martedì, aprile 29, 2025

Juve Monza 2-0 Arbitro Perenzoni. VAR-Gariglio e MAZZOLENI. Arbitro Vicininissimo e con vista libera, fa continuare. Perche' il VAR?

Juve Monza 2-0 Arbitro Perenzoni.VAR-Gariglio-MAZZOLENI. 
Arbitro Vicininissimo all'aziione e con vista libera, fa continuare. 
Perche' interviene il VAR?
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3. La decisione iniziale assunta dall’arbitro non sarà modificata a meno che la revisione video non mostri palesemente che la decisione era un “chiaro ed evidente errore”.
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Quali sono i principi applicativi del VAR
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L’utilizzo del VAR in gare di calcio è vincolato a una serie di principi, che devono essere applicati in ogni gara in cui è previsto l’utilizzo dei VAR.
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3. La decisione iniziale assunta dall’arbitro non sarà modificata a meno che la revisione video non mostri palesemente che la decisione era un “chiaro ed evidente errore”.
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12)-La decisione iniziale dell’arbitro non sarà cambiata a meno che non ci sia un “chiaro ed evidente errore” (questo include qualsiasi decisione assunta dall’arbitro sulla base di informazioni ricevute da un altro ufficiale di gara, ad esempio: il fuorigioco).
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1. Un VAR è un ufficiale di gara, con accesso indipendente ai filmati della gara, che può assistere l’arbitro soltanto in caso di “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto” in relazione a:

    rete segnata / non segnata
    calcio di rigore / non calcio di rigore
    espulsione diretta (non seconda ammonizione)
    scambio d’identità 
(quando l’arbitro ammonisce o espelle il calciatore sbagliato)

2. L’arbitro deve sempre prendere una decisione, ciò vuol dire che all’arbitro non è consentito omettere una decisione e poi utilizzare il VAR per assumerla; la decisione di consentire al gioco di proseguire dopo una presunta infrazione può sempre essere riesaminata.

3. La decisione iniziale assunta dall’arbitro non sarà modificata a meno che la revisione video non mostri palesemente che la decisione era un “chiaro ed evidente errore”.

4. Solo l’arbitro può iniziare una “revisione”; il VAR (e gli altri ufficiali di gara) possono solo raccomandare una “revisione” all’arbitro.

5. La decisione finale viene sempre presa dall’arbitro, o in base alle informazioni del VAR o dopo che l’arbitro ha intrapreso una “revisione sul campo” (OFR = On Field Review).

6. Non c’è un limite di tempo per il processo di revisione poiché l’accuratezza della decisione è più importante della rapidità nel prenderla.

7. Quando una decisione viene riesaminata, i calciatori e i dirigenti non devono circondare l’arbitro o tentare di influenzare il processo di revisione o la decisione finale.

8. L’arbitro deve rimanere “visibile” durante il processo di revisione per garantire trasparenza.

9. Se il gioco prosegue dopo un episodio che poi viene riesaminato, qualsiasi provvedimento disciplinare assunto / dovuto durante il periodo susseguente l’episodio non viene annullato, anche se la decisione iniziale viene cambiata (tranne il caso di un’ammonizione o un’espulsione comminata per aver interrotto o interferito con un attacco promettente o un DOGSO).

10. Se il gioco è stato ripreso, l’arbitro non può effettuare una “revisione” tranne che per un caso di scambio d’identità o per una potenziale infrazione da espulsione relativa a condotta violenta, all’atto di sputare, mordere o all’agire in modo estremamente offensivo e/o ingiurioso.

11. Il periodo di gioco che può essere rivisto prima e dopo un episodio è determinato dalle Regole del Gioco e dal protocollo VAR.

12. Poiché il VAR controllerà automaticamente ogni situazione / decisione, non vi è necessità che gli allenatori o i calciatori richiedano una revisione.
VAR, quali sono le decisioni e gli episodi revisionabili

L’arbitro può ricevere assistenza dal VAR solo in relazione a quattro categorie di decisioni / episodi che possono influenzare l’esito finale di una gara. In tutte queste situazioni, il VAR viene utilizzato solo dopo che l’arbitro ha preso una (prima / iniziale) decisione (compreso lasciar proseguire il gioco), o se un episodio grave non viene visto dagli ufficiali di gara. La decisione iniziale dell’arbitro non sarà cambiata a meno che non ci sia un “chiaro ed evidente errore” (questo include qualsiasi decisione assunta dall’arbitro sulla base di informazioni ricevute da un altro ufficiale di gara, ad esempio: il fuorigioco).

