venerdì, giugno 15, 2007

Onorevole Ministro Della giustizia.(...?)

Onorevole Ministro Della giustizia.(...?)

l’illecito sportivo da ascrivere alla società nerazzurra è:
06/14/07

ex art. 7-3 CGS: “La società che mediante falsificazione dei propri
documenti contabili o amministrativi, tenta di ottenere od ottenga
l’iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa
sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto, è
punita con una delle sanzioni previste dall’art. 13, lettere f), g), h)
e i)”.”

Chiedo scusa, ma la verità è che se ciò non avviene si dà conferma che: AVEVA
RAGIONE MOGGI “IL POTERE FORTE SI E’ RINFORZATO ANCORA DI PIU’”. Mi
chiedo: come mai Moggi e Giraudo sono stati messi subito alla Gogna e
”il grande corruttore” MORATTI, premiato anche con uno scudetto di cartone è,
pagano il capo ufficio inchieste e il procuratore federale per obliare
le Malefatte del massimo-CORRUTTORE-moratti in attesa della prescrizione?

Onorevole ministro della giustizia, ma che giustizia è questa?
È che stampa abbiamo in questo paese, ASSERVITA a Mafiosi-Massoni?
Desidero Un Suo “pensiero” in merito.

Sappiamo tutti che il Dottor Borrelli ha scoperto in Massimo-CORRUTTORE-Moratti la Gallina dalle
Uova D'Oro, ed avrà un posto fisso alla Scala a fianco del Generoso semi-deficiente Benzinaro;
mentre gli altri Super Corrotti di professione: Giovanni Petrucci, Giancarlo Abete
e Stefano Palazzi hanno le carriere assicurate.

Onorevole non sipreoccupi delle intercettazioni dei Soci dell'associazione a Delinquere
del parlamento è quelle di Piazza Cuccia; lasci che vengano fuori con la
speranza che servano a fargli fare la fine dei furbetti della ENRON!

Onorevole ministro, pensi un po che bello sarebbe vedere la banda del
delinquente D'Alema è quella di Piazza Cuccia inquilina a San Vittore e
la chiave buttata nel melmoso naviglio....

Onorevole, cosa era un..... BRIVIDO? Stia tranquillo, non si preoccupi, il Javert di mani
pulite si è Ibernato con i PIEDI SPORCHI di Palazzi, è si preoccupi di
intervenire affinchè questi due corrotti figuri escano dal letargo è le
malefatte del Corruttore dal parlare contorto (Massimo Moratti!) non
cadano in prescrizione!

Onorevole ministro, io vorrei ribellarmi è denunciare....ma a chi?
Non vede l'Omertà mediatica...? Possibile che a Torino non c'è neanche un Pietro Micca?
Dicono che in Italia ci sono 13 milioni di juventini è neanche un bombarolo...
Onorevole un'altro brivido? Non è mai troppo tardi!

Onorevole.... Chi non conosce la verita' e' soltanto uno sciocco,ma chi
conoscendola,la chiama bugia,e' un malfattore.

"L'IRA DEL - DRITTO VICEPREMIER - SUI MAGISTRATI".....

PAG 7 "LA REPUBBLICA" DEL 12-GIUGNO-2007 - ARTICOLO DI GOFFREDO DE
MARCHIS

"L'IRA DEL - DRITTO VICEPREMIER - SUI MAGISTRATI" <

TRAGGO UNO STRALCIO.....NOTATE BENE.......VIRGOLETTATO.....QUINDI PAROLE
USCITE DALLA BOCCA DI D'ALEMA.....
Tue 06/12/07
" Vedere spiattellata una conversazione privata sulla stampa darebbe
fastidio a chiunque - spiega ancora D'Alema - anche perchè il sistema
delle intercettazioni non offre garanzia di verifica. Lo volete sapere?
Io non ci giurerei di aver usato quell'espressione. Magari tagliano,
incollano, saltano pezzi di frase. Non si sà se il tono era di uno
scherzo, di una battuta, di una presa in giro dell'interlocutore. E non
lo sapremo mai perchè con questo metodo uno spezzone assume il valore di
un dato oggettivo. Ma il metodo è distorsivo per sua natura"

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D'Alema a un amico de IL Tempo

Ma Ononrevole, è la stessa cosa che Moggi ripete da un anno.....

E no, lui non si tocca! Moggi è colpevole, così hanno deciso loro.

Loro chi?

Chiedete a Montezemolo, Petrucci, Guido Rossi o, il ministro dello
sport....

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COMMENT.

Ma come... Lo - skipper proletario - ci dice che queste cose sulle
intercettazioni! Che possono essere sia manipolate che mal
interpretate......Ora chiedo alla Minestra Melandra per vedere cosa ne
pensa lei, ora che sul tavolo ci sono le intercettazioni delle malefatte
dei suoi amici politici. Allora signora ministra, cosa ne pensa lei ora
che hanno toccato il ministro ed i suoi soci a delinquere. Anzi mi dica
anche lei fa parte dell'associazione a delinquere sotto le vesti di
PROLETARI? Ora scrivo anche al ministro della - pseudo giustizia - per
sapere se suda freddo!

PS.L'uscita dello - skypper proletario - con bafferri di topo e occhi
porcini - mi ha fatto proprio INCAZZARE!!! FARABUTTI!!!
Tue 06/12/07

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Wed 06/13/07


Eccoli i farabutti uscire uno ad uno....

PRIMA D'ALEMA

POI MONTEZEMOLO
Montezemolo: Chi ama il paese non commenti intercettazioni...


Ed ecco che non poteva mancare MORTADELLA-PRODI
14:26 del 13-06-07 - Prodi: Campagna pericolosa, clima scontro

ROMA - "Pagine intere di giornali e ore di trasmissioni televisive
dedicate alla trascrizione e alla diffusione di intercettazioni
telefoniche che nulla mostrano e dimostrano rischiano di alimentare un
clima di scontro e di disagio verso le istituzioni e la politica che è
inopportuno e pericoloso". Lo afferma in una nota il presidente del
Consiglio Romano Prodi. "Nel ribadire la totale fiducia verso gli
esponenti politici toccati da questa sgradevole polemica e sottolineando
ancora una volta il rispetto per l'operato dei giudici - prosegue il
premier - non posso che auspicare la più rigorosa discrezione nel
pubblicizzare aspetti privati dei singoli, distinguendo gli
atteggiamenti e i comportamenti dai fatti realmente compiuti".

«pagliaccio, buffone, cervello di mortadella» Com'e' che avallavi
gioioso le "pagine intere di giornali e ore di trasmissioni televisive
dedicate al taroccamento e alla diffusione di innoque intercettazioni
telefoniche che nulla mostravano e dimostravano se non turpiloquio,
millanteria tipica tra compagni di merende e' il ridicolizzare il semi
deficiente Massimo Moratti(tutti quelli che lo conoscono sanno che e' un
semi deficiente). mentre ora esci a difendere una categoria di
imbroglioni di professione che si impadroniscono di banche e' portano i
loro capitali nei paradisi tropicali, a cominciare da D'Alema... mai
fidarsi degli uomini con Occhi Porcini...sempre D'alema.

Povera Italia! Un'associazione a delinquere(quella di berlusconi) lascia
le redini del FU Bel Paese... ed un'altra(quella di D'Alema) le
prende.... povero paese di pecoroni!

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Onorevole Ministro Mastella: Gia' dimenticato Farsopoli?

Ore 18:23 del 13-6 si affretta a intervenire Mastella per
tranquillizzare l'Associazione a Delinquere-Palamento: "Freno a
intercettazioni, se un giornalista scrive il falso, paghi"

(ANSA) - LUSSEMBURGO, 13 GIU - "Prima dei giornalisti ho il dovere di
tutelare i cittadini". Lo ha detto Clemente Mastella a proposito di
intercettazioni. Il ministro della Giustizia, a margine del Consiglio
dei ministri Ue a Lussemburgo, ha parlato di "forma di incivilta'
democratica". "Se un giornalista - ha detto ancora Mastella - scrive
cose faziose che non rispondono al vero, e' giusto che paghi. Questo non
significa mettere la museruola. Ma i cittadini non possono essere
esposti a ludibrio".

