sabato, ottobre 26, 2019

L'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE MANOVRA I FILI DELLE MARIONETTE DEL CALCIO ITALIANO (figc & lega calcio)STANNO GIA' FACENDO SPARIRE TUTTE LE PROVE (i video chiari e con replay) DEL DISEGNO: IMPEDIRE ALLA JUVENTUS DI RIVINCERE IL CAMPIONATO! --- !COLPA ANCHE DELLA JUVENTUS, CHE NON SI TUTELA, E' ACCETTA QUESTI INFAMI SORPRUSI!

CORRUTTORI MENEGHINI-PADRI DI TUTTI I MALI DEL CALCIO ITALIANO

Micciche': "le milanesi tornino protagoniste, 
con tutto il rispetto di Napoli e Roma"
«Abbiamo una carenza da recuperare: Milano, che non può essere 
assente  da  un palcoscenico  dove,  con tutto il rispetto di Roma e 
Napoli,  Torino   ha   una   superiorità   dal    punto    di    vista 
dell’organizzazione e della cultura della vittoria. Vedremo se quello 
che  sta  avvenendo a Milano  produrrà  quello  che  deve produrre».
Due anni sono passati. Il virtuoso Napoli è sempre la seconda forza del campionato italiano. I proprietari stranieri non hanno ancora portato le indebitate milanesi a certi livelli. Tavecchio non c’è più ma oggi ci pensa il palermitano Gaetano Micciché, presidente della Lega di Serie A, a ripetere il concetto a Radio anch’io Sport:

«Sono convinto che dovranno ritornare protagoniste le due milanesi nella lotta per lo scudetto, la cui presenza crea storicamente un allargamento di vittoria, senza nulla togliere a Roma e Napoli, che hanno reso dura la vita alla Juventus nelle ultime stagioni».

“Con tutto il rispetto”, disse l’uno. “Senza nulla togliere”, dice l’altro. Per i dirigenti del nostro scontatissimo calcio, solo Inter e Milan possono fare quello che non può riuscire a Roma e Napoli, le grandi del calcio “meridionale”, ovvero contrastare il dominio juventino. La competizione, insomma, dev’essere sull’asse Torino-Milano, non Nord-Sud (Sud-Sud, figuriamoci, è eventualità impossibile). Tavecchio e Micciché indicano tra le righe dov’è la vittoria, e tutto sembra normale, anche se non lo è affatto.
È evidente che il calcio italiano, di fronte allo strapotere della Juventus e un finale sempre uguale da sette anni a questa parte, non sappia più che pesci prendere, e perciò si aggrappa alla restaurazione di antichi equilibri che non esistono più. La miopia di certi alti dirigenti non consente di comprendere che la Juventus è cresciuta con il consolidamento della EXOR attraverso l’acquisizione di Chrysler e la costituzione di FCA.
La storia dice che le tre strisciate del Nord hanno costruito i propri successi sulla forza del Triangolo industriale, orfano dal dopoguerra di Genova (prima vincente col Genoa). La cultura della vittoria di quelle squadre è nata sullo squilibrio territoriale, da cui anche quello calcistico, tra il Nord e il Sud.
I Berlusconi e i Moratti, la recente classe imprenditoriale meneghina che ha fatto vincenti le squadre milanesi, hanno creato voragini pur di riuscirvi e rinfocolare il blasone, per poi lasciare la patata bollente ad altri. Se Inter e Milan dovessero scalzare Napoli e Roma in futuro sarà perché le proprietà straniere avranno speso bene i loro soldi e programmato bene, non per chissà quale diritto storico o divino acquisito. E poi vedremo se qualcuno dirà “Napoli e Roma tornino protagoniste”.                                                                     

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ENNESIMO FURTO ALLA JUVENTUS PERPETRATO DAI LORO BRACCI ARMATI
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PER LECCE JUVENTUS il TEAM-COLLABORATORI del BRACCIO ARMATO: 
"paolo valeri" Leader della COSCA-ROMANA di Bracci Armati della GANG-FigcAIA-Sicario di interMAFIA, e' che era Addetto VAR delOrsato (riconosciuto talismano dell'inter!) di inter-Juve 2-3!
In fondo alla pagina di questo Link si trova la prova della malafede dei canali d'informanione.
Un breve video del fallo su Pjanic punito con un calcio di rigore, testimonianza della gravita'
dell'intervento, che non ha permesso al Sicario di turno, di non accordare la massima punizione.
E gli sciacalli dell'Associazione a Delinquere Mediatca: Giornali, Tv, Radio, Agenzie di stampa e socials, sono partiti all'attacco della Juventus, accusandola o ironizzando sull'ennesimo furto per fuorviare l'attenzione, dal vero furto perpetrato a danno della Juventus! Il difensore va in scivolata, con i due piedi ritti come un fusi (a martello?) con i tacchetti non a prendere il pallone, ma alti a colpire le gambe per fare del male (per avere una visione perfetta, ingrandire il video)!

Infatti non va per il pallone sull'erba, ma alza i piedi per creare danno all'avversario! Il pallone lo colpisce Pjanic che devia sulla gamba del difensore e va alto! Beccantini fa la morale su come era il calcio di una volta, le solite coglionate per confondere il popolino! I contatti erano valutati e puniti prima, come lo sono ora! La differenza di valutazione riguarda, come riguardava prima solo contro la Juventus e pro inter, e pro quelle squadre che con la Juventus si trovano a lottare per lo scudetto! Da sempre, questo e' uno dei peggiori e piu' pericolosi interventi! @' fallo da espulsione oggi, e' da espulsione era quando raramente avveniva! Tanto che i compagni del giocatore che subiva il fallo,  come un'orda selvaggia si lanciava ad assalire il delinquente.

lecce Juventus: il tocco del pallone al braccio di De Ligt che e' servito da scusa al Sicario per assegnare un rigore contro la Juventus, avviene dopo la deviazione sulla parte alta della coscia di uno del lecce, e' schizza sul braccio di De Ligt da un metro e mezzo di distanza! Eppure, malgrado la vicinanza e la velocita' del pallone, De Ligt a buoni riflessi e istintivamente ritrae il braccio all'indietro per evitare l'impatto! Punirlo con il rigore, e' stato l'atto malvaggio di un infame! Il bastardo-trasteverino figlio di 100 padri, non e' andato neanche a consultare il VAR!

JUVENTUS NEL NUOVO MILLENNIO-BIANCONERO DI ANDREA AGNELLI. IL PIU" GRANDE PRESIDENTE DELLA SUA STORIA. FINO ALLA FINE

24-10-2019  Juventus Assemblea degli Azionisti 2019
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Il discorso del Presidente Andrea Agnelli
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"Siamo passati dal 12° al 5° posto nel ranking. Aumento di capitale per crescere ancora"

"Oggi chiederemo anche a voi azionisti di approvare l'aumento di capitale  di 300 milioni destinato al nuovo piano di sviluppo. Ha come obiettivi l'incremento della competitività sportiva, l'aumento del brand. L'aumento di capitale in questione ha destato stupore, ma numeri che sembrano enormi se confrontati con la realtà italiana. E quello che dico da anni a questa parte è che il nostro riferimento non deve essere solo l'Italia, ma le altre grandi realtà europee. E per fare esempi di come si sono comportati i nostri competitivo a livello internazionale, prendiamo ad esempio il Manchester Untied, che negli ultimi anni ha chiesto risorse agli azionisti per 450 milioni di sterline, il Real Madrid nel marzo 2019 ha chiesto risorse per 600 milioni di Euro, il Tottenham ha rifinanziato il debito di 500 milioni di euro. Questi sono i numeri del mercato dei capitali che esistono nella nostra industria. Non si deve mai fare l'errore di paragonare le realtà italiane al nostro mercato di riferimento che è l'Europa. Perché la Juventus, arrivata a questo punto, è la più grande società di calcio in Italia, ma è solo una delle grandi a livello europeo.

Se guardiamo un dato che è il livello di fatturato, quando guardiamo i principali club in Germania, in Inghilterra e in Spagna, quindi il Borussia Dortmund, il Manchester United, il Bayern Monaco, il Barcellona e il Real Madrid, vediamo che i loro fatturati vanno dai 489 milioni del Borussia Dortmund, fino al quasi miliardo realizzato quest’anno dal Barcellona. Queste realtà devono essere il nostro benchmark. Dobbiamo essere estremamente orgogliosi della nostra crescita e del nostro sviluppo, ma il nostro livello di fatturato attuale esclusa la voce dei trasferimenti dei calciatori, quindi circa 500 milioni, è il livello di fatturato che il Real Madrid aveva quando io ho assunto la presidenza della Juventus nel 2010. È evidente che i tassi di crescita che abbiamo sviluppato sono stati superiori a quelli del Real Madrid: noi siamo passati da circa 170 milioni ai 500 milioni attuali, il Real Madrid da 500 milioni a 750 milioni, quindi noi abbiamo più che raddoppiato e il Real Madrid è cresciuto solo del 50%, però c’è ancora un divario, che dobbiamo evidentemente colmare.

