venerdì, settembre 30, 2011

Barbara, e le inchieste di polifemo boccassini

IL BOSS E I SUOI SICARI (anche lei)

MILANO - Si chiama Katarina Knezevic, ex Miss Montenegro, ha 20 anni e una sorella gemella. E' la "fidanzata" di Silvio Berlusconi. Lo racconta la sera del 9 agosto, al pm Antonio Sangermano, la modella marocchina Imane Fadil, viso di delicata bellezza. Katarina "vive ad Arcore e da tempo è la fidanzata" del premier, fa mettere a verbale. Imane sembra più trasparente di Nicole Minetti, che, nel suo unico interrogatorio, decide di tacere. Domanda di Ilda Boccassini al consigliere regionale: "Chi è la montenegrina di cui si sarebbe invaghito il Presidente del Consiglio?". Risposta: "Anche su questa domanda mi avvalgo della facoltà di non rispondere".

Mi sta bene, può essere importante chi si monta il nano, però poi ci sono pure le cose serie dall'altra parte di milano e se la rossa fa finta di non vedere ecco che, per esempio, la Telecom si trova spogliata dei suoi immobili dalla Pirelli a prezzi di regalo... Ma su quel versante tutto tace, porquè senhora Boccassini porquè, direbbe il pescatore di Setubal ...

Barbara anche io credevo alla fiaba boccassini!              
Anche io credevo alla fiaba boccassini - Giudice sopra le parti e al servizio della Giustizia - ma poi il rifiuto di consegnare il fascicolo "modello" 45 all'Avvocato Gallinillei (difensore di De Santis) mi ha fatto ricredere! - Ecco, il perchè non abbia voluto dare questo modello 45 non lo capisco. Non lo capisco  perchè  questa Giudice che da anni pedinava (giuridicamente) un "mafioso" potente come Berlusconi, doveva avere le O-O ...che la Boccassini era una che faceva le inchieste serie, come serio è stato l'approccio dei suoi colleghi di Torino, verso la potenziale inchiesta che poi diventò farsopolia-napoletana....

Altro che Boccassini con due O-O! Altro che!!! Purtroppo, Boccassini Giudice sopra le parti  è una colossale BALLA! E' non lo scrive uno di destra, tutt'altro. Ma nemmeno uno sordo e cieco... Purtoppo, devo constatare che è un'altra della cricca, colpire i nemici e favorire gli amici. L'errore che fanno molti (io compreso), ripetuto per esempio con travaglio, è che siccome ha attaccato Berlusconi tutto il resto che fa è santo e pulito a prescindere e invece non è cosi, non è per niente cosi.

Non voglio stare qui a scrivere sulla biografia di questa paracula rossa (che leggevo con astio verso i destroidi che l'hanno scritta ) o su quella dei suoi colleghi milanesi,ma un dato di fatto è certo se la Telecom e l'inter e la Saras e Pirelli fossero state di Berlusconi avremmo visto fioccare i mandati di cattura, come sarebbe stato giusto...solo che da anni, da quando la Loggia massonica si e installata al palazzo di giustizia di Milano, su quel versante non nevica, non piove e il meteo della "giustizia" milanese da sempre sereno dalle parti della bicocca e della pinetina, ora ci brilla il sole anche di notte...mentre pochi chilometri più in la è sempre nero...Per caso è la nuvola di fantozzi?

inviato da: lettore saltuario

Due Domande al Procuratore aggiunto di Bergamo: Dottor Massimo Meroni

1)-Avv.Prioreschi: Se qui non ci fosse stato Moggi ma uno qualunque, la verità non sarebbe mai venuta fuori. Questo è un imbroglio! Per questo chiedo di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica perché vogliamo sapere se in questo processo c’è un mandante e un killer, o se gli imputati sono stati sfortunati. Noi propendiamo per la prima ipotesi, perché non è possibile che tutte le telefonate sfavorevoli all'accusa, tutte, siano state occultate e l’attività di occultamento è continuata per tutta la fase delle indagini preliminari e fino al dibattimento".
"Qual è l'attendibilità di questa gente e di questa indagine? Bisogna diffidare di questa gente che cerca di fregarti appena ti giri". "Il processo è questo: un imbrogliare dall’inizio alla fine!".
"Vi chiedo la trasmissione alla Procura di Napoli degli atti delle testimonianze di Baldini, Nucini e Auricchio per falsa testimonianza e la trasmissione degli atti per abuso in atti di ufficio, falso ideologico, e calunnia in danno di Moggi alla Procura di Roma".

2)-F.C.: Dottor Meroni, lei che da Procuratore aggiunto ha sempre difeso quell'accozzaglia di delinquenti del complotto calciopoli, pretenda di spogliarsi della carica istituzionala, e  da cittadio italiano medio, come giudica il grande imbroglio perpetrato dallo sciacallo Giovandomenico Lepore e dai topi della discarica (la procura della republica) di Napoli: Beatrice-Narducci, incluso il serpente Auricchio....che appena hanno sentito odore di bruciato, dal fuoco da loro acceso, hanno abbandonato la barca! Non continuera' per caso a difendere l'indifendbile, menttendo a repentaglio la sua onorabilita' e credibilita di onesto servitore dello stato, per difendere un'accozzagliia di traditori dello stato, comunemente chiamata: MANGIAPANE a TRADIMENTO! mettentosi alla pari di delinquenti come: Giovandomenico Lepore, Filippo Beatrice, Giuseppe Narducci e la GANG di delinquenti del Corrotto Colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio?!!!
Alla prossima, le  domande si intrt & milan",saranno  sul gravissimo illecio del Falso in Bilancio.

Dottor Meroni, mi permetto di ricordarle, da Juventino, che l'unico Meroni da me conosciuto prima di lei, non solo era un fuoriclasse del pallone, ma anche, UN "CAMPIONE". 
Come sempre, grazie dell'eventuale risposta.
SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REBUBLICA DI BERAMO: MASSIMO MERONI
Cordialmente  Francesco Calabrone 
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SALTATE LE DOMANDE, SUL FALSO IN BILANCIO DI MILAN & INTER, PUBLICO LE FARSESCHE CONDANNE CON PENE PECUNARIE, PER GLI ACCERTATI COLPEVOLI.
I DUE MAGGIORI CORRUTTORI DEL CALCIO ITALIANO

TRATTO DAL GUERIN SPORTIVO.
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO
00198 ROMA – VIA GREGORIO ALLEGRI, 14 
CASELLA POSTALE 2450 
Roma, 12 giugno 2008 
COMUNICATO UFFICIALE N. 64/CDN (2007/2008) 
La Commissione disciplinare nazionale, costituita dall’avv. Sergio Artico, Presidente,
dall’avv. Gianfranco Tobia, dall’avv. Federico Vecchio, Componenti, dal Prof. Cesare
Imbriani e dal dott. Carlo Purificato, Componenti aggiunti e con l’assistenza alla Segreteria
del sig. Claudio Cresta, si è riunita il giorno 12 giugno 2008 e ha assunto la seguente
decisione:
“”
(235) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: ADRIANO
GALLIANI (Vice Presidente vicario ed Amministratore delegato AC Milan SpA);
GABRIELE ORIALI (all’epoca dei fatti direttore tecnico attualmente dirigente FC
Internazionale SpA); MASSIMO MORETTI (all’epoca dei fatti Direttore generale FC
Internazionale SpA); RINALDO GHELFI (già Amministratore delegato e attualmente
Vice Presidente FC Internazionale SpA); MAURO GAMBARO (all’epoca dei fatti
Amministratore delegato FC Internazionale SpA) E DELLE SOCIETA’ AC MILAN SpA
E FC INTERNAZIONALE SpA (nota n. 2581/296-812pf06-07/SP/ma del 4.2.2008)
Esaminato il deferimento del Procuratore federale disposto in data 4 febbraio 2008 nei
confronti di: Milan:

