FINALMENTE!!!
25 Giugno 2007....
Il docente di diritto sportivo spiega le responsabilità e la delicata posizione dell’Inter
«Perché Moratti deve pagare»
D’Onofrio: «Anche per i nerazzurri vanno applicati i principi dell’illecito»
«Una condotta gravissima da sanzionare. Il falso in bilancio rischia di diventare uno strumento diffuso»
L’AVVOCATO Paco D’Onofrio è un docente di Diritto Sportivo all’Università di Bologna. Da anni si occupa di ordinamento sportivo, con tutte le implicazioni del caso e un occhio di riguardo per la disciplina più seguita al mondo, anche sulla scorta di quanto accaduto dallo scoppio dell’era Calciopoli in poi. Il professore ha scritto alcuni volumi illuminanti sul delicato tema, come “ Il Manuale Operativo di Diritto Sportivo” (2007) o “Sport e giustizia”, di tre anni meno giovane ma ancora attualissimo. L’avvocato D’Onofrio, uno dei massimi esperti di diritto sportivo, segue una linea ben precisa: non basta sanzionare i colpevoli con pene che farebbero soltanto sorridere. Occorre maggiore fermezza.
*Avvocato D’Onofrio, che idea si è fatto del caso dei bilanci falsificati da plusvalenze fittizie?
« L’impianto accusatorio costruito su iniziativa della magistratura milanese mi sembra chiaro: l’Inter è il soggetto di un reato gravissimo, la manomissione dei bilanci. Mentre il Milan rientra in qualche modo nei parametri, in quanto le plusvalenze non valsero l’iscrizione al campionato incriminato, le responsabilità dei nerazzurri sono evidenti e gravissime».
*È possibile fare previsioni?
« È un compito molto arduo, dal momento che nel diritto sportivo il giudice non è tassativamente condizionato dall’applicazione di una sanzione specifica. Ma ho una certezza».
*Quale?
« A mio parere, in ossequio a una naturale gradualità delle responsabilità, la disciplina sanzionatoria non dovrebbe essere molto dissimile da ciò che avviene nei casi di illecito sportivo, ossia Calciopoli. Mi riferisco al ben noto articolo 13 del codice di giustizia sportiva, che prevede la sanzione minima di una penalizzazione fino all’ipotesi di retrocessione. Ma è certo che la gravità della condotta debba essere valutata con attenzione».
*L’Inter, insomma, rischia tanto?
« In sostanza: se lo scorso anno la Juventus è stata penalizzata come sappiamo, allora anche per l’Inter devono valere gli stessi principi. Se, dunque, per il Milan si potrebbe optare per una semplice penalizzazione o per una sanzione afflittiva lievemente maggiore, le decisioni relative ai nerazzurri dovrebbero seguire una certa coerenza e proporzionalità. Ma il problema è un altro».
*Quale?
« Si pone una questione di politica istituzionale. Nella scorsa stagione all’Inter è stato assegnato uno scudetto d’ufficio sul presupposto che la società avesse acquisito un’immagine di purezza e correttezza. Quella del titolo 2005- 2006 fu un’assegnazione del tutto arbitraria. Non esiterei a definire stravagante la decisione adottata da Guido Rossi. A questo punto la Figc si trova di fronte a un bivio paradossale. Perché se l’Inter fosse penalizzata, anche pesantemente, allora cadrebbe la ricostruzione dell’ipotesi accusatoria che era stata definita l’estate scorsa».
*Come dire: si rischia di cadere in contraddizione.
« Esatto. Tutte le ricostruzioni accumulate sinora cozzerebbero contro un’eventuale punizione inflitta ai nerazzurri. Certo, aspettiamo l’esito del filone di indagini di Napoli, ma è chiaro che la linea innovativa seguita dalla giustizia sportiva nel 2006, che coinvolse solo 4 società ritenute colpevoli, troverebbe un duro ostacolo da superare. È ormai chiaro che il confine tra buoni e cattivi non è così netto, ma presenta sfumature ».
*C’è il rischio che tutto cada in prescrizione?
« Decisamente no, anche perché le indagini condotte dal pm Nocerino hanno preceduto la presentazione di documenti che, di per sé, costituiscono già una prova d’illecito. Direi che il rischio di prescrizione può dirsi assolutamente superato. Ma è altrettanto chiaro che, a questo punto, la magistratura sportiva rischia di esporsi comunque a censure o critiche a seguito del castello di accuse ai danni della Juve e degli altri club, oltre a ciò che ne è seguito ».