Abbiamo la necessità di tenere il passo con le nostre realtà, con i nostri benchmark, con i nostri competitor europei. Ma nel tenere il passo, dobbiamo al tempo stesso confermare il nostro metodo di gestione, che ci ha permesso di ottenere dei risultati straordinari in questi anni. Un metodo di gestione che si basa sulla responsabilità di tre aree specifiche, gestite e guidate da Fabio Paratici, Marco Re e Giorgio Ricci. Fabio Paratici è il responsabile dell’Area Sport e non dobbiamo mai dimenticarci che la nostra attività principale è quella sportiva, quella della squadra che scende in campo. Questa però è un’attività fortemente influenzata dai risultati ottenuti dalle altre due aree: dalla capacità di investimento e di gestione di tutta la struttura, dei costi dei servizi che operano all’interno della Juventus, che cadono sotto la responsabilità di Marco Re, e infine dalla capacità di generare le risorse da investire nella squadra, per mantenere al competitività a livello italiano ed europeo, gestita da Giorgio Ricci.

Prima di guardare avanti, diamo uno sguardo al nostro recente passato. Dal 2010 al 2019, abbiamo visto il nostro fatturato aumentare dai 172 milioni della stagione 2010-2011 ai 621 milioni di questa stagione. La crescita di fatturato, per portare avanti le progettualità della società, ha avuto anche un grande impatto a livello occupazionale sul territorio. Poche aziende hanno assunto in Italia quanto noi in questi anni: dalla stagione 2010/2011 alla stagione 2018/2019, i dipendenti della Juventus sono passati da 85 a 258 per un totale organico, incluse anche le figure dei tesserati sportivi e staff tecnico, di 885 persone. Riguardo alla nostra valorizzazione, al 30 giugno del 2010 la market capitalization della Juventus era di 162 milioni; al 30 giugno di quest’anno, e il valore è analogo in questi giorni, era di 1 miliardo e 470 milioni. Quindi, in questi nove anni, abbiamo creato più di 1 miliardo e 200 milioni di valore.

Non posso poi non pensare al percorso sul campo, di cui dobbiamo essere estremamente orgogliosi. In questo momento il mio pensiero va a chi ha vinto gli otto scudetti di fila, il capitano Giorgio Chiellini e anche Andrea Barzagli. Un pensiero va anche al contributo di Max Allegri, determinante nella crescita della Juventus. A questo si aggiungono i successi in patria e la costante competitività in Champions League. E questo è dimostrato dal nostro Ranking Uefa. Siamo passati dal 42esimo al 5o posto e ci sono ragionevoli basi per immaginare che alla fine di questa stagione potremo superare il Bayern Monaco e arrivare al quarto posto.

Questi anni non sono stati privi di gestioni di situazioni complesse, che non hanno fatto altro che forgiare ulteriormente il gruppo dirigente della società. Pensiamo alla gestione del calcio scommesse che ha coinvolto i tesserati Juventus nel 2012, fatti avvenuti comunque in altre società. Fabio potrebbe scrivere un libro sulla gestione di una squadra senza allenatore. Quale altra società sarebbe stata in grado di gestire sei mesi senza il primo allenatore? Questo ha forgiato ulteriormente i dirigenti. Penso all'inchiesta Alto Piemonte e la successiva inchiesta antimafia. Sono stati periodi intensi e pesanti e ultimo ma non ultimo l'inchiesta Last Banner per le estorsioni ai danni di Juventus.

Penso a questi anni e devo ricordare che la società ha investito direttamente e indirettamente circa 400 milioni nello sviluppo immobiliare: 180 milioni per lo Stadium, quindi gli investimenti per la nuova sede, il JTC, il J Medical e i negozi. Inoltre sono stati investiti circa 100 milioni tramite il fondo J Village, 90 milioni per l’area commerciale sul lato est, e circa 16 milioni per migliorie a Vinovo e nelle aree limitrofe. Quindi la vostra Società ha investito circa 400 milioni nel rafforzamento del patrimonio. Penso poi al coraggio avuto nel gennaio del 2017 nel presentare il nuovo logo della Juventus. In quei momenti ha incontrato dello scetticismo, ma oggi i dirigenti delle altre società riconoscono il coraggio che abbiamo avuto nel lanciarlo per affrontare le sfide del futuro e ne riconoscono la valenza assoluta. Al tempo del suo lancio il logo fu definito in un modo che trovo estremamente appropriato: “la nuova identità cattura il DNA dell’estetica Juventus e la scolpisce nelle linee taglienti di un segno iconico ed essenziale, un approccio audace e senza compromessi, che sgretola gli schemi e le tradizioni del settore calcistico”.

Questo siamo stati in grado di fare e questo ci è stato riconosciuto.. Abbiamo strada facendo ampliato il settore professionistico. Il settore delle donne, guidato sapientemente dal miglior dirigente del calcio femminile, Stefano Braghin. Ha costruito una grande struttura, non sono ancora professioniste ma sono gestite come tali. Squadra che ha vinto due scudetti e una coppa Italia con coach Guarino, che si merita un applauso (arriva l'applauso, ndr) oltre che un in bocca al lupo da parte di tutti noi perché domenica giocheranno la Supercoppa e speriamo di portare a casa quel trofeo. Settore ampliato con la nascita della squadra Under 23 e da questo punto di vista c'è Cherubini, che non è qui, ma con grande sapienza, sagacia e abnegazione sta portando avanti quella parte meno visibile, ma importante.

Solo nell'ultima stagione abbiamo attratto il migliore del mondo, Cristiano Ronaldo, che spero quest'anno possa vincere il Pallone d'Oro perché lo merita. Siamo diventato la squadra con il maggior numero di seguaci digitali, con 90 milioni di followers e un engagement medio al mese di 1.2 miliardi di interazioni. Da ultimo, ma non ultimo, l'apertura del J Hotel, aperto al pubblico a settembre e nella scorsa stagione l'apertura dei nostri store diretti a Milano e Roma e l'ufficio di Hong Kong. Sono risultati importanti, che ci rendono orgogliosi, ma questo si riferisce al passato. Viviamo, come spesso mi è ricordato di dirvi, in una industry molto complessa. Oggi ho preferito fare un'analisi generale dell'industria. Abbiamo punti di forza straordinari, ma anche debolezze che devono farci riflettere. Punto di forza è senza dubbio la crescita del settore, con le prime 5 leghe che ormai monopolizzano la scena, sono cresciute del 15%. E all'interno di queste leghe c'è un gruppo di club che monopolizza queste leghe e questi club sono cresciuti del 7%. La crescita di questi grandi club da più del 50% deriva dalla crescita dell'area commerciale. Stiamo perdendo la dipendenza dei nostri ricavi dai diritti televisivi, che rimangono sì importanti, ma quest'anno i ricavi commerciali superano i ricavi dai diritti televisivi domestici, che pesano circa il 20% del nostro fatturato. Nei grandi club europei pesano tra il 40 e il 60% e questi risultati devono farci ben sperare.

Esistono anche debolezze. Come gestiamo questo maniopoli di club che domina la crescita e monopolizza i risultati sportivi? Pensiamo al monopolio del Bayern in Germania, al nostro di cui siamo orgogliosi in Italia. Abbiamo monopoli sportivi che generano forte tensione all'interno delle leghe di riferimento. Questo deve far riflettere su quella che sarà la gestione delle competizioni future e la loro finalità. Abbiamo minacce che devono essere tenute in considerazione. Si parla spesso della Lega di A, ma in generale si combatte ovunque con la pirateria. Perdere eventualmente l'esclusività dei diritti sportivi può far perdere essi valori. Abbiamo un audience televisiva del calcio europeo, che deve far riflettere.

Pensiamo anche ai dati che si sviluppano al mondo egli esports. Un dato su tutti, la finale di League of Legends, nel 2017 ha avuto 58 milioni di spettatori. E questi dati, da qualsiasi rapporto, sono in crescita. Gli sport nazionali sono in crescita nelle fasce minori, le nuove attività nel campo dell'intrattenimento sono in crescita. Abbiamo anche opportunità, infatti il fatto che sia diminuito il peso dell'impatto dei diritti televisivi significa avere meno intermediari e poter essere proprietari dei nostri contenuti. E da questo punto di vista la novità del digital deve essere strategica e ci sono riflessioni in corso. Questa può essere una nostra killer application. Devono essere individuati strumenti per farci fare un grande salto nei ricavi attraverso i ricavi commerciali. Focus sulle nuove generazioni. Aver iniziato studi  che ci permettono di conoscere meglio i millennial e la generazione Z, può essere importante. Viviamo con un grande proliferare di piattaforme OTT e questo deve farci vedere coinvolti. La federazione ha annunciato il lancio su Tim Vision, la UEFA ha annunciato il lancio di UEFA TV e noi dovremo essere bravi a cogliere le opportunità che il mercato ci darà. L'ultima opportunità è il calcio femminile. Il tutto esaurito fatto registrare qui è un fatto positivo, poi un grande Mondiale ha ulteriormente enfatizzato l'attenzione. Il calcio femminile apre a nuovi mercati e nuovi consumatori e vogliamo farci trovare pronti a cogliere queste opportunità. E per questo oltre che approvare il bilancio vi chiederemo l'aumento di capitale per lo sviluppo. Nel piano approvato nel 2014 volevamo far diventare Juventus un marchio globale.

