sabato, aprile 02, 2016

ALLARME IN EUROPA - IL CALABRONE KILLER AVVISTATO ANCHE IN ITALIA, E IL DELIRANTE DI FUSIGNANO, CACCIATO DALLA CHAMPIONS LEAGUE, DA QUEL ROSEMBORG, CHE L'IMMORALE (immorale perche, fai il moralista nelle TV del boss, ma seminava figli in giro per l'italia!) CERCA DI SCIMMIOTTARE!

ATTENTI AL CALABRONE, OSSERVA E PUNGE!
VI SEGUO PER LE.... QUOTIDIANE PUNTURE!
COMINCIANDO CON I LAMENTI DEI GRANATIERI del TORO E', IL MANCATO CARTELLINO GIALLO AD ALEX SANDRO COLPEVOLE DI AVER FATTO UNA PREGEVOLE GIOCATA ,MA DAL BRACCIO ARMATO DELLA GANG-AIA-FIGC-SICARI DELLA MAFIA DI MILANO A SEZIONI UNIFICATE, CON UN CALCIO DI RIGORE, LO VOLEVANO PURE ESPULSO!
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 TORINO JUVENTUS 1-4 ARBITRO RIZZOLI
RIGORI SENZA AMMONIZIONI: FINO AL 22 MARZO 2016 (29a) IN SERIE A 35, MA SI PARLA SOLO DI ALEX SANDRO.
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RIGORI senza AMMONIZIONI in SERIE A 2015-2016
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-2a giornata Napoli-Sampdoria 2-2 Fallo di Albiol su Fernando, rigore senza ammonizione.

-3a giornata Verona-Torino 2-2 Fallo di Jansson su Juanito Gomez, rigore senza ammonizione.

-4a giornata Juventus-Chievo 1-1 Fallo di Cesar su Cuadrado, rigore senza ammonizione. Cesar già ammonito 4’ prima.

-4a giornata Genoa-Juventus 0-2 | Fallo di Figueiras su Chiellini, rigore senza ammonizione.

-6a giornata H. Verona-Lazio 1-2  Fallo su Keita, rigore senza ammonizione.

-7a giornata Juventus-Bologna 3-1  Fallo di Ferrari su Morata, rigore senza ammonizione.
-7a giornata Carpi-Torino 1-2 Fallo di Bubnjic su Maxi Lopez, rigore senza ammonizione
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-11a giornata Fiorentina-Frosinone 4-1 Fallo di Diakité su Mati Fernandez, rigore senza ammonizione.

13a giornata Bologna-Roma 2-2 Braccio di Mounier, rigore senza ammonizione. 
-13a Rossettini stende Iturbe, rigore senza ammonizione. 
-13a Torosidis stende Giaccherini, rigore senza ammonizione. ADDIRITTURA TRE! Bingo! 

-14a giornata Milan-Samp 4-1 Poli su Eder, rigore senza ammonizione.
 
-15a giornata Fiorentina-Udinese 3-0 Atterrato Kalinic da Badu, rigore senza ammonizione 
(ammonito però Piris per proteste). 

-16a giornata Juventus-Fiorentina 3-1 Chiellini tira giù Bernardeschi, rigore senza ammonizione.
 
-17a giornata Atalanta-Napoli 1-3 De Roon stop di mano, rigore senza ammonizione. 

-18a giornata Napoli-Torino 2-1 Fallo di Ghoulam su Bruno Peres, rigore senza ammonizione.
 
-19a giornata Frosinone-Napoli 1-5 Crivello butta giù Higuain, rigore senza ammonizione.
 
-20a giornata Carpi-Sampdoria 2-1 Fernando atterra di Gaudio, rigore senza ammonizione.
 
-20a giornata Napoli=Sassuolo 3-1 Albiol stende Sansone al 3’, rigore senza ammonizione.
 
-20a giornata Roma-H.Verona 1-1 Castan atterra Wszolek, rigore senza ammonizione. 

-21a giornata Lazio-Chievo 4-1 Gobbi atterra Candreva, rigore senza ammonizione.
 
-21a giornata Sampdoria-Napoli 2-4 Barreto mette giù Albiol, rigore senza ammonizione.
 