Le categorie di decisioni / episodi che possono essere riviste nel caso di un potenziale “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto” sono:
Rete segnata / non segnata

    infrazione della squadra attaccante nel costruire l’azione che ha portato alla segnatura o nel segnare la rete (fallo di mano, fallo, fuorigioco, ecc.)
    pallone non in gioco prima della segnatura
    decisione sul gol / non gol
    infrazione del portiere e/o del calciatore che esegue un calcio di rigore o ingresso in area prima dell’esecuzione di un calcio di rigore da parte di un attaccante o difensore che viene poi direttamente coinvolto nel gioco se il pallone rimbalza da palo, traversa o portiere

Calcio di rigore / non calcio di rigore

    infrazione della squadra attaccante nel costruire l’azione che si conclude con l’episodio del calcio di rigore (fallo di mano, fallo, fuorigioco, ecc.)
    pallone non in gioco prima dell’episodio
    posizione dell’infrazione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore)
    calcio di rigore erroneamente assegnato
    infrazione da calcio di rigore non sanzionata

Espulsioni dirette (non seconda ammonizione)

    DOGSO (in particolare il punto dell’infrazione e la posizione degli altri calciatori)
    grave fallo di gioco (o contrasto imprudente)
    condotta violenta, mordere o sputare
    agire in modo offensivo e/o ingiurioso

Scambio d’identità (cartellino rosso o giallo)

Se l’arbitro sanziona un’infrazione e poi ammonisce / espelle il calciatore sbagliato, l’identità del reo può essere riesaminata; l’infrazione in sé non può essere oggetto di revisione a meno che non si riferisca a una rete, un episodio da calcio di rigore o un cartellino rosso “diretto”
Gli aspetti pratici legati all’utilizzo del VAR

L’uso dei VAR durante una gara comporta le seguenti modalità pratiche:

    Il VAR guarda la gara nella sala operativa video (VOR = Video Operation Room) assistito da un AVAR (Assistant VAR) e un operatore video (RO = Replay Operator)
    A seconda del numero di inquadrature delle varie telecamere (e di altre considerazioni) può essere prevista la presenza di più di un AVAR o di un operatore video
    Solo le persone autorizzate possono entrare nella sala operativa video o comunicare con VAR / AVAR / operatore video durante la gara
    Il VAR ha accesso indipendente e controllo dei replay delle riprese televisive
    Il VAR è collegato al sistema di comunicazione utilizzato dagli ufficiali di gara e può ascoltare tutto ciò che dicono; il VAR può solo parlare con l’arbitro premendo un pulsante (per evitare che l’arbitro venga distratto da conversazioni nella sala operativa video)
    Se il VAR è occupato con un “controllo” o una “revisione”, l’AVAR può parlare con l’arbitro soprattutto se il gioco deve essere interrotto o per assicurare che non venga ripreso
    Se l’arbitro decide di vedere il filmato, il VAR selezionerà l’inquadratura migliore e la velocità del replay; l’arbitro può richiedere ulteriori inquadrature / velocità

Quali sono le procedure di utilizzo del VAR
VAR: la necessità della decisione iniziale dell’arbitro

    L’arbitro e gli altri ufficiali di gara devono sempre prendere una decisione iniziale (compreso qualsiasi provvedimento disciplinare) come se non ci fosse il VAR (tranne per un episodio non visto)
    All’arbitro e agli altri ufficiali di gara non è consentito non assumere una decisione poiché ciò darebbe vita a un arbitraggio “debole / indeciso”, a troppe “revisioni” e a problemi seri se ci dovesse essere un guasto alla tecnologia
    L’arbitro è l’unica persona che può prendere la decisione finale; il VAR ha lo stesso status degli altri ufficiali di gara e può solo assistere l’arbitro
    Ritardare una segnalazione con la bandierina o un fischio per un’infrazione è ammesso solo in una situazione di attacco molto chiara quando un calciatore sta per segnare una rete o corre indisturbato dentro / verso l’area di rigore avversaria
    Se un assistente ritarda una segnalazione per un’infrazione, dovrà alzare la bandierina se poi la squadra attaccante segna una rete, le viene assegnato un calcio di rigore, un calcio di punizione, un calcio d’angolo o una rimessa dalla linea laterale o se conserva il possesso del pallone dopo che l’attacco iniziale è terminato; in tutte le altre situazioni, l’assistente dovrà decidere se alzare la bandierina o no, in base alle esigenze della gara.

VAR: come funziona il controllo delle situazioni di gioco

    Il VAR “controlla” automaticamente il filmato per ogni decisione / episodio di possibile o effettiva rete, calcio di rigore o espulsione diretta, o un caso di scambio d’identità, utilizzando diversi angoli di ripresa e velocità di riproduzione
    Il VAR può fare un “controllo” a velocità normale e/o al rallentatore, ma in generale, dovrebbero essere usati replay rallentati per situazioni come ad esempio: posizione dell’infrazione o del calciatore, punto di contatto per infrazione fisica e fallo di mano, pallone non in gioco (incluso gol / non gol); la velocità normale dovrebbe essere usata per l’“intensità” di un’infrazione o per decidere se c’è stato un fallo di mano
    Se il “controllo” non indica un “errore chiaro ed evidente” o un “grave episodio non visto”, di solito non è necessario che il VAR comunichi con l’arbitro: si tratta di un “controllo silenzioso”; tuttavia, a volte aiuta l’arbitro / l’assistente per gestire i calciatori / la gara se il VAR conferma che non si è verificato un “errore chiaro ed evidente” o che non si è verificato un “grave episodio non visto”
    Se è necessario ritardare la ripresa del gioco per un controllo, l’arbitro segnalerà chiaramente ciò tenendo un dito sull’auricolare e stendendo in avanti l’altro braccio con la mano a mostrare il gesto di attendere; questo segnale deve essere mantenuto fino al completamento del controllo poiché comunica che l’arbitro sta ricevendo informazioni (dal VAR o da un altro ufficiale di gara)
    Se il “controllo” indica un probabile “errore chiaro ed evidente” o un “grave episodio non visto”, il VAR comunicherà queste informazioni all’arbitro che deciderà se iniziare o no una “revisione”