5) Gabriele ORIALI, all’epoca dei fatti direttore tecnico, attualmente dirigente, della FCINTERNAZIONALE, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del CGS, ponendo in essere la condotta di abnorme e strumentale valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori indicati nella parte motiva al punto 4.1;
6) Massimo MORETTI, all’epoca dei fatti direttore generale della FC INTERNAZIONALE, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del CGS, ponendo in essere la condotta di abnorme e strumentale valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori indicati nella parte motiva al
punto 4.1;
( 2 ) – 7) Rinaldo GHELFI, già amministratore delegato e attualmente vice Presidente della FC INTERNAZIONALE, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del CGS e le disposizioni di cui all’art. 7, comma 1, del CGS previgente, trasfuso nell’art. 8, comma 1, del vigente CGS, ponendo in essere la condotta consistente nella contabilizzazione nel bilancio chiuso al 30 giugno 2003 delle plusvalenze (fittizie) derivanti dalla stipula dei contratti di cessione con corrispettivi di gran lunga superiori a quelli realmente attribuibili, come meglio specificato nella parte motiva ai punti 4.11, 4.13, 4.14, 4.15 e 4.16, nonché le condotte consistenti nella mancata svalutazione nel bilancio chiuso al 30 giugno 2004 e nella situazione patrimoniale ai 31 marzo 2005, delle poste attive già contabilizzate al 30 giugno 2003, come meglio precisato nella parte motiva ai punti 5.1, 5.2 e 5.3, condotte connesse fra di loro e con quelle di cui ai punti 5, 6 e 8 della
parte dispositiva, e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti.
8) Mauro GAMBARO, all’epoca dei fatti amministratore delegato della FC INTERNAZIONALE, per aver violato i principi di lealtà, probità e correttezza sanciti dall’art. 1, comma 1, del CGS e le disposizioni di cui all’art. 7, comma 1, del CG previgente, trasfuso nell’art. 8, comma 1, del vigente CGS, ponendo in essere le condotte consistenti nella mancata svalutazione nella situazione patrimoniale al 31 marzo 2005, delle poste attive già contabilizzate al 30 giugno 2003, come meglio precisato nella parte motiva ai punti 5.1, 5.2 e 5.3, condotte connesse fra di loro e con quelle di cui ai punti 5, 6 e 7 della parte dispositiva, e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente
esistenti
( 3 ) – 9) società FC INTERNAZIONALE per responsabilità diretta, ai sensi dell’art. 2, comma 4, del previgente CGS, trasfuso nell’art. 4, comma 1, del vigente CGS, con riferimento alle condotte contestate ai suoi Dirigenti e legali rappresentanti sopra indicati ai punti nn. 5, 6, 7 e 8 che precedono condotte tutte connesse fra loro e finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti. Dispone l’applicazione delle seguenti sanzioni: Rinaldo Ghelfi: ammenda di euro 20.000,00 (ventimila/00) Mauro Gambaro: ammenda di euro 20.000,00 (ventimila/00) Gabriele Oriali: ammenda di euro 10.000,00 (diecimila/00) Massimo Moretti: ammenda di euro 10.000,00 (diecimila/00) FC Internazionale SpA: ammenda di euro 90.000,00 (novantamila/00) Pubblicato in Roma il 12 giugno 2008
IL SEGRETARIO Antonio Di Sebastiano – IL PRESIDENTE FEDERALE Giancarlo  AbeteNEL PAESE DEI MORATTI LA:             
F ederazione 
I nterista 
G iudici 
C orrotti 

NON PUO’ RETROCEDERE LA SQUADRA DEL PADRONE e quella del DIABOLICO CUGINO PUO’ solo multarle, con somme irrisorie!
LA GANG DI TRONCHETTOPOLI

giovedì, settembre 29, 2011

Lettera Aperta al Dott. Andrea Agnelli


Egregio Dott. Andrea Agnelli,
per il sentimento verso la Juventus, e il rispetto e l'Ammirazione verso in nome Agnelli (Lei unico superstite...), mi permetto di dirle che i raggiri e colpi di scena intorno ai processi a Luciano Moggi-Juventus mi peoccupano e', ancora una volta mi permetto di metterla in guardia.

Spero che Lei sa di essersi addentrato in un vicolo cieco... territorio pericoloso! Si ricordi che l'unico Napoletano coinvolto nella tragica Farsa denominata Calciopoli, e' che non si sarebbe prestato a fare il burattino...e' volato da un cavalcavia. E' vero che non hanno usato lo stesso sistema con la Dottoressa Casoria. Ma non ce n'era bisogno perche' essa non rappresenta un pericolo per il coperchio del pentolone, e' l'hanno lasciata al suo posto.

Anche perche' sono sicuri di convincerla a non pronunciare il vedetto: il fatto non sussiste!
L'unico verdetto che non possono accettare - qualunque altro gli sta bene!

Sanno che con gli altri soggetti basta la necessaria intimidazione, come successo con il Perito "Roberto Porto"(ha affermato: metti dentro collina, fu bergamo a dirlo, e' non facchetti!). Adesso con il presidente del Tribunale del Coni sono riusciti in quello che non gli era riuscito al Tribunale di Napoli con la Presiden te Casoria, la quale non si e' arresa, neanche dopo le reiterate intimidazioni del procuratore capo Giovandomenico Lepore per farla dimettere!

Mentre Giuseppe Scandurra, pur essendo uno di loro, alle prime intimidazioni si e' dimesso! E' senza neanche avere bisogno della Ricusazione. Lo Scandurra non ha accettato di fare la marionetta in modo volgare, come preteso dalla cosca mafiosa di morattiLand, e invece di lottare come la Giudice Teresa Casoria, si e' dimesso togliendo il disturbo!

Dottor Agnelli, mi e' arrivata questa voce, della quale non credo di esserne l'unico a conoscenza: "se dopo averla ricusata tre volte, la Casoria l'hanno lasciata al suo posto, e perche' sono sicuri di una certa sentenza... ricorda Fiasconaro al processo GEA? Pur di salvare il suo presidente, si e' aggrappato a un cavillo, il delitto di Violenza Privata!

Violenza per aver detto a un giocatore: "Bello mio, l'allenatore non ti vuole, se rifiuti Perugia, tutte le domenice ti tocca la tribuna... e', ad un'altro giocatore che voleva l'aumento gli ha detto: gioca, e' se lo meriti ti do l'aumento (e' allora che dire di cellino che ha quasi rovinato la carriera del portiere della Nazionale?... E' Lotito con Ledesma? (non cito mourinho-balotelli, perche' riguarda la squadra della CASTA, al cui protettore: "pregiudicato-tavecchio" hanno dato in mano la f.i.g.c, del fantoccio "giancarlo abete", fratello scarso del banchiere massone: Luigi Abete[loggia aspen istitute]) In galera, doveva andarci il delinquente-Fiasconaro!