-22a giornata Carpi-Palermo 1-1 Goldaniga mette giù Mancosu, rigore senza ammonizione (poi ammoniti Letizia e Gonzalez x recipliche rudezze). 

-23a giornata Palermo-Milan 0-2 Fallo di mano di Goldaniga, rigore senza ammonizione. 

-24a giornata Torino-Chievo 1-2 Avelar atterra Castro, rigore senza ammonizione. 
-24a giornata Carpi-Napoli 0-1 Daprelà atterra Koulibaly, rigore senza ammonizione. 

-25a giornata Palermo-Torino 1-3 Morganella stende Immobile, rigore senza ammonizione. 
-25a giornata Empoli-Frosinone 1-2 Mario Rui stende Dionisi, rigore senza ammonizione. 
-25a giornata Lazio-Verona 5-2 Gilberto fallo su Lulic, rigore senza ammonizione. 

-*27a giornata Juventus-Inter 2-0 *Miranda atterra Morata, rigore senza ammonizione.
 
-28a giornata Roma-Fiorentina 4-1 Digne fallo su Tello, rigore senza ammonizione.
-28a giornata Torino-Lazio 1-1 Benassi e Molinaro a sandwich su Keita, rigore senza ammonizione.
 
-29a giornata Genoa-Torino 3-2 Molinaro atterra Ansaldi, rigore senza ammonizione. 
SECONDO RIGORE CONSECUTIVO CAUSATO DA MOLINARO SENZA ESSERE AMMONITO. Granatieri....Strano? 
-29a giornata Palermo-Napoli 0-1 Andelkovic trattiene Albiol, rigore senza ammonizione.

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IL MILAN DI SACCHI? O IL MILAN DEL nano MAFIOSO DI BERLUSCONIA?
"berlusconi-dell'utri-previti"
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9 marzo 2016 Le sentenze del "delirante di fusignano"
poraccio
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"Nel calcio italiano intravvedo qualcosa di nuovo. C'è un drappello di allenatori che sono geni, innovatori. Che sono latori di un'idea diversa e originale: Conte il primo della lista, un fenomeno, però deve spogliarsi della sua italianità.  Poi Di Francesco, Spalletti, Sarri, Paulo Sousa e Giampaolo.
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Sono felice che sia finita una certa dittatura tattica, per cui qui da noi si giocava sempre e solo in un modo, preoccupandosi prima di non prenderle e poi di agire in contropiede. 

Allegri? È bravo tatticamente, sa cambiare in corsa, però gli interessa solo vincere. A livello di società è avanti a tutti di dieci anni, ma non coniuga i tre verbi come facevamo noi nel grande Milan

Cioè: vincere, convincere e divertire. Ne coniuga appena uno, vincere.
In Italia può bastare, perché pure il Rosenborg vince sempre lo scudetto in Norvegia, ma in Champions League no".
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Rinus Michels: Ma questo che cazzo dice?
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Ancelotti, è diverso e il fatto che abbia sempre avuto a disposizione dei campioni non significa nulla. Guardate come è messo Real... con gli stessi giocatori.  
(prima che sacchi finisse di essere interVistato, il Real caccia Ancelotti a calci inculo! La champions l'ho vinta io, no ancelotti! disse il presidente del real madrid.) 

9 marzo 2016 l'intervista a arrigo sacchi: il delirante di fusignano
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"sogni & deliri" del "vate di Fusignano"
Tutti noi abbiamo sentito parlare di un allenatore di Fusignano che ha cambiato il mondo del calcio issando sul tetto del mondo un Milan appena risorto dalle ceneri. Ci hanno detto che era tutto merito suo, che il mondo del calcio con lui cambiò marcia e che tutti prendono appunti dal suo calcio leggendario dove la supremazia sul campo era fuori discussione in ogni partita.
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Stiamo parlando di Arrigo Sacchi, ossia di un venditore di scarpe di Fusignano che nel tempo libero bramava di conquistare il mondo dopo aver fatto scorpacciate del grande Ajax di Rinus Michaels, che copierà in tutto, salvo non riuscire a capire nulla delle tattiche di gioco, come dimostrerà ampiamente più avanti.

