IN RICORDO E IN ONORE DEL GRANDE PRESIDENTE
Presidente Vittorio Caissotti di Chiusano: 5 febbraio 1990 - 31 luglio 2003
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...E su Bergamo vi siete ricreduti?
Chiusano: "Un professionista deve essere tale sempre, non può accettare regali come il famoso rolex ricevuto dalla Roma. Io non mando doni al presidente della Corte d'Assise di Torino, né lui li prenderebbe.
Insomma avete bocciato Bergamo.
Non abbiamo condiviso questo suo comportamento.
Vittorio Caissotti di Chiusano
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TROPPO BUON SENSO, ECCO PERCHE' I "MALVIVENTI UNITI" HANNO TRIONFATO!
Il presidente della Juventus parla di Lazio, Del Piero, arbitri. E del supercampionato
Dopo la fine del torneo più discusso degli ultimi anni, il presidente della Juventus Vittorio Chiusano ha accettato di parlare con Panorama. Senza reticenze.
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Avvocato Chiusano, la Juve, dopo questo finale thrilling, medita vendetta?
"No, forse questa sconfitta ha persino fatto bene alla nostra immagine".
Nessuna recriminazione, neppure contro l'arbitro di Perugia-Juve Pierluigi Collina?
"Ha rispettato il regolamento, anche se oggetivamente il campo era impraticabile".
Nei posteggi le auto avevano l'acqua sopra le ruote. Insomma, giusto così"?
"La Lazio è fortissima e merita lo scudetto, ma domenica ha vinto con due rigori discutibili, mentre noi abbiamo giocato una partita di pallanuoto su un campo oggettivamente impraticabile. Il Perugia ha fatto la partita della vita, la Reggina quella "delle balle". E tutti hanno applaudito.
Il presidente della Lazio Sergio Cragnotti aveva detto, prima di vincere lo scudetto, che avrebbe portato la sua squadra a giocare fuori dall'Italia, in Europa.
"Noi in Europa ci siamo da un pezzo e la Lazio certamente non emigrerà, come ha minacciato. In fondo nella sua storia ha vinto solo due scudetti e per quello che hanno festeggiato sino alle 5 del mattino. Noi siamo abituati.
Ma quest'anno avete perso: è pronta la rivoluzione tecnica? Arriverà l'allenatore del Verona Cesare Prandelli?
"No, ci teniamo stretti il nostro Carlo Ancelotti".
Ridiscuterete il contratto da 10 miliardi di Alex Del Piero, autore di un solo gol su azione?
"Certo non ha giocato un campionato esaltante, ma nei contratti non si può tornare indietro, si può solo andare avanti. Anche se i superingaggi non rientrano nello stile Juventus, abbiamo accettato di venire incontro alle sue richieste per trasformarlo nella nostra bandiera".
E lui non è venuto incontro alla Juve?
"Ha fatto i suoi interessi economici".
Insomma né rivoluzioni, né vendette. Neanche contro il procuratore di Torino Raffaele Guariniello?
"Mi chiedo che cosa c'entri il dottor Guariniello con gli arbitri, è un procuratore della Repubblica, non può fare il giudice sportivo aggiunto. Non escludo che ricorreremo in tribunale contro di lui".
Le sue inchieste sono irregolari?
"Il suo intervento sarebbe giustificato solo se ipotizzasse la frode sportiva". Ma ci vogliono elementi più consistenti di un errore arbitrale per dimostrarla. Se dopo ogni sbaglio nascesse il sospetto di frode, il calcio potrebbe andare in soffitta.
Ma anche il dottor Antonio Giraudo ha ammesso l'esistenza della cosiddetta "sudditanza psicologica" nei confronti della Juve, dovuta a 70 anni di vittorie.
"Credo che Giraudo intendesse sottolineare il nostro prestigio. Anch'io sono contento se la Juve viene rispettata".
È vero che state lavorando a un campionato a 16 squadre con solo due retrocessioni ?
"Sono favorevole a questa idea, perché restringerebbe la serie A solo alle squadre migliori, un po' come la Premier league inglese".
E il supercampionato europeo, il famoso G14?
"Niente di strano se un gruppo di squadre che sono vere potenze economiche si pongono su un piano diverso e pensano a un campionato d'elite. Ma, certo, non inizierà l'anno prossimo".
Dopo gli incidenti di Istanbul e Copenhagen, gli scontri con la polizia a Roma, esiste anche una ricetta contro la violenza dei tifosi?
"Bisogna che calciatori, dirigenti e giornalisti tengano comportamenti responsabili, non gridino al complotto, all'inganno dopo ogni sconfitta: in un mondo di per sé violento è come gettare benzina sul fuoco".
Lazio e Roma si sono quotate in Borsa. Quando toccherà alla Juve?
"Preferiamo aspettare. Non vogliamo fare come la Lazio che ha legato il titolo solo alle volubili fortune sportive. In Borsa bisogna entrare con un solido patrimonio immobiliare, stadio compreso.
Il vostro direttore generale Luciano Moggi ha detto che i veleni verso la Juventus li schizza il presidente della Roma Franco Sensi.
"Le sue polemiche contro di noi sono immotivate. Non può lamentarsi, quello della sua squadra è stato un campionato deficitario, inferiore alle aspettative. Come fa a dire che gli arbitri non possono commettere errori con la Roma perché ha speso decine di miliardi per rinforzarsi? È una logica inaccettabile.
Eccoci agli arbitri: gli errori di quest'anno sono colpa del doppio designatore?
"Quest'anno il sistema arbitrale non ha funzionato, un po' per questioni tecniche, un po' per la dietrologia continua di dirigenti e giornalisti. Certo il doppio designatore è una soluzione da rivedere, non siamo contenti".
Ma Bergamo l'avete proposto voi.
"Non Bergamo in sé, ma l'idea, magari sbagliata, della designazione a due teste".
E su Bergamo vi siete ricreduti?
"Un professionista deve essere tale sempre, non può accettare regali come il famoso rolex ricevuto dalla Roma. Io non mando doni al presidente della Corte d'Assise di Torino, né lui li prenderebbe".
Insomma avete bocciato Bergamo.
"Non abbiamo condiviso questo suo comportamento.
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JUVENTUS GRANDI UOMINI E GRANDI PRESIDENTI
LA JUVENTUS DEL PRESIDENTE CHIUSANO
5 scudetti
1 Coppa dei Campioni
2 Coppe Uefa
1 Coppa Intercontinentale
1 Supercoppa europea
2 Supercoppe Italiane
2 Coppe Italia
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E l'Amore del Popolo Juventino
E l'Amore del Popolo Juventino
Avvocato Chiusano, in quella tragica estate 2006 ci fosse stata Lei....
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