venerdì, settembre 05, 2008

Giugno 2008 - Calcio Mafia Meneghina Collusa con Torino

DELINQUENZA & CORRUZIONE, IN ITALIA COMINCIA DA LORO!

FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO
   (Federazione Italiana Giudici Corrotti)                                                  
00198 ROMA - VIA GREGORIO ALLEGRI, 14                                                
CASELLA POSTALE 2450                                                                            
ROMA 12 GIUGNO 2008                                                                            
COMUNICATO UFFICIALE N. 64/CDN (2007/2008)                                                  

La Commissione disciplinare nazionale, costituita dall’avv. Sergio Artico, Presidente, dall’avv. Gianfranco Tobia, dall’avv. Federico Vecchio, Componenti, dal Prof. Cesare Imbriani e dal dott. Carlo Purificato, Componenti aggiunti e con l’assistenza alla Segreteria del sig. Claudio Cresta, si è riunita il giorno 12 giugno 2008 e ha assunto la seguente decisione:

(235) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: ADRIANO GALLIANI (Vice Presidente vicario ed Amministratore delegato AC Milan SpA);

GABRIELE ORIALI (all’epoca dei fatti direttore tecnico attualmente dirigente FC
Internazionale SpA); MASSIMO MORETTI (all’epoca dei fatti Direttore generale FC Internazionale SpA); RINALDO GHELFI (già Amministratore delegato e attualmente Vice Presidente FC Internazionale SpA); MAURO GAMBARO (all’epoca dei fatt, Amministratore delegato FC Internazionale SpA)

E DELLE SOCIETA’ AC MILAN SpA E FC INTERNAZIONALE SpA (nota n. 2581/296-812pf06-07/SP/ma del 4.2.2008) Esaminato il deferimento del Procuratore federale disposto in data 4 febbraio 2008 nei confronti di: Milan:

5) Gabriele ORIALI, all’epoca dei fatti direttore tecnico, attualmente dirigente, della FC INTERNAZIONALE, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del CGS, ponendo in essere la condotta di abnorme e strumentale valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori indicati nella parte motiva al punto 4.1;

6) Massimo MORETTI, all’epoca dei fatti direttore generale della FC
INTERNAZIONALE, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del CGS, ponendo in essere la condotta di abnorme e strumentale valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori indicati nella parte motiva al punto 4.1;

( 2 ) – 7) Rinaldo GHELFI, già amministratore delegato e attualmente vice Presidente della FC INTERNAZIONALE, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del CGS e le disposizioni di cui all’art. 7, comma 1, del CGS previgente, trasfuso nell’art. 8, comma 1, del vigente CGS, ponendo in essere la condotta consistente nella contabilizzazione nel bilancio chiuso al 30 giugno 2003 delle plusvalenze (fittizie) derivanti dalla stipula dei contratti di cessione con corrispettivi di gran lunga superiori a
quelli realmente attribuibili, come meglio specificato nella parte motiva ai punti 4.11, 4.13, 4.14, 4.15 e 4.16, nonché le condotte consistenti nella mancata svalutazione nel bilancio chiuso al 30 giugno 2004 e nella situazione patrimoniale ai 31 marzo 2005, delle poste attive già contabilizzate al 30 giugno 2003, come meglio precisato nella parte motiva ai punti 5.1, 5.2 e 5.3, condotte connesse fra di loro e con quelle di cui ai punti 5, 6 e 8 della parte dispositiva, e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti.

