sabato, agosto 20, 2011

Moratti e la "sua" fiducia nella giustizia........

Grande Moratti, Grande Bugiardo, falso e disonesto! Alle prime voci di implicazioni dell'inter in illeciti, il patron ha sempre detto di aver fiducia nella giustizia e nelle istituzioni. Concetto sempre ripetuto dopo ogni stralcio a lui favorevole. Fatto salvo quando ha capito che in quell'occasione, il coinvolgimento suo o di facchetti poteva essere reale e pericoloso, come nella convocazione in riferimento alle nuove intercettazioni e alla revoca dello scudetto di cartone:
"Una convocazione 'ridicola"! Con tutto il rispetto per Palazzi, che giustamente fa quello che deve fare, è però ridicolo il fatto che l'Inter, nella mia persona, debba presentarsi per questa cosa".

Ritornando all'abituale "Cliche''" all'indomani dell'incontro con il procuratore Palazzi negli uffici della Saras alla presenza degli "avvocati della stessa", e' per il quale ebbe mielose parole di stima e apprezzamento dopo le 4 ore trascorse insieme (ricordiamo che Moratti rifiuto' di presentarsi all'ufficio della procura federale, che da tesserato era obligatorio!).
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Ma all'indomani della relazione di Palazzi al presidente federale, diede di nuovo dimostrazione della sua proverbiale arroganza-mafiosa:
“Tutto questo è offensivo, grave e stupido. Non c’è nessun elemento nuovo, stiamo giudicando quello che era stato già giudicato. E’ un attacco di Palazzi inaccettabile, lui si sbaglia. Senza processo si può dire qualsiasi cosa, l’Inter ed io non lo accettiamo. Facchetti? Coinvolgerlo è di cattivo gusto, sappiamo la sua correttezza quale fosse. I tifosi dell’Inter conoscono perfettamente Facchetti e lo conoscono perfettamente anche i signori che si saranno seduti a quel tavolo per decidere non so cosaSe lascerei l’Inter in caso di revoca? Io lavoro per i miei tifosi, non per questa gente qui…”.

Così il bugiardo patologico e' disonesto per antonomasia Massimo Moratti (gli audio delle intercettazioni parlano chiaro!) ebbe a definire la decisione della Procura Federale, quando il procuratore Palazzi, a malincuore decise (ma dopo aver atteso che i tempi della prescrizione degli "illeciti consumati da lui&facchetti fossero maturi per salvarlo da ingenti risarcimenti e forse anche dalla galera, oltre alla multipla retrocessione dell'inter) di convocarlo  per il 31 marzo (ben 10 mesi dopo l'esposto della Juve per la revoca dello scudetto del 2006) in merito alle intercettazioni delle telefonate sue e di facchetti a designatori e arbitri uscite al processo di Napoli. Ma "stranamente, il procuratore federale non provvide con il doveroso deferimento. Per il quale Stefano Palazzi dovrebbe rendere conto!

Francesco Calabrone


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