Dottor Agnelli, stia attento, qui c'e' gia' scappato il morto! Ormai anche i bambini sanno che in gioco c'e' piu' di uno scudetto (miliardi di Euro?)! Si ricordi che vive a TronchettOpoli, nel Paese Dei Moratti! Si ricordi del Tribunale di Milano... il Tribunale delle Pi Pi... 3 & 4 ... Il tribunale della Boccassini! Il tribunale che da anni fa il teatrino al "Depravato Ducetto di Arcore" per distoglire l'attenzione dalle malefatte dei SICARI dei poteri occulti:  Tronchetti, ed i potenti tentacoli della Piovra Rcs.
???
Presidente, mi perdoni l'ardire, ma da 60ennale tifoso della Juventus degli Agnelli, lo ritengo, anche, un atto dovuto. Con i sentimenti ed il cuore NON si scherza! Un Caro Saluto, Francesco Calabrone
PERCHE' IL SICARIO-GABETTI, SEDUTO UNA FILA SIETRO? MISTERO?


sabato, settembre 24, 2011

Antonio La Rosa: Scemo dell'anno: il mostro del PDL

La Collana
Dalla rubrica di Antonio La Rosa: Scemo della settimana
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Scemo dell'anno: il mostro del PDL
gnaZZiu, ovvero ignazio, il cui volto,e' lo specchio fedele dell'anima!

Riprendo nuovamente questa rubrica dedicata a chi abbia avuto modo di manifestare il proprio talento (si fa per dire), parlando di Juventus o di calcio in genere. E non potevo che esordire prendendo a pretesto ... un interista, anzi "il solito interista" che, già sgradevole al vederlo, quando apre bocca, riesce pure nella ardua impresa di peggiorare il giudizio che ciascuno di noi può darne al solo vederlo.  Mi riferisco al ministro della Difesa in carica, Ignazio La Russa, noto offenditore telefonico di interlocutori aventi idee e passioni calcistiche diverse, ma ben attento ad avere questi "comportamenti" solo per via telefono o quando debitamente scortato.
Il nostro eroe dal cuore azzurronero... 
si è lasciato andare a una sequela di rumori pancreatici a mezzo stampa, rilasciando una intervista nella quale in sostanza accusa Andrea Agnelli di essere un bugiardo, di avere invidia per l’Inter (sic!), di ricorrere al vizio delle amicizie importanti per ottenere qualcosa a danno della squadra nerazzurra, e amenità del genere.  Orbene, che queste cose le dica l’avventore da bar sport, ci può anche stare, fa parte del gioco, inopportuno quanto si voglia, ma è coreografia, almeno se non degenera.  Che lo faccia un ministro della Repubblica (uno dunque che rappresenta l’Italia, e i suoi cittadini, ivi compresi quelli che hanno fede bianconera nel calcio), è decisamente grave e sconveniente; ma del resto noi juventini siamo abituati alle demagogie e speculazioni politiche a nostro danno, si ci sono esercitati in tanti in questi anni, a cominciare dall’estate 1998 (chi si ricorda le interpellanze "bipartisan" in Parlamento?), a proseguire a turno o nei leader del centrodestra (avete dimenticato il famoso "ridateci due scudetti" di Silvio Berlusconi?), o in quelli del centrosinistra (avete dimenticato la ministra del banale, Giovanna Melandri?), o in qualche fighettino inamidato tutto turgido ed impettito, che fa il sindaco a Firenze, e così via.

E probabilmente questo sciacallaggio terminerà quando la tifoseria bianconera "selezionerà a dovere", qualunque siano le intenzioni di voto, i personaggi da non votare per manifesto quanto fazioso antijuventinismo.

Anche perchè arrivare a sentire lezioni morali da questo ministro della Repubblica, dai tanti scheletri nell’armadio.... ivi compresa la responsabilità morale per la morte di un agente di polizia nel lontano 1973, lascia davvero sgomenti. 
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Il clan di Paternò: A Famigghia Difittusa!
Ignazio: indagato per peculato
gnazziu... il diavolo in persona... 
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Romano...l'intimidazione negli occhi ...
Indagato: accusato di finanziamento illecito.
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Vincenzo... portamento da Don Vincenzino... Agghiacciande!

inviato da Cisco Kid

Sulla distruzione della Juventus (calciopoli), il Potere Massone!

Vietti, Marra, e poi Lepore... e poi procura di Milano, Procura di Napoli... E Lepore che vuole (deve?) forzare la Giudichessa Teresa Casoria a: prima, non accettare l'incarico e' poi, dimettersi! Addirittura facendola ricusatre tre volte: due dai suoi PM, e una dall'avvocatoto del Brescia!

E se qualcuno avesse ancora dei dubi sul perche'... il Procuratore capo Giovandomentico Lepore teneva sotto schiaffo il Tribunale di Napoli (parole di Teresa Casoria durante la sua difesa al CSM), ecco un trafiletto estratto da: La Voce delle voci di Rita Pennarola:

"Di mezzo ci sono loro, di cosiddetti confratelli della P3: Pasqualino Lombardi, che parlava a tu per tu con il procuratore capo di Napoli Giovandomenico Lepore e con le piu' alte cariche della magistratura italiana (da Vincenzo Carbone ad Alfonso Marra), o delle istituzioni di governo (Gianni Letta, Roberto Formigoni e non solo), poi Arcangelo Martino, e tutti gli altri esponenti della cricca che si dava da fare per spedire sulla poltrona di governatore della Campania lo screditato Nicola Cosentino, l'uomo loro (oggi anche fra gli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla nuova P2). E per farlo, ad aprile 2009 non avevano esitato a pretendere da Silvio Berlusconi la famosa discesa nella balera di Casoria, puzza forte di camorra in ogni angolo e separe', o ancora, un anno dopo, a fabbricare un falso dossier a carico del concorrente numero uno di Cosentino, l'attuale presidente della Regione Stefano Caldoro. Perche' Cosentino, imparentato col vertice dei Casalesi, doveva essere l'uomo giusto per garantire quella “gestione” dei rifiuti che faceva gola ai clan e che passava attraverso lo stop definitivo all'inceneritore di Acerra. Sta tutta in questo braccio di ferro la miccia che periodicamente fa riesplodere a Napoli la colata putribonda dei rifiuti".

 http://www.lavocedellevoci.it/inchieste1.php?id=345

Fonte La Voce delle voci

Inviato da Cisco Kid

Ecco altre prove che Farsopoli fu un complotto...

...nell'Arringa dell'avv. Botti, difesa Innocenzo Mazzini che ricorda a tutti coloro che vogliono intendere come dovrebbe svolgersi un processo; questa e' una grande lezione di diritto con frecciate velenose contro Narducci e Auricchio, che non fanno altro che provare, che quella contro la Juventus ( tutto il resto fu contorno!) fu una congiura!

La telefonata è successiva, del 2 maggio. Della Valle chiama Moggi, è sconfortato dopo Fiorentina-Milan; Moggi dice forse 'ci penso io!'? No, Moggi dice:  "
Tu devi andare a farti sentire forte, far sentire la tua forza, non per ottenere dei vantaggi ma per non ottenere degli svantaggi!".

Tra l'altro, dopo l'archiviazione della procura di Torino, approvata anche dal granata Caselli, l'accanimento con il quale si é voluto tenera in vita un'ipotesi investigativa giá morta, non fa altro che confermare l'esistenza di un piano prestabilito. E dove c'é un programma ci deve essere un risultato ed almeno un beneficiario. (Qui in effetti ce ne sono stati parecchi, ma uno in particolare si staglia per i copiosi benefici ricevuto da Farsopoli...).