8) Mauro GAMBARO, all’epoca dei fatti amministratore delegato della FC
INTERNAZIONALE, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del CGS e le disposizioni di cui all’art. 7, comma 1, del CGS previgente, trasfuso nell’art. 8, comma 1, del vigente CGS, ponendo in essere le condotte consistenti nella mancata svalutazione nella situazione patrimoniale al 31 marzo 2005, delle poste attive già contabilizzate al 30 giugno 2003, come meglio precisato nella parte motiva ai punti 5.1, 5.2 e 5.3, condotte connesse fra di loro e con quelle di cui ai punti 5, 6 e 7 della parte dispositiva, e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti;

( 3 ) – 9) società FC INTERNAZIONALE per responsabilità diretta, ai sensi dell’art. 2, comma 4, del previgente CGS, trasfuso nell’art. 4, comma 1, del vigente CGS, con riferimento alle condotte contestate ai suoi Dirigenti e legali rappresentanti sopra indicati ai punti nn. 5, 6, 7 e 8 che precedono condotte tutte connesse fra loro e finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti. Dispone l’applicazione delle seguenti sanzioni:
Rinaldo Ghelfi: ammenda di euro 20.000,00 (ventimila/00)
Mauro Gambaro: ammenda di euro 20.000,00 (ventimila/00)
Gabriele Oriali: ammenda di euro 10.000,00 (diecimila/00)
Massimo Moretti: ammenda di euro 10.000,00 (diecimila/00)
FC Internazionale SpA: ammenda di euro 90.000,00 (novantamila/00)
Pubblicato in Roma il 12 giugno 2008

IL SEGRETARIO Antonio Di Sebastiano                                                        
IL PRESIDENTE FEDERALE Giancarlo Abete                                              
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CHI TOCCA I MORATTI MUORE!
LA FIGC 
F ederazione
I......nterista
G........ iudici 
 C .......orrotti 
NON PUO'RETROCEDERE LE SQUADRE DEI CORRUTTORI MILANESI
      
E CHE LA MALEDIZIONE SIA CON VOI E PER VOI!
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Dalla procura del capoluogo lombardo avviso di chiusura indagini
per Moratti e altri due dirigenti: contestato il falso in bilancio
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Inter nel mirino di Covisoc e pm milanesi. Non aveva i requisiti per il 2005-2006
Il presidente nerazzurro: "Sono tranquillo... Ogni giorno pago miliardi"

MILANO - L'Inter nei guai per i bilanci. La Commissione per la vigilanza sulle società calcistiche (Covisoc) ha concluso che la società di Massimo Moratti non aveva i requisiti per l'iscrizione al campionato 2005-2006, quello dello scudetto vinto "a tavolino" dopo la retrocessione della Juve in B per "calciopoli". Un parere, quello dell'organo di vigilanza, trasmesso al pm milanese Carlo Nocerino che ha approntato l'avviso di chiusura indagini (che di norma prelude alla richiesta di rinvio a giudizio) per Moratti, il vice presidente dell'Inter Rinaldo Ghelfi e l'ex manager nerazzurro Mauro Gambaro, accusati di falso in bilancio. 
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Un'accusa che la società milanese smentisce: "Non siamo preoccupati nella maniera più assoluta per questa inchiesta sui bilanci. Pago miliardi tutti i giorni, proprio questo no..", dice Moratti. 
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Il parere della Covisoc. "L'equilibrio finanziario sarebbe saltato - sostiene l'organismo di controllo - se la società avesse evidenziato le perdite connesse alle plusvalenze fittizie". Dunque i nerazzurri "non avrebbero superato i parametri chiesti dalla Covisoc per l'iscrizione al campionato 2005-2006". 
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L'inchiesta della procura milanese. A Moratti, Ghelfi e Gambaro viene contestato di aver esposto nei bilanci fino al giugno 2004 "fatti non rispondenti al vero, concernenti i componenti positivi e negativi del reddito, nonché le attività e le passività". 
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In altre parole il valore degli atleti sarebbe stato gonfiato ad arte per ottenere delle plusvalenze e 'abbellire' i bilanci. Questo, ad avviso di Nocerino e sulla base delle indagini della Guardia di Finanza di Milano, "con l'intenzione di ingannare i soci e il pubblico e al fine di conseguire l'ingiusto profitto, di evitare di evidenziare perdite che avrebbero comportato l'obbligo di ripianare e/o di ridurre il capitale sociale entro il successivo esercizio, nonché di evitare di rappresentare alla Covisoc l'esatta situazione patrimoniale ai fini delle verifiche propedeutiche all'ammissione dei campionati di calcio 2004-2005 e 2005-2006 e di rientrare finanziariamente dai parametri richiesti dalla Figc per la regolare iscrizione al campionato di calcio 2005-2006". 
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Sempre in base all'avviso di chiusura delle indagini, le presunte alterazioni di bilancio avrebbero "comportato la esposizione di un maggior patrimonio netto pari a 32.459.713,44 euro, che corrisponde a circa il 104% del patrimonio netto risultante dal bilancio (31.201.367,00 euro)". 
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Le operazioni incriminate. L'avviso di chiusura indagini cita la compravendita incrociata degli ex laziali Bernardo Corradi e Hernan Crespo: i due giocatori sarebbero stati "ipervalutati" per più di 6,5 milioni di euro. Nocerino fa riferimento anche alla cessione di Morfeo al Parma. 
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Non è tutto: secondo la Procura ci sarebbero altre compravendite incrociate, con il Milan, risalenti a giugno 2003. In queste operazioni, sono stati messi a bilancio 10 milioni e 770 mila euro, frutto di un'eccessiva valutazione. Tant'è vero che nell'inchiesta del pm milanese l'ad rossonero Adriano Galliani è nella stessa posizione di Moratti e degli altri dirigenti nerazzurri. 
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L'indagine era nata da un esposto presentato dall'ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara, alla magistratura di Roma e poi trasmesso alla Procura di Milano per quanto riguarda Milan e Inter. 
(20 giugno 2007)

