Alla scoperta dei nemici della Juventus: Roberto Beccantini.
DAL MIO ARCHIVIO: DOMANDE DEI LETTORI E RISPOSTE DI ROBERTO BECCANTINI,  ESTRATTE dal BLOG IL SASSOLINO NELLA SCARPA
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Roberto Beccantini cuore rossonero, dalla moglie convertito in nerazzurro 
FALSO E BUGIARDO COME SOLO UN "rossoneoazzurro" SA ESSERE!
ROBERTO BECCANTINI, MOGGI DAVA LE SCHEDE AGLI ARBITRI.
Roberto Beccantini:
Signor Fronte del Porto, vuole svegliarsi? Non è colpa mia se Meani è il
 trentesimo e uno dei numeri uno della Juventus dava delle schede 
telefoniche agli arbitri. O è colpa mia?
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 18:14 
http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=223&ID_blog=13&ID_articolo=36&ID_sezione=&sezione 
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http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=227&ID_blog=13&ID_articolo=36&ID_sezione=&sezione=
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 12:46
Ad Aiace: Collina non ha mai pranzato di nascosto con Galliani.
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Caro Beccantini ne è così sicuro? Dalle sue telefonate con Meani si 
evinceva che chiedeva di incontrare Galliani di Lunedì così il 
ristorante era chiuso e nessuno poteva vedere. Lei dice che due 
spaghetti non glieli facevano pechè era chiuso?
scritto da aiace 10/1/2009 13:31
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scritto da Il Martinello 10/1/2009 15:9
X il Beck – A proposito dell’affiare Meani-Collina, dalla loro 
conversazione potrebbe sembrare che l’ex arbitro conosca il posto. 
Eppoi, suvvia, sig. Beck, perchè il pelato non ha detto chiaramente a 
Meani che tutte quelle precauzione non avevano motivo di essere prese? 
Anzi è stato proprio lui a chiederle.
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A Il Martinello: su Collina-Meani, lo sa. Detto, scritto e ripetuto (a 
Collina): una porcata. Per fortuna, senza conseguenza ma una porcata.
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 15:26
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Ad Alberto: Galliani era “anche” presidente di Lega grazie ai nostri, il
 colloquio (pubblico) era assolutamente lecito da parte di Collina, 
designatore in pectore. L’errore clamoroso è stato chiedere l’incontro 
clandestino via Meani. Su questo mai asserito il contrario.
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 15:29
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scritto da aiace 10/1/2009 16:20
Beccantini non difenda l’indifendibile. Collina ha chiesto ad un 
dirigente del Milan un incontro “lontano da occhi indiscreti”? Se si e 
qui tutti lo riconosciamo abbiamo si o no un reato da codice di 
giustizia sportiva? E con galliani che si doveva dire? Parlavano dello 
sponsor comune o come Paparesta he chiedeva a galliai piaceri per i suoi
 clienti? Poi di Paparesta ricordate SOLO quello che volete. KOLLINA NON
 DOVREBBE STARE DOVE STA.
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Ad Aiace: rispetto la sua posizione, ma ribadisco che Collina, proprio 
in Milan-Juventus successiva alla porcata, meritò di occupare il posto 
affidatogli. Se non vuole rispettare la mia opinione, liberissimo.
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 16:31
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scritto da Il Martinello 10/1/2009 17:33
X il beck – Secondo lei, che differenza c’è fra l’intrattenersi con un 
arbitro in maniera quasi carbonara e riservata magari davanti ad un 
bell’ossobuco alla milanese o telefonargli con una SIM? Certo, volendo 
dare importanza all’ossobuco, la diffrenza è palese e il Moggi anche in 
questa circostanza non mi sembra abbia dimostrato di essere più furbo di
 Galliani e Meani. O no?
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scritto da Spartaco 10/1/2009 17:54
Evidentemente se si sono dati appuntamento in un locale chiuso e 
sopratutto in gran segreto, evidentemente si dovevano dire cosa che 
dovevano sapere solo loro. Non ci vuole un genio a capirlo! Lo stesso 
Arbitro NUCINI, che candidamente al Lunedì si incontrava in Sede 
dell’Inter, con l’allora Presidente Facchetti (come ammesso dallo stesso
 Arbitro Nucini)! Può anche darsi che parlassero di Cinema, o d’Arte o 
Cucito! Non possiamo escludere nulla. Se qualcuno della Giustizia 
Sportiva o di quella “Ordinaria” fosse riuscito a provare le stesse cosa
 su MOGGI, l’avrebbero come minimo spedito a GUANTANAMO. Due pesi e due 
misure? Mi sa di sì….!
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A Il Martinello: a parte il fatto che non è la quantità dei colloqui ma 
la qualità a fare la differenza, indubbiamente, signor Martinello, 
l’incontro è stato improvvido. Me lo fa se presente, quasi io negassi 
l’evidenza. Non credo di averla mai negata, ma alla guerra come alla 
guerra. Un’altra cosa, signor martinello. In una classifica tipo Atp 
tennis, Meani era il 30° del Milan, Moggi & Giraudo i numeri uno ex 
aequo. O no?
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 17:57
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scritto da fronte del porto 10/1/2009 18:8
Che Meani fosse il 30esimo puo’ anche darsi, nel Milan. Ma bisogna 
vedere questo 30esimo che missioni compie per Galliani e per il Milan, 
le sembra? Mi dia una risposta su questa intercettazione agli atti, dei 
Carabinieri: L’8.Maggio del 2005 si gioca la partita clou del Campionato
 a S.Siro. Juve – Milan. Due giorni prima, esattamente alle 12,00 del 
giorno 6 Maggio, il Sig.Meani Telefona al Guardalinee FARNETI, 
anninciandogli che sarebbe stato LUI uno dei protagonoisti della TERNA 
all’incontro dell’anno. FARNETI, appresa la notizia, ringraziò 
ripetutamente il MEANI il quale, prima di chiudere la Telefonata, 
rammentò al Guardalinee che dal LUNEDi’ successivo poteva passare dalla 
Sede a ritirare gli orologi che gli erano stati preparati. Si puo’ 
difendere l’indifendibile, egregio dott. Beccantini?
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A Fronte del porto: vede, signor Fornte del porto, per il 2009 ho fatto 
un fioretto. Di non arrabbiarmi. Sulla autenticità della intercettazione
 mi fido di lei perché fra tutte quelle che ho sentito orientarsi è 
difficile. Bene. E allora? Chi è che vuole difendere l’indifendibile? 
Chi ha scritto che il regalo dei preliminari di Champions è stato uno 
scandalo, che anche il Milan per colpa di Meani e Galliani (“spinga 
spinga”) avrebbe meritato ben altro? Signor Fronte del Porto, vuole 
svegliarsi? Non è colpa mia se Meani è il trentesimo e uno dei numeri 
uno della Juventus dava delle schede telefoniche agli arbitri. O è colpa
 mia?
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 18:14
http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=223&ID_blog=13&ID_articolo=36&ID_sezione=&sezione=
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scritto da sportivo 10/1/2009 18:32
sig. beccantini, ancora con queste notizie false sulle schede 
telefoniche date da moggi agli arbitri? Stavo per complimentarmi con lei
 sul suo articolo in cui ricordava che quelle che sono state considerate
 minacce per moggi e figlio sono prassi comune (vedi pozzo con iaquinta,
 sensi con cassano e come da lei citato benitez) e tutto ad un tratto 
torna ancora a spacciare la storia che moggi distribuiva schede 
telefoniche agli arbitri come vera. La prego di documentarci sui fatti 
in quanto dai processi è emerso il contrario, non c’è traccia delle 
famose schede straniere distribuite da moggi, notizia per la quale lei è
 tenuto ad informare i suoil lettori. Poi si offende quando le do del 
bugiardo, come si chiamano quelli che mentono? appunto bugiardi. 