Questo a mio giudizio è un risultato ottenuto. La visione del nuovo piano deve essere far prosperare Juventus come brand globale e questo ci deve essere riconosciuto da tutti, comprese le nuove generazioni. Dobbiamo essere un brand moderno, innovativo e iconico. La missione deve rimanere quella di sempre, con lo sport al centro, e guardo Pavel e Fabio. Dobbiamo mantenere la leadership sportiva in Italia, competere ad alto livello in Europa. I principali obiettivi che il piano si pone è quello di continuare a partecipare alla Champions, mantenendo l'attuale coefficiente UEFA e rimanere, e questo non è semplice vista la dimensione della Premier League, tra le prime 12 in Europa come fatturato, avere un'incidenza del costo dei tesserati tra il 55% e il 60% e aiutare a riposizionare la Serie A nel mercato globale. Oggi noi nell'immaginare il 2019/20 immaginiamo un nuovo anno zero, per pensare in grande. L'aumento di capitale chiesto nel 2011 era volto a un risanamento societario evidentemente completato, negli asset e nel valore della prima squadra, l'obiettivo dell'aumento di capitale del 2019 è invece lo sviluppo della società e accertarsi di rispettare tutte le norme del FFP. Oggi vi chiederemo di approvare il bilancio, ma anche la fiducia a questo gruppo dirigente per raggiungere insieme nuovi grandi traguardi. Grazie, fino alla fine".
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LA PAROLA ALLA DIRIGENZA
Marco Re e il calcio mercato estivo 2019:  il valore a bilancio della rosa di 420 milioni di euro. 
(prima squadra, Under 23 e settore giovanile: prestiti compresi). 
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"Altro fatto di rilievo la campagna abbonamenti chiusa con il sold out e un ricavo di circa 32 milioni di euro nell'esercizio 2018/19. Fatto rilevante il rinnovo della sponsorizzazione Adidas, rinnovato fino al 30 giugno 2027. Corrispettivo fisso a 408 milioni di euro, circa 51 milioni all'anno. Valore rilevante cui si dovranno somare le royalties derivanti dalla vendita di prodotti a marchio Juventus che Adidas raggiungerà oltre a premi variabili al raggiungimento di risultati sportivi. A ciò vanno aggiunti i 15 milioni di euro riconosciuti come bonus. Altro fatto di rilievo è stata anche l'emissione del prestito obbligazionario, primo bond unsecured emesso da una società di calcio. Bond che ha avuto seguito in un contesto di mercato non facile. E ricordiamo l'emissione di questo bond non imbriglia la società e quindi lo riteniamo un successo in merito alla credibilità ottenuta".
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^Un azionista ha richiesto la rimozione della stella di Antonio Conte.
La stella a Conte. Se il parametro è quello di Boniek, lei presidente deve mandare i muratori a toglierla”, perché lui è un ingrato. Essere la Juventus significa meritarselo tutti i giorni”!

Ma nessuno dei dirigenti ha risposto, e l'azionista si deve accontentare dell'indiretta risposta del Presidente Andrea Agnelli:
“Il club è cresciuto anche affrontando emergenze. Pensiamo alla gestione del calcio scommesse che ha coinvolto i tesserati Juventus nel 2012, fatti avvenuti comunque in altre società. Fabio potrebbe scrivere un libro sulla gestione di una squadra senza allenatore. Quale altra società sarebbe stata in grado di gestire sei mesi senza il primo allenatore? Questo ha forgiato ulteriormente i dirigenti”
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^Un'altro azionista ha chiesto lumi sull'atteggiamento della Juve nei confronti di Demiral per il suo comportamento in Nazionale. 

Su Demiral, ha risposto Pavel Nedved: 
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"Sono stato io a parlare con Demiral. Ognuno ha la libertà di espressione, ma noi volevamo capire il gesto del ragazzo. Gesto avvenuto nella Nazionale turca e noi aspettiamo quando gli organismi competenti valuteranno e noi dovremo attenerci alla loro decisione. Comunque suo gesto per noi non integra alcuna violazione del codice etico".
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Giorgio Ricci su Supercoppa, JTV  e sponsorizzazione JTC: 
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"Relativamente alla Supercoppa, non siamo noi a doverlo ufficializzare, ma a breve non mancherà l'ufficializzazione da parte della Lega. Si giocherà in Arabia Saudita verosimilmente nel mese di dicembre. Juventus Channel come avete detto non è più su canale lineare e anche questa è stata una scelta. Abbiamo deciso con il nostro canale ufficiale di rivolgerci direttamente ai tifosi con una piattaforma OTT diretta che segue i normali trend di mercato. Sponsorizzazione Trading Center? Rientra tra le opzioni normali valutate nell'ambito dello sviluppo del business".

Sull'accordo esclusivo con Konami per PES: 
"Sul non accordo con EA Sport c'è stata una scelta. Non abbiamo subito la volontà da parte di nessuno, entrambe le realtà volevano fare un accordo con noi, è stata una scelta strategica da parte nostra di firmare una partnership esclusiva con Konami. Approviamo il rilancio del loro videogioco, che sta avendo risultati importanti".

Sul mercato asiatico: 
"Relativamente al mercato cinese, l'ufficio di Hong Kong serve a presidiare nel modo migliore un'area strategica, dove si concentra la maggior parte della popolazione mondiale e della ricchezza. Avere un avamposto in quest'area lo riteniamo fondamentale e tra l'altro non arriviamo nemmeno primi. Ci sono già Manchester United e Liverpool, per esempio. Non abbiamo aperto l'ufficio solo per la regione di Hong Kong, ma per presidiare tutta l'Asia, quindi è un avamposto che si occuperà di facilitare l'esportazione di tutte le nostre attività. Relativamente alla proposta di una sorta di tessera di affiliazione, ce l'abbiamo: la Juventus Membership, con tante sottoscrizioni estere. E questo progetto si sovrappone a quello degli Official Fan Club. Più della metà dei club che si aprono sono fuori dall'Italia. Due anni fa avevamo 4 OFC attivi in Cina, oggi sono diventati 27. Quella è la forma di affiliazione che la società già oggi propone. Sulla richiesta di un giocatore per ogni club: sarebbe bello, ma sono più di 500 e presidiarli tutti e in modo diretto sarebbe bello, ma come potete comprendere dai numeri difficilmente praticabile. Cerchiamo di non far mancare mai la nostra presenza, senza poter ovviamente garantire presidio diretto nello specifico da parte dei nostri giocatori.

Sulle maglie e ruolo Trezeguet: 
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"Sul discorso maglie. Le maglie non vengono create in stanzini chiusi  che non tengono conto dei gusti dei tifosi. Vengono fatte studiando questo. E' prioritario per noi e Adidas che le maglie piacciano e vendano. Ogni valutazione sui gusti personali deve essere vista nell'ottica di un calcio che cambia. Di questo cambiamento bisogna tenerne atto e per scalare un mercato che non è più solo domestico bisogna entrare in dinamiche più ampie. Ci tengo a sottolineare comunque che è interesse sia nostro che del nostro sponsor introdurre maglie che piacciano e vendano. In Italia e nel mondo. Venendo a domande più specifiche, su David Trezeguet confermo che ha un contratto da Brand Ambassador del club che svolge in modo professionale e con grande soddisfazione da parte nostra. Nell'ultimo hanno ha partecipato a una ventina di eventi".
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Fabio Paratici sui pochi italiani e pochi giovani dal settore giovanile alla prima squadra: 
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"Parlando di giocatori italiani, è chiaro che il livello tecnico della nostra squadra è cresciuto, quindi ci sono meno calciatori che possono giocare nella nostra squadra e quindi anche meno italiani. E' una questione di livello e credo sia semplice a capire. Volevo dare anche un'altra risposta sul settore giovanile: ci sono pochi giocatori presenti in prima squadra? La risposta è la stessa, io ho lavorato anni alla Samp e lì era più semplice portare su giocatori dal settore giovanile. Alla Juve è mediamente più difficile e ora abbiamo raggiunto un livello tale che l'ha reso ancora più difficile. L'obiettivo non è solo portare giocatori in prima squadra, ma anche produrre giocatori che poi sul mercato diventino plusvalenze importanti. Come Kean, Audero, Spinazzola e Rogerio che negli ultimi anni hanno portato plusvalenze importanti".

Su Dybala: 
"Per quanto riguarda il tema Dybala, dobbiamo essere attenti anche alle dinamiche del mercato in uscita. Poi nascono opportunità in entrata e in uscita e dobbiamo essere attenti a questo e poi fare valutazioni. Vale per Dybala come per gli altri della rosa".

Sui parametri zero: 
"Per quanto riguarda i parametri zero, avete citato Ramsey e anche Howedes che comunque era solo in prestito. Negli ultimi anni abbiamo acquistato diversi parametri zero: nel 2011 Pirlo, poi Pogba, Emre Can, Ramsey, Rabiot, Khedira. Credo che tutti abbiano giocato numerose gare e dato un contributo significativo ai nostri successi e in alcuni casi portate alcune plusvalenza".

Sui rinnovi: 
"Sui rinnovi dei giocatori ultra trentenni, noi pensiamo siano utili all'equilibrio della nostra squadra. Abbiamo 24 giocatori e 7-8 hanno più di trent'anni. Pensiamo che per essere competitivi non basti essere giovani, bravi e forti, ma serva anche un contributo d'esperienza e in questi anni ci ha dato ragione".

