L'angelo del diavolo, il creatore della società/squadra-inter, cancro del calcio italiano.
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GLI EROI (corruttori &corrotti) NERAZZURRI (“inter”) DEL “triPlete” 2010
Alessandro Profumo-Pres.Unicredit, Walter Gagg dirigente-fifa-uefa: gli arbitri del Sistema:Mejuto González - Stark - Lannoy - Benquerença - De Bleeckere - Webb - (in panchina: ernesto paolillo, barbara facchetti, andrea butti, e "pierluigi'farabutto'collina" x concorso esterno in corruzione)
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Guerin Sportivo 25-31 marzo 2008 Matteo Marani: Un ambasciatore al serivizio di Moratti
Matteo Marani Direttore del Guerin Sportivo e Autore del sottostante articolo denuncia.
Messi o Cristiano Ronaldo? Mourinho o rafa Benitez? Dopo l’ennesima
uscita anticipata dall’Europa, Massimo Moratti e l’Inter si stanno
attrezzando velocemente per ritentare l’assalto alla Champions del
prossimo anno. Mancini o non mancini, l’obiettivo è quello di riuscire a
mettere finalmente le mani sulla Coppa con le orecchie. Comprensibile,
visto gli investimenti milionari del presidente e del lungo digiuno. Complicato, viste le ultime edizioni.
.Il primo acquisto, in quest’ottica, è già stato fatto. Ancora prima del bielorusso Hleb. Si tratta di una punta svizzera, non specialista delle aree di rigore come Indaghi, bensì abilissimo nel muoversi dentro le stanze dei bottoni. Walter Gagg è infatti il nuovo ambasciatore internazionale dell’Internazionale, ruolo che sarebbe dovuto spettare a Roy Hodgson prima di passare sulla panchina del Fulham.
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Ed è un acquisto di assoluto rilievo fatto direttamente alla corte della Fifa, da cui Gagg andrà in pensione entro i prossimi due anni. Un attaccante destinato a dare più di Ibrahimovic nel panorama della diplomazia calcistica mondiale.
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Forse non basterà lui a vincere la finale del 2009, ma aiuterà la causa.. Già direttore dei campionati giovanili della Federazione Mondiale, nonché membro della commissione stadi e sicurezza. Gagg è intimo amico di Blatter e delle istituzioni svizzere e proprio da li è uscita la notizia del passaggio, subito rimbalzata su qualche sito dei tifosi più attenti.
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Chi lo conosce bene, descrive lo svizzero come un lobbista eccellente, non a caso componente anche del Panathlon internazionale. Uno di quelli che pesano davvero sulla cartina europea e che nono si limiterà a osservare il mercato estero come ha sostenuto qualcuno . S’intende più dei potenti che dei bomber.
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Molti italiani lo conoscono già. Vi ricordate il signore contro cui inveiva Giovanni Trapattoni durante la partita del Mondiale 2002 con la Corea? Quella che ci fu rubata in mondovisione. Ebbene, il Trap aveva individuato in quell’uomo alle sue spalle il mandante di un disegno più alto.
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Tenendo conto dell’esperienza e delle conoscenze dell’allenatore, probabilmente si trattava di una conferma del potere di questo dirigente, ben vestito e spesso con una montatura degli occhiali sobria. Da tecnocrate.
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In quel giugno 2002, mentre Carraro e la delegazione azzurra guidata da Ranucci protestavano proprio con Gagg per il trattamente subito a Daejeon, al papavero della Fifa spettava l’opera di diplomazia, di cui è maestro. “Anche noi siamo rimasti allibiti dall’arbitraggio” giurò. Adesso ritrova l’Italia e gli toccherà difendere l’immagine dell’Inter in Europa.
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Facendo si che non si ripetano gli ultimi casi di Materazzi e Burdisso, esplulsi tra andata e ritorno contro il Liverpool. Un occhio di riguardo che l’inter insegue dai tempi gloriosi di Moratti padri e Allodi, quando in Europa otteneva lo stesso rispetto di cui godeva in Patria. All’Inter degli ultimi anni, tornata a pesare in serie A, è mancato proprio questo, malgrado l’eccellente lavoro fatto da Giacinto Facchetti.
Non a caso il rapporto stretto tra Gagg e l’Inter ha avuto come punto di congiunzione il grande Cipe.
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I due erano amicissimi, al punto che il burocrate svizzero non solo partecipò ai funerali di Facchetti in compagnia dell’amico Platinì, ma anche alla commemorazione fatta in suo onore a Coverciano.