Non poteva mancare Bordello-Borrelli: «Le intercettazioni non vanno
divulgate. E' giusto che siano rese note agli avvocati, non ai giornali»
Pero' lui sulle innoque intercettazioni di Moggi demonizzate dai Media
di - RCS-Mediagrup - ci ha costruito il castello
dell'Illecito-Strutturale - benedetto dall'Associazione A
Delinqure-Parlamento dei vari - occhi porcini D'Alema, faccia d'Ebete
Fassino, la Minestra mai abbastanza riscaldata...Melandri, e' mister
Franzoni-mortadella Prodi...il marito della Socia di 100 affari con il
Mulo-Montezemolo - .

Caro ministro Mastella, vuole tutelare i cittadini? ALLORA VOGLIAMO
PAR-CONDICIO!!! Tutte publiche le INTERcettazioni!!! Io che durante
Farsopoli le ho scritti decine di lettere affinche' intervenisse per
fermare quell'obbrobbrio mediatico Organizzato dalla RCS-Mediagrup di
Elkan-Gabetti-Montezemolo-Grande Stevens, Tronchetti
Provera-Buora-Moratti, ed il resto della Loggia Massonica..... ma lei
non ha mosso un dito! Ora dice di voler tutelare i cittadini? Li tuteli
rendendo tutte le intercettazioni PUBLICHE! Tolga una curiosita' a me ed
al resto degli Italiani che ancora hanno dignita'.... Anche lei e'
membro della Loggia? Perche' se lei interviene e' non fa publicare le
intercettazioni di questi PORCI FARABUTTI, vuol dire che anche lei e'
un Porco Massone Farabutto che mangia nello stesso ....scifo!!!

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Ahi Serva Italia.....quella famosa telefonata....

CARRARO: Basta leggere l'atteggiamento che ha il Sole 24 Ore, eh?
Allora, voglio dire, questo è un gruppo di potere che vuole mettere le
mani sul calcio! Ma io lo avevo capito da tempo, e quando ho detto che
me ne volevo andare, era anche perchè‚ capivo che... che noi siamo
un'armata Brancaleone! .... e ci sono riusciti.....
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* Luigi Abete si è lavorato Prodi... (Fassino)

* CARRARO: Vabbè. Per forza, ma è sempre stato così, ehm il fratello di
Abete, ...Luigi intendo, che pure ha più personalità di lui, è il primo
cameriere di Della Valle, nel senso che lui fa sempre le vacanze pagato
da Della Valle, o all’albergo Cala di Volpe o sulla barca di Della
Valle, cioè... è in Banca Nazionale del Lavoro solo perché Della Valle
lo sostiene, eccetera! Pertanto, voglio dire, non c'è dubbio che sia
così, eh? È un fatto...è un fatto... È un fatto un po’, un po’ politico
ed un po’, perchè c'è anche un aspetto politico, eh? Perchè‚ tutto il
Gruppo Della Valle, Innocenzo Cipolletta, Luca di Montezemolo eccetera,
danno anche un contenuto politico! Basta leggere la...
MOGGI: No, no, ma è fuori dubbio questo!
CARRARO: Basta leggere l'atteggiamento che ha il Sole 24 Ore, eh?
Allora, voglio dire, questo è un gruppo di potere che vuole mettere le
mani sul calcio! Ma io lo avevo capito da tempo, e quando ho detto che
me ne volevo andare, era anche perchè‚ capivo che... che noi siamo
un'armata Brancaleone!

* Giancarlo Abete è il nuovo Presidente della Federcalcio e l'unico
dirigente federale che non è rimasto invischiato nelle intercettazioni
(che invece colpiscono Carraro e Mazzini), che gli hanno spianato la
strada verso la carica tanto ambita da parecchio tempo...

* Grazie alle intercettazioni, Luigi Abete, mantiene la poltrona in BNL,
visto che da li' a breve a livello mediatico verranno svelati gli
accordi per la scalata Unipol sulla banca romana...... Consorte "Abete
che continua a imperversare, minaccia di qua e di là".....

* Luigi Abete è nel Consiglio di Amministrazione di Tod's di Della Valle

* Luca di Montezemolo, intimo amico di Luigi Abete, grazie alle
intercettazioni, si libera degli scomodi nemici Moggi e Giraudo...

* Calciopoli scoppia appena si insedia il governo Prodi....

* La Gazzetta dello Sport, gruppo RCS (dove sono azionisti sia Della
Valle, sia Tronchetti Provera, Montezemolo) è il cavallo di battaglia
per la distruzione mediatica di Moggi e Giraudo...

* Il presidente di Confindustria e della Fiat. Luca Cordero di
Montezemolo, non usa mezzi termini. Parla di necessità di "fare
chiarezza". E di distinguere tra "chi fa impresa e chi trading
immobiliare". In serata la vicenda Rcs torna ad infiammarsi. Nel mirino
c'è ancora Stefano Ricucci, l'immobiliarista romano che da settimane
rastrella azioni della società editoriale. E che solo ieri era stato
difeso dal premier Silvio Berlusconi: "Disturba i poteri forti, per
questo lo criticano"...la scalata a RCS non va in porto in seguito alle
intercettazioni...

* Luca di Montezemolo è nel consiglio d'amministrazione di Indesit,
gruppo industriale di Merloni, che è anche nel patto di sindacato di
RCS; nello stesso consiglio di amministrazione siede Mario Greco, che ha
stesso incarico alla Saras di Moratti....

* Luigi Abete, come Innocenzo Cipolletta, è membro del Consiglio
d'Amministrazione di Fineldo, holding del gruppo Merloni...

* Gianmarco Moratti siede nei consigli di amministrazione della società
editoriale del Coriere della Sera (gruppo RCS), in quello dell'Inter, in
quello di BNL o ovviamente in Saras....

* Capitalia ha partecipazioni in Pirelli e in RCS

* Giuseppe Tronchetti Provera, oltre a far parte del Consiglio di
Amministrazione della Camfin, maggiore azionista di Pirelli, siede nel
Consiglio di Amministrazione del Mediocredito Centrale, la merchant bank
di Capitalia, presideuta da Franco Carraro...

Quanto furono ingenui Mazzini e Bergamo ad accettare le richieste
d'aiuto di Della Valle per salvare la Fiorentina, ci si poteva mai
fidare di questo signore??? E se in realtà fu tutto pianificato?? Vuoi
mettere una penalizzazione della Fiorentina...rispetto al prendere
possesso del sistema calcio??

CARRARO: Basta leggere l'atteggiamento che ha il Sole 24 Ore, eh?
Allora, voglio dire, questo è un gruppo di potere che vuole mettere le
mani sul calcio! Ma io lo avevo capito da tempo, e quando ho detto che
me ne volevo andare, era anche perchè‚ capivo che... che noi siamo
un'armata Brancaleone! .... e ci sono riusciti.....Ahi Serva Italia.....

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D'ALEMA-CONSORTE-FASSINO-CONSORTE - «Abbiamo il 51,8% di Bnl e
nell'operazione ho coinvolto 4 banche cooperative che fanno capo a
Stefanini». Sono le parole che in una telefonata del 17 luglio del 2005
l'allora numero uno di Unipol Gianni Consorte disse a Piero Fassino,
segretario dei Ds. A quanto riferisce l'Apcom, in una delle telefonate,
avvenuta il 5 luglio 2005, Fassino «chiede istruzioni» a Consorte
perché, spiega, «devo incontrarmi con Luigi Abete», ovvero con il
presidente di Bnl.
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Il segretario diessino parla al telefono con il presidente di Unipol
"Dice che fate la scalata senza avere soldi per gestirla"
Fassino a Consorte "Abete si è lavorato Prodi... e Montezemolo e la
Franzoni sono soci e lavorano assieme a fregare gli Italiani!

Per Giancarlo Abete, Presidente FIGC. Se permette, Inizio esponendo la prova, che volendo distruggere la Juventus, avete consegnato a "gentaglia senza scrupoli": "tronchetti provera & l'idiota MASSIMO moratti", le chiavi per la distruzione del calcio italiano! Gli anni a venire lo dimostreranno! Ecco per iniziare, il resoconto arbitrale del primo campionato nelle loro mani: prima e durante.