Sull'Under 23: 
"Faccio riferimento ad alcuni punti. Sull'Under 23 posso dire che è un progetto nuovo, nato solo nel luglio 2018, quando ci è stata comunicata la possibilità di continuare il progetto che avevamo caldeggiato per far continuare la formazione dei nostri calciatori. E ci tengo a sottolineare che questo è l'obiettivo principale di questa formazione. Giochiamo per vincere, chiaro, ma l'obiettivo è far crescere i ragazzi, perché i nostri calciatori dall'Under19 faticavano a trovare spazio in prestito. Grazie al sacrificio di Cherubini, Chiellini e Fusco che ringrazio siamo riusciti a partecipare al campionato. Quest'anno abbiamo continuato sulla stessa linea, abbiamo più organizzazione, l'anno scorso è stato fondato un club nel club ed è stata una grande difficoltà".
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Con le risposte chiude il Presidente Andrea Agnelli: 
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"Darei alcune risposte più di carattere generale prima di lasciare risposta ai miei collaboratori. Jeep, è stato fatto notare da più azionisti, come mai solo oggi questo adeguamento. E' motivo di grande soddisfazione, insieme all'inizio della fase di rinegoziazione che è già in corso. Io farei una riflessione: ricordiamoci che un momento traumatico a luglio dell'anno scorso ha colpito l'FCA, e a Marchionne rivolgo comunque un ricordo affettuoso. Questo adeguamento avviene all'indomani della presentazione in cui fissa i suoi obiettivi del suo piano a medio termine. C'è stato un cambio di immagine totale e una ristrutturazione del nuovo gruppo dirigente. Abbiamo tenuto a Detroit un consiglio, in occasione della partita tra Juve e Leverkusen e non ero allo stadio per questo, che ha coinciso con l'insediamento di una nuove leadership. Non appena la situazione si è strutturata abbiamo iniziato a dialogare con FCA e abbiamo raggiunto questo primo accordo, con le negoziazioni per il rinnovo già in corso. Ricordo che comunque sarebbe stato diritto per FCA e Adidas di conservare gli accordi già raggiunti. Il gruppo di Giorgio ha quindi fatto un lavoro straordinario nel far comprendere la direzione presa e farci riconoscere il nostro valore".

Stadio Women e U23: "Noi per ora per motivi di riservatezza non diamo dettagli. Un impianto per le due squadre, sia lo stesso, due separati o di dimensioni diverse è all'interno della società. Siamo consapevoli che realtà come Women, Under 23 e Under 19 sia giusto trovino strutture adatte nelle quali giocare".

Superlega: 
"La Superlega non esiste. Non confondiamoci. Superlega, no. Il problema è trovare una nuova ricalibrazione delle competizioni. Fino al 2024 c'è un accordo sui calendari internazionali. Da lì si possono fare delle riflessioni. Le riflessioni che portiamo avanti come Juventus all'interno dell'ECA quindi dialogo con UEFA e FIFA è un ragionamento generale. Affrontare i temi immaginando un riallineamento dei tornei confederali. Si vuole ragionare anche sul numero delle partita per ogni data di rilascio dei giocatori per le Nazionali. Poi un'armonizzazione a livello europeo dei calendari. Vi do esempi alla rinfusa sul numero massimo di partite per lega domestica: 51 in Inghilterra, 48 in Francia, in Portogallo 46, in Italia 45. Si ha una grossa differenza nel numero di partite giocate nei singoli campionati. Questa riflessione è guidata dal principio di armonizzazione. Individuare un numero di partite ottimale cui controbilanciare un numero di partite a livello internazionale. Tutte le squadre hanno desiderio di giocare più partite a livello internazionale a prescindere da come. I principi? Basati sulla meritocrazia sportiva; essere aperte a tutti, così che tutti possano pianificare e sognare di partecipare, deve rimanere una forte simbiosi con le leghe domestiche. Qualche azionista ha ricordato le posizioni dei media internazionali e nazionali, ma se noi emettiamo un comunicato stampa e come ECA nell'aprile 2019 "abbiamo emesso un comunicato in cui diciamo che il principio di simbiosi con le leghe nazionali è centrale", e ci sono poi opinioni diverse lo stile è di non curarsene. Con questo avrei concluso. 
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Fino alla Fine

venerdì, settembre 13, 2019

I DUE PAPPONI della " CABUL" del MEDITERRANEO: L'ARROGANTE ANIMALOIDE ROMANO e il MAIALE REGGIOLESE

CLAMOROSO COMUNICATO DI ANCELOTTI
Denuncia le fatiscenti condizioni degli spogliatoi del San Paolo
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“Ho visto le condizioni degli spogliatoi del San Paolo. Non ci sono parole. Io ho accettato la richiesta della società di giocare fuori casa le prime due partite per consentire che i lavori si ultimassero, come era stato promesso. In due mesi si può costruire una casa, non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi! Dove dovremmo cambiarci per giocare contro Sampdoria e Liverpool? Sono indignato per la scorrettezza e l’inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori. Come hanno potuto Regione, Comune e Commissari disattendere gli impegni presi? Vedo un disprezzo e un non attaccamento alla squadra della città. Sono costernato".
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NAPOLI, LA RISPOSTA DEL COMUNE 
https://www.youtube.com/watch?v=E-44c6vaZf0
"Il VIDEO del sopralluogo di stamattina allo stadio San Paolo, da parte del comune di Napoli, "dimostrano un avanzato stato dei lavori di ristrutturazione degli spogliatoi"
La Risposta dell''Assessore allo Sport Ciro Borriello per ribattere al club azzurro.
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"Se fossi il Napoli, mi preoccuperei di affrontare bene la Sampdoria e fare risultato alla prima al San Paolo. Ecco, fossi in loro mi occuperei di questo; ma siccome la società pensa sempre a fare polemiche inutili, registriamo le parole di Ancelotti e ne siamo dispiaciuti. L'allenatore ha fatto un comunicato guardando con occhi altri, quelli di Edoardo De Laurentiis, dal momento che il mister non è stato avvistato al San Paolo, a meno che non si sia trasformato e travestito dal vicepresidente del club azzurro, unico ad essersi presentato all'impianto. Quelle di Ancelotti sono dichiarazioni forti e crude, a mio avviso l'allenatore potrebbe occuparsi anche di altro. Esprimere preoccupazione ci sta, ma con quei toni è sbagliato. Parlare di disprezzo è un messaggio errato. Domani gli spogliatoi saranno a disposizione, è tutto in linea con i programmi. I rubinetti sono montati e oggi gli operai puliranno anche le odiose macchiette di pittura. L'unico inconveniente sarà la puzza di pittura fresca? E' un profumo di nuovo".
Alcune immagini dei lavori: https://www.youtube.com/watch?v=96qQjUDNq44 
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DA GIU' LE MANI DALLA JUVE: IL COMMENTO DI E. LOFFREDO

ANCELOTTI IN AFFARI
«Vedo un disprezzo e un non attaccamento alla squadra della città». Sono le parole con cui Carlo Ancelotti ha chiuso il comunicato con il quale ha espresso urbi et orbi la sua indignazione per «le condizioni degli spogliatoi del San Paolo». Glissando sulla stantia pretesa di rispetto per la squadra come se fossa essa stessa la città, ci siamo da subito chiesti perché questo "j'accuse" sia stato avanzato dall'allenatore e non dal Napoli con una propria nota.

Una prima risposta ci è stata suggerita dalla lettura dei quotidiani del giorno dopo. A pagina 14 della Gazzetta scopriamo che «il Napoli dispone dell'impianto senza che ci sia la firma sulla convenzione approvata dal Consiglio comunale», un dettaglio che diviene più interessante se si considera che «De Laurentiis dovrà pagare 850.000 euro l'anno a fronte di 2,4 milioni previsti senza la convenzione. A tutt'oggi, la firma ancora non c'è». E' per questo motivo quindi che la SSCNapoli non si è esposta in prima persona nascondendosi dietro alle parole del proprio tecnico?
http://www.giulemanidallajuve.net/index.php?/topic/18415-vince-il-napoli/page-353#entry1526880

A fare maggiore chiarezza è stato Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, che intervenuto in una trasmissione della radio ufficiale del club azzurro, dopo una iniziale stoccata («la società pensa sempre a fare polemica, ieri sera ha diramato quel comunicato»), ha tra le altre cose evidenziato che «Ancelotti, tra l'altro, non è stato avvistato allo stadio nell'ultima settimana, ha fatto un comunicato guardando con occhi di altri».

Conoscendo "l'oculatezza" di De Laurentiis, fa strano che il cineasta non firmi una convenzione che gli abbatterebbe di due terzi il canone per lo stadio (soldi che potrebbe mettere da parte per costruirsene uno tutto suo). A meno che la convenzione non preveda tutta una serie di oneri accessori come la manutenzione ordinaria e parte di quella straordinaria che ricadrebbero sulla società azzurra. Obblighi che se fossero del Napoli calcio non permetterebbero (forse) ad Ancelotti di fare la cosiddetta "sparata di cuppetielli". Ma anche su questo aspetto fa luce l'assessore Borriello: «La firma della convenzione? Aspettiamo De Laurentiis a braccia aperte, c'è sempre quell'arretrato che dovrà essere pagato perché ci sono tanti napoletani che pagano le tasse mentre il calcio Napoli fa parte di quelli che...» . Ecco svelato l'inghippo, la società di De Laurentiis si è scagliata anche contro il Comune (che neanche sarebbe responsabile del presunto ritardo) schermandosi con il tecnico forse proprio per non farsi rinfacciare qualche arretrato verso palazzo San Giacomo.