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Da allora data di inizio del dialogo tra via Durini e Gagg, pronto ora a sfociare in qualcosa di strutturale, di definitivo. Lo svizzero ha già fatto la sua comparsa sulle tribune italiane , addirittura fotografato in occasione della trasferta pareggiata a Genova contro la Sampdoria. Giubbotto scuro, pettinatura perfetta, foglietto in mano per prendere appunti.
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Ma il duro del lavoro dovrà farlo sottotraccia, cercando di dare
maggiore spessore internazionale al club che- solo per statuto – ha
vocazione esterofila. Membro della Ueac e della Usac, associazione che
unisce gli allenatori svizzeri, prenderà possesso a giorni del suo nuovo
ruolo. E a quel punto, toccherà (anche) a lui spingere in avanti
l’Inter in Europa. Ha scritto un tifoso su un blog interista: “ Possiamo
chiedergli di iniziare a guadagnarsi lo stipendio, presumibilmente
alto, garantitogli da MM (Massimo Moratti)”?. Anche nei tifosi è ben
chiaro il motivo dell’ingaggio di Gagg…
(...gli Arbtri: Mejuto González - Stark - Lannoy - Benquerença - De Bleeckere - Webb)
IL CORROTTO DIRIGENTE FIFA WALTER GAGG, AL SERVIZIO DEL CORRUTTORE MASSIMO
IL MINUS HABBENS CORRUTTORE CHE VOLEVA EMULARE IL PADRE!
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NELLE FOTO GLI EROICI CORRUTTORI (del triPlete) NERAZZURRI DEL 2010!
Corruttori dei Corrotti:Walter Gag-Mejuto González-Stark-Lannoy-Benquerença-De Bleeckere-Webb - in panchina: "ernesto paolillo" - "barbara facchetti" e "andrea butti"].
("pierluigi 'FARABUTTO'collina" corruttore in concorso esterno)
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LA TRIBUNA DELLA CRICCA DI CORRUTTORI
UNICREDIT-ALESSANDRO PROFUMO & Co. OMAGGIANO IL FRATELLO SCARSO
IL CORROTTO WALTER GAG A TESTA BASSA SEGUE IL CORRUTTORE!
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No: è una questione politica. E di soldi, ovvio. E' tornata l'era dei faccendieri corruttori e degli arbitri corrotti, l'era delle coppe assegnate negli uffici di Ginevra e Nyon, piuttosto che sul campo. L'era dei maneggioni che decidono dietro le quinte. Allora si chiamavano "serpentine" Allodi, al servizio di moratti padre. Ora si chiamano Walter Gagg. Chi è costui? Riporto un suo breve profilo tratto da un articolo del Guerin Sportivo: "Anche gli onesti fanno lobbyng". Un ambasciatore al servizio di Moratti. Walter Gagg, intimo amico di Blatter, già capo della commissione stadi della Fifa, si occuperà all’Inter dei rapporti internazionali. Obiettivo: pesare di più anche in Champions. Amico di Facchetti, era il delegato con cui se la prese Trapattoni nel Mondiale nippo-coreano. Venendone anche deriso. In definitiva, quello che ci fece fuori dal mondiale tramite l'arbitro Moreno.
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Altro che Moggi! Sul soggetto in questione esiste una gustosa intercettazione tra Facchetti e l'arbitro De Santis - https://www.youtube.com/watch?v=ThY9CUkBJPs - Direi che i buoni servigi di questo "signore", braccio destro di Blatter e potente uomo FIFA si stiano vedendo eccome. Una tipica storia da sedicenti "onesti". Ma ripercorriamo rapidamente la farsesca epopea interista in questa edizione della coppa. Il principio. Viene "sorteggiata" nel girone in assoluto più ridicolo di tutto il tabellone. I due posti per gli ottavi sono già sicuri: Barça e loro. Eppure, riescono a passare il turno solo per miracolo. Ed in modo del tutto immeritato.
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Desta parecchi sospetti la vittoria, che poi risulterà decisiva, sul campo della Dynamo Kiev: gli ucraini, padroni del gioco ed in vantaggio nel primo tempo, nel secondo non entrano in campo. O meglio: mandano le controfigure. Non la giocano, e si lasciano incredibilmente rimontare e battere senza opporre la minima resistenza (ma anche in quel caso, gli ex onesti avranno bisogno del solito gol in fuorigioco). Proprio di lì a poco, si parlerà di uno scandalo che coinvolgerà squadre dell'europa orientale: partite vendute. L'Uefa accenna un'indagine, ma a quanto pare tutto viene presto insabbiato, almeno sul piano mediatico.