Campionato 2006/2007 favori arbitrali ricevuti dall'Inter, e squalifiche previntive di giocatori della squadre avversarire da incontrare la prossima partita.
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Favori arbitrali:

Inter – Sampdoria 1-1
In occasione del rigore concesso alla Sampdoria, Cordoba andava espulso per fallo da ultimo uomo su Flachi.
L’autorete di Bonanni della Samp è causata da un disturbo di Cordoba che non avrebbe dovuto essere lì perché espulso in occasione del fallo che ha causato il rigore in favore della Samp.

Cagliari - Inter 0-0
Nel secondo tempo Adriano commette un bruttissimo fallo che doveva essere castigato con il 2° cartellino giallo, l'arbitro fa finta di non vedere e non lo espelle.
Ibrahimovic interviene a gamba tesa su Colucci, un fallo del tutto simile a quello commesso su Schweinsteiger che in Champions gli era costata la seconda ammonizione con relativa espulsione. Messina, al contrario, grazia lo svedese.

Inter - Catania 2-1
Samuel, intercetta il pallone nella propria area di rigore con un perfetto intervento da pallavolista. L'azione, inspiegabilmente ignorata dall'arbitro Mazzoleni, cade al 30' del 1° tempo, qualche istante dopo il pareggio dell'inter (su cui pesa una posizione dubbia di Adriano).

Udinese-Inter 0-0
L’arbitro ignora un fallo da rigore per clamorosa spinta in area di Cordoba su Jaquinta.

Parma-Inter 1-2
Materazzi trattiene Budan in aerea, questa trattenuta impedisce a Budan di arrivare sul pallone perché poi il pallone è preda di Vieira, la maglia si allunga vistosamente.
L'Inter segna il goal della vittoria nel recupero: Erano stati concessi ben SEI minuti.

Inter-Reggina 1-0
Vieira dopo pochi minuti dall'inizio della gara colpisce volontariamente un avversario con una gomitata in faccia, neppure il giallo; diffidato avrebbe saltato Palermo-Inter
Figo colpisce violentemente con i piedi a tenaglia un giocatore della Reggina, tutto regolare.
Stankovic colpisce in area il pallone con una mano su cross dalla destra, il guardalinee non segnala nulla, l'arbitro fa giocare.

Palermo-Inter 1-2
Al 15' minuto, con l'inter in vantaggio, chiaro il rigore su Amauri, con Cordoba che lo sbilancia mentre il bomber è in area. Rosetti fischia un gioco pericoloso estratto dal cilindro come un conglietto bianco.
Nella ripresa fallo di Vieira su Caracciolo a centrocampo, Rosetti porta il fischietto alla bocca, ma invita a giocare, l'azione prosegue e l'Inter segna. Indovinate chi segna il 2 a 1. Proprio lui: Il Manichino.

Inter-Siena 2-0
Sul risultato di 1-0 intervento da dietro in area su Locatelli di Cordoba, il difensore non tocca il pallone e frana sull'attaccante, l'arbitro fa proseguire tra le proteste dei giocatori della squadra toscana.


Inter-Fiorentina 3-1
Cross dalla destra colpo di testa di Ibrahimovic, parata di Frey, l'attaccante ribatte ed il portiere della Fiorentina respinge di nuovo.
Goal o non goal? Dai replay non si capisce ma è sbalorditiva la sicurezza con cui l'arbitro convalida il goal.

Chievo-Inter 0-2
Sul primo goal di Adriano pesa la trattenuta sulla maglia del giocatore brasiliano su difensore clivense. Secondo goal di Crespo da annullare per chiaro colpo di mano dell'attaccante argentino che si aggiusta clamorosamente la palla prima di concludere. Fermato Pellissier lanciato a rete per un fallo totalmente inventato dall'arbitro su Cordoba che perde l'equilibrio e cade senza alcun contatto con l'attaccante gialloblu.
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Squadre Avversarie da incontrare, 
Giocatori Squalificati:

Seconda Giornata
Inter-Sampdoria
Falcone (Sampdoria)
Delvecchio(Sampdoria)

Sesta Giornata
Inter-Catania
Stovini (Catania)
Biso (Catania)

Settima Giornata
Udinese-Inter
Muntari (Udinese)

Decima Giornata
Inter-Ascoli
Pesce (Ascoli)

Undicesima Giornata
Parma-Inter
Dessena (Parma)

Dodicesima Giornata
Inter-Reggina
Lucarelli (Reggina)
Tedesco (Reggina)

Tredicesima Giornata
Palermo-Inter
Simplicio (Palermo)

Quattordicesima Giornata
Inter-Siena
Vergassola (Siena)

Diciassettesima Giornata
Lazio-Inter
Rocchi (Lazio)
Mutarelli (Lazio),

Diciannovesima Giornata
Torino-Inter
Barone (Torino)
Comotto (Torino)

Ventesima Giornata
Inter-Fiorentina
Mutu (Fiorentina)
Ujfalusi (Fiorentina)

Ventesima Giornata
Sampdoria-Inter
Accardi (Sampdoria)