"...ciò significa innamorarsi di un tema investigativo, ha dato un volano per prestigiose carriere politiche." Non so quanto prestigiose poi queste nuove carriere siano, ma é chiaro che senza la pubblicitá della Farsa 2006, Narducci si sarebbe dovuto accontentare di un posto da raccattapalle (cosa che svolge divinamente) alla Sfinter ed Auricchio sarebbe finito alla security Pirelli, cosa che comunque fará prima o poi.

Botti va giù durissimo su Auricchio: «Perché niente microfoni al ristorante Villa La Massa? Auricchio non fa che arrampicarsi sugli specchi, ci sono state ragioni tecniche, i proprietari erano amici di Della Valle, il nostro intervento sarebbe stato scoperto. Ma negli anni della tecnologia fermarsi di fronte alle porte del ristorante è risibile e un po’ di malevola dietrologia: forse c’è stata una selezione malevole? Forse quella captazione c’era stata e non aveva dato gli esiti voluti... E allora eliminata alla fonte».

Tra l'altro, dopo l'archiviazione della procura di Torino, approvata anche dal granata Caselli, l'accanimento con il quale si é voluto tenera in vita un'ipotesi investigativa giá morta, non fa altro che confermare l'esistenza di un piano prestabilito. E dove c'é un programma ci deve essere un risultato ed almeno un beneficiario. Qui in effetti ce ne sono stati parecchi, ma uno in particolare si staglia per i copiosi benefici ricevuto da Farsopoli...

«E così, la decisione arriva a Torino dopo una sofferta analisi. Napoli, invece, prosegue e cosa ha in più? Solo il numero di intercettazioni. Siamo tornati all’89 e questo è un processo inquisitorio. E allora discutiamo solo di intercettazioni, e allora abbiamo Torino che archivia, e allora arriviamo a queste telefonate. Non le leggerò, le intercettazioni, ma ricordo i paletti che la Cassazione impone per l’utilizzo di questo strumento investigativo che deve esistere, ma che deve responsabilizzare il giudice che indaga e giudica.

Dice la Cassazione:
le captazioni sono prove solo se gravi, attendibili, convincenti; precise e non equivoche; concordanti coi fatti. Io devo ringraziare la difesa di Moggi: hanno evidenziato come hanno fatto queste indagini, il pm non può comportarsi come un difensore ha selezionato telefonate come fosse un avvocato difensore nelle due indagini difensive, speravo di capire quale il criterio di selezione nella torrenziale requisitoria. Senza la difesa di Moggi noi avremmo conosciuto una verità processuale.

il pm è pubblico ufficiale:
non può fare una discovery parziale,  monca, il pm deve indagare in una prospettiva di verità non è vincolato in chiave accusatoria, questa selezione è una violazione della legge. E poi michiedo: come si fa a valutare su partite di calcio e non sappiate come il sistema calcio interagisca. E su quella indagine parziale, chiedono condanne per associazione per delinquere. Purtroppo non mi scandalizza più l’uso del reato associativo: serve per far fare intercettazione e misure cautelare, laddove i reati fine non consentono nè l’uno nè l’altro, ma il 416 diventa il grimaldello per agire. E la frode sportiva è tra queste». ----------

Botti incalza:
«Persino la giustizia sportiva sostiene che non si possono individuare i presupposti del reato associativo: non un unicolo reticolo esisteva, scrive la Caf, bensì tanti reticoli che si attivavano nel proprio interesse per alterare l’imparzialità; non già un sistema ma un’atmosfera inquinata, un’insana temperie che avvolgeva il campionato di calcio».

interCETTAZIONI "NASCOSTE" -
Ruperto: ...le telefonate di Inter e Roma non me le avevano date ....».

inviato da: Michele Serra

martedì, settembre 20, 2011

SULL'inter COSA DICO? NULLA!









Non ho niente da dire sullo "stato" attuale della seconda squadra di Milano, prescritta e impunita. Dico solo che dal 2006 in poi il "Taroccamento" del mondo del calcio ha prodotto solo "finzioni nazionali", esclusa la C.L. vinta dal Milan. La storia farà presto..."giustizia completa"...di tutto ciò. Molti miei amici interisti parlano di..."schifo"" del mondo del calcio...dopo che da anni gli "raccontavo" quanto ora emerge chiaro a tutti (vedi inchiesta pubblicata su Repubblica in base alla quale 7 tifosi intervistati su 10 credono che Calciopoli non abbia fatto giustizia, cosi come la maggioranza dei tifosi interisti crede !!!!!). Negli anni '60 questi signori vincevano con i "metodi" descritti perfettamente da un testimone diretto, l'ex giocatore dell'inter Ferruccio Mazzola, dichiarazioni avvalorate da una sentenza civile che le considera uno spaccato " d'epoca " del mondo del calcio. Dal 2006 hanno inanellato, da prescritti (...almeno fino ad ora) una vagonata di "cartoni"...che presto svaniranno in un falò. Oggi ritornano ad essere i protagonisti "soliti"...Aspetto con ansia i "nuovi" motorini rotolare giù da San Siro,...e i "magici" striscioni che "inneggiano" alla squadra ed ai giocatori...cercando NUOVI AGGETTIVI DISPEGIATIVI PER INSULTARLI. Insomma i soliti INTERISMI del Severgnini qualsiaisi...unico "nutriente" dell'interiota medio. fonte La Stampa, scritto da Cristiano Poster

Inviato da N.Arriosa (C.K.)

venerdì, settembre 16, 2011

L'infame Roberto Mancini batte in ritirata!

Tuttosport - Intervista a Roberto Mancini
«Lo stadio nuovo? La Juve è sempre avanti..... Inter, ciclo finito»
L'infame cerca di arruffianarsi e si tira fuori da morattOpoli

Roberto Mancini: «Sento miei solo gli scudetti vinti sul campo»
L'Infame Mancini come il topo di mare:
abbandona la nave quando sta per affondare

Francesco Calabrone

PIANGE IL TELEFONO.....piaccia O non piaccia caro Lepore...

La Telefonata che Sconvolgerà Corruttori & Corrotti

Moratti e Narducci al telefono: CHI MI PORTI STASERA ?
Chi e' quello che dice chi mi porti stasera: moratti o narducci?
Allora, Chi Mi Porti Stasera CHI LO DICE, narducci O moratti?
Presto verra' svelato il mistero .......

narducci-moratti-larussa e similia: con esa cara pueden decir solo.... mentiras!

Francesco Calabrone

morattOpoli: Scoperta telefonata che sconvolgerà tutto

Luciano Moggi:
«Questa notte è stata trovata un’intercettazione che sconvolge il processo».
«Questa intercettazione dice che è stato fatto un processo
volutamente per togliere la Juventus di mezzo e mettere al centro altri»
fonte TuttosporT

Francesco Calabrone

La dubbia morale dei Barboni La Russa & Narducci: servi dei Poteri Forti?

A "donnu gnazziu" un'ordineNouvo:"diffamare"! Lui che malandrino e diffamatore vi e nato!
I Tentacoli della Piovra al Lavoro.

Dal PM all’opinionista Tv, dal direttore di giornale, fino alla legione di giornalisti lecchini e sanguisughe, tutti a sostegno e a difesa di una verita' falsa, perche' "corrotti" e falsi a loro volta!