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Ottavi: il Chelsea. Partita dura, almeno sulla carta. Se non fosse che gli inglesi arrivano a quella gara decimati nell'organico e in forma scadente. Ma sin qui si può parlare solo del leggendario culo di Mourinho. Andiamo alla partita: nonostante le tante assenze, da Essien ad Ashley Cole, al suo sostuituto naturale Zhirkov, il Chelsea comanda il gioco agevolmente per larga parte della partita. Ma non basta: Ancelotti non aveva messo in conto l'avversario più temibile. L'arbitro. Mejuto Gonzalez. Bestia nera di Carletto, con cui sembra avere un conto aperto (è quello della incredibile finale di Istanbul contro il Liverpool). Ma che al contrario ha sempre portato bene all'inter in Europa: dopo Inter-Lione (1-2) dell'edizione 2002-2003, ha diretto Arsenal-Inter (0-3) nell'edizione 2003-2004, Inter-Porto (2-1) nell'edizione 2005-2006 e Panathinaikos-Inter (0-2) della scorsa stagione. Insomma, una vera garanzia per moratti.
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Ed è raro che gli ex onesti vincano tutte quelle partite in Europa...Per giunta, Mejuto Gonzalez è uno che ama essere protagonista, e per questo è molto chiacchierato. Ed infatti sarà lui a decidere la partita. Ancora a favore dei disonesti. Conduzione a senso unico su falli, cartellini, e quant'altro. Ma dove riuscirà a superare il più estremo limite della decenza, sarà al minuto 45, quando non concede il più limpido dei rigori al Chelsea, e non espelle Samuel per fallo da ultimo uomo, per il netto e clamoroso atterramento di Kalou a due passi da Julio Cesar.
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Ma, come dicevamo: Mejuto ama essere protagonista, proprio come mourinho. Infatti, non contento dello scempio arbitrale del primo tempo, riesce a ripetersi anche nel secondo, non punendo diversi falli da rosso ma soprattutto quando, al 41', su angolo battuto da Lampard, Thiago Motta trascina terra a due mani, al vertice dell'area piccola, Ivanovic. Sarebbe stato rigore (per il Chelsea) e ammonizione (per Motta): e visto che Motta era già ammonito, Mejuto Gonzalez avrebbe dovuto espellerlo. Invece nulla. Inter, che a quel punto avrebbe dovuto essere in 9 e con due rigori sul groppone, incredibilmanete salvata. Di nuovo. Vince 2-1, il più immeritato e bugiardo dei risultati.
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Ma non finisce qui, perchè a Stamford Bridge la storia si ripete. Non entrerò nel dettaglio per non dilungarmi troppo, ma anche a Londra i ladri verranno graziati per ben due volte su altrettanti falli da rigore (con annessa espulsione su uno dei due episodi). Insomma, lo scempio è dilagante. Ora li conoscono anche in Inghilterra. Anzi no: lì già li conoscevano!
Sorteggio. Tutti vorrebbero una sola squadra: il docile CSKA Mosca. Chi se lo becca? Esatto, loro. Ma, anche qui, è il solito culo di mourinho. O anche qualcos'altro? Beh...visto che loro hanno costruito fior di leggende sui presunti sorteggi truccati dallo stregone Moggi (poi smontati dal processo), anche noi ci concediamo i nostri più che legittimi dubbi sulle urne di Nyon...e, visti i precedenti, ammetterete che sia lecito dubitare dell'onestà e della limpidezza del numero due della FIFA, Gagg, sempre lui, ora al servizio di moratti, no? Bene, vista la scarsezza dell'avversario (ancora una squadra dell'orbita russa, è la terza che incontrano in questa edizione della coppa, un insolito record...), passiamo alla semifinale.
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Storia recente. La partita di stasera l'avete vista tutti. Preambolo: il culo di mourinho colpisce anche il Barça: si infortuna Iniesta proprio alla vigilia del match, salterà entrambe le gare. Parliamo di iniesta, il più tecnico dei blaugrana dopo Messi. Uno che ha il peso specifico di uno Zidane nel loro centrocampo. Ma non finisce qui: un vulcano dal nome impronunciabile (Eyjafjallajokull...si: finisce proprio in "kull"...profetico!) decide di esplodere dopo un sonno millenario in una sperduta propaggine islandese.