I cittadini di Napoli - specie quelli che vivono di «grande invidia per il nord e i molti tifosi juventini, milanisti e interisti» 
http://www.giulemanidallajuve.net/index.php?/topic/18415-vince-il-napoli/page-352#entry1526761  dovrebbero porsi alcune domande: a quali condizioni il Comune pratica un simile sconto del canone per la SSCNapoli, che non è neanche in regola con i pagamenti? Se la convenzione è comunque bilanciata da altri oneri accessori e di manutenzione, perché il Napoli non la firma? La società vuole forse anche uno sconto sul pregresso?

Poste queste domande, i napoletani dovrebbero chiedersi quanto sia etico e responsabile verso la città voler usufruire di un bene pubblico non essendo puntuali e senza assumersi responsabilità per una più virtuosa conservazione di quel bene. Responsabilità che andrebbero condivise con i tifosi, parte dei quali non si è dimostrata rispettosa degli impianti, soprattutto di quelli altrui.

Può essere legittimo indignarsi «per la scorrettezza e l’inadeguatezza» altrui, a patto però non solo di sembrare, ma anche di essere eticamente inappuntabili.
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I DUE PAPPONI "NAPOLISTI", CHE PAPPANO A SPESE DEI NAPOLETANI
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sabato, giugno 01, 2019

RIPORTIAMO IL COMUNICATO-MONITO DELLA FAMIGERATA CURVA NORD ALL'ANNUNCIO DA PARTE DELLA "'fc internazionale milano" DELL'INGAGGIO COME ALLENATORE DELL'EX GIOCATORE e ALLENATORE DELLA JUVENTUS ANTONIO CONTE.

Comunica l'ingaggio di Antonio Conte, nuovo allenatore
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Comunicato Curva Nord
juventino nemico giurato senza se e senza ma!
Perhe' sia di Monito all'ex juventino, nemico giurato, senza se e senza ma!
"Noi non siamo la Juve.

LA NOSTRA E' LA SQUADRA DELLA CASTA" !
Noi siamo la fc internazionale, squadra della Casta, cancro del calcio modiale!
Noi siamo quella squadra che, per ottenere trofei, il padrone, 
il mai abbastanza maledetto "angelo moratti" ed il suo Sicario 
"italo allodi", 
dell'Europa hanno corrotto tutto il corruttibile (cit brian glandville) -  http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/sport/calcio/timesinter/timesinter/timesinter.html -, e' l'allenatore con le sue pastiglie, e' lo staff medico con gli intrugli dopavano (avvelenavano!) senza scrupoli i giocatori, a cominciare da quelli in tenera eta' (cit ferruccio mazzola),
'Quelle pillole che ci dava Herrera' 
i cui effetti collaterali. hanno causato un'ecatombe, cit Ferruccio Mazzola  http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2005/05/16/news/quelle-pillole-che-ci-dava-herrera-1.578  
 Attento Antonio, che noi siamo l'inter, che come i suoi dirigenti non hanno scrupoli a corrompere e imbrogliare tutti e tutto, noi tifosi non ci facciamo scruopolo di atti vandalici e vigliacchi fino ad uccidere! Prima del lavoro, ti conviene ripassare un po della RECENTE storia criminale dell'inter e del suo popolo!
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Alcune malefatte della squadra della CASTA che ha incancrenito il calcio italiano e il suo mondo!
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inter e milan Ultras - Arianna Ravelli Gianni Santucci
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/07/milaninter.html
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Chi tocca l'inter, o muore (adamo bove) o finisce la carriera (Mario Mettifogo)
Scandalo Inter, indagato il comandante dei Ros di Milano Mario Mettifogo per aver svelato le intercettazioni tra Mancini e il narcotrafficante della Ndranghta Mimmo Brescia
http://www.lastampa.it/2009/01/09/italia/scandalo-inter-indagato-il-ros-HAwwggJ19b5xxkovJ2yRmJ/pagina.html?fbclid=IwAR3-ShRp0ulOhb0alENfYjKtstVFRSz3yWh-DlOsOmQgh6cMk8bsheSQ8mQ
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30 ottobre 2018 - 'Ndrangheta, uccisi tre membri clan: 8 arresti a Milano
https://milano.repubblica.it/cronaca/2018/10/30/news/milano_ndrangheta_arresti-210356895/
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4 giugno 2018 Gianni Santucci:«Toro» milanista che apre il Clan all’alba ai camion dei trafficanti
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_giugno_04/lucci-toro-milanista-che-apre-clan-all-alba-camion-trafficanti-6c15cd92-6835-11e8-b57b-459a23472be0.shtml
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30-5-2016Agguati e pestaggi per spaccio e merchandising, faida alla Curva Sud
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_maggio_30/faida-curva-sud-23a65f5c-262b-11e6-844b-1dd7d0858058.shtml
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4-6-2018 Droga: arrestati il capo della curva del Milan e il responsabile degli steward dell'Inter
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2018/06/04/news/droga-arrestati-il-capo-della-curva-del-milan-e-il-responsabile-degli-steward-dell-inter-1.16921945
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https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/04-06-2018/milan-arrestato-capo-ultra-spaccio-droga-galera-steward-inter-270645340776.shtml
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30 ottobre 2018 - 'Ndrangheta, uccisi tre membri clan: 8 arresti a Milano
https://milano.repubblica.it/cronaca/2018/10/30/news/milano_ndrangheta_arresti-210356895/
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4-6-2018 Droga: arrestati il capo della curva del Milan e il responsabile degli steward dell'Inter
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2018/06/04/news/droga-arrestati-il-capo-della-curva-del-milan-e-il-responsabile-degli-steward-dell-inter-1.16921945
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30-5-2016Agguati e pestaggi per spaccio e merchandising, faida alla Curva Sud
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_maggio_30/faida-curva-sud-23a65f5c-262b-11e6-844b-1dd7d0858058.shtml
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Questi accadimenti indicano chiaramente le intenzioni! E' la storia recente delle infiltrazioni mafiose nelle squade di Milano dal 2007 ad oggi (2018) che hanno dato materiale in abbondanza con arresti  e condanne, molto prima che creassero il servizio sulla Juventus, solo se avessero voluto!
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http://calabrone37.blogspot.ca/2014/08/storia-del-doping-nel-calcio-inter_8.html

http://calabrone37.blogspot.ca/2015/05/fotografia-del-corruttore-massimo.html
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http://calabrone37.blogspot.ca/2012/09/ecco-le-prove-che-massimo-moratti-e-un.html
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http://calabrone37.blogspot.ca/2012/05/franco-rossi-massimo-moratti-e-la.html
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http://calabrone37.blogspot.ca/2006/02/djorkaeff-un-campione.html