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Egregio Presidente Dott. Abete, Thu 06/07/07 Le trasmetto la presente per chiederLe cortesi delucidazioni circa lo stato dell'inchiesta sportiva aperta mesi or sono sul bilancio e documenti annessi presentati in Figc dalla società Internazionale Spa e la presunta illecita iscrizione della stessa alla stagione calcistica 2004/2005 ex art. 7-3 del CGS, di cui è probabile subentri la prescrizione tra soli 24 giorni. Il vigente CGS prevede che, nel determinare il momento in cui un illecito sportivo è da considerarsi non più perseguibile in quanto prescritto, si debba prendere in esame la stagione sportiva in cui viene commesso l’ULTIMO ATTO volto a realizzare l’illecita condotta. Rispetto alla responsabilità sportiva ascrivibile a una società di calcio in relazione alla condotta illecita posta in essere da un proprio dipendente o comunque a favore della società stessa, la prescrizione scatta al termine della 2ª stagione successiva a quella nella quale è stato commesso l’ultimo atto volto a configurare l’illecita condotta. Quando viene aperta un’indagine a cura dell’Ufficio Indagini, detto termine di prescrizione viene prorogato ipso jure di una stagione. Per stagione sportiva deve intendersi il periodo compreso tra il 1° luglio ed il 30 giugno dell’anno successivo. Venendo al caso bilancio/iscrizione interista 2004/05, dopo la denuncia sportiva del Sig. Brunelli è stata aperta un’indagine sul caso che è stata oggetto di stralcio all’epoca del deferimento dell’Inter mesi fa in merito al caso del suddetto calciatore Brunelli: ergo, il termine di prescrizione è risultato prorogato ipso jure di un anno. Ciò premesso, occorre fissare qual’è l’ULTIMO ATTO volto in maniera univoca a configurare l’illecita condotta. L’interpretazione qui è intricata, giacché, se l’illecito contestato ex art. 7-3 CGS è, appunto, non la "mera" manipolazione del bilancio ma una manipolazione tale da aver determinato l’illecita iscrizione del club alla stagione calcistica 2004/05, l’ultimo “atto volto a…” può essere individuato nella presentazione alla Co.Vi.So.C. dei dati necessari a certificarne l’iscrizione, atto, questo, avvenuto prima del 30 Giugno 2004, dunque durante la stagione 2003/04. Come seconda ipotesi interpretativa, può essere presa in esame la certificazione del bilancio 2003/04, oggetto di verifica da parte della Co.Vi.So.C., avvenuta il 30/11/2004 e dunque in piena stagione 2004/05. Stante la considerazione che l’apertura di un’indagine ha prorogato il termine di prescrizione del presunto illecito di un anno, nel primo caso (ultimo atto compiuto all’interno della stagione 2003/04) il termine ultimo per la prescrizione riguardante l’Inter è tra meno di 24 gg., cioè il 30/06/07, cioè alla fine della presente stagione calcistica. Nel secondo caso (ultimo atto compiuto all’interno della stagione 2004/05), il termine ultimo di prescrizione è il 30/06/08. Nel marzo 2006 (ovvero prima che potesse intervenire la prescrizione di 2 stagioni dalla fine della stagione in cui si è perfezionato l’ultimo atto configurante l’illecito sportivo), il Generale della Gdf Pappa raccolse la denuncia sportiva presentata dal giocatore Brunelli su una presunta sua ipervalutazione, apposizione di 4 firme presuntamente false in calce a un suo contratto, violazione delle norme a tutela della salute del tesserato, ecc. Da ciò è nata quindi l’inchiesta primigenia sul bilancio e sull'iscrizione interista alla stagione 2004/05, senza alcuna prescrizione, né per i dirigenti né per la società. Dal fascicolo aperto dal gen. Pappa, si è stralciata la parte relativa al presunto illecito dell’art. 7-3 CGS (iscrizione illecita) da quella relativa alle altre violazione commesse da e contro Brunelli (violazione della clausola compromissoria da parte di Brunelli, per aver contestualmente sporto denuncia contro l’Inter davanti alla Procura di Milano; violazione delle norme sulla salute dei calciatori da parte dei medici sociali interisti...). Su quest’ultima parte, mesi fa si è deferito, tra gli altri, il Sig. Oriali Gabriele e i medici sociali intertristi: il primo è stato assolto dall’accusa formulata dal Dott. Palazzi…. “con motivazione riservata” (non ancora resa pubblica), mentre i secondi sono stati condannati per violazione delle Noif. A metà gennaio i pm della Procura della Repubblica di Milano hanno lasciato trapelare alla stampa che, sulla base della denuncia penale presentata da Brunelli, stavano indagando da tempo sul medesimo bilancio interista; non solo, ma che lo stesso, a differenza di quello del Milan oggetto di contestuale indagine e in cui le presunte irregolarità non sarebbero così gravi, a detta dei periti d’ufficio (Colonnelli della GdF), sarebbe costellato da tali e tante irregolarità da averne determinato l’illecita iscrizione al campionato 2004/05 da parte di una Figc presuntamente ingannata da partite in attivo gonfiate artificiosamente. Insomma, dal fascicolo aperto da Pappa, si è stalciato a suo tempo la parte relativa all’illecito di cui all’art. 7-3 CGS dopo la pubblicazione delle notizie provenienti dalla Procura di Milano a metà gennaio 2007. Il Dott. Borrelli in quest’indagine, da quel che è dato sapere a mezzo stampa, avrebbe spedito 3 missive ai pm di Milano, per chiedere una copia degli atti dell’inchiesta penale (le cui perizie della GdF, peraltro, sono pure state riportate da certa stampa, condite dai giudizi del tributarista Viktor Ukmar, Professore dell’Università di Bologna ed ex presidente della CoVi.So.C., prima che questa venisse esautorata dei suoi originari poteri di controllo sotto il primo Governo Prodi), dichiarando che avrebbe chiuso per tempo l’indagine e rimesso gli atti al Dott. Palazzi per i relativi deferimenti; prima, quindi, di qualsivoglia prescrizione. Il tempo, però, dice che, a quanto pare la solerzia dimostrata nelle inchieste e processi donominati "calciopoli" pare non essere identica a quella che contraddistingue quest’inchiesta sportiva, e il fatto che presunto illecito sportivo (che a termini di art. 13 CGS, cui si rifà l’art. 7, comporta pesanti sanzioni che vanno dalla penalizzazione in punti fino alla retrocessione) cada in prescrizione tra soli 24 gg. o che piuttosto cada in prescrizione il 30 giugno del 2008, dipende ormai solo da un mero fattore inter/pretativo. I rilievi di giornalisti affermati quali il Direttore X. Jacobelli su una giustizia sportiva apparentemente a 2 velocità, e la stessa diffida inoltrata all’Ufficio Indagini dall'associazione "giulemanidallajuve" evidenziano una possibile discriminazione di trattamento. Il 12 aprile scorso è bastata la diffusione di un mero ACIP della Procura di Napoli, per riattivare la velocità "made in calciopoli", con un'apertura d'indagini immediata, immediati interrogatori, annuncio di immediata chiusura e trasmissione degli atti al Dott. Palazzi; insomma, quella che la stampa definisce "calciopoli 2" non procede a velocità di crociera ma con gli stessi ritmi forsennati di "calciopoli 1". Alle ore 00,01 del 1º luglio p.v., ovvero 1 secondo dopo la possibile/probabile prescrizione pro-Inter, entrerà in vigore la riforma del CGS che prolungherà a 8 le stagioni di prescrizione degli illeciti sportivi sia per i club che per i dirigenti. Tutti ricordano che la Juventus Spa ha subito la revoca dello scudetto 2005/06 vinto sul campo e non sotto indagine, solo ed esclusivamente a causa del fatto di essere stata indagata, deferita e processata a stagione 2006/07 non ancora iniziata; mentre, esattamente un anno dopo, l’Inter tra meno di 24 gg. eviterà di affrontare analoga situazione. Si intende fare qualcosa per evitare che ciò avvenga ? Potrebbe gentilmente dare chiarimenti, entro i limiti e nel pienon rispetto del segreto investigativo ovviamente, circa lo stato dell'inchiesta sportiva inerente alla presunta iscrizione illecita dell'Inter alla stagione 2004/2005 e ai termini della probabile, imminente prescrizione ? Con la speranza che faccia suo il senso di Giustizia ed agisca di conseguenza, la ringrazio per l'attenzione e le porgo i miei più cordiali saluti e auguri di buon lavoro.

BORRELLI PALAZZI ED I BILANCI TRUCCATI DI INTER E MILAN.

BORRELLI PALAZZI ED I BILANCI TRUCCATI DI INTER E MILAN.
Mon 06/04/07 05:48 PM

Borrelli (e Palazzi), ci dovete spiegare come mai non decolla mai a
livello sportivo l'indagine sulle plusvalenze incrociate fittizie delle
due società milanesi, atte a truccare i bilanci gravati da forti
perdite. L'ex presidente Covisoc, Ukmar, continua a puntare il dito sui
bilanci drogati e lo pone come un problema ben più grave ed di rilevanza
penale maggiore dei fatti emersi da calciopoli. Eppure, questi reati non
vengono perseguiti con la stessa durezza con cui sono stati puniti i"
presunti"(il suo geniale illecito strutturale...) illeciti attribuiti
alla vecchia dirigenza della Juve, come dire che fino ad ora tutti si
sono adoperati a far fuori le pulci, senza preoccuparsi degli elefanti.
Sappiamo che lei dottor Borrelli e' stato messo li da Guido Rossi perchè
con la sua fama di giustiziere poteva tranquillamente insabbiare le
malefatte diell'Inter e' di conseguenza del Milan senza destare
sospetti. Sappiamo anche che così facendo ha trovato in Massimo Moratti
la gallina dalle uova d'Oro, è che anche il Giudice suo figlio raccoglie
fieno nella Mangiatoia dei Moratti prendendo per i fondelli il popolino
pecora che lo ha eletto a eroe! Allora io le invio questo esame dei
conti dell'Inter con la speranza che qualche giornale fuori della cupola
Rcsmediagrup che faccia sentire la sua voce assieme a Quotidiano.net
(Qn) Mi creda Dottor Borrelli io vorrei denunciarla, purtroppo per me,
lei oltre ad essere ricattato dagli spioni di Tronchetti-Moratti, è
sotto la protezione della massoneria. Forse lei si domanda perchè nomino
lei è non il procuratore Palazzi, ma perchè anche le pietre sanno che
Palazzi e la banda Auricchio e Arcangioli sono al servizio del piduista,
ed è come parlare al vento.

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fonte - http://qn.quotidiano.net/calcio_mercato/20...ndo_rosso.shtml
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Caro Moratti quanto gli costano Palazzi e Borrelli per l'insabbiamento
delle sue malefatte?
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BILANCI & PLUSVALENZE
Inter, un 2006 da profondo rosso
31/05/2007
Prende il via con l’esame dei conti dell’Inter prima in classifica,
un’inchiesta di Quotidiano.net sui conti delle società di calcio di
serie A e B. Un lungo viaggio fra 'imbellettamenti' contabili, sprechi
di danaro, debiti a profusione

massimo moratti Milano, 29 gennaio 2007 - L’Inter ha concluso l’ultima
stagione con un profondo rosso di gruppo pari a 181,4 milioni di euro.
Per la prima volta, la società nerazzurra ha stilato il bilancio
consolidato al 30 giugno 2006, comprendente oltre ai conti della
capogruppo Fc Internazionale spa, anche quelli delle controllate al 100%
Inter Futura e Inter Brand.

Come si legge nel documento disponibile in Camera di commercio, ciò è
una “fotografia” finalizzata “a fornire una adeguata informativa
sull’andamento economico e patrimoniale del gruppo”. Nel consolidamento
sono state eliminate tutte le transazioni con le controllate, come la
cessione dei marchi dall’Inter a Inter Brand, che ha fruttato alla prima
una plusvalenza di 158 milioni, ed è stato stornato il loro ammortamento
(7,9 milioni).