Dovrebbe chiedere scusa ai lettori ogni volta che disinforma in questa 
maniera, appunto bugiardo. Bugiardo finchè non ritratta le menzogne 
pubblicate, giornalista bugiardo.
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scritto da Diego 10/1/2009 19:01
Collina? Bravo ma troppo smanioso di protagonismo. La regola del 
vantaggio non mi sembra che gli sia mai piaciuta molto. Stesso sponsor 
del Milan, all’ultimo anno di carriera prima del pensionamento rifiuta 
di arbitrare per una stagione ancora e preferisce le palanche dell’Opel.
 Lecitissimo, non é certamente al buon Pirluigi che si debbano esigere 
atti di coraggio o lezioni di etica. Pizzicato in quella disgraziata ed 
imbarazzante telefonata viene premiato,come solo in italia succede,con 
il posto di designatore arbitrale, sebbene tutti i media non perdano mai
 l’occasione di ricordarci che da noi la giustizia sportiva é molto piú 
severa di quella penale e civile (evidentemente solo per alcuni). 
Nessuno, o quasi, ha da ridire. Dopo 2 anni e mezzo di regno con i 
catastrofici risultati che abbiamo sotto gli occhi settimanalmente, non 
sarebbe giunto il momento di ri-pensionarlo e consegnarlo alle moviole 
di mediaset, dove naturalmente é destinato a finire un giorno?
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A Diego: 8 maggio 2005, guardi come Collina, dopo la porcata, diresse Milan-Juventus 0-1. Altra categoria, signor Diego.
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 19:13
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scritto da Diego 10/1/2009 19:15
Sig Beccantini,ammesso che non lo avessimo giá in precedenza, la vicenda
 Farsopoli 2006 ha sviluppato in noi juventini un desiderio di 
informarci a 360 gradi, leggere attentamente tra le righe, notare in 
maniera quasi maniacale ogni virgola che venga da noi percepita come 
inesatta o falsa. Questo é il grande dono civico che Guido Rossi, i 
media e la telecom (molto piú del loro terzomondista servizio 
telefonico) ci hanno regalato, sebbene contro la nostra volontá. La 
conseguenza é la scomoditá di interloquire (si fa per dire) con gente di
 fede differente che ha maggiore dimestichezza con le bettole che con le
 argomentazioni. Nello specifico, mi perdoni, se Lei scrive che le 
schede furono date a degli arbitri in attivitá non stá dicendo il vero 
(a tuttoggi 10/01/09 specifico) e la cosa viene notata immediatamente.
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scritto da Rossano 10/1/2009 19:26
No No non ce la racconta. Quella di Bergamo (scheda tel.) era piu’ che 
lecita. Lo stesso Bergamo dice che TUTTI gli telefonavano perchè per 
tutti non era proibito; quindi che mportanza ha chiamarsi con una linea o
 un altra? L’altra scheda al padre di Paparesta per “chiarirsi” tra 
loro, non significa assolutamente che Moggi forniva schede agli Arbitri 
in generale, mai provate e mai verranno provate. Swe ci fossero queste 
prove, sarebbero uscite da un pezzo. Si diceva a tutti addiritura che 
avevano, tramite una scheda, intercettato Moggi con l’Arbitro Pieri (o 
Bertini) non ricordo, dove in un Sabato pomeriggio si erano fatti 42 
Telefonate di 15 Minuti l’una, per un totale di 10 ORE e 50 Minuti. 
Follie… Beatrice & Narducci puntano ad una miriade di schede, non 
certo quelle due di Bergamo o del Padre di Paparesta,già pienamente 
superate, andiamo!
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scritto da Il Martinello 10/1/2009 19:26
X il Beck – Lei giustamente dice che non è la quantità ma la qualità 
delle telefonate che conta. E sono d’accordo perchè per taroccare una 
partita basta una telefonata fatta bene alla persona giusta e se 
qualcuno ne doveva fare 42 evidentemente c’era qualcosa che non andava. 
Per quanto riguarda il 1° o il 30° posto nella griglia sicietaria le 
voglio fare un indovinello (sdrammatiziamo un po’ l’atmosfera). Tutti 
gli anni si svolge, prima che inizi il campionato, una riunione tecnica 
fra gli arbitri, gli allenatori, i capitani e gli addetti agli arbitri 
di tutte le società di serie A. Non so chi andasse per la Juventus anche
 se da qualche parte mi sembra di aver letto che fosse proprio Moggi e 
indovini chi andava per il Milan? Guardi che se non indovina paga pegno.
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 19:41
A Il Martinello: Galliani?
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Scusi dottore, io le porto un intercettazione dei Carabinieri pubblicata
 a suo tempo e mai smentita, che prova che Meani, (sarà anche al 30esimo
 posto, ma era tesserato Figc e a Libro Paga del Milan a 60 MILA Euro 
l’anno) parlava con il guardalinee Farneti 2 giorni prima della gara 
dell’anno Juve-Milan, e lEI mi dice ora ch diffida delle 
intercettazioni? Ma allora ha sempre ragione LEI, mi scusi. Basta, vado 
sul sito dellla Gazzetta dello Sport, almeno là dicuto con Palombo, 
anche se mi dicono che nelle ultime ore è andato in Ferie!
scritto da fronte del porto 10/1/2009 19:51
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 19:55
A Fronte del porto: scusi, ma non ho capito, cosa vuole dire? Non sono dottore, fra parentesi.
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Beccantini: intanto bergamo non è un arbitro, e di paparesta padre è 
tutto da dimostrare. resta il fatto che lei fà intedere che moggi dava 
schede a tutti gli arbitri, questo è esattamente la comunicazione falsa 
che lei fà da sempre. Senza dire che bisogna attendere il processo per 
capire se ha veramente dato una scheda a bergamo (che non è un arbitro) e
 al padre di paparesta (che non è arbitro). Tra l’altro immaginandoci e 
dando per certo che paparesta avesse ricevuto una scheda da moggi 
(finora le informazioni false come questa hanno determinato la truffa 
calciopoli peronando la causa e gli scudetti falsi di moratti) quale era
 lo scopo di moggi ? quello di farsi arbitrare contro da paparesta? Lei 
ha mai informato i suoi lettori sulle statistiche di rigori a favore e 
contro o sul fatto che gli arbitri di calciopoli hanno statisticamente 
danneggiato la juve? Ho notato che se n’è sempre guardato bene, e fin 
troppo chiaro il suo ruolo di protezione della truffa calciopoli. Finchè
 continua a inventare notizie false su piccolezze ed omettere 
volontariamente notizie vere che scagionano completamente moggi e la 
juve non avrà nessuna credibilità. Stando al suo metro di giudizio se la
 juve ha avuto la serie B per dei sospetti il milan con meani doveva 
andare in C e l’inter con telecom-recoba doveva essere radiata. Sta di 
fatto che per e meani e collina non significano niente, possono anche 
essere due gay che si incontrano clandestinamente, quanto invece 
all’inter ha commesso illeciti gravissimi, a cominciare dall’uso di 
telecom per spiare e fregare i calciatori agli altri, fino alla 
connivenza con arbitri in attività (Nucini è meno grave di moggi e 
paparesta?), del pedinamento di arbitri federazione e giocatori.
scritto da sportivo 10/1/2009 19:58
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 20:3
A Sportivo: io non copro la truffa di Calciopoli, è lei che la copre. 
Uno che scrive e dice che in B sarebbero dovute scendere Juve, Milan, 
Fiorentina, Lazio copre la truffa di Calciopoli. Si vergogni.