*Cosa succederà ora?
« Credo che la procura federale debba attivarsi in fretta. Palazzi dovrebbe procedere subito ai deferimenti».
*La questione, insomma, è tutt’altro che chiusa.
« Seguendo il principio della gradualità della pena, bisogna capire che non ci si può limitare a 2-3 eventuali punti di penalizzazione. Altrimenti il falso in bilancio rischia di trasformarsi in uno strumento diffuso. C’è di più: alcuni menzionano il caso Genoa-Preziosi, con la semplice richiesta di 5 anni di inibizione per il presidente rossoblù. Ma qui il presupposto è profondamente diverso, al punto che c’è di mezzo l’assegnazione di uno scudetto d’ufficio a un club che, alterando i bilanci, è riuscito a iscriversi al campionato successivo. La Figc deve dare spiegazioni a tutti; in caso contrario, le critiche saranno pressoché inevitabili».
*Qual è la sua posizione sul caso Suazo?
« È una vicenda piuttosto chiara. Dopo l’accordo verbale tra Cellino e Moratti e le visite sportive del calciatore, la sua firma non prevede l’automatica estromissione della società cedente, ossia il Cagliari. Certo, il successivo ritorno di fiamma Suazo-Inter non sana l’illecito ».
*Eventuali sanzioni?
« Oltre all’inibizione per il dirigente che ha fatto firmare il contratto in assenza del Cagliari e all’ammenda per l’Inter che ha bypassato i sardi, c’è la squalifica del giocatore fino a 6 mesi. Certo, l’ammissione dello stesso Moratti che ha parlato fin dall’inizio di una firma del giocatore con l’Inter è quasi un’ammissione di colpa».
*Quindi un illecito c’è stato.
« E come dubitarne...»
pinin. Mercoledì, 26 Settembre 2007
http://forum.corriere.it/il_campionato_dei_lettori/26-09-2007/25_giugno_2007_1-929596.html
http://forum.corriere.it/il_campionato_dei_lettori/26-09-2007/25_giugno_2007_2-929602.html
http://forum.corriere.it/il_campionato_dei_lettori/26-09-2007/25_giugno_2007_3-929605.html
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Ma L'Avvocato D'onofrio non aveva fatto i conti con (l'oste)-la Loggia Massonica del Tribunale di Milano che Controlla e Guida le sorti del popolo popolino ITALI-ANO... E', il mio timore e' che il Dottor D'Onofrio ed i suoi collighi della difesa di Luciano Moggi andranno incontro ad altre sorprese preparate dalla suddetta "Loggia Massonica" del "Tribunale di Milano", dove l'Intoccabile Tronchetto e' sempre parte lesa!
La GANG dei Napoletani:"narducci,beatrice,borrelli,boccassini,palazzi e Auricchio"!
dall’avv. Gianfranco Tobia, dall’avv. Federico Vecchio, Componenti, dal Prof. Cesare
Imbriani e dal dott. Carlo Purificato, Componenti aggiunti e con l’assistenza alla Segreteria
del sig. Claudio Cresta, si è riunita il giorno 12 giugno 2008 e ha assunto la seguente
decisione:
“”
(235) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: ADRIANO
GALLIANI (Vice Presidente vicario ed Amministratore delegato AC Milan SpA);
GABRIELE ORIALI (all’epoca dei fatti direttore tecnico attualmente dirigente FC
Internazionale SpA); MASSIMO MORETTI (all’epoca dei fatti Direttore generale FC
Internazionale SpA); RINALDO GHELFI (già Amministratore delegato e attualmente
Vice Presidente FC Internazionale SpA); MAURO GAMBARO (all’epoca dei fatti
Amministratore delegato FC Internazionale SpA) E DELLE SOCIETA’ AC MILAN SpA
E FC INTERNAZIONALE SpA (nota n. 2581/296-812pf06-07/SP/ma del 4.2.2008)
Esaminato il deferimento del Procuratore federale disposto in data 4 febbraio 2008 nei
confronti di: Milan:
punto 4.1;
parte dispositiva, e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti.
esistenti