Con queste operazioni, il risultato finale della capogruppo èin passivo
di “soli” 31,1 milioni rispetto ai 118,7 del 2004/05. Il consolidato
presenta una serie di dati molto pesanti: il patrimonio netto era
negativo per 122,8 milioni (contro +27,4 milioni di Inter spa),
l’indebitamento bancario era di oltre 209 milioni (89,1 milioni in Inter
spa). La maggior parte dell’indebitamento complessivo del gruppo è
riposta in Inter spa, schiacciata dal peso di 424,4 milioni, in aumento
del +54,1% rispetto ai 275,3 milioni del 2004/05.

Preoccupante lo squilibrio debiti-crediti pari a oltre 434 milioni ,
contro la disponibilità liquida di soli 35 milioni. L’indebitamento
bancario di Inter spa è diminuito del 34,15% a causa della cessione dei
marchi alla Inter Brand, avvenuta il 29 dicembre 2005 “per un
corrispettivo di 158 milioni”. Contestualmente “è stata redatta la
relativa scrittura di licenza d’uso dei marchi del valore complessivo di
160 milioni” di durata decennale.

Ma ci sono due problemi gravi. “La vendita dei marchi dall’Inter alla
controllata Inter Brand - spiega l’avvocato Domenico Latino,
specializzato in diritto civile e sportivo - configura l’ipotesi del
contratto con se stesso: quindi per la legge è nulla, anche se
irrilevante essendo maturata all’interno del gruppo”. In pratica, è come
se il marchio fosse passato dalla tasca destra alla sinistra.

“Inoltre, l’Inter al termine del contratto di licenza d’uso - prosegue
Latino - perderà il marchio. La società avrà tre alternative per
evitarlo: può incorporare la Inter Brand, rinnovare l’accordo o
riacquistare il marchio”. Secondo il documento contabile, l’operazione
“ha consentito di ottenere da un primario istituto di credito un
finanziamento a medio-lungo termine per 120 milioni”.

L’Inter rivela in seguito la banca, specificando che a garanzia del
prestito è stato acceso il “pegno, a favore di Banca Antonveneta sul
100% delle quote sociali di Inter Brand”. C’è però da evidenziare che
l’azionista di riferimento e presidente della società nerazzurra,
Massimo Moratti, è anche consigliere esecutivo di Interbanca, banca
d’affari di AbnAmro Antonveneta. Al riguardo potrebbe esserci un
conflitto d’interesse per Moratti, che riveste il contemporaneo ruolo di
banchiere e cliente.

La società di revisione Kpmg ha rilevato che “sull’Irap accantonata non
è stata compresa l’imposta relativa alla plusvalenza di 158 milioni”.
L’Inter, avvalendosi di un parere della Lega Calcio, ha ritenuto di non
dover anche assoggettare all’Irap i 7,5 milioni di plusvalenze da
cessione calciatori, nonostante una risoluzione contraria dell’Agenzia
delle Entrate del 2001.

I debiti tributari, ammontati a 19,7 milioni, sono aumentati del
13,3%.Le plusvalenze sono state inserite nei ricavi, mentre nei costi
sono state incluse le minusvalenze (848 mila euro), contravvenendo in
via di principio al Codice Civile. I giocatori sono un bene: la loro
vendita rientra nei proventi straordinari e non ordinari. Infine,
l’Inter ha accantonato 111,8 milioni per l’ammortamento per svalutazione
calciatori fatta con il “salvacalcio” al 30 giugno 2003: dovrà pagare
l’ultima rata per lo stesso importo il 30 giugno prossimo.

Stando al verbale di assemblea che ha approvato il bilancio al 30 giugno
scorso, l’Inter è controllata da un patto di sindacato. In esso il socio
di maggioranza al 95% è Internazionale Holding (che ha rilevato di
recente il pacchetto da Inter Capital, che è stata fusa per
incorporazione in Inter spa) controllata da Massimo Moratti: l’altro
socio è la panamense Minmet Financing Company della famiglia Giulini. In
Internazionale Holding è presente un mistero nerazzurro, riguardante la
società lussemburghese Hellas Sport International che ne possiede
l’1,74%: il suo rappresentante legale è Jean Hoffmann.

Secondo il Journal Officiel del Granducato l’azionista di maggioranza
della Hellas Sport è la Ihf-International holding & financial company
con sede a Tortola, nel paradiso fiscale delle Isole Vergini
britanniche. Chi ci sia dietro quest’ultima società non è possibile
saperlo, protetto dietro il muro di gomma della località caraibica.

L’operazione di cessione dei marchi nerazzurri ha anche un altro
risvolto. Nel paragrafo “rapporti con parti correlate” si legge che “la
società ha iscritto nei costi per servizi un importo pari a 200mila euro
relativo ad una consulenza fornita da un componente del consiglio di
amministrazione di Inter Brand”.

L’Inter non specifica su quale oggetto sia stata fornita la consulenza e
il nominativo del membro del cda della sua controllata. Misure della
Camera di commercio alla mano, nel consiglio di Inter Brand siedono il
presidente Angelomario Moratti, figlio di Massimo e vicepresidente
dell’Inter, Accursio Scorza, consigliere della società milanese, e
Jantra Giulini, membro della omonima famiglia presente nel patto di
sindacato: uno di questi tre è il beneficiario della consistente cifra
di 200mila euro.

L’importo è pari al 6,70% della voce “consulenze esterne”, pari a
complessivi 2,98 milioni. Tra i costi della produzione dell’Inter spa,
si segnala un incremento del 20% delle spese per servizi (da 39,2 a 47
milioni). In esse, si segnala il boom di quelle amministrative, passate
da 9,1 a 12 milioni. Nonostante i due esercizi in rosso in cui è stato
in carica, risultano in rialzo anche i compensi per l’ex amministratore
delegato e direttore generale Mauro Gambaro da 450mila a 650mila euro.

In lieve calo (-1,84%) risulta il costo complessivo del personale ,
passato dai 144,35 milioni del 2004/05 ai 141,69 dell’ultimo esercizio.
Le spese per tesserati sono calate dai 135,59 a 131,59 milioni, mentre
quelle per gli altri dipendenti sono in aumento da 8,96 milioni a 10,10
milioni. Scomponendo i compensi ai tesserati si nota un robusto aumento
per gli allenatori (da 6,11 a 10,42 milioni), mentre per i giocatori è
in calo (da 118,45 a 105,85). Questi ultimi si sono ripagati con i premi
rendimento (da 9,11 a 14,01 milioni).

Uno dei punti di forza della società nerazzurra, i “risconti passivi”
(anticipo di ricavi futuri) è risultato in calo da 103,17 milioni a
44,46 milioni per il “decremento delle anticipazioni ricevute da società
di factoring a fronte di contratti relativi a diritti televisivi”.

L'Inter vi ha sopperito in parte con l’aumento del 15% dei ricavi del
conto economico, grazie soprattutto alla crescita della voce
“sponsorizzazione proventi vari e altri ricavi” (da 140,26 a 174,98
milioni). In quest’ultima sono presenti per la prima volta i “diritti di
prelazione e prima negoziazione” per 21 milioni stipulati con Rti per la
stagione televisiva 2009-2010. Essi consentono alla società del gruppo
Mediaset di sedersi per prima al tavolo delle trattative, per un tempo
congruo, per stipulare il nuovo contratto della trasmissione criptata
sul digitale terrestre. Per lo stesso motivo Mediaset aveva versato 20
milioni alla Juventus nel giugno 2004.
31/05/2007 -
di Marco Liguori
Caro Moratti quanto gli costano Palazzi e Borrelli per l'insabbiamento
delle sue malefatte?

ITALIA GHETTO D'EUROPA...? VERGOGNA! ESTRATTO DA UNA PAGINA DEL BLOG DI ROBERTO BECCANTINI - "Il sassolino nella scarpa" - SUL GIORNALE LA STAMPA -. ROBA DA MISTERI D' ITALIA! TUTTA ROBA TACIUTA DAI CANALI D'INFORMAZIONE (giornali-radio-tv!), E' POI INSABBIATA!