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beccantini : probabilmente mi sono spiegato male :) quello che intendo è
 che calciopoli è una farsa, una truffa, non c’è nessun illecito, ergo 
quelli come lei che parlano di calciopoli come un evento in cui le 
squadre da lei citate hanno commesso dei gravi illeciti e quindi 
dovevano andare in serie B sono soltanto dei bugiardi truffatori. Lo 
dicono addirittura le sentenze, le squadre sono state condannate in 
assenza di illeciti, inventando una regola di illecito strutturato ad 
hoc per concretizzare la truffa calciopoli di cui lei va tanto fiero. In
 uno stato civile ci sono regole condivise che devono essere rispettate,
 non una santa inquisizione fatta di giornalisti invidiosi che emettono 
sentenze in base alle loro simpatie o invidie. La sua invidia e le sue 
menzogne hanno determinato questo schifo, come faccia a vantarsene è 
umanamente difficile da capire, per non dire altro.
scritto da sportivo 10/1/2009 20:10
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 20:14
A Sportivo: nessuna partita comprata alla Preziosi, vorrà dire. Ma per 
il resto, di tutto, di più. Designatori dipendenti da dirigenti 
societari,
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 20:29
A Fronte del Porto: ha bevuto? ma chi difende il Milan? E’ tutto il 
contrario. Signor Martinello, per favore, intervenga lei. Ho solo detto 
che, a parità di sbaglio, fra un numero uno e un numero trenta c’è una 
“piccola” differenza. Non solo: scrissi a suo tempo, mi perdoni 
l’immagine, che Galliani aveva usato il preservativo (Meani) e i nostri 
no.
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 20:31
Ad Aiace: mai difeso a spada tratta, Collina. Difeso per il suo valore. 
Attenzione: non risulta che abbia parlato con Galliani presidente di 
Lega, risulta, naturalmente, che abbia cercato di parargli nel modo in 
cui sappiamo. Aiace, se nessuno è perfetto per definizione, si figuri il
 sottoscritto.
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scritto da Roberto Beccantini 11/1/2009 12:23
A Il Martinello: minimizzato la posizione del Milan? Ma quando mai? 
Signor Martinello, lei reclama serenità di giudizio e poi parte in 
quarta. Galliani era, per merito soprattutto di Giraudo e Moggi 
presidente della Lega, oltre che amministratore delegato del Milan. 
Tutto qui.
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X il Beck – Io volevo dire che gli affari sporchi si fanno in due e nel 
momento che si minimizza le responsabilità di uno dei partecipanti, si 
fa altrettanto nei confronti dell’altro. Le voglio ricordare che dalle 
indagini finora note, l’unica squadra che intratteneva sistemataci 
contati con arbitri e segnalinee era il Milan ed è quella che ha pagato 
meno di tutte. Secondo me il Milan era indifendibile. Guarda caso, i due
 maggiori arbiti italiani, Collina e Paparesta, erano ambedue in 
contatto col Milan e quello che dovrebbe essere valutata è la 
sistematicità di certi comportamenti non il singolo episodio. Se Collina
 e Paparesta hanno bussato per chiedere colloqui e favori, sapevano che 
qualcuno, dall’altra parte, avrebbe aperto. E Collina, mi dispiace, ma 
non può essere difeso per i suoi meriti sportivi. Se contassero 
veramente, alla Juve avrebbero dovuto assegnare un paio di scudetti per 
quello che ha sempre dato al calcio italiano (compreso i meriti per 
l’ultimo campionato del mondo) altro che retrocessioni in serie B.
scritto da Il Martinello 11/1/2009 12:56
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scritto da il calcio degli onesti 11/1/2009 16:20
dott. Beccantini, si faccia coraggio e risponda a carlo regalia…. Amici 
del Blog chiediamo tutti insieme…..dottor beccantini si faccia coraggio e
 risponda a carlo regalia. saluti a tutti. amilcare
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A Il calcio degli onesti: volentieri, qual è la risposta che mi pone?
scritto da Roberto Beccantini 11/1/2009 16:26
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scritto da Carlo Regalia per beccantini e per TUTTI 11/1/2009 19:46
scritto da Roberto Beccantini 9/1/2009 13:4 – A Giuseppe: anche noi, 
nell’80, ri aggrappammo alla giustizia sportiva e non ci sembrò 
“islamica”. scritto da Roberto Beccantini 9/1/2009 13:4
.
Scusi dott. Beccantini… anche noi CHI? nell’80, ri aggrappammo alla 
giustizia sportiva…. si spieghi meglio per favore….. non vorrei pensare 
che, ogni qualvolta qualcosa di positivo per la Juve affiori 
all’orizzonte… il “bilioso” amaro del fiele arriva al palato…..
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scritto da sportivo 11/1/2009 23:39
domanda per beccantini : prima e durante calciopoli il responsabile 
della sicurezza telecom era Carlo Buora – Vice Presidente Inter. Dal 
processo telecom in corso è emerso che da tale ufficio fosse possibile 
intercettare tutti senza che l’autorità giudiziaria lo sapesse, che 
tutti i dirigenti inter potevano evitare le intercettazioni, che fosse 
possibile addirittura modificarle (sempre senza che l’autorità 
giudiziaria se ne accorgesse). Inoltre è emerso che l’inter ha 
intercettato illegalmente la juve, l’arbitro de santis, la federazione e
 alcuni giocatori. Le intercettazioni sono l’unica “prova” utilizzata 
per mandare in serie B la juve. Le chiedo dott. beccantini come mai lei 
non ne parla mai, non è forse un grave illecito? Stiamo parlando di un 
gruppo di persone a capo inter che hanno fornito unilateramente prove 
“che potevano essere contaminate” e al contempo nominato i giudici che 
hanno fatto un processo solo a pochi omettendo qualsiasi indagine per 
l’inter, per finire con l’autoassegnarsi scudetti. La sua oculatezza nel
 cercare qualsiasi cavillo su moggi cambia repentinaente rotta se si 
parla di Carlo Buora, vice presidente inter, responsabile security 
telecom. Lei da quale parte sta?
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scritto da Paulo Sousa 1969 14/1/2009 9:21
Noto che il Dr. Beccantini ha subito il colpo: San Dulli, come lo 
definiva lui, ovvero santo per ovvi motivi, gliela ha messa ben bene nel
 didietro, a lui, a Cannavò e compagnìa mistificante; il loro paladino 
li ha traditi. Dr. Beccantini, fossi in lei restituirei la tessera di 
giornalista!
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A Paulo Sousa: per la verità, su San Dulli sono stato chiaro fin dalla 
sua sentenza. Quella sì apparentabile a una Farsopoli tra sconti, 
indulti, saldi e tagli. Scritto subito, e “davanti”. Non legga solo 
quello che le pare, signor Paulo Sousa.
scritto da Roberto Beccantini 14/1/2009 11:51
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scritto da Cristiano Poster 14/1/2009 12:5
scritto da Roberto Beccantini 14/1/2009 11:51…il problema di Sandulli 
non sono i tagli, i saldi ecc… ma quando dice che “inventa” una “cosa” 
che chiama illecito strutturato !!! Ecco il passo dell’intervista: 
““…l’illecito associativo non esisteva, era una falla nel sistema 
giuridico, è stato da noi introdotto”. Tra l’altro è caduta anche 
l’”associazione” e fin da allora !!! Ecco un’altra chicca: “Il «…Non so 
se è penalmente rilevante quel tipo di frequentazione di Moggi, ma è 
violazione dell’articolo 1.» Appunto, violazione dell’art. 1 !!!!!! Ed 
ecco la “degna” chiusura dello sproloquio: “…Punimmo la violazione di 
norme interne, nel 2006. In fondo anche noi, nella nostra sentenza 
evidenziammo soprattutto cattive abitudini, mica illeciti classici. Si 
doveva far capire che quello che c’era nelle intercettazioni non si fa. 
E’ stata una condanna etica”. CAPITO BECK ???? E’ stata una CONDANNA 
ETICA !!!!!!! Ma non s’incavola come dovrebbe ??? Condanna etica a MOGGI
 e retrocessione con penalizzazione alla “sua” squadra. Una multa di 
20.000 euro all’INTER per un ILLECITO SPORTIVO CONCLAMATO E CONTINUATO, 
questo si “classico”, come dice sandullianamente SANDULLI !!!! Beck lo 
ricordi ad ogni intervista a Moratti, Zanetti, Oriali, Tronchetti, 
Matarrese, Carraro e compagnia di giro, varia.