Ci mancava lui: Ignazio Benito Maria La Russa di Paterno' - il brutto volto dell'Italia! - Il Fascista atavico, a cui il fascista padre, per secondo nome impose quello dell'adorato Duce: Benito!

Ignazio Benito La Russa, di estrazione-ambiente mafioso, e' Fascista praticante fin dall'infanzia (con tanto padre, come poteva essere differente!), e' cresciuto portandosi appresso quel volto mefistofelico, e' lasciando lungo il cammino una scia di impronte di violenta arroganza in puro stile mafioso/fascista... tipico del potere di cui e' associato in ambo le sponde del Naviglio:
Morattopoli-TronkiLand & Berlusconia!

Dovremmo noi prendere lezioni di morale da questa gentaglia? NO!!!!! Noi juventini ci asteniamo con Diritto e con Sdegno!

La dubbia morale: servi dello Stato o servi dei Poteri Forti-1?
In questi giorni particolarmente concitati per la società di morattOpoli, visto che il fronte farsOpolesco sembra essersi finalmente allargato alla UEFA, non poteva mancare anche la difesa di chi nei momenti del bisogno non ha mai fatto mancare al Presidente Prescritto il suo appoggio: Ignazio Benito Maria La Russa, ultrà neroazzurro a tempo pieno, Ministro della Difesa per grazioso omaggio dell'associazione a delinquere del Ducetto di Berlusconia, della quale Ignazio Benito La Russa ne e' un benemerito rappresentante!

Una istituzionale richiesta di giustizia e chiarezza, come si impone ad un Ministro della Repubblica, emerge in modo inequivocabile dalle eleganti e diplomatiche dichiarazioni dall'evidente Stile Mafioso/Fascista nella forma e nella Sostanza, rilasciate l’altro giorno su uno dei temi a lui più a cuore, la difesa di Massimo Moratti/Inter.

Ignazio Benito La Russa: "Il comunicato della Juventus che vorrebbe l'esclusione dell'Inter dalla prossima Champions League? Il presidente Agnelli mi sembra veramente un bugiardo: mi sembra evidente che abbia l'ossessione dell'Inter, glielo si legge negli occhi". "Agnelli ha passato tutta l'estate a parlare dell'Inter e credo che abbia perso l'occasione per festeggiare la bella partita che ha fatto la Juventus e il nuovo stadio. Invece si attarda in queste cose: a chi ha fatto l'esposto, alla Uefa di Platini? È un vecchio vizio di amicizie" (manco si trattasse di riconosciuti corruttori quali "walte gag & alessandro profumo" coadiuvati (si dice) da tale infantino! "Io credo che la Juventus, in questi cinque anni, abbia commesso una miriade di errori, soprattutto a livello di scelte tecniche e non è più riuscita a vincere un campionato: come mai? Evidentemente qualche anomalia prima ci doveva essere. E come mai l'Inter finchè c'era quell'anomalia non riusciva a vincere e quando è stata scoperta ha cominciato a vincere?".

Farabutto atavicio e bugiardo patologico! E' noi dovremmo prendere lezioni di morale da questa gentaglia? No! Noi diciamo No, decisi e' con Sdegno! Perche' Costui come il PM Narducci, dovrebbe lavorare per garantire la Sicurezza di tutti gli Italiani, e' non vendersi a corruttori di dubbia moralita, e' a danno di altri cittadini! FARABUTTO!!!

Quelli della dubbia morale: servi dello Stato o servi dei Poteri Forti-2?

E' che dire dell'altro mangiapane a trimento, l'assessore ai Diritti e alla Sicurezza del Comune di Napoli ed ex PM di calciopoli Giuseppe Narducci, che torna a parlare del processo in un contesto diverso da quello di un Tribunale. Non è la prima volta. Già prima della chiusura delle indagini rilasciava, insieme all’allora titolare dell’inchiesta Filippo Beatrice (e talvolta coadiuvati dal loro BOSS...il procuratore capo: Giandomenico Lepore!), interviste volte a sfruttare la parte mediatica per correre in soccorso di Massimo Moratti e rafforzare la tesi colpevolista.

Singolare non è la sua posizione, quella chiaramente nota, ma la continua difesa della posizione di Moratti/Inter (non del proprio operato come pm, ma proprio di "moratti/inter"!):  «Si parla delle telefonate di Facchetti e di altri dirigenti come se ci fosse un filo diretto analogo a quello che noi abbiamo evidenziato per Moggi e l'associazione sotto processo. Si è cercato di far passare il concetto che tutti facevano le stesse cose e che quindi non c'era colpevolezza.  Non è vero! C'è stata una campagna furibonda per affermare: tutti responsabili, nessun responsabile. Non era così». «Quelle telefonate non hanno valore penale. Non c'entrano niente con la struttura di potere che scoprimmo e che governava tutto il calcio professionistico italiano. Un qualcosa di unico che non aveva paragoni con il passato, un'associazione che non metteva insieme solo uomini e società, prima fra tutte quella di Luciano Moggi, ma anche alcuni pezzi delle strutture federali. L'associazione aveva in mano i designatori. C'erano i cellulari con schede svizzere che solo in parte abbiamo potuto ascoltare, quando ne identificavamo uno da intercettare i numeri cambiavano. E c'erano i sorteggi».

Eccolo un'altro, il PM che dovrebbe essere al servizio della Giustizia e recare sicurezza a "TUTTI GLI ITALIANI", che invece vende la sua persone per il dio denaro e', la sua anima al diavolo!
Il farabutto cocainomane! Se costui non e' allucinato da doppia dose, io sono Gesu'!

Per non parlare della piaggeria puttana di seguaci (una legione di giornalisti!), cortigiani e accoliti ossequiosi che, come rapiti da incantamento inebriante e vanesio, si sperticano con sistematica quotidianita' in lodi e riverenze, offrendo riti propiziatori e offerte sacrificali, dono di immortalita' e di sempiterna abbondanza al Vitello d’oro! E come non vedere, nei tratti e nelle coccole dei giornalisti, da "f.monti a severgnini", da "mura a gilioli", da "riotta a mannoni, a civoli" e decine di ossequiosi e serVizievoli complessati...la serie completa dell’immagine iconografica di checche isteriche e chiassose di un primitivo lupanare, al servizio di corruttore falso onesto invidioso, megalomane e vendicativo corruttore! E' qui mi fermo! Non credo che vale la pena aggiungere altra sporcizia di questi esseri malfattori!
La GANG della discarica (discarica il tribunale!) d napoli.

Francesco Calabrone

sabato, settembre 10, 2011

IL TNAS APRE LE PORTE AL PRESIDENTE E AVVOCATI DELLA JUVENTUS


Giancarlo Abete il fratello scarso; incompetente per corruzione! Voleva anche il Tnas incompetente. Ma ha trovato un Giudice NON corruttibile che dichiara:  Il TNAS non è incompetente!

Vittoria Morale di Andrea Agnelli, SCONFITTA su Tutta la Linea per il Duo corruttore & corrotto-moratti & abete!

