sabato, ottobre 12, 2024

inter E milan e gli affari sporchi con Ultras e Ndrangheta



Nel caso della curva Sud degli ultrà del Milan è stata contestata un’altra associazione a delinquere ma in questo caso senza aggravante dell’agevolazione mafiosa, attiva soprattutto negli episodi di violenza capeggiata dall’ arrestato Luca Lucci, l’ultrà diventato noto dopo la foto il 16 dicembre 2018 insieme all’allora vicepremier Matteo Salvini alla festa per i 50 anni della Curva Sud all’Arena Civica, e che era riapparso allo stadio la settimana scorsa in occasione del derby dopo essere stato colpito da una lunga serie di Daspo e di condanne subite per aver fatto perdere un occhio a un tifoso aggredito e per traffico di droga . 

Si manifestano le “ambizioni imprenditoriali” di Lucci nel settore musicale per i suoi rapporti personali con i cantanti rap come Fedez Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Gue Pequeno“. Relazioni che “gli hanno consentito di aumentare, in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni, avviando preliminari accordi tesi a gestire i concerti di tali artisti, sia sul territorio nazionale (ed in particolare in Calabria), sia internazionale, facendo leva sull’intraprendenza del suo fedelissimo Hagag Islam“, molto vicino a Federico Lucia e arrestato con Lucci, “già in contatto con alcuni imprenditori operativi nel settore, molti dei quali di origine calabrese“.

Insieme a Lucci sono stati arrestati anche suo fratello Francesco Lucci e Christian Rosiello, il bodyguard del cantante Fedez quest’ultimo resosi protagonista mesi fa della vicenda del pestaggio del personal trainer Cristian Iovino nella discoteca “The Club” . Insieme a loro è stato arrestato anche Islam Hagag, noto con il nomignolo di Alex Cologno“, anch’egli grande amico di Fedez con cui nel weekend che ha preceduto gli arresti, Iovino e Hagag hanno trascorso una vacanza insieme a Parigi., Riccardo Bonissi e Luciano Romano.

In manette “asfaltati” dagli investigatori anche altri membri del direttivo della Sud come Fabiano Capuzzo ed Alessandro Sticco detto Shrek  coinvolto insieme ad Hagag nel pestaggio di un tifoso milanista alla fine dello scorso campionato fuori dallo stadio di San SiroQui la contestazione più grave è l’associazione a delinquere semplice, finalizzata ad estorsioni, aggressioni, lesioni e resistenza.

Secondo il Gip Santoro, è onnipresentela forza e la capacità del sodalizio di permeare ogni attività che avesse a che fare con lo stadio di San Siro”. Lo stadio Meazza di San Siro diventa “un territorio franco, in cui il costituto associativo muove gli uomini per gli scontri violenti, determina la rarefazione delle forme di contrasto, creando le condizioni per il successivo controllo di ogni iniziativa economica che allo stadio sia connessa”. Il Meazza cometerra sottratta al controllo di legalità”, almeno fino ad oggi. Con l’aggravante, da parte Inter, di una figura della caratura criminale di Bellocco, “il quale dalla Calabria veniva proiettato nella realtà milanese e, in breve tempo, assurgeva egli stesso alla guida del sodalizio”, e cioè alla guida di “una macchina per produrre soldi” imponendo “una situazione di omertà che appare paragonabile a quella che le organizzazioni di tipo mafioso sono in grado di ingenerare nel territorio dalle stesse controllato”.

Procedimento di prevenzione verso le squadre dell’ Inter e Milan

La Procura di Milano, che ha sgominato i traffici illeciti delle curve di Inter e Milan ha avviato anche un cosiddetto “procedimento di prevenzione” nei confronti di Inter e Milan, società al momento non indagate ma che dovranno dimostrare, in un contraddittorio, di aver reciso i legami con il mondo degli ultrà, soprattutto sul fronte della gestione dei biglietti per le partite. Altrimenti davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale, si potrebbe arrivare, ad un provvedimento di amministrazione giudiziaria.

Il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, ha chiesto ai pm della Procura di Milano l’ordinanza di custodia cautelare e gli atti di indagine non coperti da segreto. L’intento è quello di accertare e verificare eventuali condotte “rilevanti” per l’ordinamento sportivo, da parte delle due società o di loro tesserati. I due club al momento non risultano indagati. Il procuratore capo di Milano Marcello Viola ha già assicurato che “pur essendoci dei profili di criticità, siamo certi della loro collaborazione” aggiungendo “sono visibili tentativi di avvicinamento da parte della criminalità organizzata anche nella curva milanista che è comunque caratterizzata da forme di violenza di straordinaria gravità“. Le società “sono danneggiate, nessun loro funzionario è indagato” sottolinea il magistrato. Il gip Domenico Santoro scrive che “le indagini condotte hanno evidenziato che la società interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord, finendo, di fatto, per agevolarli seppur obtorto collo”.

Indagato il consigliere regionale Manfredi Palmeri

Tra gli oltre 50 destinatari del decreto di perquisizione emesso dalla Dda di Milano compare anche il consigliere regionale Manfredi Palmeri (gruppo Lombardia Migliore), indagato per corruzione tra privati nella maxi indagine sul mondo delle curve di Inter e Milan e i presunti affari illeciti legati allo stadio. Secondo gli inquirenti Palmeri, già manager di ‘M-I Stadio srl’, la società compartecipata da Milan e Inter che gestisce la concessione comunale dello stadio, si sarebbe attivato in cambio di utilità per far ottenere alla società ‘Kiss and Fly‘ dell’imprenditore Gherardo Zaccagni, indagato, la gestione dei parcheggi attorno allo stadio durante la stagione 2024 dei concerti.

https://www.ilcorrieredelgiorno.it/gli-affari-sporchi-tra-gli-ultras-di-inter-e-mila/



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