.
.
A Cristiano Poster: tutto mi può rinfacciare, Cristiano, tranne di non essermi incavolato con San Dulli.
scritto da Roberto Beccantini 14/1/2009 12:14
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scritto da sportivo 14/1/2009 12:20
x beccantini : lei si è incavolato con sandulli perchè non ha mandato 
tutte le squadre in serie B, non certo perchè ha inventato di sana 
pianta un illecito inesistente, o perchè ha protetto e protegge l’inter 
sugli illeciti commesi, e questo è ancora più grave, sandulli si è 
dimostrato disonesto ma la sua posizione è ben oltre, siamo alla caccia 
alle streghe e alle condanne per invidia. Un giornalista che non 
condanna l’invenzione di norme durante il processo non è degno di essere
 un giornalista, almeno in un paese civile, tra lei e i giornalisti 
dell’epoca del fascismo non c’è alcuna differenza.
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A Sportivo: sto parlando di processi sportivi, in cui l’etica un 
posticino dovrebbe ancora occuparlo. O no. Certo, in un Paese normale 
sarebbero state tutte retrocesse. Quanto all’accusa di fascismo, mi pare
 che sia fascista il portatore di pensiero unico, come lei. Sul fronte 
Gea – seguite le più importanti deposizioni – non ho avuto dubbi a 
scrivere PRIMA che l’associazione a delinquere non stava in piedi. Su 
Napoli, altro discorso: perché il rapporto mon è dirigenti-mercato ma 
dirigenti-arbitri. E lì vedremo, caro il mio Sportivo.
scritto da Roberto Beccantini 14/1/2009 12:30
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scritto da sportivo 14/1/2009 12:56
x beccantini : calciopoli non riguarda assolutamente “il rapporto 
perverso e criminoso fra dirigenti e arbitri” se cosi fosse stato 
avrebbe processato tutti a partire da quel nucini – inter per finire con
 le cene di facchetti a a casa di bergamo e i pedinamenti di moratti su 
de santis. Calciopoli è un processo unilaterale in cui l’accusa sono 
intercettazioni provenienti da telecom-inter, i giudici sono stati 
nominati da guido rossi ex amministratore inter, i designatori hanno 
sempre dichiarato che i dirigenti inter li chiamavano alla stessa 
stregua di moggi, ma nonostante questo mai nessuno li ha coinvolti in un
 processo farsa, chiaramento di parte. Fermo restando che tutte le 
indagini hanno chiaramente evidenziato l’assoluta innocenza di moggi e 
la chiarezza di presenza di illeciti gravissimi compiuti dall’inter.
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scritto da Cristiano Poster 14/1/2009 12:57
X BECK. Difficoltà ? E per cosa ? Moggi cosa avrebbe avuto ? Un 
“rapporto perverso e criminoso fra dirigenti e arbitri” ??? Dove ? Come ?
 Quando ? Lo indichi lei a Ruperto e Sandulli visto che per condannarlo 
si sono “inventati” di sana pianta una “cosa” !!! Beh…Beck, mi scusi, ma
 questa se la poteva…risparmiare. Il mio esempio è calzante. Un ILLECITO
 CLASSICO “pagato” con 20.000 euro da una parte (INTER). Una “cosa” 
inventata pagata con retrocessione e penalizzazione di punti (JUVENTUS).
 Se la mettiamo così le risulta più facile ? Lo ripeto, ricordi ciò agli
 inquilini di Via Durini in Milano
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scritto da sportivo 14/1/2009 13:8
x beccantini : in un paese normale i giornalisti non possono permettersi
 di scrivere il falso, come lei fà da tempo,non si condanna nessuno su 
norme inventate (posso capire che per lei è normale), la giustizia 
sportiva ha sempre avuto le sue regole siamo tutti daccordo, ma queste 
regole sono state violate con calciopoli, con un processo in cui tutti i
 giudici son stati rimossi alla vigilia per essere nominati 
personalmente da una parte che sarebbe stata dovuto essere coinvolta nel
 processo e che invece ha fatto da giudice unilaterale e parziale 
violando illegalmente le regole dei processi sportivi (con 
l’eliminazione di un grado di giudizio) e l’invenzione dell’ILLECITO 
STRUTTURATO” norma inesistente al tempo dei fatti. Finendo con avere il 
vantaggio gestire la protezione della propria parte da accuse future e 
di autoassegnarsi scudetti. Mi chiedo come ancora oggi nessuno in 
federazione apra una inchiesta sulla legittimità di una squadra d calcio
 di essere sponsor del campionato e coppa italia e di intercettare 
illegalmente concorrenti e arbitri. Aveva ragione Enzo Biagi quando 
diceva che calciopoli serviva per coprire il vero scandalo, quello 
telecom-inter.
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scritto da Paulo Sousa 1969 14/1/2009 13:49
Caro Dr. Beccantini, non parli di questioni di etica che non c’entrano 
niente, si limiti al diritto, ancorchè sportivo e risponda ad una 
domanda: in quale altro stato del mondo si condanna una persona e se ne 
danneggiano migliaia irrogando sanzioni per un reato non previsto dal 
codice? Al contempo aberrante ma etico? E cosa ne pensa di un giudice 
che lo ammette apertamente, quasi fosse un vanto?
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scritto da franz 14/1/2009 14:11
x Beck Ma le sembra normale che a giudicare la juve sia stato uno che fa
 capo alla diretta concorrente che da anni sputava veleni contro la 
juve? Le sembra normale che sia stato nominato Guido Rossi e glui stesso
 ha nominato gente vicino all’inter? ma non siamo mica ai tempi della 
santa inquisizione mio caro! Questa e’ stata solo ingiustizia 
“unilaterale” : fermare la juve ed il suo strapotere. Il rapporto 
dirigente arbitro sono tutte cazzate! In italia amate ed amiamo questi 
generi di rapporti non “unilateralmente” si intende. Lei per me sta dove
 gira il vento come un vecchio lupo di mare : con i potenti di turno!!!!
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scritto da sportivo 14/1/2009 17:21
in realtà una pistola fumante c’è! ed è encora calda, in mano a 
beccantini, cannavo, verdelli e tutti quei lestofanti che hanno 
inventato calciopoli, quei delinquenti che hanno spacciato per vere 
notizie clamorosamente false, e che senza avere un minimo pudore lo 
fanno ancora, ignorando le proprie responsabilità (protetti dalla vera 
cupola) e senza (come la legge li obbliga) pubblicare i fatti veri 
lasciando che l’opinione pubblica sia basata sul falso. Questa è la vera
 pistola fumante che dovrebbe determinare la radiazione dall’albo dei 
giornalisti per tutti i bugiardi che hanno determinato questa colossale 
truffa agli italiani.
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A Giuseppe: questo è un frammento. Poi c’è la cena di Moggi e Giraudo a 
casa di Pairetto con Bergamo. Poi c’è la telefonata di Paparesta a Moggi
 dalla scheda data al padre. Poi c’è tutto il filone De Santis, per 
quello che riguarda La Juve e tutta la parta “autonoma”, la più corposa.
 E poi fuori intercettazione c’è la confessione di Trefoloni ai 
carabinieri “Dirigevo a comando”. Veda lei. E poi ci sono gli altri, i 
Meani, i Carraro, i Della Valle, i Mazzini (a proposito: vice-presidente
 federale, all’epoca). Un incontro con il giovane Elkann sul web? 