Casualmente approdato sulla panchina del Parma, viene notato da Silvio Berlusconi, allora neo presidente di un Milan in ricostruzione che viene eliminato dai gialloblu nella doppia sfida di Coppa Italia. Il presidente milanista, innamoratosi del calcio parmense, lo ingaggia per l'anno successivo.

Peccato che Sacchi, al Milan non dà subito prova di bravura: sbattuto fuori ai sedicesimi di Coppa UEFA dall'Espanyol e in Coppa Italia da una squadretta di B, si ritrova a lottare per uno scudetto ormai perso contro un Napoli dai nomi altisonanti: Maradona, Careca, Ferrara e compagni sono ormai ad un passo dalla vittoria. Il Milan dalla sua poteva sfoggiare il neo acquisto Ruud Gullit, un giocatore di un altro pianeta fortemente voluto da Berlusconi e un giovane attaccante olandese che l'Ajax incautamente volle includere nella trattativa per portare il fuoriclasse a Milano: un giovane Marco Van Basten approda tra le fila dei rossoneri e darà prova di essere un grande campione, fino a rubare la scena alla stessa stella internazinale Gullit.

Il Napoli inspiegabilmente inizia a perdere una serie di partite fino allo scontro diretto con i milanisti, perso anche questo, tra gli applausi scrosciosi del San Paolo e l'ombra della camorra che consegnano al Milan uno scudetto insperato ...

L'anno successivo il Milan approda in Coppa dei Campioni e passano agevolmente il primo turno, ma in campionato le cose vanno male. Sacchi è ormai a pochi passi dall'esonero quando, sempre nella massima competizione, i rossoneri incappano contro una outsider ai tempi temibile: a Belgrado va in scena Stella Rossa - Milan, valida per gli ottavi di Coppa e i rossoneri sono con un piede fuori dal torneo. 1-0 con goal di Stojkovic e Milan in 10 uomini a ormai venti minuti dal termine. Gli slavi, forti dell'1-1 dell'andata e di un gioco che ha letteralmente annientato il Milan sacchiano (un netto dominio sia all'andata che al ritorno) si apprestava a salutare la coppa quando accade l'incredibile: a Belgrado cadde la nebbia.

L'arbitro dapprima sospese l'incontro aspettando lo schiarirsi sul campo da gioco ... Ma inspiegabilmente, forse su pressione di Galliani, poi sospese la partita. All'epoca questo significava rigiocare la partita per intero, dal primo minuto e sul punteggio di 0-0. Per il Milan si trattò di un miracolo ... Per gli slavi, invece, la tensione si fece sentire oltre alla fatica. La ripetizione della partita, cosa ingiustissima e gravemente antisportiva, si concluse ai calci di rigore dove il Milan sarà ancora una volta baciato dalla dea bendata della lotteria dei rigori.

Come è facile capire, se la Nebbia di Belgrado non avesse provvidenzialmente salvato il Milan, oggi molto probabilmente nessuno di noi conoscerebbe Sacchi. Nessuna coppa campioni vinta dal Milan nel 89 e nel 90 (non avendo vinto lo scudetto del 1989, non avrebbe avuto il diritto di disputarla).

Andando avanti ci rendiamo conto di altre prestazioni opache: rigore dubbiosissimo col Werder Brema segnato da Van Basten e dunque passaggio del turno con il minimo punteggio possibile, sporcato da un errore arbitrale e con una prestazione complessiva contro i tedeschi non da incorniciare.

Il 5-0 al Real Madrid è quello che ci ricordiamo tutti, invece. Partita memorabile ... Ma viziata da un rigore nettissimo non dato ai madrileni sull'1-0 ...

Intanto il Milan perde la coppa italia, perde lo scudetto ma in finale riesce a dar prova di forza con la Steaua Bucarest, ossia una squadra dell'est dove i giocatori non erano neanche tutti professionisti ... 4-0 e coppa campioni al Milan. Sì, senza dubbio. La Nebbia di Belgrado ha dato i suoi frutti e tutti osannano Sacchi ...