http://calabrone37.blogspot.ca/2014/09/chi-tace-acconsente-lo-sporco.html
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5 dicembre 2004 - Martins fermato per medicinali a rischio-doping
http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2004/12/05/NZ_31_BOOH.html
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22 ottobre 2003 - Calcio: 27 settembre Kallon trovato positivo all'antidoping
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2003/10_Ottobre/22/kalon.shtml
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10 novembre 2015 - L' "inter di Herrera" Grande Dopata: Sandro Mazzola, Ferruccio Aveva ragione
http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/11/10/news/inter-aveva-ragione-ferruccio-mazzola-1.238101
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10/11/2015 La "grande inter"era dopata! "sandro mazzola" e quella verita' tardiva sul Doping:mio fratello aveva ragione!
http://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/grande-inter-era-dopata-sandro-mazzola-quella-verita-tardiva-112555.htm
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2015/11/07 - Walter Veltroni.Mazzola:«Il dottore mi disse che dovevo stare fuori almeno sei mesi. Ma questo Herrera non lo voleva»
http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/inter/2015/11/07-5658541/mazzola_linter_di_hh_la_staffetta_e_quei_caff_/ 
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15 settembre 2015 - DOPING-Inter, Bergomi: "Sono preoccupato per i farmaci che ci davano"
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/15-09-2015/inter-bergomi-sono-preoccupato-farmaci-che-ci-davano-130131430671.shtml
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15 maggio 2008 - Biagio Marsiglia - Il boss, le intercettazioni  e i giocatori nerazzurri Telefonate con Mancini, Zanetti, Materazzi e Altobelli
http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_15/marsiglia_intercettazioni_boss_inter_ac5c3d66-2243-11dd-8bc7-00144f486ba6.shtml
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15 maggio 2008 - «Mai avuto rapporti con il boss» paolillo:«Non sapevamo nulla di questa vicenda». Moratti: «Difendo i giocatori»
http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_15/inter_difesa_boss_24ebcc1c-226a-11dd-8bc7-00144f486ba6.shtml
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16 maggio 2008 - Intercettazioni, fermato Brescia E' accusato di traffico di droga
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/sport/calcio/serie_a/finale-scudetto-2/brescia-fermato/brescia-fermato.html
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16 maggio 2008 - Biagio Marsiglia - Mancini, Zanetti e la scelta tra la Ferrari e un Rolex Daytona
http://archiviostorico.corriere.it/2008/maggio/16/Mancini_Zanetti_scelta_tra_Ferrari_co_9_080516041.shtml
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17-5-2008 - Traffico di droga, arrestato il sarto dell' Inter
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/17/traffico-di-droga-arrestato-il-sarto-dell.html
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Biagio Marsiglia - Condannato ex sarto dell' Inter Domenico Brescia 8 anni per spaccio di cocaina
http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/17/Condannato_sarto_dell_Inter_co_7_080917043.shtml
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17 Luglio 2008 - Droga: Il sarto Domenico Brescia anmmette gli addebiti davanti al Gup
http://www.unionesarda.it/news/news_24/2008/07/17/droga_il_sarto_domenico_brescia_anmmette_gli_addebiti_davanti_al-21-33283.html
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17/5/2008 - Biagio Marsiglia - Inter e telefonate, in cella il sarto. L' accusa: spaccio di chili di cocaina.
http://archiviostorico.corriere.it/2008/maggio/17/Inter_telefonate_cella_sarto_co_9_080517083.shtml
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16-5-2008 - mimmo brescia «Quel magistrato è romanista, vogliono colpire la squadra»
http://www1.lastampa.it/sport/cmsSezioni/calcio/200805articoli/14761girata.asp
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15/05/2008 - caso intercettazioni: Ultimi veleni sull'Inter
http://www.tuttocalciatori.net/notizie-4125-caso-intercettazioni
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15 - 5 2008 Le relazioni pericolose di Mancini & Co.
http://www.ilgiornale.it/news/relazioni-pericolose-mancini-co.html
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fc internazionale milano
Inter, fair play finanziario schiacciato sotto 638 milioni di debiti
Gianni Dragoni 01 marzo 2018  il Sole 24Ore
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-02-28/inter-fair-play-finanziario-schiacciato-sotto-638-milioni-debiti-211745.shtml?uuid=AERgbh8D
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27 agosto 2000 - severgnini contro l juve Il fascino romantico dell' Inter contro la solidità della Juve
http://archiviostorico.corriere.it/2000/agosto/27/fascino_romantico_dell_Inter_contro_co_0_0008274527.shtml
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nel 2006: non aveva i requisiti per l'iscrizione
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/06_Giugno/20/inter_moratti_plusvalenze.shtml
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2010, malgrado "Bilancio Taroccato con plusvalenze fittizie.Uckmar:non aveva i requisiti x iscrizione
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/sport/calcio/bilanci-inter/bilanci-inter/bilanci-inter.html
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24 aprile 2007 - Gianni Dragoni: L'Inter dei record al 30 giugno 2006 perdite record in serie A:181,5 milioni - Negli 11 bilanci dal 19951996 al 20052006,l'Inter ha accumulato 661 milioni di perdite nette e ha ricevuto dai soci 476,6 milioni.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2007/04/inter-ricavi.shtml?uuid=6e1fb35c-f24c-11db-830a-00000e251029&DocRulesView=Libero
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20 giugno 2007 - Inter Non aveva i requisiti per il 2005-2006
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/sport/calcio/bilanci-inter/bilanci-inter/bilanci-inter.html
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21-6-2007 - Inter e Milan-falso in bilancio. Per i nerazzurri iscrizione irregolare stagione 2005-2006:
http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/21/Inter_Milan_accusa_falso_bilancio_co_9_070621086.shtml
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21 giugno 2007 - Inter, irregolare l'iscrizione al torneo '05/'06
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/06_Giugno/20/inter_moratti_plusvalenze.shtml
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1 maggio 2009 - Gianni Dragoni: Conti in rosso per il calcio. Inter e Milan, perdite record - l'inter al 30 giugno 2008 dichiara una perdita netta di 148,27
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/05/squadre-bilanci.shtml?uuid=e1e05254-3649-11de-b0ea-cb14daee45aa
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8 NOVEMBRE 2009 - Gianni Dragoni - Bilanci, inter: Al 30 giugno 2009 debiti complessivi lordi per 431,55 milioni di euro
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2009/11/calcio-serie-A-pallone-gonfiato-debiti.shtml?uuid=3b3585c6-cc73-11de-a628-f019027192d1&DocRulesView=Libero&fromSearch
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22 dicembre 2010 - Gianni Dragoni: Il rosso dell'Inter scende a 69 milioni di euro
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-22/inter-rosso-scende-milioni-100127.shtml
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29 ottobre 2011 - inter - bilancio al 30 giugno 2011 - 87 milioni di perdite
http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/ottobre/29/Inter_milioni_perdite_ora_dura_ga_10_111029019.shtml
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30 giugno 2012: inter bilncio perdite pari 77.147.926
http://luckmar.blogspot.ca/2013/01/bilancio-inter-201112-lindispensabile.html
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30/01/2012 - f.c. internazonale milano s.p.a. - Documenti ed Informazioni relative al Bilancio di esercizio al 30/06/2010 -
https://dl.dropboxusercontent.com/u/51629032/Bilanci%20Squadre/Italia/Inter/2010%2006%2030%20Bilancio%20Inter.pdf
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30 giugno 2013 inter bilancio perdite 85-88 milioni di euro
http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/2013/articoli/1013591/inter-a-fine-mese-sara-moratti-a-ripianare-le-perdite-160-.shtml
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2012/13 inter bilancio esercizio perdita di € 79.881.808
http://luckmar.blogspot.ca/2014/03/inter-201213-lultimo-bilancio-della.html
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16 novembre 2014 - Inter bilancio 2013-14: le operazioni per rifinanziare il debito;
http://luckmar.blogspot.ca/2014/11/bilancio-inter-2013-14-le-operazioni.html
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27 maggio 2015 Mario Gerevini - Hong Kong e Cayman, la selva oscura dell’Inter di Thohir
http://www.corriere.it/sport/15_maggio_27/hong-kong-cayman-selva-oscura-dell-inter-thohir-5f7ada02-0436-11e5-8b0b-0cc2990e0043.shtml
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28 maggio 2015 - Inter in paradiso... fiscale. Quanti dubbi sulla catena Thohir - Ombre sulla gestione del club nerazzurro
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/28-05-2015/inter-paradiso-fiscale-quanti-dubbi-catena-thohir-1101011950437.shtml
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16 febbraio 2016 11.37.29 - Marco Bellinazzo de "Il Sole-24 ore": inter debito di oltre 400 milioni ma "too big to fail"
http://www.goal.com/it/news/16022/goal-economy/2016/02/16/20397602/goal-economy-inter-i-dubbi-di-moratti-e-il-too-big-to-fail
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26/01/2012 - Giusi Fioriti: Paolillo e il fair play di stampo interista
http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=2093
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L’apporto totale di Moratti all’Inter dal 1994/1955 - di 1.273.180.000 Euro.
http://luckmar.blogspot.ca/2014/11/bilancio-inter-2013-14-le-operazioni.html
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3 aprile 2011 - Il Milan vince un doppio derby, sul campo e nei bilanci
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-04-03/milan-vince-doppio-derby-153238_PRN.shtml
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21 novembre 2014 Gianni Dragoni il padrone dell'inter chi e'?
http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=546f23fe17280
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13 aprile 2004 - bonini & d'vanzo: Il calcio delle cifre fasulle, ecco i trucchi delle società
http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/sport/calcio/contitruccati/contitruccati/contitruccati.html
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30/01/2012 - Documenti ed Informazioni relative al Bilancio di esercizio al 30/06/2010  di f.c.internazonale
https://dl.dropboxusercontent.com/u/51629032/Bilanci%20Squadre/Italia/Inter/2010%2006%2030%20Bilancio%20Inter.pdf
LE RADICI DEL MALE
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I PRINCIPI
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IL RE DEL MALE CON LA SUA CORTE
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 Gianni Brera nel suo "Storia critica del calcio italiano" 
(pubblicato nel 1975 da Bompiani). 
Ecco qualche brano tratto dall'edizione del 1978:
"E quando era avvenuto il reciproco giuramento, a uno a uno il mago chiamava in disparte i suoi prodi e gli ficcava in bocca qualcosa che pareva contenuto in una bustina di zucchero. Anche di questo non si doveva chiedere nulla: o credergli o restare fuori. Il dottor Clerle, che presiedeva al servizio medico della squadra, ha preteso di sapere ed è stato tolto di mezzo"(pag.304) "...il suo calcio era tutto trafelato: correndo molto non si doveva inventare nulla: a questo miracolo era pervenuto con i riti di spogliatoio e, dopo quelli, con le stesse bustine che nei bar si ricevono per dolcificare il caffè." (pag.305)

stagione 1963/64 . "Consacratasi campione d'Europa il 27 maggio, l'Inter dovette far vela per Roma. Lo spareggio era fissato per il 7 giugno .I nerazzurri erano stremati. Sicuramente avevano abbondato in additivi per sopportare il campionato e il torneo continentale... Fatto è che ormai si reggevano a stento in piedi, e Accaccone (Helenio Herrera), giustamente preoccupato del Bologna, avrebbe voluto ricorrere ai subdoli riti d'una volta, per i quali era già stato estromesso dall'Italia. Un mago suo amico, mezzo olandese mezzo africano, certo Wanono, gli aveva garantito da Parigi che le tracce anfetaminiche scomparivano del tutto con un infuso di picciòli di ciliegia: era deciso a tentare. Lo seppero i medici dell'Inter e gli opposero dapprima l'obiezione dell'antidoping. Caduta la ridicola gherminella dei picciòli di ciliegia, Herrera ebbe quest'altra gaia trovata: entusiasti per la vittoria, i tifosi interisti avrebbero invaso il campo dell'Olimpico, malamente protetto da un vallicello non più largo di un fosso, e avrebbero rapito i loro benamati, portandoli subito fuori dalla portata dei medici anti-doping. Moratti gli domandò se per caso era diventato matto. Herrera si rassegnò a perdere. Queste rivelazioni debbo al medico analista Manlio Cipolla, mio amico papiensis, che faceva parte con Klinger e Quarenghi dello staff sanitario dell'Inter." (pagg 341,342 )