Dipendesse da me, subito. Ci provo. Lo contatto e le (vi) faccio sapere.
scritto da Roberto Beccantini 13/11/2008 17:11
http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=98&ID_blog=13&ID_articolo=34&ID_sezione=&sezione=
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A Il Martinello: certo, nessun contatto diretto. Molti indiretti. E poi,
 la sua “combriccola”, sua di De Santis. Non vorrei venir frainteso. 
Quanto alla cena di auguri, come si fa ad andare a cena con coloro che 
devono designare i “giudici” (arbitri) dei tuoi “processi” (partite)?. 
Bergamo ha detto che riceveva a casa sua, a Livorno, Facchetti. Che non 
può replicare. Mi auguro che Bergamo lo ripeta al processo di Napoli.
scritto da Roberto Beccantini 13/11/2008 18:59
http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=97&ID_blog=13&ID_articolo=34&ID_sezione=&sezione=
Scritto da Ettore Juventinovero il 13 ottobre 2014 alle ore 06:25
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https://www.facebook.com/photo.php?fbid=872337269529267&set=a.872337216195939.1073742076.100002590054684&type=3&theater
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Scritto il 16 luglio 2016 alle ore 18:14
 
ROBERTO BECCANTINI, MOGGI DAVA LE SCHEDE AGLI ARBITRI.
Roberto Beccantini:
Signor Fronte del Porto, vuole svegliarsi? Non è colpa mia se Meani è il trentesimo e uno dei numeri uno della Juventus dava delle schede telefoniche agli arbitri. O è colpa mia?
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 18:14
http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=223&ID_blog=13&ID_articolo=36&ID_sezione=&sezione
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http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=227&ID_blog=13&ID_articolo=36&ID_sezione=&sezione=
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 12:46
Ad Aiace: Collina non ha mai pranzato di nascosto con Galliani.
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Caro Beccantini ne è così sicuro? Dalle sue telefonate con Meani si evinceva che chiedeva di incontrare Galliani di Lunedì così il ristorante era chiuso e nessuno poteva vedere. Lei dice che due spaghetti non glieli facevano pechè era chiuso?
scritto da aiace 10/1/2009 13:31
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scritto da Il Martinello 10/1/2009 15:9
X il Beck – A proposito dell’affiare Meani-Collina, dalla loro conversazione potrebbe sembrare che l’ex arbitro conosca il posto. Eppoi, suvvia, sig. Beck, perchè il pelato non ha detto chiaramente a Meani che tutte quelle precauzione non avevano motivo di essere prese? Anzi è stato proprio lui a chiederle.
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A Il Martinello: su Collina-Meani, lo sa. Detto, scritto e ripetuto (a Collina): una porcata. Per fortuna, senza conseguenza ma una porcata.
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 15:26
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Ad Alberto: Galliani era “anche” presidente di Lega grazie ai nostri, il colloquio (pubblico) era assolutamente lecito da parte di Collina, designatore in pectore. L’errore clamoroso è stato chiedere l’incontro clandestino via Meani. Su questo mai asserito il contrario.
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 15:29
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scritto da aiace 10/1/2009 16:20
Beccantini non difenda l’indifendibile. Collina ha chiesto ad un dirigente del Milan un incontro “lontano da occhi indiscreti”? Se si e qui tutti lo riconosciamo abbiamo si o no un reato da codice di giustizia sportiva? E con galliani che si doveva dire? Parlavano dello sponsor comune o come Paparesta he chiedeva a galliai piaceri per i suoi clienti? Poi di Paparesta ricordate SOLO quello che volete. KOLLINA NON DOVREBBE STARE DOVE STA.
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Ad Aiace: rispetto la sua posizione, ma ribadisco che Collina, proprio in Milan-Juventus successiva alla porcata, meritò di occupare il posto affidatogli. Se non vuole rispettare la mia opinione, liberissimo.
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 16:31
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scritto da Il Martinello 10/1/2009 17:33
X il beck – Secondo lei, che differenza c’è fra l’intrattenersi con un arbitro in maniera quasi carbonara e riservata magari davanti ad un bell’ossobuco alla milanese o telefonargli con una SIM? Certo, volendo dare importanza all’ossobuco, la diffrenza è palese e il Moggi anche in questa circostanza non mi sembra abbia dimostrato di essere più furbo di Galliani e Meani. O no?
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scritto da Spartaco 10/1/2009 17:54
Evidentemente se si sono dati appuntamento in un locale chiuso e sopratutto in gran segreto, evidentemente si dovevano dire cosa che dovevano sapere solo loro. Non ci vuole un genio a capirlo! Lo stesso Arbitro NUCINI, che candidamente al Lunedì si incontrava in Sede dell’Inter, con l’allora Presidente Facchetti (come ammesso dallo stesso Arbitro Nucini)! Può anche darsi che parlassero di Cinema, o d’Arte o Cucito! Non possiamo escludere nulla. Se qualcuno della Giustizia Sportiva o di quella “Ordinaria” fosse riuscito a provare le stesse cosa su MOGGI, l’avrebbero come minimo spedito a GUANTANAMO. Due pesi e due misure? Mi sa di sì….!
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A Il Martinello: a parte il fatto che non è la quantità dei colloqui ma la qualità a fare la differenza, indubbiamente, signor Martinello, l’incontro è stato improvvido. Me lo fa se presente, quasi io negassi l’evidenza. Non credo di averla mai negata, ma alla guerra come alla guerra. Un’altra cosa, signor martinello. In una classifica tipo Atp tennis, Meani era il 30° del Milan, Moggi & Giraudo i numeri uno ex aequo. O no?
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 17:57
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scritto da fronte del porto 10/1/2009 18:8
Che Meani fosse il 30esimo puo’ anche darsi, nel Milan. Ma bisogna vedere questo 30esimo che missioni compie per Galliani e per il Milan, le sembra? Mi dia una risposta su questa intercettazione agli atti, dei Carabinieri: L’8.Maggio del 2005 si gioca la partita clou del Campionato a S.Siro. Juve – Milan. Due giorni prima, esattamente alle 12,00 del giorno 6 Maggio, il Sig.Meani Telefona al Guardalinee FARNETI, anninciandogli che sarebbe stato LUI uno dei protagonoisti della TERNA all’incontro dell’anno. FARNETI, appresa la notizia, ringraziò ripetutamente il MEANI il quale, prima di chiudere la Telefonata, rammentò al Guardalinee che dal LUNEDi’ successivo poteva passare dalla Sede a ritirare gli orologi che gli erano stati preparati. Si puo’ difendere l’indifendibile, egregio dott. Beccantini?
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A Fronte del porto: vede, signor Fornte del porto, per il 2009 ho fatto un fioretto. Di non arrabbiarmi. Sulla autenticità della intercettazione mi fido di lei perché fra tutte quelle che ho sentito orientarsi è difficile. Bene. E allora? Chi è che vuole difendere l’indifendibile? Chi ha scritto che il regalo dei preliminari di Champions è stato uno scandalo, che anche il Milan per colpa di Meani e Galliani (“spinga spinga”) avrebbe meritato ben altro? Signor Fronte del Porto, vuole svegliarsi? Non è colpa mia se Meani è il trentesimo e uno dei numeri uno della Juventus dava delle schede telefoniche agli arbitri. O è colpa mia?
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 18:14
http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=223&ID_blog=13&ID_articolo=36&ID_sezione=&sezione=
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scritto da sportivo 10/1/2009 18:32
sig. beccantini, ancora con queste notizie false sulle schede telefoniche date da moggi agli arbitri? Stavo per complimentarmi con lei sul suo articolo in cui ricordava che quelle che sono state considerate minacce per moggi e figlio sono prassi comune (vedi pozzo con iaquinta, sensi con cassano e come da lei citato benitez) e tutto ad un tratto torna ancora a spacciare la storia che moggi distribuiva schede telefoniche agli arbitri come vera. La prego di documentarci sui fatti in quanto dai processi è emerso il contrario, non c’è traccia delle famose schede straniere distribuite da moggi, notizia per la quale lei è tenuto ad informare i suoil lettori. Poi si offende quando le do del bugiardo, come si chiamano quelli che mentono? appunto bugiardi. Dovrebbe chiedere scusa ai lettori ogni volta che disinforma in questa maniera, appunto bugiardo. Bugiardo finchè non ritratta le menzogne pubblicate, giornalista bugiardo.