VAR: gli aspetti che regolano la revisione dell’arbitro

    L’arbitro può avviare una “revisione” per un potenziale “errore chiaro ed evidente” o un “grave episodio non visto” quando:
    – il VAR (o un altro ufficiale di gara) raccomanda una “revisione”
    – l’arbitro sospetta che qualcosa di grave non sia stato “visto”
    se il gioco è già interrotto, l’arbitro ne ritarda la ripresa
    se il gioco non è ancora interrotto, l’arbitro interrompe il gioco quando il pallone è in una zona / situazione neutra (di solito quando nessuna squadra è impegnata in un’azione d’attacco) e mostra il gesto dello “schermo TV”
    il VAR descrive all’arbitro che cosa mostrano i filmati e l’arbitro poi:
    – mostra il gesto dello “schermo TV” (se non lo ha già fatto) e va nell’area di revisione per vedere il replay del filmato – “revisione sul campo” – prima di prendere una decisione definitiva. Gli altri ufficiali di gara non vedranno il filmato a meno che, in circostanze eccezionali, non sia l’arbitro a chiederglielo oppure
    – prende una decisione definitiva in base alla propria percezione e alle informazioni comunicate dal VAR e, se del caso, da ulteriori indicazioni degli altri ufficiali di gara – revisione “solo VAR”
    Alla fine di entrambi i processi di revisione, l’arbitro deve mostrare il gesto dello “schermo TV”, seguito immediatamente dalla decisione finale
    Per decisioni soggettive, ad esempio intensità di un contrasto falloso, interferenza in un fuorigioco, considerazioni su un fallo di mano, è appropriata una “revisione sul campo”
    Per decisioni oggettive (che si “limitano ai fatti”), ad esempio, posizione di un’infrazione o di un calciatore (fuorigioco), punto di contatto (fallo di mano / fallo), posizione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore), pallone non in gioco, ecc., è solitamente sufficiente una revisione del VAR, ma una “revisione sul campo” può essere intrapresa per una decisione oggettiva se aiuterà a gestire i calciatori o la gara o a rendere pienamente credibile la decisione (ad esempio, una decisione cruciale nel finale della gara)
    L’arbitro può richiedere differenti inquadrature delle telecamere / velocità di replay ma, in generale, il replay rallentato deve essere utilizzato per fatti come, ad esempio, la posizione di un’infrazione o di un calciatore, il punto di contatto (fallo di mano / fallo), la posizione (all’interno o all’esterno dell’area di rigore), pallone non in gioco (compreso gol / non gol); la velocità normale deve essere utilizzata per l’“intensità” di un’infrazione o decidere se c’è stato un fallo di mano
    Per decisioni / episodi relativi a reti, calcio di rigore/non calcio di rigore ed espulsioni per DOGSO potrebbe essere necessario rivedere la fase di gioco d’attacco che porta direttamente alla decisione / all’episodio; ciò può includere le modalità con le quali la squadra attaccante ha guadagnato il possesso del pallone
    Le Regole del Gioco non consentono che le decisioni relative alle riprese di gioco (calci d’angolo, rimesse dalla linea laterale, ecc.) possano essere cambiate una volta che il gioco è ripreso, pertanto non potranno essere oggetto di revisione
    Se il gioco è stato interrotto e poi ripreso, l’arbitro può avviare una “revisione”, e adottare i provvedimenti disciplinari appropriati, per un caso di scambio d’identità o per una potenziale infrazione da espulsione relativa a condotta violenta, all’atto di sputare, mordere e all’agire in modo estremamente offensivo e/o ingiurioso
    Il processo di revisione dovrebbe essere completato nel modo più efficiente possibile, ma l’accuratezza della decisione finale è più importante della rapidità con cui la si prende. Per questa ragione, e poiché alcune situazioni sono complesse con diverse decisioni / episodi revisionabili, non esiste un limite di tempo massimo per il processo di revisione

VAR: la decisione finale dell’arbitro

    Quando il processo di revisione è completato, l’arbitro deve mostrare il gesto dello “schermo TV” e comunicare la decisione finale
    L’arbitro poi assumerà / cambierà / annullerà eventuali provvedimenti disciplinari (laddove necessario) e riprenderà il gioco in conformità con le Regole del Gioco