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Un segno del destino: doveva avvenire qualcosa di apocalittico per far vincere una coppa a questi qua. Una nube mefitica e nera quanto la coscienza di moratti invade i cieli d'Europa. Un funesto presagio? Si bloccano tutti i voli internazionali. Il Barça, che per giunta ha giocato un giorno dopo l'inter ed ha avuto anche il turno infrasettimanale, è costretto a farsela in pullman, visto che nel frattempo anche i treni hanno deciso di scioperare. Più di 1000 chilometri chiusi in un pullman, per la gioia del povero Pep Guardiola. Possiamo immaginare in quali condizioni fisiche arrivi il Barcellona alla partita, con mezzo allenamento nelle gambe. E infatti l'inter impone la sua superiorità SOLO fisica. Corsa e forcing indemoniati per 90 minuti, peggio che cavalli drogati (che abbiano resuscitato il "mago" chimico Herrera?).
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Ma questo strapotere atletico non basta all'inizio: gli spagnoli vanno in vantaggio quasi subito con irridente facilità. Sul piano tecnico sono di un altro pianeta e si vede (al termine il possesso palla sarà imbrazzante per l'inter: 70% Barça) Ma ecco che entra in scena LUI: stavolta è portoghese, come mourniho, e si chiama Benquerenca. Concede falli su falli ai nerazzurri, perdonando già all'avvio un'entrata col piede a martello del killer Samuel, e permettendo ai ladroni un atteggiamento intimidatorio.
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I cartellini li estrae invece nei confronti dei catalani, e lo fa con chirurgica precisione: subito colpito Puyol che guardacaso era diffidato e salterà il ritorno. Ma permette ad un interista di passeggiare sulla guancia di Messi dopo averlo steso da dietro. E prosegue su questa falsariga fino alla fine. Ma gli episodi più scandalosi saranno altri: prima convalida un gol di Milito in netto fuorigioco, quindi sorvola su almeno due episodi da rigore in area interista. Prima quando non vede un fallo di mani, poi, e questo è davvero scandaloso, lasciando correre su Snejider che in scivolata falcia da dietro Dani Alves lanciato in porta. Era rigore ed espulsione tutta la vita. Talmente evidente da potersi definire "da manuale".
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Proprio come contro il Chelsea. Ma non per Benquerenca che anzi ammonisce il blaugrana per simulazione. Ora li conoscono anche in Spagna. Un furto talmente colossale, osceno e sfacciato da risultare fastidioso ed imbarazzante persino al più incallito dei ladri. Ma anche in questa occasione il "pesciaio" di setubal(mourinho) non fa il gesto delle manette....
Logicamente, l'aiutone non poteva mancare nella finale contro la squadra sponsorizzata da "Unicredit di Alessandro Profumo" (Bayern München) ad opera dell'arbitro Inglese Howard Webb, che oltre ad aver avuto un costante occhio di riguardo per la squadra di Profumo & Walter Gag", non puniva un macroscopico intervento da rigore di maicon che saltava in cielo per andare ad intercettare il pallone con il braccio! (22/04/2010 - 24/5/2010)
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la champions di Alessandro Profumo & Walter Gag
https://www.youtube.com/watch?v=DSUms9VuvvQ
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Alessandro Profumo Presidente Unicredit "Sponsor Bayern & Champions League"!
https://www.youtube.com/watch?v=c_GWx4okT5o
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la vergogna di inter-Chelsea
https://www.youtube.com/watch?v=v6zrF3y4djc
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Referees Robs Barcelona ( Barcelona Vs Inter )
https://www.youtube.com/watch?v=7KtHjSn0zQw&feature=player_embedded
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Bayern vs Inter mano di Maicon l'arbitro? piu' malafede di cosi...?
https://www.youtube.com/watch?v=5emAtbucPt4&feature=related
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ECCO ALCUNE PERLE DEI FARABUTTI IN "onore" DELL' "inter"!:
il farabutto telefona a De Santis che lo tratta da corruttore:
"ti interEssi di arbitr. il farabutto risponde: ti viene a salutare GAG
https://www.youtube.com/watch?v=ThY9CUkBJPs
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IL CORROTTO dirigente FIFA e UEFA: WALTER GAG
https://www.youtube.com/watch?v=ThY9CUkBJPs
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il farabutto telefona a De Santis: ci tenevo a salutarti
https://www.youtube.com/watch?v=Okmc4Rnfb8Q
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facchetti a bergamo: moratti ha un regalino da darti
https://www.youtube.com/watch?v=tmOjdvNplMM
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il grande corruttore: l'arbitro si e' comportato benissimo
https://www.youtube.com/watch?v=ksmo-MJ5NRE
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il grande corruttore: senta io ci tenevo a incontrarla
https://www.youtube.com/watch?v=7AW4lJMnh-Y
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il farabutto al vice designatore: li non devono fare il sorteggio
25.11.04 (prima di Inter-Juventus)
https://www.youtube.com/watch?v=-BQx3Opwgw8
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il farabutto a Bergamo 26/11/04 metti dentro collina
26.11.04 (prima di Inter-Juventus)
https://www.youtube.com/watch?v=ezJCMEaXR1Y
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26 novembre 2004 - con bertini abbiamo avuto la a torino un problemino
https://www.youtube.com/watch?v=ezJCMEaXR1Y&feature=youtu.be
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Co.Ita.11/5/2005 Bergamo e Facchetti 4-4-4- 3:31
https://www.youtube.com/watch?v=RLU6eHsPmjw
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MA COSA VOLEVA L'INTER NEL 1997-98 ?