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scritto da Diego 10/1/2009 19:01
Collina? Bravo ma troppo smanioso di protagonismo. La regola del vantaggio non mi sembra che gli sia mai piaciuta molto. Stesso sponsor del Milan, all’ultimo anno di carriera prima del pensionamento rifiuta di arbitrare per una stagione ancora e preferisce le palanche dell’Opel. Lecitissimo, non é certamente al buon Pirluigi che si debbano esigere atti di coraggio o lezioni di etica. Pizzicato in quella disgraziata ed imbarazzante telefonata viene premiato,come solo in italia succede,con il posto di designatore arbitrale, sebbene tutti i media non perdano mai l’occasione di ricordarci che da noi la giustizia sportiva é molto piú severa di quella penale e civile (evidentemente solo per alcuni). Nessuno, o quasi, ha da ridire. Dopo 2 anni e mezzo di regno con i catastrofici risultati che abbiamo sotto gli occhi settimanalmente, non sarebbe giunto il momento di ri-pensionarlo e consegnarlo alle moviole di mediaset, dove naturalmente é destinato a finire un giorno?
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A Diego: 8 maggio 2005, guardi come Collina, dopo la porcata, diresse Milan-Juventus 0-1. Altra categoria, signor Diego.
scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 19:13
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scritto da Diego 10/1/2009 19:15
Sig Beccantini,ammesso che non lo avessimo giá in precedenza, la vicenda Farsopoli 2006 ha sviluppato in noi juventini un desiderio di informarci a 360 gradi, leggere attentamente tra le righe, notare in maniera quasi maniacale ogni virgola che venga da noi percepita come inesatta o falsa. Questo é il grande dono civico che Guido Rossi, i media e la telecom (molto piú del loro terzomondista servizio telefonico) ci hanno regalato, sebbene contro la nostra volontá. La conseguenza é la scomoditá di interloquire (si fa per dire) con gente di fede differente che ha maggiore dimestichezza con le bettole che con le argomentazioni. Nello specifico, mi perdoni, se Lei scrive che le schede furono date a degli arbitri in attivitá non stá dicendo il vero (a tuttoggi 10/01/09 specifico) e la cosa viene notata immediatamente.
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scritto da Rossano 10/1/2009 19:26
No No non ce la racconta. Quella di Bergamo (scheda tel.) era piu’ che lecita. Lo stesso Bergamo dice che TUTTI gli telefonavano perchè per tutti non era proibito; quindi che mportanza ha chiamarsi con una linea o un altra? L’altra scheda al padre di Paparesta per “chiarirsi” tra loro, non significa assolutamente che Moggi forniva schede agli Arbitri in generale, mai provate e mai verranno provate. Swe ci fossero queste prove, sarebbero uscite da un pezzo. Si diceva a tutti addiritura che avevano, tramite una scheda, intercettato Moggi con l’Arbitro Pieri (o Bertini) non ricordo, dove in un Sabato pomeriggio si erano fatti 42 Telefonate di 15 Minuti l’una, per un totale di 10 ORE e 50 Minuti. Follie… Beatrice & Narducci puntano ad una miriade di schede, non certo quelle due di Bergamo o del Padre di Paparesta,già pienamente superate, andiamo!
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scritto da Il Martinello 10/1/2009 19:26
X il Beck – Lei giustamente dice che non è la quantità ma la qualità delle telefonate che conta. E sono d’accordo perchè per taroccare una partita basta una telefonata fatta bene alla persona giusta e se qualcuno ne doveva fare 42 evidentemente c’era qualcosa che non andava. Per quanto riguarda il 1° o il 30° posto nella griglia sicietaria le voglio fare un indovinello (sdrammatiziamo un po’ l’atmosfera). Tutti gli anni si svolge, prima che inizi il campionato, una riunione tecnica fra gli arbitri, gli allenatori, i capitani e gli addetti agli arbitri di tutte le società di serie A. Non so chi andasse per la Juventus anche se da qualche parte mi sembra di aver letto che fosse proprio Moggi e indovini chi andava per il Milan? Guardi che se non indovina paga pegno.
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 19:41
A Il Martinello: Galliani?
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Scusi dottore, io le porto un intercettazione dei Carabinieri pubblicata a suo tempo e mai smentita, che prova che Meani, (sarà anche al 30esimo posto, ma era tesserato Figc e a Libro Paga del Milan a 60 MILA Euro l’anno) parlava con il guardalinee Farneti 2 giorni prima della gara dell’anno Juve-Milan, e lEI mi dice ora ch diffida delle intercettazioni? Ma allora ha sempre ragione LEI, mi scusi. Basta, vado sul sito dellla Gazzetta dello Sport, almeno là dicuto con Palombo, anche se mi dicono che nelle ultime ore è andato in Ferie!
scritto da fronte del porto 10/1/2009 19:51
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 19:55
A Fronte del porto: scusi, ma non ho capito, cosa vuole dire? Non sono dottore, fra parentesi.
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Beccantini: intanto bergamo non è un arbitro, e di paparesta padre è tutto da dimostrare. resta il fatto che lei fà intedere che moggi dava schede a tutti gli arbitri, questo è esattamente la comunicazione falsa che lei fà da sempre. Senza dire che bisogna attendere il processo per capire se ha veramente dato una scheda a bergamo (che non è un arbitro) e al padre di paparesta (che non è arbitro). Tra l’altro immaginandoci e dando per certo che paparesta avesse ricevuto una scheda da moggi (finora le informazioni false come questa hanno determinato la truffa calciopoli peronando la causa e gli scudetti falsi di moratti) quale era lo scopo di moggi ? quello di farsi arbitrare contro da paparesta? Lei ha mai informato i suoi lettori sulle statistiche di rigori a favore e contro o sul fatto che gli arbitri di calciopoli hanno statisticamente danneggiato la juve? Ho notato che se n’è sempre guardato bene, e fin troppo chiaro il suo ruolo di protezione della truffa calciopoli. Finchè continua a inventare notizie false su piccolezze ed omettere volontariamente notizie vere che scagionano completamente moggi e la juve non avrà nessuna credibilità. Stando al suo metro di giudizio se la juve ha avuto la serie B per dei sospetti il milan con meani doveva andare in C e l’inter con telecom-recoba doveva essere radiata. Sta di fatto che per e meani e collina non significano niente, possono anche essere due gay che si incontrano clandestinamente, quanto invece all’inter ha commesso illeciti gravissimi, a cominciare dall’uso di telecom per spiare e fregare i calciatori agli altri, fino alla connivenza con arbitri in attività (Nucini è meno grave di moggi e paparesta?), del pedinamento di arbitri federazione e giocatori.
scritto da sportivo 10/1/2009 19:58
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 20:3
A Sportivo: io non copro la truffa di Calciopoli, è lei che la copre. Uno che scrive e dice che in B sarebbero dovute scendere Juve, Milan, Fiorentina, Lazio copre la truffa di Calciopoli. Si vergogni.