VAR: il comportamento dei calciatori titolari, di riserva e dirigenti

    Poiché il VAR controllerà automaticamente ogni situazione / decisione, non vi è necessità che gli allenatori o i calciatori richiedano un “controllo” o una “revisione”.
    I calciatori, titolari e di riserva, e i dirigenti non devono tentare di influenzare o interferire con il processo di revisione, compreso quando la decisione finale viene comunicata
    Durante il processo di revisione, i calciatori titolari devono rimanere sul terreno di gioco mentre quelli di riserva e i dirigenti devono rimanere fuori del terreno di gioco
    Un calciatore titolare, di riserva o sostituito o un dirigente che insistentemente mostra il gesto dello “schermo TV” o entra nell’area di revisione sarà ammonito
    Un calciatore titolare, di riserva o sostituito o un dirigente che entra nella sala operativa video sarà espulso

VAR: validità della gara anche in caso di malfunzionamenti tecnologici e decisioni sbagliate

In linea di principio, una gara non è invalidata a causa di:

    malfunzionamento della tecnologia VAR così come per la tecnologia sulla linea di porta (GLT)
    decisioni sbagliate che riguardano il VAR (dato che il VAR è un ufficiale di gara)
    decisione/i di non rivedere un episodio
    riesame/i di una situazione / decisione non revisionabile

VAR: che succede quando VAR, AVAR o operatore video sono impossibilitati a svolgere il proprio compito

La Regola 6 – Gli altri ufficiali di gara prescrive: “Il regolamento della competizione deve stabilire chiaramente chi sostituisce un ufficiale di gara che è impossibilitato ad iniziare o proseguire la gara e tutti i conseguenti cambi”. Nelle gare che utilizzano i VAR, ciò si applica anche agli operatori video. Poiché sono necessari addestramento e qualifiche speciali per essere un ufficiale di gara al video / operatore video, i seguenti principi devono essere inclusi nel regolamento della competizione:

    Un VAR, AVAR o un operatore video che non è in grado di iniziare o continuare può essere sostituito solo da qualcuno qualificato per quel ruolo
    Se non è possibile trovare un sostituto qualificato per il VAR o l’operatore video*, la gara deve essere iniziata / proseguire senza l’uso di VAR
    Se non è possibile trovare un sostituto qualificato per l’AVAR*, la gara deve essere iniziata / proseguire senza l’uso di VAR a meno che, in circostanze eccezionali, entrambe le squadre concordino per iscritto che la gara può essere iniziata / proseguire solo con il VAR e l’operatore video
    *Questo non si applica se è presente più di un AVAR / operatore video.




 

lunedì, aprile 28, 2025

Juve Monza 2-0 .Arbitro Perenzoni. VAR-Gariglio e MAZZOLENI espulsione di Yildiz un Delitto! No gomitate!

Juve Monza 2-0 .Arbitro Perenzoni. VAR-Gariglio e MAZZOLENI espulsione di Yildiz un Drlitto. Gariglio nega ci siano gomitate! Espulsione Decisa da Mazzoleni?

 

Juve Monza 2-0 .Perenzoni. VAR-Gariglio e MAZZOLENI espulsione di Yildiz slow

JUVE Monza 2-0 .Perenzoni. VAR-Gariglio e MAZZOLENI Yildiz Espulso per una EnergicaSpinta con il Braccio per libetarsi della trattenuta con Arto sinistro che lo tira a se, econ quello destro una manata sul petto, che gli bavosi infami hanno sbavato per GOMITATA! Tranquillissimi perche' la corrotta infame COSCA di Lissone ha, in onda, mandato video da inquadrature che gli infami ciarlatani (i giornalisti!), possono dare al popolino di pecoroni per gomitate. MALEDETTI FIGLI DEL MALE!



Juve Monza 2-0 Perenzoni. VAR-Gariglio e MAZZOLENI Epulsione Yildiz Mediaset PressingGANG CesariMoviola Yildiz Espulsione

Juve Monza 2-0 Perenzoni. VAR-Gariglio e MAZZOLENI Epulsione Yildiz  Mediaset PressingGANG: 
La Moviola dell'abronzato bavoso che,  per il giocatore della Juventus (Yildiz) Sentenzia 3 Tre giornate!

 

Juve Monza 3-0 Arbitro Perenzoni. VAR-Gariglio e MAZZOLENI Epulsione Yildiz per una Spinta con il braccio sul collo

(per una migliore visione, click GiantScreen)



 






Juventus Roma 0-0 Guida. VAR-Di Paolo Mancini 2 gomitate e rompe il naso a McKennie.impunito video 1


Juventus Roma 0-0 Guida. VAR-Di Paolo Mancini 2 gomitate in faccia! Prima il sinistrio, mezzo giro  con il gomito destro rompe il naso a McKennie. L'infame vesuviAno chiamato dallo sventolio della bandierina va, guara, vede il sangue usire dal naso, lo manda fuori a curarsi e riprende il; gioco. 

