I fatti si conoscevano nel 2006, ma non si indagò allora, .
TORINO, 4 luglio - Ai gentili consiglieri federali chiamati oggi a decidere sullo scudetto 2006 e i suoi presupposti in caduta libera, a tutti quelli che oggi si nascondono dietro la prescrizione quasi fosse un bizzarro (o salvifico) tiro della sorte alla Figc, all’allora capo dell’Ufficio Indagini, Borrelli, all’allora (e pure ora) procuratore Palazzi, ricordiamo i fatti trascurati o malamente interpretati dalla giustizia sportiva prima della decisione del 26 luglio 2006 che hanno portato alla succitata prescrizione, evitabilissima, e ad una decisione senza presupposto come quella assunta consegnando all’Inter il titolo 2006.17 MARZO 2006 L’Espresso pubblica lo scoop sulla vicenda dello spionaggio del team di Tavaroli e della Telecom. Tavaroli e Cipriani erano “avvisati” per associazione per delinquere dal 4 maggio 2005 e Tavaroli era il responsabile delle intercettazioni legali dal 2003 e fino al 2005 (anche durante il periodo d’indagine napoletana, settembre 2004-giugno 2005).
11 MAGGIO 2006 Lo scandalo è appena divampato, le prime intercettazioni compaiono sui giornali, ci sarebbero anche quelle di Facchetti. “La Repubblica” intervista Nucini racconta del suo lavoro di intelligence illegale nei meandri della Can per l’Inter e mentre un altro giornalista amico di Tavaroli, Luca Fazzo, racconta di un Facchetti che registrava gli incontri e il cd con le rivelazioni «viene fatto girare» e arriva secondo Fazzo l’input interista alla Bocassini. Facchetti non risponderà sulla circostanza.
20 MAGGIO 2006 L’assistente Rosario Coppola va spontaneamente a deporre dal maggiore Auricchio: «Fecero pressioni per sistemare un referto riguardante la squalifica dell’interista Cordoba. Auricchio mi disse che l’Inter a loro non interessava».
23 MAGGIO 2006 Repubblica: «Dall’Inter a Telecom, i 100 mila file degli spioni». Si parla dei movimenti Inter sul caso Nucini e dell’intelligence contro De Santis, Pavarese, Fabiani. Il tutto senza denunciare alcunché alla Figc.
2 GIUGNO 2006 Una pagina di intervista di Repubblica: parla Cipriani, colui che spia e si fa pagare per farlo dall' intervista di Repubblica: parla Cipriani, colui che spia e si fa pagare per farlo dall'Inter. Vieri a parte, afferma «Pirelli mi fece spiare l’arbitro De Santis» (nel 2004, prescrizione nel 2009?) Ultimamente preciserà meglio chi fossero i committenti.
8 GIUGNO 2006 Bergamo depone all’Ufficio Indagini: a Borrelli e i suoi ribadisce quanto detto più volte, «parlavo al telefono con tutti, anche con Facchetti». Nessuno, però, approfondisce.
15 GIUGNO 2006 Articolone sul Corsera dal titolo «Vieri spiato quando giocava con l’Inter»: in fondo bastava approfondire o porsi domande sulla legittimità di quella sola operazione per escludere comportamenti appieno leali. La mancata chiamata in causa interista nei giorni di Calciopoli fa venire meno la possibilità di chiedere ragione ad un Facchetti ancora vivo.Alvaro Moretti
IL CORRUTTORE MASSIMO, E IL CORROTTO giudice BORRELLI
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