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COME SEMPRE, L'INTER COMMETTE ILLECITI, E LA MAFIA LI FA PAGARE ALLA JUVE! 
Caro Amico, ti scrivo. Quella Maledetta estate!

L'estate in cui ci hanno mandato in B è stata la peggiore della mia vita....Avevo un angoscia dentro, una tristezza indescrivibile...mia moglie mi dava del matto... Ricordo le discussioni feroci (a dir poco) con tutti gli altri tifosi, molti dei quali violenti, ai quali dovevi  l'ultima parola, oppure evitarli! Ma anche con quelli "juventini?" che nella loro cretinaggine, si mostravanoscandalizzati! Ricordo le ore, i giorni passati in interNET, quasi disperato. Ricordo la vana attesa e la delusione poi della mancata pubblicazione delle intercettazioni del milan, dell'inter, della Roma... Ricordo tutto come un incubo! Non nascondo che a 70 anni ho anche dato di gomito e  mangiato come un roditore x il nervoso! Caro amico, tutto questo rimane scolpito nella mia memoria così come i due scudetti scippati, è  la nostra storia disonorata! Tutto... tutto rimane dentro di me e non voglio dimenticarlo! Ho una chiara visione dei fatti, è  so tutto di com'è che ci  hanno inchiappettati... e li odier in eterno perchè è anche dimostrato che l'Infame e corrotto Palazzi lo hanno messo lì apposta x evitare che noi ci si potesse  in qualche modo riabilitare, è  impedire possa essere coinvolta l'inter, o aggravare la posizione del Milan! Carissimo, cosa posso dire...? Posso dire che il calcio italiano per me non esiste più. Ne la Juventus e ne la nazionale. Anzi spero proprio che lla nazionale non vinca mai più una partita è, tiferò contro tutte le squadre italiane!La sola cosa che mi interessa è, se un giorno sarà fatta Giustizia, è la speranza che l'ultimo degli Agnelli, il figlio del Dottore Umberto: Andrea, un giorni si riprenda il suo giocattolo, porti nella nostra bacheca gli scudetti vinti sul campo conto tutto e contro tutti, è ripristini l'Onore della Vecchia Signora... la mia Cara Compagna di Viaggio, l'hanno fatta piangere. Un caro saluto. francesco.

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