Per avere un'idea di quanto corrotto e' il mongo del calcio, l'informazione (i giornalisti!) Silenzio!
Il commento di ex arbitri? anima sporca di merda: Silenzio!


A COMINCIARE DA: 
Roberto Beccantini 1 September 2024
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Adesso, per favore, non fate quelli che. Mica si pretendeva il ritmo-rock di Manchester United-Liverpool 0-3, ma Juventus-Roma 0-0 è stata lenta lenta e brutta brutta.

I passatisti: visto che roba, al primo avversario serio?I futuristi: sì, visto; ma è tutta colpa vostra, tutta colpa di «quello là». Che barba. Veniva, Thiago, da un doppio 3-0 (al Como, al Verona). De Rossi, in compenso, da un punto in due gare e una settimana, a leggere i giornali, molto incasinata. A sorpresa, Dybala e Paredes in panca e, in mezzo, i 19 anni di Niccolò Pisilli. Titolare come Savona e Mbangula, confermatissimi.

Per un tempo, nessuno che si sporgesse dal davanzale. Tutti ad attendere l’attimo. Roma più aggressiva e palleggiante in avvio, Madama raccolta e studiosa (delle situazioni, delle istruzioni). Da Yildiz e Soulé, rare micce. E allora, calma piatta. A Motta piace che i suoi dettino il ritmo: o almeno lo governino. Pellegrini faceva capolino tra le linee, Locatelli e Fagioli, ammonito già al 1’, cercavano di orchestrare transizioni spente con un soffio dai Mancini di turno. Svilar? Una parata su Vlahovic, y nada màs. Di Gregorio, manco quella. In generale, su entrambi i fronti: coraggio, uhm. Qualità nei tocchi, ari-uhm.

Alla ripresa, entravano i signori del mercato: Koopmeiners e Conceiçao subito, Douglas Luiz a ruota, persino McKennie, l’ex esubero, e Nico agli sgoccioli. Qualcosa si muoveva, ma poco poco: tiri, zero. Pure Ddr pescava nella rosa, su tutti Koné (non male) e quel Dybala che all’Arabia ha preferito il tiki-taka dei nostri cortili. Per la cronaca, dopo tanto ammucchiarsi, era proprio la Lupa a chiudere in avanti, con una sventola di Angelino.

Sola difesa imbattuta, la Vecchia. Sette punti. Come un settembre fa. In testa, però: con Inter, Toro Udinese. Passatisti, futuristi: alla prossima

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Moviola Juve-Roma, Guida senza problemi: su Bremer non è rigore
Partita di sostanza con decisioni sicure e pulite, un solo episodio in area letto correttamente

Bremer, nessun rigore
Non protesta neanche la Roma, troppo ravvicinato il flipper del pallone fra Soulé e Bremer. In area della Juventus, Bremer cerca di liberare, il pallone sbatte sul ginocchio di Soulé e quindi sulla mano destra del difensore bianconero. Tocco non punibile, è in dinamica, probabilmente anche dentro la figura (quindi non aumenta lo spazio), da distanza ravvicinata, corretta la lettura data in campo e al VAR.

Manca un giallo per Cristante
L’unica sbavatura della partita arriva sul disciplinare, comunque congruo e puntuale (saranno quattro gli ammoniti con 23 falli fischiati): Cristante che ostacola, disturba e ferma Vlahovic che andava verso la porta (aveva il vantaggio rispetto al giallorosso) doveva essere ammonito, altrimenti è riuscito a fermare un’azione promettente senza subire sanzioni. Corretti i cartellini gialli per Fagioli (dopo 2’, pestone su Pellegrini), Saelemaekers (su Gatti in ritardo), Mancini (protesta), Bremer.
Voto: 6,5
VAR Di Paolo: 6, sono silent check di qualità.



domenica, aprile 27, 2025

Juve roma 0-0 Arbitro Guida. VAR-Di Paolo. Mancini gomitata a Mckennei e gli rompe il naso. L'arbitro vede il sangue e lo manda fuori a curarsi. SuperSlow


Juve roma 0-0 Arbitro Guida. VAR-Di Paolo. Mancini gomitata a Mckennei e gli rompe il naso. L'arbitro vede il sangue, fa una ramanzina e lo manda fuori a curarsi e fa riprendere il giuoco. SuperSlow
 


 

interCettazioni-Milan. Galliani a Meani Lei pensa che io dormo

Galliani: Lei pensa che io dormo, ma porca troia. 

 L’INTERCETTAZIONE - Ecco la telefonata Meani-Ramaccioni-Galliani del 3 aprile 2005 ore 12.07 sullo slittamento per la morte del Papa: se ne parla, ma senza molti particolari sul braccio di ferro di potere con Moggi e Capello nell’informativa del 21 gennaio 2006 e senza evidenziare il ruolo assunto dal Milan nella vicenda.

Meani: Ciao Silvano ( Ramaccioni, il team manager, ndr) sono Leonardo. Allora cosa han fatto? Hanno fatto slittare il campionato, allora, praticamente Ramaccioni: Sì, Sì Se vuoi ti passo il presidente, te lo passo. E’ slitatto. 