Da La Stampa: BLOG di Roberto Beccantini il sassolino nella scarpa Pagina 7 da 22

Dottor beccantini, tifosi interisti, leggete cosa ho trovato su un blog 
ANGELO MORATTI UN CRIMINALE SENZA SCRUPOLI! 
Ciao Angelo come stai? Spero bene. Scusami tu se saro' breve: su Angelo Moratti
ti mando il risultato di alcune vecchie inchieste insabbiate che potrai leggere con calma. per farti fare un'idea, in poche parole ti posso dire che ha costruito un impero del petrolio. Come pensi che debba essere una persona che ha costruito dal nulla un impero del petrolio? Sai chi era Angelo Moratti?Uno che e' andato via da casa a 14 anni, uno che per sopravvivere ha rubato anche qualche mela al mercato, diceva lui.Che se aveva fame rubava, per sfamarsi rubava pure a uno straccione. Pensa tu se agli inizi del 900 andavi via di casa a 14 anni cosa avresti potuto fare? Non posso raccontarti la sua storia perche' io so poco. Posso dirti che ha cercato sempre quache socio con soldi, e quando e diventato piu' esperto, se ha potuto ha fatto in modo che tra lui e qualche socio non ci fossero documenti. Alcuni di questi prestatori sparivano e non lasciavano tracce, si diceva che alcuni venivano dati in pasto alle iene, altri venivano portati in aereo e buttati ai pesce cani. Giuseppe Pasquale era un banchiere molto amico di Moratti. Non ricordo bene se lavorasse in due banche svizzere, quando divenne presidente della Federcalcio, Moratti gli fece portare la sede da Roma a Milano. Con la compagnia di Pasquale, Moratti diventava sempre piu' grande, solo che i soldi in banca per coprire i prelievi non rientravano e quando gli ammanchi cominciarono a essere evidenti, con l'aiuto degli avvocati, il Calabrese Nicoletti(il padre del collaboratore di Massimo Moratti: Paolo Nicolettilo) e Peppino Prisco lo hanno hanno suicidato.Chiaro? Adesso se leggi quel che dice il figlio, il deficiente Massimo( lo sai che l'I.Q di massimo e un bel po sotto il limite al punto che per prendere il diploma di maturita', il padre lo ha mandato con l'avvocato Nicoletti in un paese in provincia di Cosenza da un presiside corrotto), Ti descrive il padre come un buon samaritano, fa il socialista, fregate .....que dice amigo....?.....no digo nada..... per farti un'idea ti aggiungo un estratto>>> Angelo Moratti, padre di Gian Marco e Massimo, acquistando una raffineria nel Texas. L’ha fatta smontare e poi trasportare ad Augusta, in Sicilia. Lo ricordano come padrone dell’Inter, sua dal 1955, ma Angelo è stato anche uno degli avversari di Enrico Mattei (Eni) <><>qui sotto trovi un clip su Mattei <><> e noto, all’epoca, come uno dei capi del neofascismo. Racconta Aldo Ravelli, il grande vecchio della Borsa di Milano intervistato da Fabio Tamburini in Misteri d’Italia (Longanesi & C., 1996): «Io abitavo, e abito ancora oggi, dietro piazza San Babila. In quegli anni era la roccaforte dei neofascisti, che la presidiavano giorno e notte per l’intera settimana. Per molto tempo il’Msi ha avuto sede proprio qui sotto, in via Borgogna. E in piazza San Babila, le aggressioni contro militanti della sinistra e democratici di passaggio erano numerose quanto casuali. Insomma sotto casa mia bivaccavano gli esponenti più aggressivi delle squadre di picchiatori. Io ero amico fin da ragazzo di Angelo Moratti, il petroliere, uno dei capi del nuovo fascismo. I picchiatori, a quel tempo, erano ai suoi ordini» <><>non darmi retta: solo fatti un'idea! Per quel che riguarda la morte di Enrico Mattei, non so se e' stato Moratti direttamente a organizzare l'attentato perche', di mezzo c'erano servizi secreti ed alrto; ma stai sicuro che la sua lunga mano era li a benedire. Negli anni ci sono state tante inchieste e non sono venuti, non sono voluti venire a capo di niente. Leggi un po su Enrico Mattei .... Iniziò infatti la fase delle "corse in taxi", come egli stesso ebbe a definirle: intervistato su alcuni finanziamenti dell'Eni al Movimento Sociale Italiano
, essendo sorto il dubbio che un'impresa statale così importante fosse eventualmente caduta in mano ad un "filo-fascista", Mattei candidamente rispose che usava i partiti allo stesso modo di come usava i taxi, "salgo, pago la corsa, scendo". scritto da intertristi atavici complessati 28/2/2007 5:22
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Aldo Ravelli,
https://groups.google.com/forum/#!msg/it-alt.sport.calcio.juventus/7Zsk48MjWUA/afHQnxRkDc0J
Dal matrimonio con Gian Marco Moratti nascono Gilda e Gabriele. Ma della
famiglia fanno parte anche i due figli di Moratti, nati dal primo
matrimonio con Lina Sotis. L�holding di famiglia � la Saras,
petrolio ed energia, con sede a Sarroch vicino a Cagliari. La
societ� � stata fondata da Angelo Moratti, padre di Gian
Marco e Massimo, acquistando una raffineria nel Texas. L�ha fatta
smontare e poi trasportare ad Augusta, in Sicilia. Lo ricordano come
padrone dell�Inter, sua dal 1955, ma Angelo � stato anche
uno degli avversari di Enrico Mattei (Eni) e noto, all�epoca, come
uno dei capi del neofascismo. Racconta Aldo Ravelli, il grande vecchio
della Borsa di Milano intervistato da Fabio Tamburini in Misteri
d�Italia (Longanesi & C., 1996): �Io abitavo, e abito ancora
oggi, dietro piazza San Babila. In quegli anni era la roccaforte dei
neofascisti, che la presidiavano giorno e notte per l�intera
settimana. Per molto tempo l�Msi ha avuto sede proprio qui sotto,
in via Borgogna. E in piazza San Babila, le aggressioni contro militanti
della sinistra e democratici di passaggio erano numerose quanto casuali.
Insomma sotto casa mia bivaccavano gli esponenti pi� aggressivi
delle squadre di picchiatori. Io ero amico fin da ragazzo di Angelo
Moratti, il petroliere, uno dei capi del nuovo fascismo. I picchiatori, a
quel tempo, erano ai suoi ordini�.
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Seconda parte 

Del come li finanziasse non parlò, poiché avrebbe dovuto rivelare che occultando.......Enrico mattei: petrolio e complotto italiano.....Nel febbraio del 2003, il pm di Pavia Vincenzo Calia chiedeva l'archiviazione per l'inchiesta da lui riaperta nel '94 sul «caso Mattei». Dopo perizie accurate, centinaia di testimonianze, pagine e pagine di documenti, l'esito amaro e inquietante cui approdava è riassumibile in tre punti: l'aereo del presidente e fondatore dell'ENI, caduto a Bascapè nell'ottobre del '62, è stato oggetto di un ""attentato preparato da mesi""; (capito?) il sabotaggio comportò, «quanto meno a livello di collaborazione e copertura, il coinvolgimento di uomini inseriti nello stesso ente petrolifero...Non dare retta a me....pensaci su. Su Giuseppe Prisco: era nato a Milano nel 21 da genitori Napoletani, al ritorno dalla russia (alla campagna di Russia: su un gruppo di 53 ufficiali sarà uno dei tre superstiti., cosa ne pensi? Che culo, he?) si iscrive all'universita'. Forse tu non sai, ma nel periodo della guerra, la CAMORRA a Milano si e' infiltrata nei ceti forti e alti della societa'. A Peppunielle....gli diedero la spintarella e si laurea in Giurisprudenza nel 1944 e viene iscritto all'Albo degli Avvocati il 10 maggio 1946, e divenne il protetto della camorra. Per quel che ne so non era un camorrista, ne era l'avvocato difensore e a sua volta ne era protetto. Ti faccio un esempio dovunque andava, a distanza di uno sputo da lui c'erano sempre due....settebellezze, se Peppunielle voleva disfarsi di qualcuno...basrtava che riflettesse ad alta voce: per esempio...il tal de tali mi ha fatto arrabbiare...ecco costui finiva a rasoiate. Aveva uno dei piu' rinomati studi di avvocati di Milano e anzi d'Italia, il suo studio ha difeso camorristi e mafiosi; per anni è stato presidente dell'Ordine degli Avvocati milanese. Sai Carlo de benedetti? il patron dell'espresso e republica, il grande antagonista di Berlusconi? Hai saputo la storia del banco ambrosiano? Ebbene De Benedetti per entrare a far parte del consiglio di amministrazione del banco ambosiano dovette lottare e pagare non ricordo quanti miliardi di vecchie lire ...ebberne ....peppunielle di quel consiglio d'amministrazione ne faceva parte. Questo per dirti quanto era importante. Mi dispiace smitizzare il tuo eroe. Ma a differenza delle legioni di tifosi interisti, imbecilli e complessati , tu non ti sei fidato della propaganda pagata da Massimo Moratti per santificare quel delinquente di suo padre. quello che io non riesco a capire come quasi TUTTI i tifosi interisi SONO tanto imbecilli...Que dice amigo .....no digo nada.....Vaya con dios PS . Anche Severgnini malgrado la sua cultura e' un complessato intertriste ipocrita! Qui sotto ti ripropongo la lettera che le ho mandato a Severgnini in risposta al suo commento a una lettera di un lettore Juventino della rubrica Italians. Ciao interTRISTI POVERACCI!
scritto da intertristi atavici complessati 28/2/2007 5:21
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 ITALIA TERRA DI CORRUTTORI e CORROTTI - DI MASSONI E SERVI
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La Stampa: dal BLOG di Roberto Beccantini il sassolino nella scarpa del 15/1/2007 - Pagina 8 di 22 
Caro Borrelli, ci dica quando quando quando 