"TNAS: Juventus F:C: SpA / FIGC e F.C. Internazionale Milano SpA, il provvedimento relativo all'eccezione di competenza.
Il Presidente del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, Alberto De Roberto, in merito alla controversia Juventus F.C. SpA / Federazione Italiana Giuoco Calcio e F.C. Internazionale Milano SpA, avente a oggetto l'atto del Consiglio Federale del 18 luglio 2011 di rigetto dell'istanza di revoca dell'assegnazione dello scudetto stagione sportiva 2005/2006, respinge le istanze di incompetenza del Tribunale in merito ai seguenti punti, legati ad altrettante domande arbitrali presentate della Juventus Fc Spa: Il Collegio Arbitrale: I. revochi, con effetto ex tunc, per i vizi di legittimità dedotti nella presente istanza: a. il provvedimento del Consiglio Federale della F.I.G.C. in data 18 luglio 2011 di reiezione dell’istanza di revoca, presentata dalla Juventus Football Club s.p.a. in data 18 luglio 2011; b. l’atto del Commissario Straordinario della F.I.G.C., Avv. Guido Rossi, adottato in data 26 luglio 2006; c. il titolo di Campione d’Italia per gli anni 2005-2006 assegnato al Football Club Internazionale Milano s.p.a.; II. dichiari “non assegnato” il titolo di Campione d’Italia per gli anni 2005-2006. Dichiara la manifesta incompetenza del Tribunale in relazione al seguente punto delle domande arbitrali della Juventus F.C. Spa. III. dichiari e quantifichi, secondo un equo apprezzamento, il diritto soggettivo della Juventus Football Club s.p.a. al risarcimento dei danni patiti e patiendi, patrimoniali e non patrimoniali, causati dai provvedimenti indicati supra sub a. e b.”.

Roma, 9 settembre 2011
http://www.coni.it/?dettaglio_news_&no_cache=1&tx_ttnews[tt_news]=10463&cHash=8792a49ac5
 
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Questo il comunicato apparso in prima serata sul sito del Coni, che informa come il Tnas si dichiari competente a decidere in merito a due delle richieste del club bianconero, la revoca dello scudetto assegnato all'Inter da Guido Rossi e la dichiarazione di non assegnazione dello stesso; il Tnas si dichiara invece manifestamente non competente per quanto concerne la richiesta di quantificazione dei danni subiti dalla Juventus, come ben specificato nel testo del provvedimento, che ne contiene le motivazioni: "Per quanto attiene alla richiesta di risarcimento dei danni causati dal provvedimento impugnato" rileva "la manifesta incompetenza del Tribunale adito in quanto (vd. Corte Costituzionale 19 febbraio 2011 n. 49) resta riservato al Giudice Amministrativo, in sede di giurisdizione esclusiva, il risarcimento dei danni riconducibili alle sanzioni stesse"; ma nel contempo indica però a quest'ultima l'organo competente da adire a tale scopo: il Tar.

Ed ora si va avanti: è solo il primo passo, certo, come ricordato nel provvedimento, "resta salva e impregiudicata, ai sensi dell'art. 19 del Codice, la possibilità per il costituendo Collegio arbitrale, giudice della propria competenza, di adottare determinazioni anche diverse da quelle di cui al punto 1 della presente pronuncia". E nemmeno è detto che, quando il collegio arbitrale (costituito da membri scelti dal presidente del Tnas dall'elenco di esperti dello stesso Tribunale) dovesse entrare nel merito, la pronuncia debba essere di default favorevole al club bianconero. Ma il primo passo è stato fatto e per Inter e Figc, che procedono sottobraccio, è il primo schiaffo.

Briamonte: La strana coppia Inter-Figc - Mentre Andrea Agnelli, al termine dell'udienza al Tnas, si era allontanato senza rilasciare dichiarazioni, l'avvocato Briamonte, uscendo, aveva rilasciato una dichiarazione che faceva risaltare una strana coincidenza: "Abbiamo esposto i nostri argomenti e l'udienza è andata come avevamo previsto. Il presidente del Tnas ci ha accolto con grande apertura, ha fatto discutere tutte le obiezioni che hanno fatto le parti.

Abbiamo notato una coincidenza molto forte tra le posizioni della Federcalcio e dell'Inter, una coincidenza per noi piuttosto singolare che abbiamo fatto presente al presidente". Aveva poi spiegato la presenza di Andrea Agnelli: "E' venuto per rispetto al Tnas e per far presente quanto la società ci tenga a sottoporsi alla giustizia sportiva. Riteniamo che un organo competente esisterà anche per questo ordinamento. Ci auguriamo che i nostri argomenti abbiano la dovuta forza e siano accolti".

Sconfitta la strategia della strana coppia - Il TNAS dunque è competente per le questioni sul cartone nerazzurro sollevate dal ricorso della Juve, mentre per i risarcimenti la competenza è direttamente del TAR.

Ad uscire sonoramente sconfitta è la strategia della FIGC e dell'Inter, sostenuta all'unisono dai rispettivi legali, volta a sottrarsi a qualsiasi giudizio. Si eccepiva che il TNAS fosse incompetente e che ormai era preclusa la strada del ricorso all'Alta Corte del CONI: per loro caso chiuso, quindi, senza giocare la partita. Vittoria a tavolino, secondo abitudini consolidate.

Ed invece di giudizi ne avranno due: uno per i risarcimenti direttamente al TAR, l'altro per lo scudetto di cartone davanti al collegio arbitrale dello stesso TNAS per concludere la fase davanti all'ordinamento sportivo, salvo ricorso al TAR anche per questo in caso di decisione non condivisa dalla Juventus.
I cultori della materia di FIGC e Inter, indispettiti per la lezioncina troppo accademica impartita dai legali della Juve, avranno di che meditare su cosa potrà accadere davanti ad un tribunale.


Francesco Calabrone

venerdì, settembre 09, 2011

Inaugurata la Nuova Casa Della Juventus

Con al mio fianco sinistro, la Grande,  Immensa  Daniela Civico, ieri sera ho visto realizzarsi un sogno.... quel sogno.... quando Antonio Giraudo (il Merito dello Stadio della Juventus e tutto suo! Delittuoso non invitare Lui e Moggi!!!) ha comprato il terreno per costruirci la Casa della Juventus.

Parla il Presidente:
I nostri scudetti sono 29, dice un emozionato Andrea Agnelli  - "Benvenuti a casa. Siamo decine di milioni nel mondo, milioni in Italia e centinaia di migliaia in città. Siamo gente che sa gioire, soffrire, stringere i denti, noi siamo la gente della Juve.

Siamo gente che si riconosce guardandosi negli occhi, occhi che sanno accettare i risultati ottenuti su un campo verde come questo, solcato da linee bianche che definiscono il nostro destino, linee che non mentono perché il campo dice sempre la verità. 29 volte campioni d'Italia, 2 volte campioni d’Europa, 2 volte campioni del mondo.

Oggi scriviamo un nuovo capitolo, una leggenda che supera calciatori e presidenti, che ha scaldato cuori di intere generazioni. Una leggenda che oggi entra in casa propria. In una parola: la Juventus. Qui sapremo guardarci negli occhi e incroceremo lo sguardo dei ragazzi che hanno una gran voglia di vincere.  Vincere è sempre stata una nostra abitudine. Una bellissima abitudine.

Parla Boniperti:
"Un affettuoso saluto a tutti. Ho scelto di raccontarvi il mio primo incontro con la Juve. Era il 4 giugno 1946. Lì cominciò la mia avventura in bianconero. Dopo 65 anni sono ancora qui per abbracciarvi tutti e farvi i miei migliori auguri e ricordare ai giocatori la frase scritta su uno striscione che mi è tanto cara: Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta. Ringrazio Del Piero per quello che ha fatto per la Juve e per quello che farà". Il presidente onorario, in un simbolico passaggio di consegne, passa al capitano attuale il pallone utilizzato all'epoca.