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Galliani: Leonardo?
Meani: Dottore?
G. Allora abbiamo slittato, giochiamo sabato alle 20.30, anzi alle 18 col Brescia, poi domenica andiamo Siena.
M. Senza Kakà senza l’altro
G. Ma secondo lei io dormo?
M. No
G. Lei pensa che io dormo, ma porca troia. Anche perché quel figlio di puttana di Moggi, le racconto: Moggi, che è un figlio di puttana, faccio sentire anche a Costacurta così si carica. Ha pure chiamato Preziosi ( e gli ha detto) Adriano l’ha fatto apposta così recupera i sudamericani, c’hanno Shevchenko che sta meglio, hanno spostato di una settimana. Con l’Inter ce l’abbiamo già. Dopo pensiamo a quelli di Torino l’abbiamo già sistemata perché l’accoppiata Moggi-Capello è?
M. : E’ micidiale?
G. : Come Capello-Sensi, via Capello, Sensi è tornato amico. L’abbiamo purgato già l’anno scorso (la Roma di Capello perse lo sprint scudetto col Milan, ndr), lo purghiamo anche quest’anno (allenando la Juve, ndr). Fa niente ( ride). Capito Leonardo. E’ pieno di uccelli paduli, se non tiri le corde, non capiscono?
M. Anche se ho visto che nel sorteggio gli è saltato fuori Collina ( arbitrerà Fiorentina- Juve 3- 3 del 10 aprile 2005, ndr): e ciò è positivo.
G. Tranquillo, vigilare su tutto.

Dopo il celeberrimo Siena-Milan 2-1 la telefonata Meani-Galliani del 19 aprile 2005 in cui Galliani dimostra di sapere bene quale sarà il futuro della Can.

Galliani: Ha parlato con qualcuno dei due ex designatori?
Meani: Dio bono, altro che parlato. Non ha visto che in macchina c’era Ancelotti e gli bestemmiavo parolacce, e Ancelotti mi fa: ma che cosa gli dici.
G. A chi?
M. A Bergamo e Mazzei, perché Pairetto è in Germania
G. : E che dicono questi signori?
M. : Si cagano addosso: frasi di circostanza? Cazzo chi va a pensare un errore del genere da uno così ( Baglioni, ndr)”. Con una squadra come il Milan a un minimo dubbio si sta giù con la bandiera, non si va su a vanvera. Questa è gente che non è preparata psicologicamente. Cosa vi preoccupate più del Palermo? Ha visto la designazione? Ci mandano persino Puglisi ( amicissimo di Meani, ndr). Adesso, gli ho detto, vietato sbagliare e vietato sbagliare dall’altra parte ( della Juve, ndr), nel senso contrario però. Questo è un periodo pericolosissimo.
G. Lo so, lo so.
M.Anche perché lui mi fa: siete andati in vantaggio lo stesso? (dopo l’annullamento del gol di Sheva, il Milan segnerà con Crespo l’1- 0, ndr). Gli ho detto: comincia a darmi il mio gol. Dottore, ha parlato ieri con Collina (con cui doveva parlare segretamente per un futuro da designatore: ricordiamo che allora per la scelta del designatore serviva il placet del presidente di Lega, Galliani, ndr)? La cercava.
G. No.
M. Guardi che la chiamerà.
G. Adesso, lo cerco io.
 
 
 
  


 


05 set 2013                                                                                                                                Spuntano due telefonate tra le 11 mila registrate sull'utenza dell'ex addetto agli arbitri rossonero.

Pronto, parla Galliani: c'è un'intercettazione ingombrante.
L'ad del Milan chiama Meani nell'aprile 2005: "Ho fatto slittare il turno di campionato, così recuperiamo Kaká e Sheva. Non dormo mica, io...".

Per fortuna, dei Meani’s file, le undicimila telefonate ( oh yes, 11 mila) lette poco e in chiave decisamente soft dagli investigatori napoletani e quindi dalla giustizia sportiva di Stefano Palazzi nel 2006, avevamo parlato già il 9 novembre: quando non era in vista la polemica, che ora impazza tra Juventus e Milan. 

Uno scontro come non era più successo proprio dal campionato di Calciopoli. Corsi e ricorsi, si dirà:                                                                                                                            stavolta niente duello testa a testa, però. E le telefonate che ora rileggiamo sono utili all’approfondimento delle verità di un processo di Napoli in cui il Milan gioca con Meani lateralissimo. 

 Servono soprattutto a chi vuole evitare una condanna per associazione per delinquere: Moggi le userà per far capire che sullo spostamento della trentesima giornata fu molto più influente Galliani. Perché sentire - come abbiamo fatto - l’allora presidente di Lega e ad milanista, Galliani, assumersi i meriti ( recupero dei sudamericani e Sheva dopo la nazionale) del rinvio del turno di campionato per la morte di Papa Wojtyla, forse aiuterà a capire che Moggi non era l’esclusivista ( come sostenuto dall’accusa anche sportiva) di ogni potere sul calcio. 

