sabato, dicembre 08, 2012

Lettera Aperta AL Dott. Mario Sconcerti

Mario Sconcerti:  "Il capolavoro di un tecnico con un'idea fissa: Antonio Conte"! 

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Spett.le Dottor Sconcerti, 
spulciando nel mio archivio, ho trovato questo suo editoriale, del quale ne estraggo alcunii passaggi, ma includo il Link del suo articolo. E, purtroppo per Lei, devo dirle che ha sbagliato tutto. E' sa perche'? Non me ne voglia, ma Lei Dottor Sconcerti, ebbe l'ardire di dipingere una realta' "Reale", in un paese in cui il giornalismo e' diventato un'Agenzia di mercenari al servizio degli infami. Le sembrera' crudele, ma quasi mi vien voglia di rimpiangere i tempi dei "Gambizzamenti. Lei si rende condo, che e' circondato da una muta? di sciacalli! Che con l'arrivo di massimo moratti, associato a Tronchetti Provera, il calcio e' diventato un nido di serpenti capace si versare veleno a fiumi. Con i loro fondi, hanno messo l loro cobra in tutte le redazioni nazionali di Giornali, Tv e Radio.Dottor Sconcerti, penso proprio che mi piacerebbe leggere un suo articolo ,su questo articolo. Un cordiale saluto. Michele Serra 
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"Calciopoli ha causato un danno vicino al mezzo miliardo di euro, qualcosa che avrebbe ucciso quasi tutte le squadre europee. La Juve ha sentito il dovere di resistere. Ora ritornano tutte e due le cose, la società e la squadra, con dirigenti che hanno un terzo dell'età che avrebbero i padri".

"È questa la vera forza della Juve nel Paese, il filo rosso di generazioni di grandi imprenditori che tengono unita una passione. Forse è il divertimento dei re, forse un romanzo popolare, di sicuro qualcosa che non c'è mai stato in Italia. 
La fedeltà lunga un secolo a un'idea, a dei colori".
"Va preso questo successo come un successo dell'intero calcio italiano. La mancanza della Juve ha indebolito tutti. Al sesto anno fuori da Calciopoli, il nostro calcio è arrivato esausto, non competitivo. La Juve era il riferimento. La sua assenza ha deciso una vacanza da tutti i doveri, compresi quelli di bilancio e dell'investimento".
"Senza la Juve tutti hanno potuto far finta di essere grandi. 
Ora finalmente si torna a giocare. Non esiste mediazione".

"Questa è l'arte del calcio, inutile confonderla con il commercio. La Juve adesso annuncia che il calcio italiano si ricompone, torna automaticamente vero. Da domani chi vuole vincere dovrà tornare a investire senza camuffamenti. 
Anche per questo è giusto ringraziare Conte".

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MARIO SCONCERTI
 .Antonio Conte, Il capolavoro di un tecnico con un'idea fissa
Mario Sconcerti sul Corriere della Sera analizza lo scudetto bianconero: "La Juve è campione d’Italia in fondo a un viaggio che non c’è mai stato. 37 partite senza perdere, mai una sconfitta. C’era riuscito Capello in un campionato di 34 giornate, prima ancora Castagner in un campionato di 30. 

Conte ha fatto qualcosa di diverso. Ha preso una squadra dal settimo posto e le ha dato un gioco, un’idea fissa, un obbligo: vincere. Il calcio ha spesso momenti eccessivi, quasi tribali, rivolti a chi appartiene a quel clan, ma credo che stavolta qualcosa di diverso sia esistito. Conte ha compiuto un’impresa che adesso prende il nome della Juve, ma la vittoria è sua. Non ci sono tanti esempi paragonabili. 

Per piccolo paradosso l’ultimo esempio di scudetto rubato al destino che mi viene in mente è quello di Liedholm e Rivera nel ’78-’79, l’anno della stella. Una squadra senza campioni, anche Rivera, come Pirlo, profumava di antico. Vinse allora la diversità di gioco, un carisma opposto, lento e laico, soltanto logico. 

Ha vinto oggi una diversità passionale, un ritorno quasi a un’unità nazionale perduta, quella juventina, quella delle grandi emigrazioni interne degli anni Cinquanta, una vecchia Italia dove il Pil era sempre una sorpresa benevola e si volava anche solo per non avere più alle spalle la miseria e la fame. Inutile giocare con la retorica, questo non è uno scudetto qualsiasi. 

Primo perché la Juventus non era favorita, era anzi sconosciuta a questi livelli. Secondo perché la Juve non vince adesso, ma si riappropria di un posto che è sempre stato suo negli ultimi 90 anni. Ci sono stati incidenti nelle ultime stagioni che hanno comportato danni enormi, ma sono stati superati. 

