venerdì, giugno 09, 2023


L'IMBOSCATA
Ceferin, Elkann e Gravina perseguono i medesimi obiettivi. Menzogne su "patteggiamento", la verità è un'altra. I tre programmi e l'obiettivo finale della proprietà: quello che non vi dicono... 
09.06.2023 00:13 di Andrea Bosco

"Lombroso era uno studioso che pretendeva di definire l'indole delle persone in base alla fisiognomica: l'aspetto fisico. Se uno aveva il cranio di un certo tipo, l'arco cigliare con una certa angolazione, la mascella più o meno pronunciata,  l'aspetto di un delinquente, secondo Lombroso, altissime erano le probabilità che  da delinquente si comportasse. Ovviamente Lombroso esagerava. Personalmente reputo che così come “l'abito non fa il monaco“, allo stesso modo non è detto se hai l'aspetto di Telly Savalas tu debba essere necessariamente un gran figlio di buona donna.  Tuttavia,  dovete ammettere che Ceferin al pari di Gravina,  a Wall Street verrebbero chiamati  “squali“ per il solo aspetto.
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Ma non è detto. John Elkann  ha tratti gentili e un volto rassicurante. Eppure è fatto del  cinismo e della pasta di Ceferin e Gravina. Non deve essere stato difficile accordarsi con loro. Visto che in effetti  Ceferin, Elkann, e Gravina  perseguono i medesimi obiettivi: mettere la Juventus a pane e acqua . 
Lo so: vi stanno raccontando un monte di bufale  condite con millanta ipocrisie. Vi spiegano che  piegarsi a 90° in posizione assai poco commendevole era  “l'unica soluzione“. Non la  “giusta soluzione“. 
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Ma la “soluzione politica“, per chiudere i contenziosi evitando di danneggiare oltre che (ulteriormente) la Juventus, anche l'intero calcio italiano.
Ora, con un cinismo pari e persino superiore a quello di Elkann, mi chiedo:  perché  preoccuparsi del “calcio italiano“?. Ha mai fatto qualche cosa, il calcio italiano per la Juventus oltre che retrocederla in serie B,  dissanguarla economicamente, sputtanarla in ogni dove? 
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Ma cinismo a parte  quelle che vi stanno veicolando sono menzogne. Fosse andata al Tar (in Italia)  e poi al Tas (in Europa)  e infine a Strasburgo  (per ogni evenienza)  la Juventus  avrebbe per cominciare paralizzato il calcio nazionale. E poi avrebbe vinto. Almeno in Italia avrebbe certamente vinto.
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Cosa non vi stanno dicendo? Non vi dicono che la Juventus che verrà è destinata ad un percorso simile a  quello della Juventus di monsieur Blanc. La Juventus non tornerà a vincere a breve. Per il semplice motivo che la Juventus è “morta“. John Elkan  ha staccato la spina e l'ha avviata là da dove non si ritorna.  
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Il Tar era una certezza, anche per poter riformare il sistema. Ma ad Elkann non importa della Juventus, figuriamoci della riforma del “sistema“. Con il calcio non si guadagna: si investe a fondo perduto. E lui di denari ne ha tirati fuori tanti: un miliardo di euro da quando nel 2006,  ereditò  la Juventus di  Bettega, Giraudo e Moggi che si autofinanziava.  Con le automobili si guadagna. 
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Persino se metti in pista una vettura tecnicamente oscena, assistita da buoni (non favolosi ma buoni) piloti, ma anche da uno staff di yes man che da 20 anni prende cazzotti in  tutti i circuiti. 
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Ma hai il “commerciale“. 
E quello,  ti fa guadagnare. Perché una Ferrari è uno status symbol. E' come  avere una casa firmata da Renzo Piano,  un Patek  al polso, una Kelly al braccio della tua donna, un Riva Acquarama in darsena, una Futura (la barca a vela  con l'albero a U e senza boma progettata da Daniele Mingucci) in rada. 