E sentir dire ( particolare obliato nelle informative) a chi doveva dare il placet alla nomina del designatore, Galliani, che Pairetto e Bergamo il 19 aprile 2005, in piena corsa scudetto e due mesi prima del tempo, erano « ex designatori » conferma che Galliani era ed è un uomo potente del calcio italiano. 

La parola « ex » nei reportage dei carabinieri viene trascurata: peccato, avrebbe fatto comodo sapere chi sapeva. E anche scoprire che venivano serviti assistenti “ a la cartè” e non alla Juve potrà fornire spunti alla giudice Casoria.



giovedì, aprile 24, 2025

Milan inter 3-0 coppa Italia. L' arrogante show dell'allenatore dell'inter Simone Inzaghi aggredisce e umilia il quarto uomo. Ma che roba e?

Milan inter 3-0 coppa Italia. L' arrogante show dell'allenatore dell'inter Simone Inzaghi, che lontano dall'AreaTecnica aggredisce, urla, addita e umilia il  quarto uomo
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https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/23-04-2025/inter-milan-0-3-doppietta-di-jovic-e-gol-di-reijnders.shtml

Chissà se una dozzina d'anni fa, scrutando le stelle dalla sua macchina scassata, s’era immaginato anche la notte della vita. Luka Jovic rifila due gol all’Inter e manda il Milan in finale di Coppa Italia dopo sette anni dall’ultima volta. A segno ache Reijnders per il 3-0 finale. Fino a due mesi fa il serbo etrava e usciva dall’infermeria, oggi è diventato l’uomo derby di Conceiçao. L’allenatore capace di aprire una breccia verso la finale di Roma dopo aver incassato schiaffi quasi tutto l'anno. Un grazie alla sua indole da combattente e un altro al suo numero 9, capace di riequilibrare il destino dopo mesi travagliati. Suo padre si chiama Milan, lui sognava di vestire rossonero. Stasera s’è conquistato un posto nella storia.

Il Milan schianta i nerazzurri 3-0 nel secondo round dopo l'1-1 dell'andata: Jovic ne fa due, la chiude Reijnders. I rossoneri concludono la stagione da imbattuti contro i cugini

 
Giornalista
 

Chissà se una dozzina d'anni fa, scrutando le stelle dalla sua macchina scassata, s’era immaginato anche la notte della vita. Luka Jovic rifila due gol all’Inter e manda il Milan in finale di Coppa Italia dopo sette anni dall’ultima volta. A segno anche Reijnders per il 3-0 finale. Fino a due mesi fa il serbo entrava e usciva dall’infermeria, oggi è diventato l’uomo derby di Conceiçao. L’allenatore capace di aprire una breccia verso la finale di Roma dopo aver incassato schiaffi quasi tutto l'anno. Un grazie alla sua indole da combattente e un altro al suo numero 9, capace di riequilibrare il destino dopo mesi travagliati. Suo padre si chiama Milan, lui sognava di vestire rossonero. Stasera s’è conquistato un posto nella storia.

 
Inter-Milan, le reazioni dei tifosi sui social al derby di Coppa Italia

l'inter crea

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Lo spartito del derby sembra avere note nerazzurre. L’Inter, scesa in campo con Martinez, Taremi e Asllani, tiene le redini del gioco con mani sicure dettando ordine dalla metà campo in avanti. Mkhitaryan gioca di fino, Dimarco e Darmian affondano, Bisseck giganteggia su Leao e la difesa a tre di Conceiçao vacilla, dando l’impressione di dover alzare gli scudi per poter tenere giù il ponte levatoio per tutta la gara. Nella prima mezz’ora l’Inter confeziona tre palle gol: la prima con Darmian al 9’ - diagonale destro a lato di poco, lasciato solo da Theo - la seconda con una traversa di Dimarco (21’) e l’ultima, la più invitante, con un esterno destro di Lautaro finito altissimo. Il Toro ha tirato fuori la bacchetta per replicare la magia di Monaco, quel tocco di fino da dentro l’area capace di ammutolire l’Allianz, ma stavolta niente incantesimo.




 

mercoledì, aprile 23, 2025

Parma Juve 1-0 - arbitro Chiffi. VAR-Di Paolo e Aureliano. Pallone respinto con Pugno sinistro-RigoreSolare, impunito.

(per una visione migliore, click Giant Screen)
Parma Juve 1-0 - arbitro Chiffi. GangdiLissone: VAR-Di Paolo e Aureliano. 
Pallone respinto con Pugno sinistro-RigoreSolare! Impunito? 

 Gang di Lissone-VAR-Di Paolo e Aureliano da Arresto immediato! 
PALLONE RESPINTO con PUGNO-SINISTRO
ROBA da VAR: Di Paolo e Aureliano-Malandrini da Arresto Immediato!