 LE RISPOSTE DI BECCANTINI AI LETTORI 
A Daniele (dal 15/2/2007 in su): sinceramente, non capisco il nesso fra l’inasprimento del decreto Pisanu e Calciopoli. Quanto a chiedere conto a Facchetti, faccio finta, perché sono buono, che le sia scappata. Bilanciopoli: su questo fronte, concordo. Chiarezza. Su tutto. Su tutti.

A Fedele: Moggi era il Burattinaio, i burattini erano tanti. Fino a maggio, tutti gli baciavano i piedi. È l’Italia: il più pulito ha la rogna.

A Fedele/Fede: ottimo ping-pong, avanti così.

A Lucio: come sei coraggioso senza uno straccio di prova. Bravo. Allora: nessun dubbio che fra gli Elkann e la Triade non corresse buon sangue. Anzi. Qui siamo d’accordo. Ma il contratto di Giraudo era in scadenza, bastava non rinnovarlo. Finché non mi fornisci la prova-provata non crederò mai a un complotto talmente folle in base al quale, per liberarsi della Triade, Montezemolo e gli Elkann accettino 1) la Juve in B, 2) la perdita di due scudetti, 3) la rinuncia a due anni di Champions. Per la verità, io affianco spesso il nome di Giraudo a quello di Moggi. Sono le intercettazioni che hanno scavato, come dire, una certa differenza.

A Filippo: al di là della staffetta, tutta da dimostrare, non mi pare proprio che il «povero» Silvio se la sia passata male, in Italia e in Europa. I milanisti i più danneggiati? Per favore. Siete stati più furbi: mica avete mandato avanti il numero uno, avete mandato avanti il numero trenta (Meani). Che, da assistente di Galliani, parlava agli assistenti degli arbitri. Non fate le vittime.

A Giuseppe da Morcone: calma con il tono e i termini. È mai possibile che a un’accusa si debba rispondere con una trivialità?

Ad Anonimo: un po’ meglio. Sono convinto anch’io che al Milan sia andata di lusso.

A Berna: grazie di cuore, ma sono il direttore de La Stampa.

A Liborio Salinas: ahimé, io sarò cieco ma anche lei non scherza. Che il gol di Cambiasso fosse in fuorigioco, che Materazzi avesse esagerato col gomito e che ci fosse un probabile rigore pro Valencia l’ho regolarmente scritto su La Stampa. Ripeto: scritto. E fra le simulazioni (Gilardino, Pizarro, eccetera) ho pure incluso quella di Zanetti. Puro dovere di cronaca. È brutto quando la bile dà al cervello.

Ad Anonimo: e se l’Inter vince a Valencia, come la mettiamo? Dove va a nascondersi? A Valencia? Analisi di estrema faziosità.

Ad Anonimo2: sono juventino, ma di fronte a certe analisi mi arrabbierei anch’io. Senza, però, aggrapparmi a immagini trucide.

A Fedele: quando si getta il disprezzo oltre l’ostacolo, caro Liborio, è chiaro che poi l’avversario «te mena».

A Ma chi sei: qui si risponde a tutti. E tutti possono partecipare. Magari, con un po’ più di grazia. Ma non è il suo caso.

A Roberto della Veneria: grazie. Aspetto anch’io.

A Giuseppe: grazie anche a lei.

A Fulvio: grazie, la speranza è sempre l’ultima a morire.

A Giuseppe da Morcone: è una filippica molto documentata, che giro agli interisti. Qui e là le è scappata la frizione, ma nessuno è perfetto.

A RagioneBeccantini: mi scopre adesso la potenza e i conflitti di interessi di Geronzi e Carraro? Suvvia...

A Nando: grazie per la domanda. Il problema è che lei legge solo quello che le fa comodo. Sempre detto, sempre scritto di due Juventus, una maramalda in Italia, l’altra mingherlina in Champions. Mi può accusare di tutto, tranne di aver perso la memoria. Il vostro nervo scoperto è quello che io chiamo «anomalia tecnica del campionato». Le sentenze hanno spinto la Juve in B, penalizzato Milan, Fiorentina e Lazio. Premesso che dal Milan mi aspettavo una reazione più tosta, voi siete stati bravissimi. Diciassette vittorie consecutive sono una medaglia al merito dovunque e comunque. Ma vorrà convenire (o no?) che un campionato senza un Real bi-campione o un Chelsea bi-campione sarebbe un po’ anomalo sul piano tecnico? Così come, in passato, le nostre scorte avevano alterato i reali valori. Uno che esprime questi banalissimi concetti, perché in Italia deve darsi alla macchia?

A Nando: molto meglio questa mail, mi creda.

A Paolo: aspettiamo ‘sto benedetto Piano. Bisogna rifare la difesa e aggiustare il centrocampo.

A Fulvio: perché vile? Non competeva a me il commento. E comunque: non credo alla storia che dietro al fotografo ci fosse Moggi (o Giraudo, se no qualcuno s’arrabbia).

