mercoledì, settembre 23, 2015

1-LI MORTACCI TUA .... E' morto un bischero tapin, tapun,era alla Ferrari tapin, tapun, fora de le bale tapin, tapun, ....CORDERO (agnello!) CON CORNA!

Pur con tutte le antipatie che provo per Marchionne e il suo padrone 
mi rendono molto Felice per aver, finalmennte, cacciato il bischero socio del camorrista!
10 settembre 2014 - Torino: Fiat Chrysler comunicato ufficiale
"Montezemolo lascia Ferrari, AD di Fiat Sergio Marchionne nuovo Presidente"
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Bando alle ipocrisie di facciata, buona notizia! 
L'addio di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza della Ferrari dopo 23 anni, nell'aria dopo le parole - "Il cambio della presidenza non è in agenda ma nessuno è indispensabile. Bisogna valutare i risultati sportivi e sono sei anni che non vinciamo" - pronunciate domenica a Cernobbio da Sergio Marchionne (il quale, ironia della sorte, è diventato a.d. della Fiat quando Montezemolo ne divenne il presidente) e divenuta ufficiale nella giornata di ieri con il passaggio di consegne tra i due, è una notizia che non mi ha suscitato alcun dispiacere: una simile figura, cui tuttavia riconosco i grandi risultati ottenuti in Ferrari a cavallo tra il 2000 e il 2007 perchè non sono certamente cieco, è per me incompatibile con la mia fede juventina.(adjuvandum f.c.)

Eppure molte persone (tifosi, amici e conoscenti) ancora oggi non capiscono le ragioni della mia scarsa simpatia nei confronti del personaggio. E allora, poichè la mia posizione potrebbe essere banalmente interpretata come quella di un "tifoso livoroso" (anche se sarebbe facile replicare a questa obiezione facendo notare che la "scarsa simpatia" e il "livore" sono due cose decisamente distinte!), credo sia il caso di spiegarla attraverso parole pronunciate da persone appena più credibili del sottoscritto.

"Luca Cordero di Montezemolo non ha ancora deciso cosa vuol fare da grande"
(Giovanni Agnelli al termine del campionato 1990/91 in cui la Juventus, il cui presidente esecutivo era proprio Montezemolo, era arrivata settima non qualificandosi per le successive coppe europee per la prima volta nella propria storia)

"Mi limito, per tirannia di spazio, a un ultimo episodio che traggo da Agnelli segreti, indispensabile libro-inchiesta di Gigi Moncalvo. Quando, a metà anni Novanta, Luchino era responsabile della Juventus, versò per l'acquisto di Dino Baggio quattro miliardi in nero su un conto svizzero. A denunciarlo ai giudici, fu lo stesso beneficiario e presidente del Torino, Gian Mauro Borsano. Montezemolo evitò la condanna per evasione fiscale grazie a una provvidente amnistia"

(Giancarlo Perna, giornalista de il Giornale, 10 gennaio 2013)
"Prendiamo le date: Giovanni Agnelli muore il 24 Gennaio 2003, mentre Umberto nel maggio 2004, un anno dopo. Ma c’è anche un’altra morte che dimentichiamo spesso, la morte dell’avvocato Chiusano, che da vivo non avrebbe mai permesso tutto questo scempio. Pochi mesi dopo queste date John Elkann, il nipote di Gianni, colui che viene designato a guidare l’impero, si organizza con Montezemolo per la distruzione del bene più caro di suo nonno e del suo pro zio Umberto: la distruzione della Juventus"
(Gigi Moncalvo, 31 marzo 2010)

"Abbiamo pescato, in Fiat, un paio di persone che pretendevano danaro per presentare qualcuno all'Avvocato. Uno dei due l’abbiamo mandato in galera, l'altro alla Cinzano"
(Cesare Romiti in un'intervista rilasciata nel 1985 al quotidiano la Repubblica)

"Lo scontro durissimo non c'è stato perchè lui (Montezemolo, ndr) ha ammesso quello che avveniva. Eravamo insieme io e l'Avvocato Agnelli. Lui ha lasciato immediatamente l'azienda e l'Avvocato Agnelli gli ha procurato una posizione alla Cinzano"
(Cesare Romiti, 7 ottobre 2010, negli studi di "La storia siamo noi", programma condotto su RaiEducational da Giovanni Minoli)

"E' vero, ho sbagliato. Per favorire il contatto con Gianni Agnelli  mi sono fatto dare 80 milioni nel cofanetto di un libro vuoto di Enzo Biagi"
(lo stesso Luca Cordero di Montezemolo, pochi giorni dopo l'intervista rilasciata da Romiti nel 1985)

"Eravamo a casa di Caterina Caselli. Craxi, che aveva voglia di scherzare, mi chiese "Senta Romiti, che questi due (Montezemolo e Berlusconi, ndr) siano due bugiardi non c'è dubbio. Ma a me interessa sapere chi è il più bugiardo tra loro". Io risposi con sincerità: "Guardi, se noi tiriamo in aria una moneta in aria sono sicuro che quella rimarrebbe dritta". Mi auguro vivamente per il Paese, per l'opinione pubblica, per il benessere di quelli che oggi sono i miei nipoti e che saranno i figli dei miei nipoti che Montezemolo non entri in politica. Non c'è mica molta differenza tra Montezemolo e Berlusconi: uno ha i capelli e l'altro non ce li ha"
(Cesare Romiti, 28 aprile 2012, in un'intervista rilasciata a Fabio Fazio negli studi di "Che tempo che fa")