stagione 66/67. "Il Celtic prevale per 2 a 1. Io scrivo: è bastato l'Aubisque; il Tourmalet verrà dopo. Accaccone accusa il medico Quarenghi di aver sbagliato le pozioni. Molti interisti, rivela, hanno vomitato. Ma guarda! Dopo Lisbona viene Mantova. E' l'ultima partita di campionato. L'Inter ha ancora un punto di vantaggio sulla Juventus, alla quale il fiero Accacchino (Heriberto Herrera) ha energicamente vietato di rassegnarsi. Mi dirà un giorno Ivanhoe Fraizzoli, successore di Moratti all' Inter, che i mantovani avevano dato a Helenio Herrera piena facoltà di procedere alla formazione (loro!) che più gli facesse comodo. Il general manager dell'Inter, Italo Allodi, è di Mantova e proprio lui e Fabbri avevano pilotato la squadra in serie A... Può darsi pure e nessuno può smentire dopo quanto si è visto. La derelitta Inter è scesa in campo asfittica e stralunata.
Un tiruzzo di Di Giacomo che poteva sembrare un passaggio è stato messo dentro a palme aperte da Sarti, che per la disperazione ha poi battuto la testa contro il palo. Così la Juventus si è trovata campione quasi a dispetto dei santi." (pagg.366,367)
Gianni Brera, a denunciare i delitti della sua squadra del cuore, non ebbe remore e paure
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Porceddu:Passaporti Falsi avevo deferito Recoba e Veron-suo passaporto rubato a Latina
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Franco Ordine accusa Carraro di aver salvatonl'inter dalla B
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Claudio Sabelli Fioretti-massimo moratti.

  Ecco la prova che Massimo Moratti ha dato (pagato) "Due Miliardi" (forse 2.600) a Franco Carraro, e il Dottor Porceddu, essendo un investigatore dovrebbe saperlo. Allora, arrivato a questo punto, visto che dice di "aver subito pressioni da destra da manca dall'alto e dal basso", dovrebbe pure dire a chi sono andati TUTTI quei milioni. No?

31 agosto 2006 - Claudio Sabelli Fioretti intervista massimo moratti.
Claudio Sabelli Fioretti: "Però è vero che Recoba ha patteggiato la storia del passaporto falso".
"massimo moratti": «E infatti abbiamo pagato 4miliardi di lire di multa e Recoba è restato fermo sei mesi. Siamo stati condannati e abbiamo pagato. Cosa c’entra questa storia con i guai di Moggi?».
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PORCEDDU - FIGC - P.F.
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L'ex procuratore federale:"Assegnare lo scudetto all'Inter fu un errore gravissimo"
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"Revocare lo scudetto del 2005/2006 alla Juventus e assegnarlo all'Inter fu un errore gravissimo".
L'avvocato Carlo Porceddu, Procuratore federale della Figc dal 1998 al 2001, ora vice presidente della Corte d'Appello federale, non usa giri di parole per dire la sua su una delle pagine più controverse della storia recente del calcio italiano.

L'analisi di uno dei giudici sportivi italiani più esperti e apprezzati, in procinto di essere nominato da Tavecchio "Dirigente benemerito" della Figc, la massima onoreficenza federale, ha come bersaglio soprattutto l'ex commissario straordinario della Figc Guido Rossi e l'Inter, che ancora oggi rivendica quel titolo assegnato a tavolino come "il più bello".

"L'inchiesta dove si poteva fare certamente di più è Moggiopoli - dice Porceddu ripercorrendo le tappe della sua lunga carriera, culminata appunto nella nomina a Dirigente benemerito -, tanto è vero che noi come Corte federale abbiamo limitato la sanzione alla Juventus non revocando un titolo di Campione d'Italia (del 2005/06 ndr) perché non c'erano elementi sufficienti, infatti quell'aspetto era stato tralasciato. Poi il commissario straordinario delle Federazione di quel periodo (Guido Rossi ndr) aveva nominato un gruppo di amici suoi, uno dei quali era stato anche nel consiglio di amministrazione dell'Inter, ed è stato revocato alla Juventus e assegnato all'Inter. Quello è stato un errore gravissimo a mio avviso".

Un episodio i cui strascichi sono ancora vivi: dopo che la posizione dell'Inter fu archiviata per prescrizione (le intercettazioni che documentavano i rapporti tra la società nerazzurra e la classe arbitrale vennero fuori infatti dopo anni), la Juventus ha fatto causa alla Figc chiedendo 400 milioni di euro di danni e la revoca di quello scudetto assegnato per "meriti morali" agli odiati rivali.
Causa sulla quale proprio oggi è intervenuto il presidente della Figc Tavecchio: "La Juve non si arrende e continua a chiedere i danni alla Figc per Calciopoli? La Federcalcio era disponibile a trattare per trovare un accordo - sono state le sue parole -. Loro però hanno deciso di andare avanti. In ogni caso decidere sulle azioni di rivalsa non spetta a me, ma al Consiglio Federale".
Nell'intervista Porceddu parla anche dell'inchiesta sul calcio scommesse degli anni '80 e dello scandalo passaportopoli (che coinvolse tra gli altri Recoba dell'Inter e Veron della Lazio), dicendo di aver subito "pressioni da destra da manca dall'alto e dal basso".


martedì, aprile 16, 2019

HA VINTO L'AJAX, VIVA L'AJAX!

FORZA JUVENTUS FINO ALLA FINE 

 Ajax 1-2 - Ha vinto l'Ajax Viva l'Ajax
Premessa: A me non piace perdere, e' tutte le volte che la Juventus perde, mi lascia un senso di vuoto e nervosismo per giorni. E' la sconfitta contro l'Ajax, non fa differenza con le sconfitte contro Man United, Atletico M, Atalanta, Genoa e Spal (gia' troppe per una stagione!), come non fece differenza il 25 luglio 2014, la sconfitta contro il Lucento, che mi costo' (mia e di tutti i tifosi juventini!) la derisione dei nemici della Juventus. 
Roberto Beccantini in primis. (beccantini, do you remember!)

Detto che a me non piace perdere, adoro vincere gli scudetti, e' le "coppe nazionali" 10 - 100 - 1000 -, per veder schiattare d'invdia e livore gli antijuventini! Percerche' fuori dall'Italia la Juve non vince, loro fanno peggio! La Juventus non vince la Champions? Avesse fatto come milan: publitalia-dellutri-previti & inter "alessandro profumo-walter gagg-pierluigi collina" (per real e barcellona un discorso a parte), di Coppe Campioni e ChampionsLeague ne avrebbe una dozzina e mezza!probabilmente 

Infatti, la champions e’ una competizione particolare, che se non porti la squadra in salute e in forma a Marzo, non vai lontano. Pensare di vincere campionato e champions, che solo in pochi ci sono riusciti, e'... "come ci sono riusciti"? Ci riesci se sei forte, e' solo se hai tutti gli episodi favorevoli. E' prove alla mano, chi non lo riconosce, e' un asino o un immorale!

La Juve al momento non e’ assolutamente nelle condizioni adatte all'impegno. Poi ieri sera, oltre alla condizioneche non e’ al massimo, mancavano anche alcuni giocatori importanti. Inoltre per poter ambire ad essere competitivi su piu’ fronti, alla Juventus occorrono almeno altri tre/quattro giocatori importanti. Specialmentew a centro campo, servono giocatori con visione di gioco e capaci di capovolgere il fronte. Purtroppo questa Juventus e' nata (con conte )giocando sotto rimo, e' sottoritmo ha continuato a giocare con Allegri. Addirittura peggiorando.

L'allenatore inoltre deve capire, che se vuole avere una squadra di livello Europeo, non puo' giocare 40 partite con 40 formazioni diverse, ma deve avere una formazione base con con i cambi a ragion veduta: infortuni, stanzhezza o dovuti a caratteristica degli avversari. I tifosi che si lasciano  trasportare da giornalai nemici della Juventus, meglio perderli che trovarli.

Mi e’ piaciuto l atteggiamento della societa’ con le parole del presidente Andrea Agnelli, che come e suo costume, ha ripetutamente lodato gli avversari, senza cadere nel vittimismo anche se qualche ragione l'aveva, perche’ il rigore a favore della Juventus di amsterdam, alla fine ha fatto la differenza, https://twitter.com/SandroSca/status/1116103311290183680   
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POST PARTITA JUVE AJAX 1-2 , PARLA IL PRESIDENTE ANDREA AGNELLI
“Oggi è corretto riconoscere i meriti all’Ajax, ha giocato molto bene e ha meritato il passaggio del turno. Gli vanno fatti i complimenti, da parte nostra c’è consapevolezza di un percorso che continua. Siamo passati dal 43esimo posto nel ranking Uefa al quinto posto, la progettualità continua. Stasera c’è la delusione del tifoso, ma c’è anche la consapevolezza di dover fare i complimenti all’Ajax. Ha messo sotto Bayern, Real e Juventus. Sono partiti senza i favori del pronostico, ora sono una seria candidata a vincere la Champions”.