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Il Tas per la Juventus era una possibilità. Quella di restare nel club del calcio che conta.  Ma forse questa possibilità la Juventus se la precluse molto tempo fa. Quando costruì uno stadio da 42.000 posti che la escludeva dall'elite  continentale. Bello, innovativo, di proprietà, ma dannatamente più piccolo rispetto a quello da 55.000 posti che avrebbe voluto Giraudo. Lo stadio della Juve è uno stadio che non potrà mai avere velleità continentali. 
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Oggi la Juventus è una realtà medio-piccola. Inutile rammentare che “la Juventus è sempre la Juventus“. Non è così. Non lo è più.  I programmi della Juventus di Elkann sono sostanzialmente tre:  ridurre il passivo di bilancio,  beccheggiare nel mare “nostrum “,  cercare di valorizzare il vivaio. Per poi, appena possibile, vendere. 
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Ieri il Real Madrid ha messo sotto contratto Bellingham, probabilmente il più forte centrocampista del pianeta. La Juve pare stia pensando a Frattesi: buon giocatore ma con tutto il rispetto non paragonabile all'inglese. Non si sa come la Juventus potrà fare mercato. Con Manna, perché  Giuntoli non arriverà. Con questo scenario anche la riconferma di Allegri ha un senso. Allegri non è diventato improvvisamente “ scarso“ . E' solo invecchiato. Il suo calcio è invecchiato. Le sue idee sono vecchie. La Francia pensava di essere al sicuro da ogni  invasione dopo aver costruito la Maginot. Quelle fortificazioni furono spazzate via dalla “guerra lampo“ dei nazisti.
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Un segno dei tempi? L'ultima  volta che la Juventus riconfermò un allenatore nonostante il biennale disastro (perché Allegri in questa stagione avrà fatto anche i miracoli, ma la precedente  non aveva alcuna penalizzazione sul gobbo) fu nella stagione 1925/26. L'allenatore era un magiaro di nome Karoly. Che a dire il vero al terzo tentativo vinse lo scudetto.
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La Juventus non ha abdicato. La Juventus ha “abiurato“:  ha baciato la pantofola a  Ceferin e Gravina. E la voglia matta di liquidare Andrea Agnelli di Elkann è stata pari alla volontà di soddisfare le “voglie“ dei due satrapi del calcio continentale e nazionale. 
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Quei 9 scudetti di fila sono stati per  Gravina un cazzotto nello stomaco. La certificazione della inettitudine della Federazione e del Calcio Nostrano. Quegli scudetti hanno ridicolizzato il lavoro di presidenti, direttori sportivi, agenti. La Superlega è stato un ceffone  sul volto di Ceferin: l'idea di ridurlo in mutande, sfilandogli il “grisbi“ così accuratamente accumulato negli anni.  Non si diventa Ceferin senza “ungere le ruote“. Il compianto Tavecchio (che votò per lui) con una delle sue memorabili gaffes avrebbe potuto illuminare il contesto. 
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Ma “altri“ sanno. Devo proprio fare i nomi?
 Vi stanno sfinendo con domande del tipo: “ La Juventus disputerà la Conference League o verrà penalizzata per una stagione?“. La  partecipazione alla grottesca Coppetta del Bisnonno sarebbe uno schiaffo se  la Juventus ancora esistesse. Ma la Juventus non esiste più. Quindi che differenza potrebbe fare? Per me , per molti di voi, farebbe la differenza. Non per Elkann. Che dopo aver patteggiato l'inverosimile si disporrebbe con gioia  a disputarla. 
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Tanto ad Elkann mica interessa il campionato. Arrivare  terzi, quarti, quinti, sesti sarà  ininfluente.  Credete al sottoscritto: il “patteggiamento“ prevede anche di non tornare a  vincere. Del resto se non investi, come puoi pensare di vincere? Hai perso pure investendo. Certo che magari evitando di investire sui “morti“ sarebbe già un inizio. Ma io penso sempre male: se volete , illudetevi. 
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Champion's, Europa League, Conference per  Elkann  pari sono. Dovete cari tifosi farvene una ragione: ad Elkann della Juventus non importa un fico. Cercherà di rientrare delle perdite e poi venderà. E chi arriverà magari chiamerà il club Amazon Juventus. Come è giusto se cambia il “padrone“. Ma avete presente cosa ha fatto il proprietario cinese dell'Inter ad Appiano Gentile?