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beccantini : probabilmente mi sono spiegato male :) quello che intendo è che calciopoli è una farsa, una truffa, non c’è nessun illecito, ergo quelli come lei che parlano di calciopoli come un evento in cui le squadre da lei citate hanno commesso dei gravi illeciti e quindi dovevano andare in serie B sono soltanto dei bugiardi truffatori. Lo dicono addirittura le sentenze, le squadre sono state condannate in assenza di illeciti, inventando una regola di illecito strutturato ad hoc per concretizzare la truffa calciopoli di cui lei va tanto fiero. In uno stato civile ci sono regole condivise che devono essere rispettate, non una santa inquisizione fatta di giornalisti invidiosi che emettono sentenze in base alle loro simpatie o invidie. La sua invidia e le sue menzogne hanno determinato questo schifo, come faccia a vantarsene è umanamente difficile da capire, per non dire altro.
scritto da sportivo 10/1/2009 20:10
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 20:14
A Sportivo: nessuna partita comprata alla Preziosi, vorrà dire. Ma per il resto, di tutto, di più. Designatori dipendenti da dirigenti societari,
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 20:29
A Fronte del Porto: ha bevuto? ma chi difende il Milan? E’ tutto il contrario. Signor Martinello, per favore, intervenga lei. Ho solo detto che, a parità di sbaglio, fra un numero uno e un numero trenta c’è una “piccola” differenza. Non solo: scrissi a suo tempo, mi perdoni l’immagine, che Galliani aveva usato il preservativo (Meani) e i nostri no.
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scritto da Roberto Beccantini 10/1/2009 20:31
Ad Aiace: mai difeso a spada tratta, Collina. Difeso per il suo valore. Attenzione: non risulta che abbia parlato con Galliani presidente di Lega, risulta, naturalmente, che abbia cercato di parargli nel modo in cui sappiamo. Aiace, se nessuno è perfetto per definizione, si figuri il sottoscritto.
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scritto da Roberto Beccantini 11/1/2009 12:23
A Il Martinello: minimizzato la posizione del Milan? Ma quando mai? Signor Martinello, lei reclama serenità di giudizio e poi parte in quarta. Galliani era, per merito soprattutto di Giraudo e Moggi presidente della Lega, oltre che amministratore delegato del Milan. Tutto qui.
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X il Beck – Io volevo dire che gli affari sporchi si fanno in due e nel momento che si minimizza le responsabilità di uno dei partecipanti, si fa altrettanto nei confronti dell’altro. Le voglio ricordare che dalle indagini finora note, l’unica squadra che intratteneva sistemataci contati con arbitri e segnalinee era il Milan ed è quella che ha pagato meno di tutte. Secondo me il Milan era indifendibile. Guarda caso, i due maggiori arbiti italiani, Collina e Paparesta, erano ambedue in contatto col Milan e quello che dovrebbe essere valutata è la sistematicità di certi comportamenti non il singolo episodio. Se Collina e Paparesta hanno bussato per chiedere colloqui e favori, sapevano che qualcuno, dall’altra parte, avrebbe aperto. E Collina, mi dispiace, ma non può essere difeso per i suoi meriti sportivi. Se contassero veramente, alla Juve avrebbero dovuto assegnare un paio di scudetti per quello che ha sempre dato al calcio italiano (compreso i meriti per l’ultimo campionato del mondo) altro che retrocessioni in serie B.
scritto da Il Martinello 11/1/2009 12:56
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scritto da il calcio degli onesti 11/1/2009 16:20
dott. Beccantini, si faccia coraggio e risponda a carlo regalia…. Amici del Blog chiediamo tutti insieme…..dottor beccantini si faccia coraggio e risponda a carlo regalia. saluti a tutti. amilcare
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A Il calcio degli onesti: volentieri, qual è la risposta che mi pone?
scritto da Roberto Beccantini 11/1/2009 16:26
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scritto da Carlo Regalia per beccantini e per TUTTI 11/1/2009 19:46
scritto da Roberto Beccantini 9/1/2009 13:4 – A Giuseppe: anche noi, nell’80, ri aggrappammo alla giustizia sportiva e non ci sembrò “islamica”. scritto da Roberto Beccantini 9/1/2009 13:4
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Scusi dott. Beccantini… anche noi CHI? nell’80, ri aggrappammo alla giustizia sportiva…. si spieghi meglio per favore….. non vorrei pensare che, ogni qualvolta qualcosa di positivo per la Juve affiori all’orizzonte… il “bilioso” amaro del fiele arriva al palato…..
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scritto da sportivo 11/1/2009 23:39
domanda per beccantini : prima e durante calciopoli il responsabile della sicurezza telecom era Carlo Buora – Vice Presidente Inter. Dal processo telecom in corso è emerso che da tale ufficio fosse possibile intercettare tutti senza che l’autorità giudiziaria lo sapesse, che tutti i dirigenti inter potevano evitare le intercettazioni, che fosse possibile addirittura modificarle (sempre senza che l’autorità giudiziaria se ne accorgesse). Inoltre è emerso che l’inter ha intercettato illegalmente la juve, l’arbitro de santis, la federazione e alcuni giocatori. Le intercettazioni sono l’unica “prova” utilizzata per mandare in serie B la juve. Le chiedo dott. beccantini come mai lei non ne parla mai, non è forse un grave illecito? Stiamo parlando di un gruppo di persone a capo inter che hanno fornito unilateramente prove “che potevano essere contaminate” e al contempo nominato i giudici che hanno fatto un processo solo a pochi omettendo qualsiasi indagine per l’inter, per finire con l’autoassegnarsi scudetti. La sua oculatezza nel cercare qualsiasi cavillo su moggi cambia repentinaente rotta se si parla di Carlo Buora, vice presidente inter, responsabile security telecom. Lei da quale parte sta?
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scritto da Paulo Sousa 1969 14/1/2009 9:21
Noto che il Dr. Beccantini ha subito il colpo: San Dulli, come lo definiva lui, ovvero santo per ovvi motivi, gliela ha messa ben bene nel didietro, a lui, a Cannavò e compagnìa mistificante; il loro paladino li ha traditi. Dr. Beccantini, fossi in lei restituirei la tessera di giornalista!
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A Paulo Sousa: per la verità, su San Dulli sono stato chiaro fin dalla sua sentenza. Quella sì apparentabile a una Farsopoli tra sconti, indulti, saldi e tagli. Scritto subito, e “davanti”. Non legga solo quello che le pare, signor Paulo Sousa.
scritto da Roberto Beccantini 14/1/2009 11:51
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scritto da Cristiano Poster 14/1/2009 12:5
scritto da Roberto Beccantini 14/1/2009 11:51…il problema di Sandulli non sono i tagli, i saldi ecc… ma quando dice che “inventa” una “cosa” che chiama illecito strutturato !!! Ecco il passo dell’intervista: ““…l’illecito associativo non esisteva, era una falla nel sistema giuridico, è stato da noi introdotto”. Tra l’altro è caduta anche l’”associazione” e fin da allora !!! Ecco un’altra chicca: “Il «…Non so se è penalmente rilevante quel tipo di frequentazione di Moggi, ma è violazione dell’articolo 1.» Appunto, violazione dell’art. 1 !!!!!! Ed ecco la “degna” chiusura dello sproloquio: “…Punimmo la violazione di norme interne, nel 2006. In fondo anche noi, nella nostra sentenza evidenziammo soprattutto cattive abitudini, mica illeciti classici. Si doveva far capire che quello che c’era nelle intercettazioni non si fa. E’ stata una condanna etica”. CAPITO BECK ???? E’ stata una CONDANNA ETICA !!!!!!! Ma non s’incavola come dovrebbe ??? Condanna etica a MOGGI e retrocessione con penalizzazione alla “sua” squadra. Una multa di 20.000 euro all’INTER per un ILLECITO SPORTIVO CONCLAMATO E CONTINUATO, questo si “classico”, come dice sandullianamente SANDULLI !!!! Beck lo ricordi ad ogni intervista a Moratti, Zanetti, Oriali, Tronchetti, Matarrese, Carraro e compagnia di giro, varia.