L'anno dopo si ripete lo stesso copione. In coppa non convince, sebbene passa i turni. Per oltre 200 minuti non riesce a far goal ad una squadretta come il Malines ... partita risolta ai supplementari quando, con un Milan stellare, probabilmente tutti avrebbero chiuso la pratica qualificazione già all'andata. Sacchi intanto perde terreno in campionato ma giunge in finale di coppa italia: verrà fatto fuori dalla Juventus più scarsa degli ultimi trent'anni. In Coppa Campioni, invece, riesce ad avere la meglio su un Benfica mediocre, in una delle finali più noiose di sempre.

Ma è un tripudio per lui. Osannato dalla folla, viene celebrato come un genio innovatore.
L'anno dopo invece non riesce a combinare nulla ... Eliminato in tutte le competizioni, in preda al delirio, chiede alla dirigenza rossonera di vendere Marco Van Basten. Berlusconi, non certo uno scemo, invece manda via lui.

Sacchi tornerà ad allenare la nazionale, dove commette una serie di grossolani errori (Signori, capocannoniere di A, messo terzino di fascia, Zola in panchina e Massaro titolare per dirne alcune) e passa il girone solo per miracolo ... Arriverà in finale solo grazie al Divin Codino Roberto Baggio per poi perderla contro un modesto Brasile.

Ad EURO 96 invece riesce in ciò che non era riuscito ad USA 94: viene eliminato ai gironi dopo una sconfitta con la Repubblica Ceca e pareggiando contro la Russia e una Germania di ultratrentenni ...

Non soddisfatto delle figuracce, torna al Milan giusto il tempo di venire sbattuto fuori dalla Champions League da un Rosenborg qualunque e prendere sei pappine dalla Juventus a San Siro, rimediando il passivo più grande subito dal Milan in casa negli ultimi cinquant'anni (1-6).

Ritenendosi ancora un genio nonostante le prove che non fosse granché, ritorna a Parma, ma colleziona un paio di pareggi e sconfitte tante quante ne bastano per simulare un "esaurimento da stress" e dunque ritirarsi dalla carriera di allenatore.

Dunque sembra proprio che non ci sia stato nessun grande Milan... nessun grande allenatore ... Bensì un mediocre, disonesto dilettante (Sacchi non aveva mai giocato a calcio) che si è trovato per le mani uno squadrone ... Con il quale non ha neanche vinto tutto quello che poteva tranquillamente vincere.

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ROBERTO BECCANTINI: 
Moggi dava le schede svizzere agli arbitri 
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Roberto Beccantini: A Il Martinello: In una classifica tipo Atp tennis, Meani era il 30° del Milan, Moggi  & Giraudo i numeri uno ex aequo. O no?
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Roberto Beccantini: A Fronte del porto: Non è colpa mia se Meani è il trentesimo e uno dei numeri uno della Juventus dava delle schede telefoniche agli arbitri. O è colpa mia?
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ECCO, SAPPIAMO CHE LA EXOR-ELKANN NON POTEVA QUERELARE I GIORNALISTI, PERCHE' DIRETTAMENTE: GAZZETTA, CORSERA, LA STAMPA, E' INDIRETTAMENTE: ESPRESSO REPUBLICA & CALTAGIRONE ERANO TUTTI AL LORO SERVIZIO, MA, PERCHE' GIRAUDO e MOGGI NON LI HANNO QUERELATI? NEL CASO COME QUESTO DI BECCANTINI, ACCUSE ESPLICITE E' GRAVISSIME? 
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UN ULULATO DALLA TANA (tana redazione gazzetta dello sport) DI CRESCENZAGO
 "NIGUARDA" TROPPO COSTOSO, ABBIAMO SCELTO IL SAN RAFFAELE!
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ECCO, SAPPIAMO CHE LA EXOR-ELKANN NON POTEVA QUERELARE I GIORNALISTI, PERCHE' DIRETTAMENTE: GAZZETTA, CORSERA, LA STAMPA, E' INDIRETTAMENTE: ESPRESSO REPUBLICA & CALTAGIRONE ERANO TUTTI AL LORO SERVIZIO, MA, PERCHE' GIRAUDO e MOGGI NON LI HANNO QUERELATI? NEL CASO COME QUESTO DI BECCANTINI, ACCUSE ESPLICITE E' GRAVISSIME?