martedì, luglio 29, 2025

inter Presidente Marotta e FIGC Presidente Gravina Festeggiano l'Oscuro-imbroglio del Patteggiamento...

inter Presidente Marotta e FIGC Presidente Gravina Festeggiano l'imbroglio dell'Oscuro-Patteggiamento nel SilenzioMediatico, e' Ridono da Matti.

Nel novembre del 2024 la Procura federale guidata da Giuseppe Chiné ha acquisito gli atti dell’indagine Doppia Curva e aperto un’inchiesta per verificare se alcuni membri di Inter e Milan avessero violato le norme sportive.

DANIELE AUTIERI

C’è però un dato oggettivo, nel senso alcuni di questi personaggi, con un daspo anche

da 15 anni parlavano con dei dirigenti di club.

GABRIELE GRAVINA – PRESIDENTE FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO

Le norme vietano alcune relazioni e ci sono degli organi competenti, nel momento in cui ci sono denunce o accertamenti di questo genere si procede.

GABRIELE GRAVINA – PRESIDENTE FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO

Le norme vietano alcune relazioni e ci sono degli organi competenti, nel momento in cui

ci sono denunce o accertamenti di questo genere si procede.

DANIELE AUTIERI FUORI CAMPO

L’11 marzo scorso un avvocato cassazionista di Matera invia una PEC alla Federcalcio

citando le anomalie rivelate dalla precedente inchiesta di Report e chiedendo notizie

sull’indagine sportiva. Federcalcio e procura federale non rispondono, allora l’avvocato

scrive al Ministro dello Sport Andrea Abodi e al Presidente del Coni, Giovanni Malagò.

La risposta arriva il 28 aprile scorso dal Coni con una pec dai contenuti rivelatori.

GIUSEPPE LAMASTRA – AVVOCATO

Praticamente inviano tramite PEC ma in formato Word questo documento che è un appunto per il signor Presidente del CONI.

DANIELE AUTIERI FUORI CAMPO

Nell’appunto esclusivo che Report è adesso in grado di mostrarvi, vengono indicati i

soggetti nei confronti dei quali “sono apparsi emergere comportamenti lesivi delle

norme federali”. Tra questi, il vice presidente dell’Inter Zanetti, il commissario tecnico

Inzaghi, alcuni calciatori, i manager di Inter e Milan incaricati di tenere i rapporti con i

tifosi, e gli stessi club, FC Internazionale e AC Milan.

GIUSEPPE LAMASTRA – AVVOCATO

In data 3 aprile 2025 veniva notificata ai soggetti che saranno poi di seguito indicati la

comunicazione di conclusione delle indagini con intendimento di deferimento.

DANIELE AUTIERI FUORI CAMPO

A quel punto il Coni non si ferma e il 30 aprile invia una nuova PEC all’avvocato Lamastra

e in conoscenza al Ministro Abodi all’interno della quale aggiunge un’altra notizia inedita:

la Procura Generale dello Sport avrebbe formalizzato l’accordo tra la procura federale e

i“soggetti incolpandi”. Un accordo che equivale a un patteggiamento che diverrà

operativo dopo che il Presidente Gravina avrà avuto a disposizione 15 giorni di tempo

per formulare le sue eventuali osservazioni.

GIUSEPPE LAMASTRA – AVVOCATO

Ci precisano con una successiva nota PEC del 30 aprile che in data 28 aprile 2025 la

Procura Generale dello Sport in esito alla formalizzazione dell'accordo tra i soggetti

incolpandi della Procura Federale non ha formulato osservazioni.

DANIELE AUTIERI FUORI CAMPO

Il patteggiamento chiude la questione sportiva con pene irrisorie mentre la Procura di

Milano emette un nuovo ordine di arresto contro sette persone accusate di estorsione e

usura che suona come uno schiaffo nei confronti della Procura federale. Nella nuova

ordinanza di custodia cautelare il giudice per le indagini preliminari di Milano Domenico

Santoro scrive: «È indubbio che tale vicenda rappresenti un significativo elemento di prova circa il rapporto intercorrente tra gli esponenti di spicco del direttivo della Curva

Nord, in questo caso rappresentati da Antonio Bellocco, e la società interista».

MARCO BELLINAZZO – GIORNALISTA IL SOLE 24 ORE

È evidente che oggi le società o i singoli tesserati si trovano a dover fronteggiare non

più i vecchi ultras, che potevano essere magari delinquenti di piccolo cabotaggio, ma

vere e proprie organizzazioni criminali. E allora è chiaro che esistono delle regole che

pongono dei muri tra i tesserati e questo mondo, ma questi muri oggi è sempre più difficile tenerli alzati.


SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO

Allora come può un club di calcio fermare o tentare di fermare l’infiltrazione della

criminalità organizzata, questo è un tema di grande attualità. Il quadro che è emerso

dall’indagine della procura di Milano è gravissimo, si è mossa anche la procura

sportiva ma con il solito passo felpato. Milan e Inter hanno patteggiato, il ct dell’Inter,

Simone Inzaghi, il giocatore dell’Inter Hakan Calhanoglu, sono stati puniti con una

giornata di squalifica, qualche decina di migliaia di euro per aver violato i requisiti di

lealtà, correttezza e probità, che si richiedono ai tesserati e per aver avuto rapporti

con quei gruppi e associazioni che non erano convenzionate con la società. Multa da

14.500 euro al vice presidente dell’Inter Javier Zanetti. Un po' più severa invece per

coloro che avevano avuto rapporti con la cricca ultrà criminale: 30 giorni di inibizioni

per Claudio Sala, responsabile della security dell’Inter, e per Massimiliano Silva, il

manager incaricato di avere i rapporti con la tifoseria dell’Inter, poi 30 giorni anche a

quello del Milan, Fabio Pansa. Nessun coinvolgimento per Beppe Marotta presidente

dell’Inter. Mentre invece chi ha chiesto di non patteggiare Davide Calabria l’ex il

giocatore del Milan, che è passato al Bologna, ecco verrà ascoltato dalla procura

sportiva, da Chiné, nei prossimi giorni. Ecco, insomma, i club hanno patteggiato

evitando rischi più, sanzioni più gravi e tutto si è potuto conoscere grazie a

quell’appunto che era stato preparato per il presidente del Coni Malagò di cui Report vi

ha fornito anche l’esclusiva. Insomma, la procura sportiva chiude il caso con un

buffetto sulla guancia, nonostante la Procura invece di Milano avesse sottolineato il

ruolo dei Club nel favorire gli affari criminali degli Ultrà che erano stati anche infiltrati

dalla ‘ndrangheta. ‘Ndrangheta che aveva messo gli occhi sugli affari dello stadio già da anni fa.

  SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO

Allora l’inchiesta sulle curve di Milan e Inter, nel Duemila il comune di Milano e i club

Milan Inter insomma hanno la necessità di salvaguardare una fascia di rispetto, l’area

che è intorno allo stato, gestirla per garantire la sicurezza pubblica, viene costituita

una società, Milan Inter Stadio, M-I Stadio e dentro ci sono i manager degli stessi

club, proprio per la gestione di quell’area, solo che su quell’area c’è da tempo un

gruppo di venditori ambulanti che incassano centinaia di migliaia di euro quando ci

sono le partite e in occasione dei concerti vendendo gadget, insomma per il

merchandising, e quindi non se ne vogliono andare, allora iniziano una battaglia legale

che perdono, però alla fine si consorziano e trovano un accordo con questa società M-I

Stadio, pagano 800mila euro l’anno per rimanere lì a fare i loro affari, solo che il

piatto è talmente ricco che suscita l’appetito delle cricche criminali degli ultrà, e alla

fine c’è una sorta di spartizione che viene pensata a monte, al capo Ultrà Lucci del

Milan, viene il monopolio dello spaccio della droga, a quello dell’ Inter, Beretta e la sua

cricca, quello del merchandising Insomma, in entrambi sono infiltrati dalle famiglie di ‘ndrangheta che hanno messo gli occhi su quegli affari già da diverso tempo, ascoltate questi audio originali e inediti. 

DANIELE AUTIERI FUORI CAMPO

Gli affari vengono prima della fede calcistica, e sono l’anima del patto siglato tra il leader

della curva del Milan Luca Lucci, per cui la procura di Milano ha chiesto dieci anni di

reclusione, e quello della curva dell’Inter Andrea Beretta, oggi sotto processo per

l’omicidio del suo stesso socio in affari Antonio Bellocco, esponente dell’omonima

famiglia di ‘ndrangheta. Ucciso a coltellate nel parcheggio di una palestra (segue)

https://www.rai.it/dl/doc/1748266537183_Luci%20e%20ombre%20a%20San%20Siro%20-%20di%20Daniele%20Autieri%20-%20Report.pdf


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