Del Piero chiude ringraziando tutti i tifosi:
"Questo è lo stadio che vi meritate. Spero ci regali e vi regali le stesse emozioni e gli stessi trofei degli altri stadi. Voglia e determinazione sono fondamentali nel calcio come nella vita. E anche quest'anno noi ce la metteremo tutta".

I due campioni se ne vanno a braccetto tra gli applausi mentre in campo entra un soprano. La donna, elevata su una gonna d'orata, intona "Un bel dì vedremo", omaggio simbolico alla Juventus, come "regina del calcio italiano".

Poi la Grande Emozione:
Due bambini vestiti da marinaretti entrano e si dirigono verso la panchina. Sullo schermo appaiono le immagini di Gianni e Umberto Agnelli da bambini. Via via le immagini con loro sul campo da gioco insieme ai campioni juventini. Lo stadio regala un lunghissimo applauso ai due indimenticati presidenti: la scritta "ciao Gianni, ciao Umberto" chiude il filmato. Allo stadio c'è anche chi piange commosso (anche io...), mentre tutto lo stadio, in piedi, applaude ed invoca il nome "Agnelli" (anche io...) Brividi e commmozione...

Commozione che rimane i'alterata nel ricordo dell'Heysel:
In campo entrano 15 "giocolieri del fuoco" che dopo qualche minuto di spettacolo accendono la scritta "In memory".

E' il momento del ricordo dell'Heysel....Bello e toccante il momento in cui in campo entrano 39 bambini portando tra le mani un'ampolla luminosa. I bimbi liberano nell'aria 39 palloncini bianchi a rappresentare i 39 tifosi che in quella tragica notte a Bruxelles persero la vita. 39 anime che volano verso il cielo tra gli applausi commossi di tutto il pubblico. Le camere inquadrano anche Galliani e Prandelli, visibilmente rabbuitati ricordando quella tragica pagina del calcio italiano ed internazionale.

La cerimonia si conclude con i volontari che, indossati dei corpetti luminosi, compongono la scritta "Welcome Home". In campo entra tutta la Juventus di Antonio Conte, acclamata da tutto il pubblico, mentre i fuochi d'artificio illuminano a giorno il cielo e chiudono, di fatto, la cerimonia.

Dai su, Daniela...basta a darmi di gomito.... hai visto quanto emozionato era Andrea? Io continuo ad avere fiducia in lui, penso proprio che i due Scudetti li riporta a Casa, e tu? Si lo so...Ami troppo la Juve perchè ti possa fidare di qualcuno... Anche se questo qualcuno, è un Vero Agnelli...Va bè ciao. Ci rivedremo....

Francesco Ienzi

Inaugurata la Nuova Casa Della Juventus.

Nel suo discorso il Presidente  Andrea Agnelli decisamente emozionato (emozionata anche la Madre, Allegra Agnelli, vedova del Dottore Umberto, in tribuna osservava con gli occhi lucidi) ha tenuto a precisare che gli Scudetti Vinti Sul Campo dalla Juventus sono 29:

I nostri scudetti sono 29 - "Benvenuti a casa. Siamo decine di milioni nel mondo, milioni in Italia e centinaia di migliaia in città. Siamo gente che sa gioire, soffrire, stringere i denti, noi siamo la gente della Juve.

Siamo gente che si riconosce guardandosi negli occhi, occhi che sanno accettare i risultati ottenuti su un campo verde come questo, solcato da linee bianche che definiscono il nostro destino, linee che non mentono perché il campo dice sempre la verità. 29 volte campioni d'Italia, 2 volte campioni d’Europa, 2 volte campioni del mondo.

Oggi scriviamo un nuovo capitolo, una leggenda che supera calciatori e presidenti, che ha scaldato cuori di intere generazioni. Una leggenda che oggi entra in casa propria. In una parola: la Juventus. Qui sapremo guardarci negli occhi e incroceremo lo sguardo dei ragazzi che hanno una gran voglia di vincere.  Vincere è sempre stata una nostra abitudine. Una bellissima abitudine.

Non dimenticate le facce dei nostri vicini, facce che dopo 114 anni hanno finalmente una loro casa. Saremo sempre uniti, combatteremo uniti fino alla fine".

Dunque Andrea non ha perso l'occasione, davanti al mondo e davanti ad Abete seduto in tribuna, per rivendicare gli scudetti scippati (da un malfattore interista della Cupola provera&moratti!), orgogliosamente esibiti.

Concetto poi ribadito anche a Sky Sport 1:
L'ho ricordato tante volte, per il sentimento dello juventino sono 29, sono sentimenti delicati, un tema molto serio".

Caro Presidente Andrea Agnelli, sono 29 e' vero, ma senza i maledetti poteri che hanno deciso di distruggere la Juventus, anche, per far vincere a tutti i costi all'incapace spendaccione (per poter pagare i suoi debiti hanno dovuto mettere sun mercato le "Azioni-Saras" gonfiandole per poter rubare 500 milioni di Euro ai poveri risparmiatori!) che ogni anno spendeva e spandeva mettendo in campo squadre scarse, hanno dovuto abbassare il livello del campionato, di scudette a quest'ora la Vecchia Signora ne avrebbe 34/35!

Francesco Calabrone

sabato, settembre 03, 2011

Accadde 26 Settembre 2007: Paco D'onofrio...

FINALMENTE!!!

                                                                 25 Giugno 2007....
Il docente di diritto sportivo spiega le responsabilità e la delicata posizione dell’Inter
«Perché Moratti deve pagare»
D’Onofrio: «Anche per i nerazzurri vanno applicati i principi dell’illecito»
«Una condotta gravissima da sanzionare. Il falso in bilancio rischia di diventare uno strumento diffuso»

L’AVVOCATO Paco D’Onofrio è un docente di Diritto Sporti­vo all’Università di Bologna. Da anni si occupa di ordina­mento sportivo, con tutte le im­plicazioni del caso e un occhio di riguardo per la disciplina più seguita al mondo, anche sulla scorta di quanto accadu­to dallo scoppio dell’era Calcio­poli in poi. Il professore ha scritto alcuni volumi illumi­nanti sul delicato tema, come “ Il Manuale Operativo di Di­ritto Sportivo” (2007) o “Sport e giustizia”, di tre anni meno giovane ma ancora attualissi­mo. L’avvocato D’Onofrio, uno dei massimi esperti di diritto sportivo, segue una linea ben precisa: non basta sanzionare i colpevoli con pene che farebbe­ro soltanto sorridere. Occorre maggiore fermezza.

*Avvocato D’Onofrio, che idea si è fatto del caso dei bilanci falsificati da plu­svalenze fittizie?
« L’impianto accusatorio co­struito su iniziativa della ma­gistratura milanese mi sembra chiaro: l’Inter è il soggetto di un reato gravissimo, la mano­missione dei bilanci. Mentre il Milan rientra in qualche modo nei parametri, in quanto le plusvalenze non valsero l’iscri­zione al campionato incrimi­nato, le responsabilità dei ne­razzurri sono evidenti e gravissime».