Cosa è mancato alla Juventus questa sera?
“Non è un discorso di cosa è mancato alla Juve, dal mio punto di vista. Vanno riconosciuti i meriti dell’Ajax, di assumermi le responsabilità. E’ giusto rimarcare che manca un punto alla vittoria dell’ottavo scudetto di fila, abbiamo vinto la Supercoppa italiana, abbiamo disputato non una brillante andata con l’Atletico. Oggi facciamo i complimenti all’Ajax che ha mostrato un ottimo calcio”.

In Champions resta un gap da colmare?
“L’Ajax non era la squadra con la quale colmare il gap. A volte bisogna riconoscere gli onori a chi ha giocato meglio di noi, del Real e del Bayern Monaco. Ora l’Ajax sfida una tra City e Tottenham. Vedremo cosa farà con questa banda di ragazzi straordinari. Mettere la maglia dell’Ajax vuol dire onorare una grande tradizione calcistica”.

Cambia qualcosa nella vostra progettualità?
“Non cambia nulla, qualche anno fa la Champions era un sogno. In estate era diventato un obiettivo, lo sarà anche per il prossimo anno. Questo vuol dire dare una solidità per potersi permettere di avere la Champions come obiettivo. E’ una competizione particolare, si incontrano squadre in grande forma. Ricordiamo due anni fa il Monaco di Mbappè. Da parte mia c’è consapevolezza che la Juve continua a crescere in campo e fuori. Abbiamo rinnovato la leadership della società a ottobre, c’è fiducia nel lavoro di Re, Ricci e Paratici e c’è la grande consapevolezza di avere un grande allenatore con noi. A giugno ci vedremo, a fine stagione, per portare avanti un discorso assieme”.

E’ mancata la testa e la voglia di reagire?
“Questa gara ha visto l’Ajax giocare bene. Oggi riconosco i grandi meriti di Van der Sar e di Overmars. Hanno costruito una grandissima squadra, più o meno è la stessa di due anni fa che arrivò in finale di Europa League. La cultura dell’Ajax è diversa dalla nostra, vedremo come sarà tra due anni. Loro hanno un saldo commerciale netto positivo, perché è un club venditore e noi siamo un club acquirente. L’Ajax oggi va in semifinale con i favori del pronostico”.

Ci sarà continuità tecnica con Allegri?
“Sì, assolutamente”.
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ANDREA AGNELLI IL MIO PRESIDENTE
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MENTRE ALTROVE, HA VINTO LA JUVE? LA JUVE RUBA!
Da juventibus.com 6 marzo 2919
Il giornalista Mario Sconcerti: sono un giornalista neutrale: Juve Merda!

Antefatto: il navigato giornalista Mario Sconcerti, direttore storico del CorSport, ex-opinionista Sky e Rai, due giorni fa in una tv locale napoletana, Canale 21, dove è ridotto a fare il guitto in antitesi con gli opinionisti locali nel programma “Il Bello del Calcio” condotto dal’attuale direttore del CorSport, Zazzaroni si è lasciato andare a questa dichiarazione:

“Non me ne frega nulla della Juve e di Ronaldo, anzi, lo dico qui: JUVE MERDA!”

Applausi a scena aperta di pubblico e opinionisti di fede partenopea, sorriso dei vip fissi in studio (Rambaudi, Orsi, Marcolin, Di Marzio, Collovati, roba che Rai e Mediaset non possono più permettersi).
Eppure tra i presenti Sconcerti era l’unico che per ore ha ribadito: Meret andava espulso, quello su Ronaldo è fallo netto da rosso, la Juve non ha rubato, merita applausi. L’unico. Il punto è che Sconcerti, per dare forza e “neutralità” alla sua opinione, per non essere tacciato di faziosità Juventina (sacrilega e blasfema in quel consesso), ha dovuto recitare un mantra “Juve Merda” che dimostrava di essere uno di loro, fratello di spirito.

Siamo arrivati a questo: ululati e piagnistei provenienti dai soliti ambienti (quello citato come quello, altrettanto agguerrito, interista) non possono più essere stigmatizzati con la logica, il regolamento, con il normalissimo racconto sportivo, NO! I giornalisti sono visti con sospetto: Caressa deve convincere Spalletti di non essere “romanista” nel commentare un episodio quasi prostrandosi, Sconcerti (sebbene fiorentino e antiJuventino) per perorare la sua visione delle cose -“La Juve non ha rubato”- deve provare a fatica di essere neutrale urlando: JUVE MERDA!

La deriva ultrà del nuovo giornalismo è tale per cui non più solo su Repubblica e Corriere abbondano i labiali di Allegri, Tagliavento e Rugani, non più solo su Libero e Il Tempo spuntano articoli che massacrano la Juve parlando di plusvalenze farlocche, fallimento imminente, etc, ma addirittura il Sole24ore pubblica un corsivo (satirico?) in cui “Ronaldo è il tuffatore e il VAR è a capocchia

Il racconto sportivo è diventato così genuflesso a polemiche, illazioni, post-verità, fake e veleni che i giornalisti vecchio stampo, quelli “normalmente faziosi“, quando provano a far ragionare gli altri “totalmente schierati” debbono fare professione di “non-tifo”. I media nazionali sono screditati da tutte le parte, perché il tifoso-lettore è convinto che tutti ce l’abbiano con la propria squadra: Sky è SkyJuve per alcuni e SkyGiallorossa per altri, la Gazzetta è proJuve per alcuni e proInter per altri e via così.

Poi c’è la realtà napoletana che è la più radicalizzata perché legittimata e sdoganata dall’alto: De Laurentiis fomenta il popolo parlando apertamente di furti Juve e sistema corrotto (sistema che lo ha visto protagonista ed elettore primario per decenni) e denigrando i media, De Magistris fa di peggio. Per questo negli ultimi anni c’è un florilegio di siti (testate regolarmente registrate in tribunale) di cui citiamo i più letti: Calcionapoli24, Areanapoli, Tuttonapoli, Calcionapoli1926, Napolimagazine, Iamnaples, Fanpage, Spazionapoli, Napolipiù, Persemprenapoli, Vocedinapoli, Il Napolista. Centinaia di siti che totalizzano un numero di letture superiori alle tirature moribonde dei quotidiani nazionali, a cui si aggiunge un’infinità di TV e radio licali con programmi sportivi 24 ore su 24. Correggo: non “programmi sportivi” ma programmi di propaganda calcistica, non pro-Napoli (tema poco interessante) ma AntiJuve. La gran parte dei loro contenuti sono “Pezzoni sulla Rubentus” e “Juve Merda” ormai sdoganati anche sui media nazionali, ma con frequenza e potenza propagandistica a livelli nord-coreani.

Un’armata compatta, un mondo totale: giornali (come Il Mattino o il Roma), siti, tv, radio, convegni universitari, social, bar sport, uffici, tribunali, Presidente, DS, calciatori, ex-calciatori, opinionisti di rango nazionale, Sindaco, Assessori, soubrette, attori, starlettes con una gigantesca e titanica manovra a tenaglia 24/7 e 365 su 365. D’altronde, se Sole parla di VAR a capocchia, se Repubblica di Allegri e Tagliavento, se Gazzetta fa 10 giorni sul rosso a Pjanic, se Libero o Pistocchi o Ziliani martellano su plusvalenze, figuriamoci se un AreaNapoli o un Alvino, voce della verità e del popolo, non possono farlo.

La distonia è che la Juventus non sa nemmeno più rubare. Dove sono finiti i gol di Muntari, i Pepe guardalinee che annulla i gol, i clamorosi favori arbitrali come il gol di Turone (anche se però non era valido, si è scoperto), o il rigore Iuliano-Ronaldo (anche se nei 25 anni successivi non è mai stato fischiato un contatto del genere, anzi, l’hanno chiamato “body check”).

Negli ultimi anni il “Gol di Muntari 2.0” è un misero ipotetico secondo giallo a Pjanic, quest’anno il rigore “Ronaldo-Iuliano” sono rigori o rossi che TUTTI i moviolisti e analisti giudicano corretti, nessun torto: il gol di Saponara giustamente annullato, il rigore di Bennacer su Dybala correttamente assegnato, il rosso a Meret (e a Mario Rui) giustamente comminati…anzi, nelle stesse gare è la Juve ad avere fischi più dubbi: il mani di Can, quello di Alex Sandro o gravi torti: il calcio di Koulibaly.

Ma il racconto travalica regolamenti, logiche, realtà di campo e si sposta sull’asse di una propaganda compatta e granitica, global e local, una milizia glocal del giornalismo 2.0 che non ha più il pudore di un tempo,l’allusione,il detto non detto e si adegua alla modernità sdoganando i“Rubentus”e“Ladri“. 

Così, il vecchio giornalista Sconcerti,
con decenni di antijuventinità velata alle spalle, nel dire che “no, la Juve magari ha rubato per decenni e ruba anche ora ma questa volta NO, questa volta non ha rubato“, di fronte a questa nuova platea che non può accettare che la Juve smetta di rubare anche per un solo istante, non può che adeguarsi al clima e urlare fieramente, finalmente, l’urlo represso per decenni da una pudica parvenza di deontologia giornalista: “JUVE MERDA!”