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L'Inter gioca la finale. Non credo possa vincerla, ma se la vincerà io  sarò il primo a congratularmi. Non mi piace l'Inter per tanti storici motivi. Ma se vincerà meriterà anche il mio applauso. E conseguentemente la pernacchia in direzione Allegri: la rosa della Juve era più forte di quella dell'Inter. E prima della penalizzazione la Juventus in Champion's ha perso per la sua imperitura vergogna cinque gare su sei.
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Quindi vi prego: piedi per terra. Se volevate protestare lo avreste già fatto . In modi leciti, non violenti ma significativi . Ma vi limitate a scrivere un post su questo o quel social o al massimo a fare un selfie di condanna . Mi chiedo dove siano gli Juventus Club sparsi per il mondo. 
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Per come la vedo io, per quanto la Juventus possa essere colpevole e possa aver meritato le sanzioni che ha ricevuto, nulla equipara questa colpevolezza a quella di Elkann. Che ha mentito ai tifosi. Ha abbracciato Ceferin e Gravina. E soprattutto non ha difeso la Juventus. I bravi avvocati difendono i propri clienti anche quando li sanno colpevoli. Cercano di farli assolvere in tutti i modi. 
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Ma ancora una volta come con Zaccone, la Juventus si è affidata “alla clemenza della corte“. E ora vi prendono persino per il culo, spiegandovi che  il “patteggiamento“ ha fatto il “bene“ del calcio italiano .
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La Juventus nondimeno ha una gravissima colpa. In un mondo di lupi come il calcio devi avere degli alleati. E la Juventus non ne ha mai avuto uno. Devi avere la compiacenza dei politici che ti fanno rateizzare in 23 (ventitrè) anni un fallimento. Devi avere la compiacenza dei magistrati: vuoi per tifo, vuoi per personale interesse. Devi avere la compiacenza delle istituzioni: non solo quelle calcistiche. E ovviamente devi avere la compiacenza dei Palazzi del Calcio e dello Sport. Una volta mi disse un vecchio democristiano: “Se vuoi far parte dell'idrografia, ti devi bagnare“. E quindi se vuoi stare nel “sistema“ devi avere tuoi uomini in Federazione e in Lega . 
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Al Coni e nelle Procure. Alla Consob, alla Covisoc e in qualsiasi altro  appartamento del potere.  Altrimenti prima o dopo il Potere ti si rivolterà contro. O sei in grado di abbatterlo, oppure il Potere ti abbatterà. Perché  il Potere si nutre di vessazioni e male azioni.  Il Potere è delinquenziale. E' nella sua natura . "
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Riassumendo: Di Maria è andato. Altri sono in lista di partenza: Paredes, Milik, Alex Sandro (a  proposito di cazzate gestionali, bravo Allegri che impiegandolo ha fatto scattare la clausola). Kean, ovviamente Rabiot, forse Rugani (perché , questo bravo giovane  prende 3 milioni di stipendio per fare la riserva), forse De Sciglio. Ma forse no: anche se l'infermeria è da anni il suo habitat, De Sciglio piace ad Allegri. E  Allegri, resterà.  Non so chi potrà prendersi in carico Arthur: forse servirà pagare perché qualcuno lo metta sotto contratto. Il texano troverà un sistemazione. Per Kulusevski e Pellegrini  Tottenham e Lazio vogliono lo “sconto“. Con la Juve va a finire sempre così. Vogliono comprare a prezzo di saldo. Dice che stanno trattando Gnonto. Ed evito di commentare. Dice che rientreranno Rovella e Cambiaso: bene.  Dice che potrebbe tornare Orsolini. Ecco: mai capito perché  a lui e a Mandragora la Juventus non abbia mai offerto una occasione. 
O forse è chiaro il perché? Voi cosa ne dite?
https://www.tuttojuve.com/il-punto/i-l-imboscata-i-ceferin-elkann-e-gravina-perseguono-i-medesimi-obiettivi-menzogne-su-patteggiamento-la-verita-e-un-altra-i-tre-programmi-e-l-obiettiv-647052



