FORZA JUVENTUS FINO ALLA FINE
Ajax 1-2 - Ha vinto l'Ajax Viva l'Ajax
Premessa: A me non piace perdere, e' tutte le volte che la Juventus perde, mi lascia un senso di vuoto e nervosismo per giorni. E' la sconfitta contro l'Ajax, non fa differenza con le sconfitte contro Man United, Atletico M, Atalanta, Genoa e Spal (gia' troppe per una stagione!), come non fece differenza il 25 luglio 2014, la sconfitta contro il Lucento, che mi costo' (mia e di tutti i tifosi juventini!) la derisione dei nemici della Juventus.
Roberto Beccantini in primis. (beccantini, do you remember!)
Detto che a me non piace perdere, adoro vincere gli scudetti, e' le "coppe nazionali" 10 - 100 - 1000 -, per veder schiattare d'invdia e livore gli antijuventini! Percerche' fuori dall'Italia la Juve non vince, loro fanno peggio! La Juventus non vince la Champions? Avesse fatto come milan: publitalia-dellutri-previti & inter "alessandro profumo-walter gagg-pierluigi collina" (per real e barcellona un discorso a parte), di Coppe Campioni e ChampionsLeague ne avrebbe una dozzina e mezza!probabilmente
Infatti, la champions e’ una competizione particolare, che se non porti la squadra in salute e in forma a Marzo, non vai lontano. Pensare di vincere campionato e champions, che solo in pochi ci sono riusciti, e'... "come ci sono riusciti"? Ci riesci se sei forte, e' solo se hai tutti gli episodi favorevoli. E' prove alla mano, chi non lo riconosce, e' un asino o un immorale!
La Juve al momento non e’ assolutamente nelle condizioni adatte all'impegno. Poi ieri sera, oltre alla condizioneche non e’ al massimo, mancavano anche alcuni giocatori importanti. Inoltre per poter ambire ad essere competitivi su piu’ fronti, alla Juventus occorrono almeno altri tre/quattro giocatori importanti. Specialmentew a centro campo, servono giocatori con visione di gioco e capaci di capovolgere il fronte. Purtroppo questa Juventus e' nata (con conte )giocando sotto rimo, e' sottoritmo ha continuato a giocare con Allegri. Addirittura peggiorando.
L'allenatore inoltre deve capire, che se vuole avere una squadra di livello Europeo, non puo' giocare 40 partite con 40 formazioni diverse, ma deve avere una formazione base con con i cambi a ragion veduta: infortuni, stanzhezza o dovuti a caratteristica degli avversari. I tifosi che si lasciano trasportare da giornalai nemici della Juventus, meglio perderli che trovarli.
Mi e’ piaciuto l atteggiamento della societa’ con le parole del presidente Andrea Agnelli, che come e suo costume, ha ripetutamente lodato gli avversari, senza cadere nel vittimismo anche se qualche ragione l'aveva, perche’ il rigore a favore della Juventus di amsterdam, alla fine ha fatto la differenza,
https://twitter.com/SandroSca/status/1116103311290183680
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POST PARTITA JUVE AJAX 1-2 , PARLA IL PRESIDENTE ANDREA AGNELLI
“Oggi è corretto riconoscere i meriti all’Ajax, ha giocato molto bene e
ha meritato il passaggio del turno. Gli vanno fatti i complimenti, da
parte nostra c’è consapevolezza di un percorso che continua. Siamo
passati dal 43esimo posto nel ranking Uefa al quinto posto, la
progettualità continua. Stasera c’è la delusione del tifoso, ma c’è
anche la consapevolezza di dover fare i complimenti all’Ajax. Ha messo
sotto Bayern, Real e Juventus. Sono partiti senza i favori del
pronostico, ora sono una seria candidata a vincere la Champions”.
Cosa è mancato alla Juventus questa sera?
“Non è un discorso di cosa è mancato alla Juve, dal mio punto di vista.
Vanno riconosciuti i meriti dell’Ajax, di assumermi le responsabilità.
E’ giusto rimarcare che manca un punto alla vittoria dell’ottavo
scudetto di fila, abbiamo vinto la Supercoppa italiana, abbiamo
disputato non una brillante andata con l’Atletico. Oggi facciamo i
complimenti all’Ajax che ha mostrato un ottimo calcio”.
In Champions resta un gap da colmare?