 

venerdì, aprile 18, 2025

inter - B.Monaco 2-2 Penalty non dato al Bayern pe questo vistoso fallo di Bastoni. E lo stop con la mano da Lautaro che porta al Gol del 1-1

interB. Monaco 2-2 Penalty non dato al Bayern pe questo vistoso fallo di Bastoni. E  lo stop con la mano da Lautaro che porta al Gol del 1-1
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Secondo delitto, nel Gol per il definitivo pareggio 2-2
Arbitro: Slavko Vinčić (Aleksander Čeferin) 
Assistenti: Tomaž Klančnik (Aleksander Čeferin), 
Andraž Kovačič (Aleksander Čeferin)
VAR: Alen Borošak (Aleksander Čeferin) 
AVAR: Dennis Higler (NEDERLAND). 
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inter B.Monaco 2-2 Arbitro: Slavko Vinčić (Slovenia)Assistenti: Tomaž Klančnik e Andraž Kovačič (Slovenia)VAR: Alen Borošak (Slovenia).AVAR: Dennis Higler (NED)
Calhanoglu, Calcio d'angolo palla oltre a linea di fondo campo  gol 1-1 valido
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inter  - B.Monaco 2-2 Arbitro: Slavko Vinčić (Aleksander Čeferin) - VAR-Alen Borošak (Aleksander Čeferin) - (AVAR-D.Higler - NED). Lautaro gol dopo stop con braccio.



giovedì, aprile 17, 2025

inter B.Monaco 2-2 Arbitro: Slavko Vinčić (Slovenia)Assistenti: Tomaž Klančnik e Andraž Kovačič (Slovenia)VAR: Alen Borošak (Slovenia)AVAR: Dennis Higler (NED)

inter B.Monaco 2-2 Arbitro: Slavko Vinčić (Slovenia) - Assistenti: Tomaž Klančnik e Andraž Kovačič (Slovenia)  VAR: Alen Borošak (Slovenia) - AVAR: Dennis Higler (NED). 
Calcio d'angolo battuto da.Calhanoglu, la  palla calciata con effetto a rientrare Varca la Linea di Fondo e rientra per andare a cento area ed essere spedita de testa in rete. Il linesman che chiaramente guarda, e' senza intralci ved ma non alza la bandierina! E' quando vede la palla in rete saltellante (festante?) corre verso il centroCampo! Perche', chiaramente, la sestina arbitrale era istruita per aiutare l'inter a superare il turno! 
Guardare e domandarsi: Perche' non Sbandiera Perche'eee? 
Mafiosi bunch of crooks!
Arbitro: Slavko Vinčić  (Aleksander Čeferin)
Tomaž Klančnik 
(Aleksander Čeferin)
 Andraž Kovačič (Aleksander Čeferin)
IV. ufficiale: Matej Jug (Aleksander Čeferin)
 VAR: Alen Borošak (SVN) 
AVAR: Dennis Higler (NED)
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Roba da delinquenti malfattori
GENERAZIONI... DALLE FOIBE al POTERE
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inter B.Monaco 2-2 Arbitro: Slavko Vinčić (Slovenia)Assistenti: Tomaž Klančnik e Andraž Kovačič (Slovenia). VAR: Alen Borošak (Slovenia)AVAR: Dennis Higler (NED)

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inter B. Monaco 2-2 Arbitro: Slavko Vinčić (Aleksander Čeferin) - VAR-Alen Borošak (Aleksander Čeferin) - (AVAR-D.Higler - NED). Lautaro gol dopo stop con braccio.



inter Bayern Monaco 2-2 Arbitro: Slavko Vinčić (Aleksander Čeferin) - VAR-Alen Borošak (Aleksander Čeferin) - (AVAR-D.Higler - NED). Lautaro gol dopo stop con braccio.

(per una migliore visione click Giant Screen)
Primo crimine, nel Gol per il primo pareggio 1-1
Arbitro: Slavko Vinčić (Aleksander Čeferin) - 
 VAR-Alen Borošak (Aleksander Čeferin)
 - AVAR-D.Higler (NEDERLAND)
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Secondo delitto, nel Gol per il definitivo pareggio 2-2
Arbitro: Slavko Vinčić (Aleksander Čeferin) Assistenti: Tomaž Klančnik (Aleksander Čeferin)Andraž Kovačič (Aleksander Čeferin-Slovenia)
VAR: Alen Borošak (Aleksander Čeferin-Slovenia) AVAR: Dennis Higler (NED


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Arbitro: Slavko Vinčić (Aleksander Čeferin) 
Assistenti: Tomaž Klančnik (Aleksander Čeferin) & 
 Andraž Kovačič (Aleksander Čeferin) 
Quarto ufficiale: Matej Jug (Aleksander Čeferin) 
VAR: Alen Borošak  (Aleksander Čeferin) 
AVAR: Dennis Higler (NED)
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inter Bayern Monaco 2-2 Arbitro: Slavko Vinčić (Slovenia) - VAR-Alen Borošak (Slovenia) - (AVAR-D.Higler (NED). Lautaro stop con braccio Gol.