TRIBUNALE DI NAPOLI proCesso CALCIOPOLI
Pierluigi Pairetto dichiarazione spontanea: con me mangiavano praticamente tutti!
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"Io ho avuto rapporti conviviali con dirigenti del Parma, del Verona, con Meani, Facchetti con cui sono stato più volte a pranzo e cena, Governato, Corsi, Zaccarelli, Romero, Dal Cin, Sensi"....
Il cocainomane sotto l'effetto doppia dose
PIACCIA O NON PIACCIA AL COCAINOMANE NARDUCCI: MANGIAVANO TUTTI !
Con il DG Bianconero, che mangiava Meno degli altri!
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E il Sicario dei poteri occulti Meneghini:Lepore e la sua GANG hanno nascostogli imbrogli!
DELLA LA BANDA DEGLI ONESTI
In Italia non se ne parla proprio (e dopo vedremo perché) ma nell’Europa sportiva è l’argomento più gettonato in questo periodo e che potremmo definire, riprendendo un articolo del Guerin Sportivo del 2008 “La lobbying degli onesti”.
L’oggetto delle denunce morali è ancora una volta la squadra che ancora gonfia d’orgoglio il petto dell’Italia pallonara: l’Inter del "Minus-Habbens-Corruttore massimo moratti". Prendendo spunto da un commento di un nostro lettore siamo andati un po’ a indagare sulle relazioni forse inopportune che intercorrono tra la società nerazzura e alcuni uomini chiave all’interno dell’Uefa.
L’oggetto delle lamentele, a suo tempo, della stampa inglese (il Chelsea è stato fatto fuori dall’Inter ai quarti dopo un serie di contestati episodi arbitrali-evidenti) e quella spagnola (che ci è andata giù ancora più pesante, anche perché il Barcellona è stato eliminato dopo due arbitraggi vergognosi e contestatissimi) è la lobbyng che la società di via Durini ha messo in piedi per contare di più anche in Europa proprio a partire dal 2008.
Gli “onesti” che ai tempi di Calciopoli nel 2006 non parlavano con gli arbitri (ma poi si è saputo che prima delle partite, Moratti incontrava negli spogliatoi i direttori di gara"!) e non avevano rapporti con i designatori (ma poi si è scoperto che Facchetti invitava a Milano Paolo Bergamo per ritirare “regalini” nell’ufficio di Moratti, e lo stesso dentone petroliere, i "designatori li invitava a cena nella sua villa a forte dei Marmi"!) hanno infatti costruito in questi anni di regno incontrastato in Italia, anche un saldissimo impero mediatico e affaristico in Europa.
Torniamo al 2008: Walter Gagg, amico intimo e braccio destro di Blatter, da tempo era capo della commissione stadi della Fifa, era ed è in buonissimi rapporti con gli uffici che fanno le designazioni degli arbitri internazionali. Dopo l’ottima esperienza di Guido Rossi (l’uomo che ha stabilito di cancellare la Juventus e di consegnare lo scudetto 2006 all’Inter), anche lui per molto tempo a libro paga Moratti nonché ex consigliere d’amministrazione dell’Inter, il presidente nerazzurro decide di “acquisire” un’altra testa di ponte facendo diventare Walter Gagg responsabile dei rapporti internazionali dell’Inter. Una specie di faccendiere ben retribuito dalla società nerazzurra, affiancandogli la figlia del suo servo passato a miglior vita (pace all'anima sua): "barbara facchetti".
Conflitto d’interessi spaventoso, ma che neppure in ambito europeo è stato denunciato per l'influenza dei PETRO-EURO, e il potere di "Alassandro Profumo-UNICREDIT: la banca Sponsor della Uefa Champions League, e del Bayern Monaco. E i risultati si sono visti, a dimostrazione della complicità di Gagg (che risulta, fino a prova contraria, essere tutt’oggi a libro paga di Moratti) l’Inter con il Chelsea e il Barcellona ha avuto un trattamento arbitrale a dir poco scandaloso.
E in particolare agli spagnoli questa cosa non è, giustamente, andata giù: il contestatissimo arbitro (Olegario Benquerenca) della semifinale di andata era portoghese. Come Mourinho. Ma il punto non è questo: i due sono legati da una stretta amicizia nata agli esordi delle rispettive carriere e sfociata (udite, udite) in una società che i due avevano messo assieme per finanziare un ristorante chiamato O Menino. E' da qualsiasi punto di vista la si guardi una designazione a dir poco, sospetta. Specialmente se si guarda all'influenza di Pierluigi Collina.
E infine torniamo all’omertoso silenzio della stampa italiana, in particolare del gruppo di giornali più importante che ci sia: l’RCS, Ovvero Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport (ma si tenga conto anche di Republica, l'altra meta' della Cupola Massone!)!
Lo sapete perché le nuove intercettazioni (nuove perché i farabutti "narducci & auricchio" le avevano nascoste, é sono state scoperte dal Team di difesa di Moggi!) che coinvolgono l’Inter e la lobbying sotterranea che ha spinto i nerazzurri a vincere la Champions League sono completamente sconosciute in Italia?
Perché l’Inter e Rcs Sport (inter & rcs sono da sempre due corpi e un'anima), ora addirittura hanno raggiunto un accordo in base al quale RCS e diventata il nuovo partner per la gestione delle sponsorizzazioni del club nerazzurro. L’accordo partito il 1° luglio 2010, durerà per 4 anni con l'impegno per il rinnovo alla scadenza di Luglio 2014 già bello e sigillato. Questa operazione ha portato e porterà milioni di euro nelle casse semivuote dell’RCS: ovvio che l’Inter non sarà mai attaccata dalle testate che fanno capo alla società di via Solferino, anzi, sono protette da una Life-Insurance: "spalare merda sulla Juve" per fuorviare l'attenzione dalle porcherie e illeciti che perpetra il corruttore MASSIMO.
Il monopolio di scudetti e coppe dell’Inter è cominciato appena la Juventus ha ritirato il Ricorso al TAR. Moratti, coperto dai dossier di Telecom-Tronchetti, ha corrotto e comprato tutto ciò che illecitamente si poteva corrompere e comprare. Caso vuole che Barbara Facchetti, figlia di facchetti, il corruttore servo di moratt fu ficcata a lavorare in Fifa.
Ma andiamo alla Finale. Cosa succede lì? Dopo 45 anni l’inter è Campione d’Europa, ma anche qui c’è qualcosa da dire. Al 16′ minuto del primo tempo, sul punteggio di 0-0, Maicon ha colpito la palla con il braccio in modo evidente e intenzionale in area di rigore. I tedeschi hanno protestato in maniera moderata (istruiti dai dirigenti e allenatore per la paternale ricevuta dal presidente della Banca Sponsor-Unicredit: Alessandro Profumo!) in campo e non hanno detto nulla a fine partita. Probabilmente se l’episodio fosse capitato nell’area del Bayern e l’Inter avesse perso la coppa, la reazione degli italiani sarebbe stata ben diversa sia dentro che fuori dal campo… leggasi invasione di campo di Simoni e di tutta la panchina merdazzurra. Merdazzurri si nasce!
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Il Bayern Attacca l'Uefa: Nell’Uefa ci sono troppi italiani che hanno degli interessi
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