Juve Bologna 1-1 Sacchi VAR-Guida. Negato alla Juventus, l'ennesimo rigore solare . Questo il Rigore su Morata.

Juve Bologna 1-1 Sacchi VAR-Guida Per perpetrare questo delitto, debbono aver avuto garanzie!
Sassuolo inter, il portiere Consigli su Zeko, interVIENE nettamente fuori Area, 

ma i due Bracci Armati di MAFIA-inter, rigore senza discussione, altrimenti L' i Sicari (sicari i giornalisti!) dell' Associazione a Delinquere Mediatica, schiavi della Cupola-Mafiosa-Meneghina, li mettono alla Gogna!
Mentre del Solare il Rigore su Morata, con provvedimento disciplinare per la chiara occasione da Gol, tutti a favore della decisione di Arbitro e VAR!
Maledetti figli del male! Peste vi colga!

 

Sassuolo inter 1-2 Pairetto VAR-Nasca. Rigore Consigli-Zeko simile rigore su Morata Juve-Bologna

Sassuolo inter 1-2 Pairetto VAR-Nasca. Rigore Consigli-Zeko simile rigore su Morata Juve-Bologna
sassuolo inter pairetto VAR-Nasca Handanovic su Defrel  da Arresto immediato e condanna senza processo, tanto gigante e' il delitto! Ma l'Associazione a Delinquere Mediatica Della Cupola Meneghina, SERVA della Mafiainter di Milano, hanno fatto passare i due Gagliolfi copme eroi nazionli della, LORO, nazione di merda!
Al Sassuolo prima hanno negato il SacroSanto Rigore, e' poi ne hanno inventato uno per la squadra deklla Mafia!

 

giovedì, giugno 08, 2023

Roma Spezia 2-1 Maresca VAR-Mazzoleni. Rigore ed Espulsione inventate roba da delinquenti.


 Rocchi ha infatti dichiarato: "Il difensore frana sul giocatore diretto in porta, poi la caduta fa certamente parte della valutazione. L'attaccante cade male perché viene tamponato da dietro.Sono contento della decisione".- FALSO-FALS!(n.d.r)

 Nessuna frana sul difensore! Un normalissimo contrasto, e il romanista che il rigore lo cercava, fas il salto in lungo degno di un saltatopre dell'Atletica Leggera!

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Le parole di Rocchi sull'uso del Var

Il braccio Armato della GANG-AIA-SICARIO di MAFIAmilano

Nel corso della conferenza stampa di fine anno dell'Aia Gianluca Rocchi è intervenuto anche sul tema Var, ammettendo:   

"Noi vogliamo usare il Var quando serve. Lo vorremmo usare meno perchè vuol dire che abbiamo lavorato meglio. L'obiettivo è che i ragazzi possano decidere senza bisogno del supporto video, che quando serve però va usato sempre, non siamo contrari al Var, che ci ha migliorato la vita. Ma il nostro obiettivo è arrivare a non usarlo, perchè vuol dire prendere in campo la decisione corretta. L'errore però si supera e si va avanti, non è la fine del mondo. Sulle comunicazioni abbiamo fatto un lavoro importante, asciugandole al massimo. Il miglioramento dei nostro Var a Lissone è dovuto alla creazione del gruppo VMO formato da 10 arbitri. Un obiettivo è arrivare ad avere VMO di ruolo, perchè ormai sono percorsi diversi. I VMO pertanto saranno sicuramente in crescita, rispetto agli arbitri".  

Ma che stai a raccontar scemenze! Nel Contrasto, il contatto-"MINIMISSIMO"- e' avvenuto FUORI Area, esattamente come in Sassuolo inter 
Vegogna!


domenica, giugno 04, 2023

Andrea Bosco: L' IMBOSCATA: La Juventus ha Patteggiato.

                                                       ANDREA BOSCO L'IMBOSCATA



di Andrea Bosco 
Hanno patteggiato. Hanno accettato di pagare 700.000 euro di multa (e la penalizzazione di 10 punti), accordandosi per non andare al Coni, non al Consiglio di Stato, non al Tar e men che meno a Strasburgo. Hanno accettato di essere marchiati.  

Non sono andati al Tar, anche se sarebbe bastata solo la minaccia di andarci per “spennare“ il tacchino Gravina. Vi stanno dicendo che l'accordo è ottimo. Che gli avvocati della Juventus hanno fatto un grande lavoro. Che Elkann è stato pragmatico disponendosi alla “ragion di stato“. Ma stanno mentendo. L'accordo che ha impegnato la Juventus a non andare al Tar è un regalo che Elkann ha fatto a Gravina e al calcio italiano. Al Tar la Juve avrebbe vinto. Avrebbe demolito il sistema vigente, avrebbe disarcionato Gravina, avrebbe archiviato l'infame giustizia sportiva. E dopo il Tar avrebbe potuto richiedere i danni. A tutti. Non andando al Tar la Juventus ha rinunciato a riformare il sistema. Che resterà luridamente intatto. La Juve ha patteggiato ma non si è messa al riparo. L'Inchiesta Prisma è sempre aperta con l'ipotesi di falso in bilancio. L'associazione Codacons-Club Maradona minaccia ricorsi per far ottenere al Napoli scudetti a suo parere “arrubbati“. Visto che le procure grondano di magistrati tifosi del Napoli, potrebbe far gol. E poi c'è Ceferin che potrebbe escluderla per una, forse due ,stagioni dall'Europa. “Vendetta , tremenda vendetta“ (per la vicenda Superlega) il suo mantra .   