https://www.youtube.com/watch?v=olU4W10thg8
GLI INTERISTI CORRUTTORI TRONCHETTI & PROFUMO
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Il Times getta fango sull'Inter degli anni 60
di EMILIO MARRESE - 11 novembre 2003
ROMA - Angelo Moratti era un imbroglione e l'unica cosa buona che si possa dire di suo figlio Massimo è che s'è messo alle spalle le malefatte del padre. Questo è quanto incredibilmente sostenuto sabato dal londinese Times che ha ripreso - nella rubrica di Brian Glanville titolata sulla "storia gloriosa ma macchiata" dell'Inter - la confessione dell'arbitro ungherese Gyorgi Vadas su un tentativo di corruzione da parte di Moratti sr. prima della semifinale di Coppa Campioni col Real Madrid del 20 aprile '66: denaro, orologi d'oro ed elettrodomestici in cambio di rigori.
Il quotidiano scrive dunque che "le vittorie dell'Inter degli anni '60 furono frutto di corruzione e imbrogli nei quali Angelo Moratti giocò un ruolo cruciale in un sistema messo in piedi da due uomini ora deceduti: Deszo Holti, faccendiere ungherese, e Italo Allodi", definito "serpentine".
L'Inter, si sostiene in maniera molto discutibile, fece offerte per tre anni consecutivi agli arbitri delle semifinali e le prime due volte, nel '64 e '65, la cosa funzionò, ai danni di Borussia e Liverpool. La terza no, perché Vadas (le cui rivelazioni furono pubblicate nel libro di un giornalista ungherese), rifiutò una somma con cui avrebbe potuto comprarsi 5 Mercedes: 10 per un rigore all'ultimo, addirittura 25 per un rigore ai supplementari. Il giorno della partita Vadas fu ospite di Moratti nella sua villa e ricevette un orologio d'oro. Moratti promise anche televisori ed elettrodomestici.
Ma Vadas non aiutò i nerazzurri a rimontare lo 0-1 dell'andata, la gara finì 1-1 e fu la sua ultima apparizione internazionale. L'articolista del Times si chiede infine il perché di questo strano debole degli italiani per i "condottieri" alla Moratti, citando gli attuali tentativi per ripulire l'immagine di Mussolini. Una bella palata di fango su vivi e morti. (11 novembre 2003)
Il quotidiano scrive dunque che "le vittorie dell'Inter degli anni '60 furono frutto di corruzione e imbrogli nei quali Angelo Moratti giocò un ruolo cruciale in un sistema messo in piedi da due uomini ora deceduti: Deszo Holti, faccendiere ungherese, e Italo Allodi", definito "serpentine".
L'Inter, si sostiene in maniera molto discutibile, fece offerte per tre anni consecutivi agli arbitri delle semifinali e le prime due volte, nel '64 e '65, la cosa funzionò, ai danni di Borussia e Liverpool. La terza no, perché Vadas (le cui rivelazioni furono pubblicate nel libro di un giornalista ungherese), rifiutò una somma con cui avrebbe potuto comprarsi 5 Mercedes: 10 per un rigore all'ultimo, addirittura 25 per un rigore ai supplementari. Il giorno della partita Vadas fu ospite di Moratti nella sua villa e ricevette un orologio d'oro. Moratti promise anche televisori ed elettrodomestici.
Ma Vadas non aiutò i nerazzurri a rimontare lo 0-1 dell'andata, la gara finì 1-1 e fu la sua ultima apparizione internazionale. L'articolista del Times si chiede infine il perché di questo strano debole degli italiani per i "condottieri" alla Moratti, citando gli attuali tentativi per ripulire l'immagine di Mussolini. Una bella palata di fango su vivi e morti. (11 novembre 2003)
La GANG dell'ANGELO del MALE con i SUOI-SICARI: "prisco-allodi-herrera & co"
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