"Credo sia ora passato abbastanza tempo per poterne parlare. Quando scoppiò lo scandalo, nel 2006, Luca di Montezemolo svolse un importantissimo ruolo di moderatore. E' in gran parte merito suo se la Juventus non si rivolse ai tribunali ordinari dopo le sanzioni conseguenti allo scandalo"
(Joseph Blatter, 22 dicembre 2007)

"Grazie al cielo, nel vasto mondo industriale cui appartiene la Juve c'è una rassicurante zona storica dove hanno voce autorevole uomini legati alla tradizione del Gruppo e della famiglia, personaggi come Gabetti o Montezemolo, tanto per fare i due nomi più popolari"
(Candido Cannavò, 26 agosto 2006, La Gazzetta dello Sport)

"La lunga giornata del presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli. ORE 9-13 Serie di telefonate con il presidente della Confindustria e della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, il commissario straordinario della Federcalcio Guido Rossi, il presidente del Coni Gianni Petrucci e il presidente della Lega Antonio Matarrese"
(Maurizio Galdi, 31 agosto 2006, La Gazzetta dello Sport)

"Petrucci, invece, ha ringraziato John Elkann, che ha seguito la questione in prima persona, e Montezemolo <>" 
(Alessandro Bocci, 31 agosto 2006, edizione online del Corriere della Sera)

"Dico un "bravo" alla nuova dirigenza della società bianconera, che si è comportata da gran signora accettando le sentenze passate, presenti e future della giustizia sportiva senza rivolgersi ai Tribunali ordinari violando così le disposizioni della Federazione italiana e soprattutto della Fifa. Lo dico da sempre: tutto deve restare nel nostro ambito e come ultimo grado c’è il Tas di Losanna, riconosciuto dagli statuti Fifa. Una scelta saggia e oculata presa dalla Famiglia. La famiglia dello sport in generale e del calcio in particolare inteso come fair-play, come competizione onesta, come rispetto dei valori etici ma anche la Famiglia intesa come la grande azienda che è storicamente cresciuta a fianco della Juventus: intendo la Fiat e sotto questo aspetto devo dire che l’intervento di Luca di Montezemolo, apprezzato artefice dello straordinario successo organizzativo di Italia ‘90, è stato significativo"
(Joseph Blatter, 11 settembre 2006)

"L'altro giorno mi sono rivisto con Preziosi. Ha iniziato a fare tutto uno strano discorso a proposito del calcio che cambia, di Carraro, Galliani, Giraudo eccetera. Ad un certo punto mi fa "Non vi fidate di Montezemolo!". Io gli chiedo: "Perchè?". E lui: "Ho sentito una conversazione in cui si diceva che alla Juve vogliono far fuori tutti e rimarrebbe solo Giraudo""
(Alessandro Moggi al telefono con suo padre Luciano, settembre 2004)

"Stavo parlando con uno che sta nel mondo del calcio e mi ha detto che tra poco ci sarà la grande rivoluzione perchè a Torino arriva Franco Baldini: lo porta Montezemolo e fa piazza pulita di tutti. Sarà il caso di avvisare Alessandro (Moggi, ndr) del fatto che girano queste voci. Io poi ho detto che il direttore ha ancora un contratto a due cifre, ma lui mi ha detto che tanto i nuovi, Montezemolo e i rampolli della famiglia lo fanno fuori"
(Mauro Sandreani al telefono con l'agente di calciatori Franco Zavaglia, 4 dicembre 2004)

"Una cosa che Tavaroli mi ha detto fuori dall'intervista, che io trovo assolutamente sensata e che per me è la sintesi perfetta di tutta Calciopoli è la seguente: "Moggi non ha capito che si è messo contro, nello stesso tempo, Montezemolo, Moratti, Tronchetti Provera, Berlusconi e Della Valle". Vale a dire che tutti i potentati d'Italia, nello stesso tempo, hanno deciso di espellerlo dal mondo del calcio"
(Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, intervistato da RadioRadio nel giugno del 2011)

"Le risposte io non le ho certe. Se devo essere sincero, devo dire che in quel periodo si parlava ormai da tempo del fatto che Giraudo e Moggi non sarebbero stati confermati. Può anche darsi che l'allusione di Baldini fosse al fatto, ormai abbastanza risaputo nell'ambiente, che l'avvento di Montezemolo avrebbe portato poi al ribaltone e quindi a mandar via il suo nemico giurato Giraudo e con lui Moggi"
(Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, al telefono durante la trasmissione "La Juve è sempre la Juve" nel febbraio del 2010)

Dunque ognuno può liberamente farsi un'opinione a proposito di tutte queste dichiarazioni e della mia posizione in merito alla figura di Montezemolo. Del resto il mondo è bello perchè vario, no?

Luca di Montezemolo in compagnia del "poltronissimo" Franco Carraro nel 1990: all'epoca Carraro presiedeva il Comitato Organizzatore dei Mondiali di Italia '90 e Montezemolo ne era il direttore generale. I risultati di quell'esperienza in termini di efficienza degli impianti li lascio valutare a chi legge...

E' morto il bischero della Ferrari tapin, tapun, e finalmente fora de bale tapin, tapun,

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