Calciopoli ha causato un danno vicino al mezzo miliardo di euro, qualcosa che avrebbe ucciso quasi tutte le squadre europee. La Juve ha sentito il dovere di resistere, la Fiat lo ha confermato ragionando in modo più sportivo che aziendale. Ora ritornano tutte e due le cose, la società e la squadra, con dirigenti che hanno un terzo dell’età che avrebbero i padri. 

È questa la vera forza della Juve nel Paese, il filo rosso di generazioni di grandi imprenditori che tengono unita una passione. Forse è il divertimento dei re, forse un romanzo popolare, di sicuro qualcosa che non c’è mai stato in Italia. La fedeltà lunga un secolo a un’idea, a dei colori. 

Va preso questo successo come un successo dell’intero calcio italiano. La mancanza della Juve ha indebolito tutti. Al sesto anno fuori da Calciopoli, il nostro calcio è arrivato esausto, non competitivo. La Juve era il riferimento. La sua assenza ha deciso una vacanza da tutti i doveri, compresi quelli di bilancio e dell’investimento. 

Senza la Juve tutti hanno potuto far finta di essere grandi. Ora finalmente si torna a giocare. Non esiste mediazione. Questa è l’arte del calcio, inutile confonderla con il commercio. La Juve adesso annuncia che il calcio italiano si ricompone, torna automaticamente vero. Da domani chi vuole vincere dovrà tornare a investire senza camuffamenti. Anche per questo è giusto ringraziare Conte".
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La Juve è campione d'Italia in fondo a un viaggio che non c'è mai stato: 37 partite senza perdere, mai una sconfitta. C'era riuscito Capello in un campionato di 34 giornate, prima ancora Castagner in un campionato di 30. Conte ha fatto qualcosa di diverso. Ha preso una squadra dal settimo posto e le ha dato un gioco, un'idea fissa, un obbligo: vincere. Il calcio ha spesso momenti eccessivi, quasi tribali, rivolti a chi appartiene a quel clan, ma credo che stavolta qualcosa di diverso sia esistito. Conte ha compiuto un'impresa che adesso prende il nome della Juve, ma la vittoria è sua. Non ci sono tanti esempi paragonabili. Per piccolo paradosso l'ultimo esempio di scudetto rubato al destino che mi viene in mente è quello di Liedholm e Rivera nel '78-'79, l'anno della stella.
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Una squadra senza campioni, anche Rivera, come Pirlo, profumava di antico. Vinse allora la diversità di gioco, un carisma opposto, lento e laico, soltanto logico. Ha vinto oggi una diversità passionale, un ritorno quasi a un'unità nazionale perduta, quella juventina, quella delle grandi emigrazioni interne degli anni Cinquanta, una vecchia Italia dove il Pil era sempre una sorpresa benevola e si volava anche solo per non avere più alle spalle la miseria e la fame. Inutile giocare con la retorica, questo non è uno scudetto qualsiasi. Primo perché la Juventus non era favorita, era anzi sconosciuta a questi livelli. Secondo perché la Juve non vince adesso, ma si riappropria di un posto che è sempre stato suo negli ultimi 90 anni.
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Ci sono stati incidenti nelle ultime stagioni che hanno comportato danni enormi, ma sono stati superati. Calciopoli ha causato un danno vicino al mezzo miliardo di euro, qualcosa che avrebbe ucciso quasi tutte le squadre europee. La Juve ha sentito il dovere di resistere, la Fiat lo ha confermato ragionando in modo più sportivo che aziendale. Ora ritornano tutte e due le cose, la società e la squadra, con dirigenti che hanno un terzo dell'età che avrebbero i padri. È questa la vera forza della Juve nel Paese, il filo rosso di generazioni di grandi imprenditori che tengono unita una passione. Forse è il divertimento dei re, forse un romanzo popolare, di sicuro qualcosa che non c'è mai stato in Italia. La fedeltà lunga un secolo a un'idea, a dei colori.
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Va preso questo successo come un successo dell'intero calcio italiano. La mancanza della Juve ha indebolito tutti. Al sesto anno fuori da Calciopoli, il nostro calcio è arrivato esausto, non competitivo. La Juve era il riferimento. La sua assenza ha deciso una vacanza da tutti i doveri, compresi quelli di bilancio e dell'investimento. Senza la Juve tutti hanno potuto far finta di essere grandi. Ora finalmente si torna a giocare. Non esiste mediazione. Questa è l'arte del calcio, inutile confonderla con il commercio. La Juve adesso annuncia che il calcio italiano si ricompone, torna automaticamente vero. Da domani chi vuole vincere dovrà tornare a investire senza camuffamenti. Anche per questo è giusto ringraziare Conte. 
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2 commenti:

  1. giuseppe11:37 PM

    caro dott. Sconcerti lei dice che la juve con Calciopoli ha perso quasi 500 milioni di euro. Con Calciopoli caro dott. Sconcerti la juve doveva essere RADIATA dal calcio italiano. Con l'avvento di Marotta e conte prima e poi di allegri la juve ha vinto 6 scudetti di fila, secondo lei questo dimostra tutta la forza della Juve. Dott. Sconcerti lei è un bravo calcolatore, le faccio una domanda molto semplice, quante volte in questi sei scudetti la juve ha giocato con un giocatore in meno a me risulta mai.questo è successo dopo la grande polemica del primo scudetto, con Agnelli, Marotta , Conte dissero rivolgendosi agli arbitri che la juve deve essere rispettata da allora come per magia la juve ha avuto fino all'ultimo scudetto tutti gli episodi a favore hanno giocato sempre 17 contro undici cosi è molto facile vincere caro Dott. Sconcerti saluti GIUSEPPE

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  2. calabrone5:14 PM

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    TROPPO FETORE DI STERCO DI CANNIBALE IMPEDISCONO COMMENTI
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    CAMPIONATO SERIE A DAL 2911-2012 - AL 2019-2020
    Juventus espulsioni Juventus
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    Campionato Serie A
    Juve-Bologna
    1-1
    Vucinic 45+1
    25.02.2012

    Campionato Serie A
    Milan-Juve
    1-1
    Vidal 89
    07.03.2012

    Campionato Serie A
    Bologna-Juve
    1-1
    Allenatore Conte Antonio 72
    Bonucci 84
    20.05.2012

    Coppa Italia
    Juve-Napoli
    0-2
    Quagliarella 90
    05.05.2013

    Campionato Serie A
    Juve-Palermo
    1-0
    Pogba 83
    23.10.2013

    Champions League
    Real Madrid-Juve
    2-1
    Chiellini 48
    10.11.2013

    Campionato Serie A
    Juve-Napoli
    3-0
    Ogbonna 83
    25.01.2014

    Campionato Serie A
    Lazio-Juve
    1-1
    Buffon 24
    23.3.2014

    Campionato Serie A
    Catania-Juve
    0-1
    Allenatore Conte Antonio 27
    01.05.2014

    Europa League
    Juve-Benfica
    0-0
    Vucinic 89
    05.10.2014

    Campionato Serie A
    Juve-Roma
    3-2
    Morata 89
    18.10.2014

    Campionato Serie A
    Sassuolo-Juve
    1-1
    Padoin 90+6
    22.11.2014

    Campionato Serie A
    Lazio-Juve
    0-3
    Padoin 70
    30.11.2014

    Campionato Serie A
    Juve-Torino
    2-1
    Lichtsteiner 78
    07.04.2015

    Coppa Italia
    Fiorentina-Juve
    0-3
    Morata 87
    30.05.2015

    Campionato Serie A
    Verona-Juve
    2-2
    Pepe 90+2
    30.08.2015

    Campionato Serie A
    Roma-Juve
    2-1
    Rubinho 65
    Evra 77
    28.10.2015

    Campionato Serie A
    Sassuolo-Juve
    1-0
    Chiellini 39
    03.11.2015

    Champions League
    Borussia Moenchengladbach-Juve
    1-1
    Hernanes 53
    03.02.2016

    Campionato Serie A
    Juve-Genoa
    1-0
    Zaza 90+1
    20.03.2016

    Campionato Serie A
    Torino-Juve
    1-4
    Khedira 87
    08.05.2016

    Campionato Serie A
    Verona-Juve
    2-1
    Alex Sandro 90+2
    18.10.2016

    Champions League
    Olympique Lione-Juve
    0-1
    Lemina 54
    03.06.2017

    Champions League
    Juve-Real Madrid
    1-4
    Cuadrado 84
    22.10.2017

    Campionato Serie A
    Udinese-Juve
    2-6
    Mandzukic 26
    03.04.2018

    Champions League
    Juve-Real Madrid
    0-3
    Dybala 66
    11.04.2018

    Champions League
    Real Madrid-Juve
    1-3
    Buffon 90+3
    28.04.2018

    Campionato Serie A
    Inter-Juve
    2-3
    Allenatore Allegri Massimiliano 90
    16.09.2018

    Campionato Serie A
    Juve-Sassuolo
    2-1
    Douglas Costa 90+4
    19.09.2018

    Champions League
    Valencia-Juve
    0-2
    Ronaldo 29
    26.12.2018

    Campionato Serie A
    Atalanta-Juve
    2-2
    Bentancur 53
    30.01.2019

    Coppa Italia
    Atalanta-Juve
    3-0
    Allenatore Allegri Massimiliano 40
    03.03.2019

    Campionato Serie A
    Napoli-Juve
    1-2
    Pjanic 47
    19.05.2019

    Campionato Serie A
    Juve-Atalanta
    1-1
    Bernardeschi 90+2
    N.B.: i dati potrebbero essere incompleti
    .

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