25 Maggio 1953 – 3 Settembre 1989
Esemplificato da Giorgio Chiellini: C’è un angelo bianconero - Il mio maestro si chiama Scirea.
Si celebra oggi il trentesimo anniversario della scomparsa di Gaetano Scirea, un grande uomo. Un Campione. Un calciatore esemplare, corretto, onesto e leale: un fuoriclasse! Gaetano Scirea non andava nello spogliatoio degli arbitri a dirgli: A te ci penso io! Ecco cosa hanno detto di lui,
Il Presidente della Juventus Giampiero Boniperto:
E compagni che con lui hanno condiviso anni di vittorie, gioe e dolori. E' che lo hanno amato e rispettato..
L'amico fraterno, Dino Zoff:
«Una persona vera Non un personaggio»«Gaetano? Un uomo straordinario e un calciatore straordinario. Un esempio di stile e classe sia in campo sia fuori. Con lui abbiamo condiviso tanti momenti, in ritiro stavamo sempre nella stessa stanza. Ricordo che durante i Mondiali di Spagna, Tardelli non riusciva a prendere sonno la notte prima delle partite. Per rilassarsi veniva in camera nostra; la chiamava la "Svizzera" perché era il posto più tranquillo del ritiro. Nel nostro modo di stare insieme, del resto, non avevamo bisogno di troppe parole, quasi sempre bastava uno sguardo. Sarebbe stato un ottimo allenatore, se ne avesse avuto l'opportunità: sapeva convincere, gli piaceva insegnare. Il calcio di oggi gli sarebbe piaciuto, anche se non era il tipo da rincorrere miraggi di protagonismo. Non sarebbe mai diventato un personaggio da copertina, ma avrebbe saputo farsi ascoltare da tutti»
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Il Capitano, Giuseppa Furino:
«Non aveva bisogno di urlare»«Si è detto tanto su Gaetano in questi giorni, ed è un bene. Perché è un bene ricordare le persone che hanno operato nel mondo dello sport con grande serietà e competenza senza mai andare sopra le righe. Ricordare una persona come Gaetano, visti i tempi che corrono, diventa ancora più importante: adesso va di moda urlare, sbraitare pur senza porre l'accento sui valori. Ecco, Scirea era un ragazzo che non urlava, ma invece era pieno di valori: insomma, un esempio per tutti. Lo era allora e lo sarebbe ancora di più adesso. Un ricordo su tutti, per l'essenza di Gaetano: non rammento che partita fosse, ma a un certo punto, ad inizio gara, Scirea subì un pestone al piede destro. Non è uscito, ha continuato a giocare tutta la partita pur non potendo usare il piede: ha calciato tutto il tempo con il sinistro. Questo episodio, secondo me, la dice lunga su che tipo di persona fosse Gaetano»
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Il Barone: Franco Causio:
«La sua serenità mi faceva arrabbiare»«Arrivò a Torino che era ancora giovanissimo, mentre io ero alla Juventus già da anni. Si può dire che l’ho visto crescere: ragazzo, fidanzato, marito, padre modello. Era timido e buono, forse persino troppo. Spesso gli dicevo di reagire, di essere un po’ più cattivo con gli avversari: quella sua serenità mi faceva persino incavolare. E lui sapete che cosa mi rispondeva sempre? “Non ci riesco”. Lo diceva con il sorriso sulle labbra, era disarmante. Non l'ho visto una sola volta arrabbiarsi, diceva che non ne valeva la pena, e a posteriori devo ammettere che aveva ragione lui. Abbiamo passato insieme i migliori anni della nostra vita, abbiamo vinto tanto, abbiamo condiviso gioie bellissime. Quando sono andato via dalla Juventus siamo comunque rimasti molto legati. Era impossibile non volergli bene, era impossibile parlare male di lui. Gli volevo molto bene»
L'Addio al calcio dei Grandi Amici: Scirea-Causio-Gentile-Tardelli 1.T. 0-3
L'Addio al calcio dei Grandi Amici: Scirea-Causio-Gentile-Tardelli 2.T. 3-3
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GAETANO SCIREA, UNICO GIOCATORE AL MONDO AD AVER VINTO:
7 Scudetti
1 - Campionato del Mondo 1982
1 - Coppa Intercontinentale
1 - Coppa dei Campioni
1 Supercoppa Europea
1 - Coppa delle coppe
1 - Coppa Uefa
2 - Coppa Italia
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In Onore di Gaetano il Grande, e' duopo fare alcune riflessini.Da più parti trovo scritto che Gaetano Scirea era tra i liberi più forti del mondo, Falso, era il più forte! Nessuno era capace di assolvere il suo ruolo con assoluta naturalezza, in punta di piedi, concedendo allo spettacolo il necessario, è mai cercando il numero ad effetto per la gloria personale.
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Nessuno è stato grande come Scirea, perché gli altri, compreso il grande Franz Beckenbauer (franco baresi? No! grande giocatore ma troppo violento e sleale!) erano difensori che avanzavano, lui era difensore in difesa, centrocampista vero a centrocampo, attaccante vero in attacco. Gaetano Scirea era unico! Ma non era amato dalla "stampa", "compreso il giornale del padrone della Juventus: La Stampa. L'handicap? Giocare per la Juventus. https://www.youtube.com/watch?v=kVy4FETdJqY
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Tanta di quella "gentaglia" sotto la maschera di giornalista, oggi copre il suo astio contro Scirea, sotto le belle parole, mentre allora faceva pressione su Bearzot
PRressioni su Enzo Bearzot?
per far giocare il capitano del Milan al suo posto, è lo votava per il pallone d'oro! Quando l'Ebete Giancarlo ("burattino" dei poteri meneghini) ha cambiato il nome al Campionato Primavera, è rinominandolo in onore del CORRUTTORE-capitano dell'inter", tanta di quella "gentaglia" sotto la maschera di giornalista ha osannato il "presidente federaTo"!
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Quella "gentaglia" mascherata da giornalista che oggi trova parole ad effetto, lo fa perchè confida nella scarsa memoria dei tifosi. Ma a questa Gentaglia, basta ricordargli che Il "Campione del Mondo dalla Carriera senza macchia è Gaetano Scirea", deceduto il 3 Settembre 1989, mentre il Corruttore (provato dalle telefonate interCettate!)capitano dell'inter, è morto il 4 settembre 2006! E' al burattino dei Poteri Meneghini: "tonino 'Mi Vendo' matarrese" (FATTO-presidente di Lega l'8 agosto del 2006[dice niente la data?]), a Dicembre gli venne ordinato di nominare il campionato Primavera: Ttofeo "capitano dell'inter"!
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