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A Cristiano Poster: tutto mi può rinfacciare, Cristiano, tranne di non essermi incavolato con San Dulli.
scritto da Roberto Beccantini 14/1/2009 12:14
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scritto da sportivo 14/1/2009 12:20
x beccantini : lei si è incavolato con sandulli perchè non ha mandato tutte le squadre in serie B, non certo perchè ha inventato di sana pianta un illecito inesistente, o perchè ha protetto e protegge l’inter sugli illeciti commesi, e questo è ancora più grave, sandulli si è dimostrato disonesto ma la sua posizione è ben oltre, siamo alla caccia alle streghe e alle condanne per invidia. Un giornalista che non condanna l’invenzione di norme durante il processo non è degno di essere un giornalista, almeno in un paese civile, tra lei e i giornalisti dell’epoca del fascismo non c’è alcuna differenza.
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A Sportivo: sto parlando di processi sportivi, in cui l’etica un posticino dovrebbe ancora occuparlo. O no. Certo, in un Paese normale sarebbero state tutte retrocesse. Quanto all’accusa di fascismo, mi pare che sia fascista il portatore di pensiero unico, come lei. Sul fronte Gea – seguite le più importanti deposizioni – non ho avuto dubbi a scrivere PRIMA che l’associazione a delinquere non stava in piedi. Su Napoli, altro discorso: perché il rapporto mon è dirigenti-mercato ma dirigenti-arbitri. E lì vedremo, caro il mio Sportivo.
scritto da Roberto Beccantini 14/1/2009 12:30
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scritto da sportivo 14/1/2009 12:56
x beccantini : calciopoli non riguarda assolutamente “il rapporto perverso e criminoso fra dirigenti e arbitri” se cosi fosse stato avrebbe processato tutti a partire da quel nucini – inter per finire con le cene di facchetti a a casa di bergamo e i pedinamenti di moratti su de santis. Calciopoli è un processo unilaterale in cui l’accusa sono intercettazioni provenienti da telecom-inter, i giudici sono stati nominati da guido rossi ex amministratore inter, i designatori hanno sempre dichiarato che i dirigenti inter li chiamavano alla stessa stregua di moggi, ma nonostante questo mai nessuno li ha coinvolti in un processo farsa, chiaramento di parte. Fermo restando che tutte le indagini hanno chiaramente evidenziato l’assoluta innocenza di moggi e la chiarezza di presenza di illeciti gravissimi compiuti dall’inter.
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scritto da Cristiano Poster 14/1/2009 12:57
X BECK. Difficoltà ? E per cosa ? Moggi cosa avrebbe avuto ? Un “rapporto perverso e criminoso fra dirigenti e arbitri” ??? Dove ? Come ? Quando ? Lo indichi lei a Ruperto e Sandulli visto che per condannarlo si sono “inventati” di sana pianta una “cosa” !!! Beh…Beck, mi scusi, ma questa se la poteva…risparmiare. Il mio esempio è calzante. Un ILLECITO CLASSICO “pagato” con 20.000 euro da una parte (INTER). Una “cosa” inventata pagata con retrocessione e penalizzazione di punti (JUVENTUS). Se la mettiamo così le risulta più facile ? Lo ripeto, ricordi ciò agli inquilini di Via Durini in Milano
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scritto da sportivo 14/1/2009 13:8
x beccantini : in un paese normale i giornalisti non possono permettersi di scrivere il falso, come lei fà da tempo,non si condanna nessuno su norme inventate (posso capire che per lei è normale), la giustizia sportiva ha sempre avuto le sue regole siamo tutti daccordo, ma queste regole sono state violate con calciopoli, con un processo in cui tutti i giudici son stati rimossi alla vigilia per essere nominati personalmente da una parte che sarebbe stata dovuto essere coinvolta nel processo e che invece ha fatto da giudice unilaterale e parziale violando illegalmente le regole dei processi sportivi (con l’eliminazione di un grado di giudizio) e l’invenzione dell’ILLECITO STRUTTURATO” norma inesistente al tempo dei fatti. Finendo con avere il vantaggio gestire la protezione della propria parte da accuse future e di autoassegnarsi scudetti. Mi chiedo come ancora oggi nessuno in federazione apra una inchiesta sulla legittimità di una squadra d calcio di essere sponsor del campionato e coppa italia e di intercettare illegalmente concorrenti e arbitri. Aveva ragione Enzo Biagi quando diceva che calciopoli serviva per coprire il vero scandalo, quello telecom-inter.
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scritto da Paulo Sousa 1969 14/1/2009 13:49
Caro Dr. Beccantini, non parli di questioni di etica che non c’entrano niente, si limiti al diritto, ancorchè sportivo e risponda ad una domanda: in quale altro stato del mondo si condanna una persona e se ne danneggiano migliaia irrogando sanzioni per un reato non previsto dal codice? Al contempo aberrante ma etico? E cosa ne pensa di un giudice che lo ammette apertamente, quasi fosse un vanto?
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scritto da franz 14/1/2009 14:11
x Beck Ma le sembra normale che a giudicare la juve sia stato uno che fa capo alla diretta concorrente che da anni sputava veleni contro la juve? Le sembra normale che sia stato nominato Guido Rossi e glui stesso ha nominato gente vicino all’inter? ma non siamo mica ai tempi della santa inquisizione mio caro! Questa e’ stata solo ingiustizia “unilaterale” : fermare la juve ed il suo strapotere. Il rapporto dirigente arbitro sono tutte cazzate! In italia amate ed amiamo questi generi di rapporti non “unilateralmente” si intende. Lei per me sta dove gira il vento come un vecchio lupo di mare : con i potenti di turno!!!!
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scritto da sportivo 14/1/2009 17:21
in realtà una pistola fumante c’è! ed è encora calda, in mano a beccantini, cannavo, verdelli e tutti quei lestofanti che hanno inventato calciopoli, quei delinquenti che hanno spacciato per vere notizie clamorosamente false, e che senza avere un minimo pudore lo fanno ancora, ignorando le proprie responsabilità (protetti dalla vera cupola) e senza (come la legge li obbliga) pubblicare i fatti veri lasciando che l’opinione pubblica sia basata sul falso. Questa è la vera pistola fumante che dovrebbe determinare la radiazione dall’albo dei giornalisti per tutti i bugiardi che hanno determinato questa colossale truffa agli italiani.
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A Giuseppe: questo è un frammento. Poi c’è la cena di Moggi e Giraudo a casa di Pairetto con Bergamo. Poi c’è la telefonata di Paparesta a Moggi dalla scheda data al padre. Poi c’è tutto il filone De Santis, per quello che riguarda La Juve e tutta la parta “autonoma”, la più corposa. E poi fuori intercettazione c’è la confessione di Trefoloni ai carabinieri “Dirigevo a comando”. Veda lei. E poi ci sono gli altri, i Meani, i Carraro, i Della Valle, i Mazzini (a proposito: vice-presidente federale, all’epoca). Un incontro con il giovane Elkann sul web? Dipendesse da me, subito. Ci provo. Lo contatto e le (vi) faccio sapere.
scritto da Roberto Beccantini 13/11/2008 17:11
http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=98&ID_blog=13&ID_articolo=34&ID_sezione=&sezione=
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A Il Martinello: certo, nessun contatto diretto. Molti indiretti. E poi, la sua “combriccola”, sua di De Santis. Non vorrei venir frainteso. Quanto alla cena di auguri, come si fa ad andare a cena con coloro che devono designare i “giudici” (arbitri) dei tuoi “processi” (partite)?. Bergamo ha detto che riceveva a casa sua, a Livorno, Facchetti. Che non può replicare. Mi auguro che Bergamo lo ripeta al processo di Napoli.
scritto da Roberto Beccantini 13/11/2008 18:59
http://www1.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=97&ID_blog=13&ID_articolo=34&ID_sezione=&sezione=
Scritto da Ettore Juventinovero il 13 ottobre 2014 alle ore 06:25
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https://www.facebook.com/photo.php?fbid=872337269529267&set=a.872337216195939.1073742076.100002590054684&type=3&theater
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Scritto il 16 luglio 2016 alle ore 18:14