mercoledì, agosto 10, 2011
Comunicato ufficiale e link del Video integrale della conferenza del Presidente Andrea Agnelli e dei legali della Juventus Agnelli: «Inizia una nuova partita»
http://www.youtube.com/watch?v=j5m6u9TL7Y0
Andrea Agnelli: «Inizia una nuova partita»
10 agosto 2011
«La Juventus è abituata a giocare le sue gare sul campo e a cercare di vincerle. Visto che questa partita si giocherà a Roma, questo ci sembrava il luogo più adatto per presentarvi le nostre strategie. Fin da quando abbiamo intuito quale sarebbe stato l’esito dell’esposto che la abbiamo presentato ben 14 mesi fa, ho dato incarico ai nostri legali di riflettere ed elaborare una strategia circa le mosse da intraprendere. Con l'avvocato Briamonte avevamo già messo in conto questa decisione e ci preparavamo a fare fronte a tutto questo».
I fatti emersi dal processo di Napoli, esplicati dal procuratore Palazzi, esprimono un'inaccettabile disparità di trattamento. Si è dichiarata incompetente la stessa istituzione che ha lapidato la Juventus nel 2006. La Juve non teme il confronto ed è aperta al dialogo. Siamo favorevoli a sederci a un tavolo ma solo su una posizione di parità. Noi lo scudetto 2006 lo abbiamo vinto sul campo con 91 punti, qualcun altro se l'è visto recapitare sulla scrivania. Lo hanno chiamato lo 'Scudetto degli onesti', ma a questo punto è lo scudetto 'dei prescritti'. Per noi quegli scudetti sono nostri. Se tornano nella nostra bacheca io chiudo immediatamente con il 2006».
«La Juventus ha confidato nella corretta applicazione della giustizia sportiva, pagando a caro prezzo, sulla sua pelle, con una retrocessione e con la sostanziale spoliazione del patrimonio tecnico, comportamenti che in sede penale sono tuttora da accertare. Oggi il sistema calcio, che nel 2006 ha lapidato la Juventus sulla pubblica piazza in due mesi, si scopre garantista e addirittura dichiara la propria incompetenza. Una situazione per noi inaccettabile».
«Da più parti nelle scorse settimane sono giunti inviti al dialogo: e noi siamo estremamente favorevoli perché non abbiamo nulla da temere dal confronto con nessuno. Se però il tavolo di discussione dovesse servire a lavare le coscienze di chi ha agito in modo frettoloso prima, e arbitrario poi... beh, la Juventus non potrà esserne complice. Siamo favorevoli al dialogo, ma chiediamo di arrivarci con una parità di trattamento necessaria per sederci al tavolo con serenità».
«Presenteremo quindi ricorso al TNAS (il Tribunale Nazionale Arbitrale per lo Sport), e inoltreremo gli esposti al Procuratore Regionale del Lazio presso la Corte dei Conti, al Prefetto di Roma, al Ministero dell’Interno, al Delegato sul Controllo per la Gestione presso il Coni e all’Executive Commitee dell’Uefa. Questo è un inizio delle azioni che intraprenderemo e potrebbe non essere esaustivo».
«Con rammarico non siamo oggi in grado di richiedere l’immediata restituzione dei due scudetti, perché l’accertamento dei fatti è ancora in corso e non esistono sentenze in favore di una presa di posizione simile. Ancora una volta però desidero ricordare a tutti che lo scudetto 2005/06 non è stato oggetto di indagini. La Juventus lo ha vinto con 91 punti e si è ritrovata in serie B. Qualcuna altro se lo è trovato sulla scrivania a tavolino per effetto di una decisione dell’allora Commissario della Federazione Guido Rossi. Quello è stato definito lo “scudetto degli onesti”. Ebbene, se lo status quo dovesse permanere, quello sarà al massimo, dello “scudetto dei prescritti”»
L'avvocato Briamonte ha dichiarato:
"La Figc aveva enormi poteri per intervenire, ora esauriremo tutti i gradi di giustizia italiana. Dopo la giustizia sportiva, non avremo alcun problema a chiedere giustizia anche a quella togata: il Tar, il Consiglio di Stato e le procure competenti. Escluso un ricorso al Tas di Losanna perché non crediamo ci sia una competenza specifica, come invece ce l'ha l'Uefa. Escluso anche un ricorso all'Alta Corte del Coni, andiamo al Tnas perché chiediamo un risarcimento economico. Lasciamo a loro il calcolo dei danni subiti che, al momento, non è quantificabile. Per quanto riguarda la richiesta di risarcimento danni, ci sono due strade in via di accertamento: o nel 2006 la decisione di sanzionare la Juve fu negligente oppure l'orizzonte temporale potrebbe spostarsi al 2011. O il danno è stato creato nel 2006 o nel 2011 quando si è deciso di non decidere di fronte alle prove". Poi l'avvocato ha aggiunto, rispondendo ad una domanda a proposito della possibile negligenza o del non sapere: "Stia tranquillo che lo scopriremo".
Il Professor Landi ha detto:
"Il ricorso al Tnas è per ottenere l'illegittimità delle decisioni dei 'tre saggi' e del Consiglio Federale. Esposto alla Procura regionale del Lazio della Corte dei Conti per valutare la legittimità sul piano erariale degli atti Figc. Quindi TAR del Lazio e Consiglio di Stato se non dovessimo avere le risposte giuste dalla Giustizia Sportiva".
L'avvocato Chiappero ha dichiarato:
"Per riavere lo scudetto 2004-2005 occorre un provvedimento di un Giudice Penale, attendiamo le decisioni di Napoli. Lo scudetto 2005-2006 è indipendente da Napoli, e vogliamo arrivare a farlo riconoscere alla Juventus. Ciò che è successo il 18 luglio è gravissimo sotto il profilo della parità di trattamento nei confronti della Juve. Abbiamo scelto il TNAS perchè così l'Inter può intervenire".
Francesco Calabrone
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