*È possibile fare previsioni?
« È un compito molto arduo, dal momento che nel diritto spor­tivo il giudice non è tassativa­mente condizionato dall’appli­cazione di una sanzione speci­fica. Ma ho una certezza».

*Quale?
« A mio parere, in ossequio a una naturale gradualità delle responsabilità, la disciplina sanzionatoria non dovrebbe es­sere molto dissimile da ciò che avviene nei casi di illecito spor­tivo, ossia Calciopoli. Mi riferi­sco al ben noto articolo 13 del codice di giustizia sportiva, che prevede la sanzione minima di una penalizzazione fino all’i­potesi di retrocessione. Ma è certo che la gravità della con­dotta debba essere valutata con attenzione».

*L’Inter, insomma, rischia tanto?
« In sostanza: se lo scorso anno la Juventus è stata penalizza­ta come sappiamo, allora an­che per l’Inter devono valere gli stessi principi. Se, dunque, per il Milan si potrebbe optare per una semplice penalizzazio­ne o per una sanzione afflittiva lievemente maggiore, le deci­sioni relative ai nerazzurri do­vrebbero seguire una certa coerenza e proporzionalità. Ma il problema è un altro».

*Quale?
« Si pone una questione di poli­tica istituzionale. Nella scorsa stagione all’Inter è stato asse­gnato uno scudetto d’ufficio sul presupposto che la società avesse acquisito un’immagine di purezza e correttezza. Quel­la del titolo 2005- 2006 fu un’assegnazione del tutto arbi­traria. Non esiterei a definire stravagante la decisione adot­tata da Guido Rossi. A questo punto la Figc si trova di fronte a un bivio paradossale. Perché se l’Inter fosse penalizzata, an­che pesantemente, allora ca­drebbe la ricostruzione dell’i­potesi accusatoria che era sta­ta definita l’estate scorsa».

*Come dire: si rischia di ca­dere in contraddizione.
« Esatto. Tutte le ricostruzioni accumulate sinora cozzerebbe­ro contro un’eventuale puni­zione inflitta ai nerazzurri. Certo, aspettiamo l’esito del fi­lone di indagini di Napoli, ma è chiaro che la linea innovativa seguita dalla giustizia sporti­va nel 2006, che coinvolse solo 4 società ritenute colpevoli, troverebbe un duro ostacolo da superare. È ormai chiaro che il confine tra buoni e cattivi non è così netto, ma presenta sfu­mature ».

*C’è il rischio che tutto cada in prescrizione?
« Decisamente no, anche per­ché le indagini condotte dal pm Nocerino hanno preceduto la presentazione di documenti che, di per sé, costituiscono già una prova d’illecito. Direi che il rischio di prescrizione può dir­si assolutamente superato. Ma è altrettanto chiaro che, a que­sto punto, la magistratura sportiva rischia di esporsi co­munque a censure o critiche a seguito del castello di accuse ai danni della Juve e degli altri club, oltre a ciò che ne è segui­to ».

*Cosa succederà ora?
« Credo che la procura federale debba attivarsi in fretta. Pa­lazzi dovrebbe procedere subi­to ai deferimenti».

*La questione, insomma, è tutt’altro che chiusa.
« Seguendo il principio della gradualità della pena, bisogna capire che non ci si può limita­re a 2-3 eventuali punti di pe­nalizzazione. Altrimenti il fal­so in bilancio rischia di tra­sformarsi in uno strumento diffuso. C’è di più: alcuni men­zionano il caso Genoa-Prezio­si, con la semplice richiesta di 5 anni di inibizione per il pre­sidente rossoblù. Ma qui il pre­supposto è profondamente di­verso, al punto che c’è di mez­zo l’assegnazione di uno scu­detto d’ufficio a un club che, al­terando i bilanci, è riuscito a iscriversi al campionato suc­cessivo. La Figc deve dare spie­gazioni a tutti; in caso contra­rio, le critiche saranno presso­ché inevitabili».

*Qual è la sua posizione sul caso Suazo?
« È una vicenda piuttosto chia­ra. Dopo l’accordo verbale tra Cellino e Moratti e le visite sportive del calciatore, la sua firma non prevede l’automati­ca estromissione della società cedente, ossia il Cagliari. Cer­to, il successivo ritorno di fiam­ma Suazo-Inter non sana l’il­lecito ».

*Eventuali sanzioni?
« Oltre all’inibizione per il diri­gente che ha fatto firmare il contratto in assenza del Ca­gliari e all’ammenda per l’In­ter che ha bypassato i sardi, c’è la squalifica del giocatore fino a 6 mesi. Certo, l’ammissione dello stesso Moratti che ha parlato fin dall’inizio di una firma del giocatore con l’Inter è quasi un’ammissione di colpa».

*Quindi un illecito c’è stato.
« E come dubitarne...»

pinin. Mercoledì, 26 Settembre 2007
http://forum.corriere.it/il_campionato_dei_lettori/26-09-2007/25_giugno_2007_1-929596.html
http://forum.corriere.it/il_campionato_dei_lettori/26-09-2007/25_giugno_2007_2-929602.html
http://forum.corriere.it/il_campionato_dei_lettori/26-09-2007/25_giugno_2007_3-929605.html
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Ma L'Avvocato D'onofrio non aveva fatto i conti con (l'oste)-la Loggia Massonica del Tribunale di Milano che Controlla e Guida le sorti del popolo popolino ITALI-ANO... E', il mio timore e' che il Dottor D'Onofrio ed i suoi collighi della difesa di Luciano Moggi andranno incontro ad altre sorprese preparate dalla suddetta "Loggia  Massonica" del "Tribunale di Milano", dove l'Intoccabile Tronchetto e' sempre parte lesa!
La GANG dei Napoletani:"narducci,beatrice,borrelli,boccassini,palazzi e Auricchio"! 


venerdì, settembre 02, 2011

Dani. Civ.: IO NON MI FIDO!

Perchè tutto il lavoro sporco dei massoni Meneghini,
viene affidato sempre, ai magistrati Napoletani?

Aggiornamento nascite inquirenti: a munnezza e Napule a Milano
Partiamo da un brano dell'interVista a Tavaroli....

Si prepara un documento, che finisce sui tavoli dei sostituti procuratori Francesco Greco e Ilda Boccassini.(e io Dani. Civ. vorrei capire perchè sul loro tavolo...) E l'arbitro, convocato, va in procura, ma non è così facile come sembra... Fa scena muta. L'inchiesta Calciopoli non parte quindi da Milano, com'era possibile, ma partirà qualche anno dopo, a Napoli".

Dunque si aggiunge francesco greco, e se andiamo
all'aggiornamento nascita-preparazione-professione-imbroglio
    TROVIAMO
Francesco Saverio Borrelli nato a Napoli

Stefano Palazzi nato a Napoli

Filippo Beatrice nato a Napoli

Giuseppe Narducci  Napoli

Attilio Auricchio nato a Casoria-Napoli

Ilda Boccassini nata a Napoli

e il sig Francesco Greco,ma guarda un po.....nato a Napoli.
(Ora apettiamo l'Onesta Teresa, l'Incorruttibile donnina con le O-O ! not. del. scri.)

Aò è solo na coincidenza, è una roba antipatica...
Guarda guarda Juventino, fuori dalla finestra c'è un asino che vola....
e sopra a cavalcarlo c'è moratti... con alle calcagna Peppunielle Prisco a frustarlo....

inviato da: Navelino Arriosa (di Dani. Civ.