“L’Ajax non era la squadra con la quale colmare il gap. A volte bisogna
riconoscere gli onori a chi ha giocato meglio di noi, del Real e del
Bayern Monaco. Ora l’Ajax sfida una tra City e Tottenham. Vedremo cosa
farà con questa banda di ragazzi straordinari. Mettere la maglia
dell’Ajax vuol dire onorare una grande tradizione calcistica”.
Cambia qualcosa nella vostra progettualità?
“Non cambia nulla, qualche anno fa la Champions era un sogno. In estate
era diventato un obiettivo, lo sarà anche per il prossimo anno. Questo
vuol dire dare una solidità per potersi permettere di avere la Champions
come obiettivo. E’ una competizione particolare, si incontrano squadre
in grande forma. Ricordiamo due anni fa il Monaco di Mbappè. Da parte
mia c’è consapevolezza che la Juve continua a crescere in campo e fuori.
Abbiamo rinnovato la leadership della società a ottobre, c’è fiducia
nel lavoro di Re, Ricci e Paratici e c’è la grande consapevolezza di
avere un grande allenatore con noi. A giugno ci vedremo, a fine
stagione, per portare avanti un discorso assieme”.
E’ mancata la testa e la voglia di reagire?
“Questa gara ha visto l’Ajax giocare bene. Oggi riconosco i grandi
meriti di Van der Sar e di Overmars. Hanno costruito una grandissima
squadra, più o meno è la stessa di due anni fa che arrivò in finale di
Europa League. La cultura dell’Ajax è diversa dalla nostra, vedremo come
sarà tra due anni. Loro hanno un saldo commerciale netto positivo,
perché è un club venditore e noi siamo un club acquirente. L’Ajax oggi
va in semifinale con i favori del pronostico”.
Ci sarà continuità tecnica con Allegri?
“Sì, assolutamente”.
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ANDREA AGNELLI IL MIO PRESIDENTE
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MENTRE ALTROVE, HA VINTO LA JUVE? LA JUVE RUBA!
Da juventibus.com 6 marzo 2919
Il giornalista Mario Sconcerti: sono un giornalista neutrale: Juve Merda!
Antefatto: il navigato giornalista Mario Sconcerti, direttore storico del CorSport, ex-opinionista Sky e Rai, due giorni fa in una tv locale napoletana, Canale 21, dove è ridotto a fare il guitto in antitesi con gli opinionisti locali nel programma “Il Bello del Calcio” condotto dal’attuale direttore del CorSport, Zazzaroni si è lasciato andare a questa dichiarazione:
“Non me ne frega nulla della Juve e di Ronaldo, anzi, lo dico qui: JUVE MERDA!”
Applausi a scena aperta di pubblico e
opinionisti di fede partenopea, sorriso dei vip fissi in studio
(Rambaudi, Orsi, Marcolin, Di Marzio, Collovati, roba che Rai e Mediaset
non possono più permettersi).
Eppure tra i presenti Sconcerti era l’unico che per ore ha ribadito: Meret andava espulso, quello su Ronaldo è fallo netto da rosso, la Juve non ha rubato, merita applausi.
L’unico. Il punto è che Sconcerti, per dare forza e “neutralità” alla
sua opinione, per non essere tacciato di faziosità Juventina (sacrilega e
blasfema in quel consesso), ha dovuto recitare un mantra “Juve Merda”
che dimostrava di essere uno di loro, fratello di spirito.
Siamo
arrivati a questo: ululati e piagnistei provenienti dai soliti ambienti
(quello citato come quello, altrettanto agguerrito, interista) non
possono più essere stigmatizzati con la logica, il regolamento, con il
normalissimo racconto sportivo, NO! I giornalisti sono visti con
sospetto: Caressa deve convincere Spalletti di non essere “romanista”
nel commentare un episodio quasi prostrandosi, Sconcerti (sebbene
fiorentino e antiJuventino) per perorare la sua visione delle cose -“La
Juve non ha rubato”- deve provare a fatica di essere neutrale urlando:
JUVE MERDA!