Bene dovesse andare, la Juventus potrà partecipare (forse) alla Coppetta Del Bisnonno. Per come la penso io meglio sarebbe starne fuori. Vedremo quanti “clienti“ sottoscriveranno l'abbonamento per la prossima stagione. La Juventus ha fatto un favore a Gravina: senza Juventus, il traballante calcio italiano avrebbe ottenuto briciole nella trattativa per i diritti televisivi. La maggior parte degli abbonati alle pay tv è juventina. Vedremo quanti si disporranno a versare l'obolo a Dazn e Sky con una Juventus distrutta, impedita a finanziarsi (a meno di non ricapitalizzare), costretta a vendere i pezzi pregiati per restare a galla.  

La Juventus ha colpe immense: sul campo e fuori dal campo. Ma come per Calciopoli ha pagato (e pagherà) solo lei. Gli “altri“ godono di immunità. Come sempre è accaduto. La Juventus di Elkann é simile a quella di Jean Claude Blanc: priva di carattere. Andrea Agnelli che è uscito dall'accordo temerario ha dimostrato per lo meno di avere la schiena dritta. Lui al Tar (mia impressione) ci andrà. Da privato cittadino, non da ex dirigente della Juventus. Si è tolto dal lotto, certamente per orgoglio, ma anche per non danneggiare il percorso “penitente“ della Juventus. In quella Famiglia ormai sono rimasti in tre a tifare per la Juventus: Allegra, Andrea e Lapo . 

La Juventus ha le sue colpe . Ma la sanzione che ha accettato appare spropositata. Specie per come è maturata, all'interno di un campionato falsato. Dove lo scudetto del Napoli è stato sacrosanto. Ma dove la Juventus, ha accettato di farsi giudicare da una giustizia con i dadi truccati. Hanno accettato e non avrebbero dovuto farlo. Non dopo Calciopoli. Non dopo la relazione Palazzi adversus Inter. Non dopo le rivelazioni di Cellino a “Report“.   

Elkann mi ha deluso. Uno con la sua capacità economica, in grado di comprare (volendo) il Real Madrid e di trasformarlo in una bocciofila, avrebbe potuto dimostrare animus pugnandi.  

Cari lettori: come avrete capito non condivido la scelta della Juventus di patteggiare. E – giusto o sbagliato sia il mio pensiero – questo è l'ultimo articolo che mi ha visto occuparmi delle sue vicende giudiziarie. Sono un anziano signore innamorato della maglia (anche se le ultime...). Ma non sopporto l'operato di Elkann. E non posso dimenticare che si fece di pastafrolla davanti ai “consigli“ di Luca Cordero di Montezemolo (“evitare di andare al Tar“) nella stagione di Calciopoli. Allora non si sapeva che Luca Cordero era stato eletto presidente di Confindustria con l'appoggio determinante (Ranucci dixit, puntata di “Report“) di Marco Tronchetti Provera, l'uomo che avrebbe assunto Guido Rossi. Non come consulente: come presidente. Magari Elkann non lo sapeva. Ma Franzo Stevens e Gabetti appare improbabile lo ignorassero. Spiegava quella linguaccia di Mark Twain: “La gratitudine è un debito che di solito si va accumulando come accade con i ricatti: più paghi, più te ne chiedono“. Oh yes! 

Ci sono stati anni di vacche grasse. Oggi è tempo di carestia: siate consapevoli che la sconfitta è la più bella “educazione“ che lo sport possa offrire. Perdere è onorevole. Essere pavidi non lo è.

 Arriverà Giuntoli? Ottimo. Ma se arriverà nessuno si attenda la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Saranno anni difficili, i prossimi. A prescindere dalle iniziative dei triccheballacche di rione. La Juventus non esiste più. Se rinascerà sarà una società diversa. Con ambizioni diverse. Certamente con un prestigio inferiore rispetto a quella nata per volere di un gruppo di liceali su una panchina di Torino. Si può retrocedere. Ma non si dovrebbe mai perdere l'onore. Io però, probabilmente sono come l'anarchico di Bianciardi che ne “La vita agra“ sognava di radere al suolo il Pirellone: un idealista .

Continuerò a scrivere. Ma qualsiasi nuova sciagura potrà abbattersi sulla Juventus di Elkann mi lascerà indifferente. Di argomenti ce ne sono tanti: magari mi darò al calciomercato. Saranno le mie “balle“ eventualmente innocenti, rispetto a quelle societarie propagate per mesi. Spero che i lettori sapranno apprezzare anche la nuova veste che darò dell'Imboscata. Lo spero davvero.  (Fonte Tuttojuve 3-5-2023)