La deriva ultrà del nuovo giornalismo è tale per cui non più solo su Repubblica e Corriere abbondano i labiali di Allegri, Tagliavento e Rugani, non più solo su Libero e Il Tempo spuntano articoli che massacrano la Juve parlando di plusvalenze farlocche, fallimento imminente, etc, ma addirittura il Sole24ore pubblica un corsivo (satirico?) in cui “Ronaldo è il tuffatore e il VAR è a capocchia“
Il racconto sportivo è diventato così
genuflesso a polemiche, illazioni, post-verità, fake e veleni che i
giornalisti vecchio stampo, quelli “normalmente faziosi“,
quando provano a far ragionare gli altri “totalmente schierati” debbono
fare professione di “non-tifo”. I media nazionali sono screditati da
tutte le parte, perché il tifoso-lettore è convinto che tutti ce
l’abbiano con la propria squadra: Sky è SkyJuve per alcuni e SkyGiallorossa per altri, la Gazzetta è proJuve per alcuni e proInter per altri e via così.
Poi c’è la realtà napoletana che è la più radicalizzata perché legittimata e sdoganata dall’alto: De Laurentiis fomenta
il popolo parlando apertamente di furti Juve e sistema corrotto
(sistema che lo ha visto protagonista ed elettore primario per decenni) e
denigrando i media, De Magistris fa di peggio. Per questo negli ultimi anni c’è un florilegio di siti (testate regolarmente registrate in tribunale) di cui citiamo i più letti: Calcionapoli24,
Areanapoli, Tuttonapoli, Calcionapoli1926, Napolimagazine, Iamnaples,
Fanpage, Spazionapoli, Napolipiù, Persemprenapoli, Vocedinapoli, Il
Napolista. Centinaia di siti che totalizzano un numero di letture
superiori alle tirature moribonde dei quotidiani nazionali, a cui si
aggiunge un’infinità di TV e radio licali con programmi sportivi 24 ore
su 24. Correggo: non “programmi sportivi” ma programmi di propaganda
calcistica, non pro-Napoli (tema poco interessante) ma AntiJuve. La gran
parte dei loro contenuti sono “Pezzoni sulla Rubentus” e “Juve Merda” ormai sdoganati anche sui media nazionali, ma con frequenza e potenza propagandistica a livelli nord-coreani.
Un’armata
compatta, un mondo totale: giornali (come Il Mattino o il Roma), siti,
tv, radio, convegni universitari, social, bar sport, uffici, tribunali,
Presidente, DS, calciatori, ex-calciatori, opinionisti di rango
nazionale, Sindaco, Assessori, soubrette, attori, starlettes con una
gigantesca e titanica manovra a tenaglia 24/7 e 365 su 365. D’altronde,
se Sole parla di VAR a capocchia, se Repubblica di Allegri e Tagliavento, se Gazzetta
fa 10 giorni sul rosso a Pjanic, se Libero o Pistocchi o Ziliani
martellano su plusvalenze, figuriamoci se un AreaNapoli o un Alvino,
voce della verità e del popolo, non possono farlo.
La distonia è che la Juventus non sa nemmeno più rubare. Dove sono finiti i gol di Muntari, i Pepe guardalinee che annulla i gol, i clamorosi favori arbitrali come il gol di Turone (anche se però non era valido, si è scoperto), o il rigore Iuliano-Ronaldo (anche se nei 25 anni successivi non è mai stato fischiato un contatto del genere, anzi, l’hanno chiamato “body check”).
Negli ultimi anni il “Gol di Muntari 2.0” è un misero ipotetico secondo giallo a Pjanic, quest’anno il rigore “Ronaldo-Iuliano” sono rigori o rossi che TUTTI i moviolisti e analisti giudicano corretti, nessun torto: il gol di Saponara giustamente annullato, il rigore di Bennacer su Dybala correttamente assegnato, il rosso a Meret (e a Mario Rui) giustamente comminati…anzi, nelle stesse gare è la Juve ad avere fischi più dubbi: il mani di Can, quello di Alex Sandro o gravi torti: il calcio di Koulibaly.
Ma il racconto travalica regolamenti, logiche, realtà di campo e si sposta sull’asse di una propaganda compatta e granitica, global e local,
una milizia glocal del giornalismo 2.0 che non ha più il pudore di un
tempo,l’allusione,il detto non detto e si adegua alla modernità
sdoganando i“Rubentus”e“Ladri“.
Così, il vecchio giornalista Sconcerti,
con decenni di antijuventinità velata alle spalle, nel dire che “no, la Juve magari ha rubato per decenni e ruba anche ora ma questa volta NO, questa volta non ha rubato“,
di fronte a questa nuova platea che non può accettare che la Juve
smetta di rubare anche per un solo istante, non può che adeguarsi al
clima e urlare fieramente, finalmente, l’urlo represso per decenni da
una pudica parvenza di deontologia giornalista: “JUVE MERDA!”