 A PaoloD: grazie di cuore.. 
scritto da Roberto Beccantini 27/2/2007 13:5

martedì, giugno 12, 2007

ASSOCIAZIONE GIULEMANIDALLAJUVE

L’Avvocato Luc MISSON ha presentato, in data odierna, ricorso innanzi alla Corte Europea sul Diritto alla Concorrenza in nome e per conto dell’Associazione Italiana “GiùlemanidallaJuve – Class Action”, al fine di ottenere l’annullamento delle decisioni assunte dalla FIGC a carico della Juventus FC Spa.
La suddetta Associazione è stata costituita nell’estate del 2006 grazie all’iniziativa di un gruppo di piccoli azionisti e tifosi della Juventus FC Spa, società calcistica italiana che, a seguito dello scandalo denominato “Calciopoli”, ha subito pesanti sanzioni disciplinari da parte degli organi di giustizia sportiva italiana. Le suddette sanzioni hanno comportato la retrocessione alla serie cadetta e la revoca di 2 scudetti a carico della stessa Juventus. Conseguenza logica di tali decisioni è stata, orbene, il forte danno economico patito dalla Società a dagli stessi azionisti di minoranza. La Società, infatti, ha subito una classica riduzione degli introiti derivante dalla mancata partecipazione al massimo campionato di serie A ed alla Champions League.
I piccoli azionisti, invece, hanno visto svalutarsi fortemente il titolo azionario.
L’iter processuale che ha portato all’assunzione delle suddette decisioni è risultato, palesemente, affetto da vizi derivanti dalla violazione di norme di rango costituzionale ed ordinario. Si è trattato, di fatto, di un processo fortemente influenzato dagli organi di stampa e, al tempo stesso, violativo di alcuni diritti fondamentali come il diritto alla difesa ed il diritto al giudice naturale precostituito per legge. L’Associazione GiùlemanidallaJuve, quindi, è nata per tutelare gli interessi morali ed economici dei piccoli azionisti ed all’uopo si è posta come obiettivo l’annullamento delle suddette decisioni estive attraverso il ricorso agli strumenti legali che l’ordinamento giuridico italiano ed europeo pongono a tutela dei cittadini. L’Associazione – che alla data odierna conta circa 2500 iscritti di cui 250 piccoli azionisti della Juventus FC Spa – si è adoperata fin dal primo istante attraverso tutte le possibili vie legali. È stato infatti depositato un esposto presso la Procura della Repubblica Italiana per chiedere la verifica di alcune anomalie sulle intercettazioni telefoniche che hanno poi determinato la condanna della Juventus.
È pendente presso il Tribunale Amministrativo del Lazio – tribunale competente in Italia per le questioni sportive - un ricorso per chiedere l’annullamento delle sentenze sportive in virtù delle violazioni di cui sopra.
A giorni verrà depositato un ricorso presso lo stesso Tribunale Amministrativo a supporto del ricorso già presentato dall’ex Amministratore della Juventus, dott. Giraudo.
È stata inviata formale diffida al Capo Ufficio Indagini della FIGC – Dott. Borrelli – per la lentezza con cui vengo svolte le indagini per i casi di falso in bilancio, passaporti falsi e intercettazioni illegali, con il rischio di prescrizione dei reati eventualmente ascritti già dalla prossima estate per alcuni importanti club di calcio.
Tra le innumerevoli attività dell’Associazione ricordiamo inoltre la diffida alla FIGC per l’esclusione della Juventus alla partita di Supercoppa Italiana e l’incontro al Ministero della Giustizia per chiedere un intervento a tutela degli interessi degli aderenti all’Associazione.
Poiché la Giustizia Italiana non ha fin qui tutelato sufficientemente i fini statutari associativi, lo scorso 3 Marzo, l’Associazione ha conferito mandato all'avv. Luc Misson (Presidente della commissione Sport alla UEA e specialista di diritti dell'Uomo) ed all'Avv. Gregory Ernes (specialista di diritto sportivo).
L'avv. Luc Misson è stato uno degli avvocati principali di Jean-Marc Bosman, il calciatore belga che ha dato il suo nome alla famosa sentenza della Corte Europea di Giustizia, il cui esito ha liberalizzato il mercato degli sportivi professionisti nel 1995. Lo scorso 23 febbraio, l'Avv. Misson è stato ancora protagonista di una nuova sentenza che procurerà una ulteriore scossa allo sport europeo. Infatti, una sentenza della Corte d'Appello di Bruxelles ha imposto alla Federazione Calcio Belga di cessare ogni azione disciplinare nei confronti di 3 giocatori (tra cui il rumeno Mitu, difeso da Misson, nell'affare delle partite truccate) ed attendere una decisione di un tribunale civile con un processo equo. Basandosi sulla Convenzione dei diritti dell'Uomo, secondo il tribunale di Bruxelles, una giurisdizione sportiva non offre le stesse garanzie del rispetto dei diritti alla difesa e di imparzialità di un tribunale di diritto comune. Un ricorso alla Commissione Europea per il Diritto alla Concorrenza è pienamente legittimo. L'Unione Europea considera invero una federazione sportiva come un'azienda, che, in tal senso, deve rispettare le regole di concorrenza del Trattato della Comunità Europea. Di fatto, la FIGC, con le sue decisioni, impedisce alla Juventus di attuare concorrenza con altri clubs - aziende - di altri stati membri. Attraverso questo ulteriore sforzo, la nostra Associazione è convinta di ottenere Giustizia dopo le assurde sentenze comminate nei confronti della Juventus nell'estate 2006 con una serie di atti illegali da parte della FIGC che violano la Convenzione dei Diritti dell'Uomo. L’affidamento dell’incarico all’illustre Avv. Misson rientra, orbene, nel novero di quelle attività intraprese dall’Associazione GiùlemanidallaJuve.


Poi, altre news in tema:



GRAZIE
Editoriale di G. BELVISO del 23/05/2007 10.31.09

È passato circa un anno da quando è iniziata questa fantastica ed inaspettata avventura denominata “GiùlemanidallaJuve”.
In quei drammatici giorni di maggio del 2006, dopo le incomprensibili parole di colpevolezza rilasciate dall’ing. John Elkann al termine della partita Juventus-Palermo, e successivamente, dopo il patetico processo farsa, in cui Zaccone giudicò congrua la retrocessione in serie B della Juventus, nacque l’idea di costituire una entità giuridicamente riconosciuta, che si occupasse di difendere, motivata dalla sola forza della passione, non solo la società Juventus ma anche e soprattutto l’orgoglio e la dignità dei suoi tifosi e dei suoi azionisti.
Nacque così **************.
I tifosi ed i piccoli azionisti, sparsi in tutto il mondo, costretti a coalizzarsi per tutelare se stessi e lo stesso socio di maggioranza attraverso una difesa, legale e civile, ad oltranza, a causa dell’immobilismo della stessa proprietà. Sarebbe stato più semplice, e forse le cose sarebbero andate in modo diverso, se avessimo unito qualche centinaia di persone e bloccato i centri nevralgici del Paese, ma NOI SIAMO LA JUVE anche in questo. La Juve nella serie cadetta è stata un’immensa amarezza ma il popolo bianconero sa trarre da ogni contingenza solo gli aspetti positivi.
L’ esigenza di difendere gli interessi statutari dell’Associazione si faceva più forte quando abbiamo ravvisato la certezza, purtroppo, che le sentenze di condanna sportiva della Juve erano state scritte ancor prima del processo e già circolavano nelle redazioni dei quotidiani di regime.
Un anno di duro lavoro, ma un anno che ha arricchito umanamente tutti noi attraverso la conoscenza di tanta splendide persone che hanno la Juve nel cuore, oppure, per citare le parole pronunciate da un azionista in Assemblea: “persone il cui primo pensiero della mattina è la Juventus, poiché la Juventus è il baricentro delle emozioni di milioni di tifosi”.
Col tempo siamo cresciuti e siamo diventati tanti; 2500 iscritti, di cui 250 piccoli azionisti. E’ grazie alla loro fiducia ed al loro supporto economico ma soprattutto morale che possiamo finalmente annunciare che l’Associazione ha adito al Tribunale Europeo attraverso uno dei maggiori studi legali d’Europa.
In data odierna, infatti, l’Avvocato Luc Misson (Presidente della commissione sport alla UEA) ha depositato ricorso alla Corte Europea sulla Concorrenza.
Quella che inizialmente sembrava una flebile speranza è divenuta realtà. Un sogno che solo i tifosi della Juve potevano trasformare in realtà.
È pertanto mio dovere porgere i ringraziamenti a tutti gli iscritti, ai piccoli azionisti e in particolare a coloro che hanno contribuito economicamente alla realizzazione del sogno; a quelli che hanno dedicato parte della propria giornata alla gestione del sito internet; ai tanti che hanno lottato per far conoscere la nostra Associazione – gente come Paola, Daniele, Mario, Andrea, Alessandro, Salvatore, Antonio e tanti altri che mi scuso se non sarà possibile nominarli tutti; agli Avvocati – Andrea, Vincenzo e Antonio – che sono stati prodighi di consigli ed hanno svolto il loro lavoro in modo esemplare; all’Avvocato Misson che ha sposato fin dal primo istante le nostre ragioni; all’amico Gaetano che dal Belgio ci ha offerto un supporto logistico vitale ed infine un ringraziamento speciale va al direttore di Tuttosport, Giancarlo Padovan, unica voce fuori dal coro in un mondo in cui l’informazione nasce e prospera solo per interessi economici.
La stampa di regime non ha mai digerito la crescita civile di un movimento di protesta.
Questi organi antidemocratici sono corresponsabili del processo farsa consumatosi la scorsa estate, le cui sentenze farneticanti sono state scritte anche per soddisfare la voglia di giustizialismo innescata dalla gogna mediatica organizzata nelle redazioni.
E proprio questi ultimi temono, ancor prima degli stessi organi giudicanti, le conseguenze di un buon esito legale delle nostre iniziative.
Stiano pur tranquilli, gli juventini veri lottano sempre fino alla fine. E noi non demordiamo, anzi, abbiamo appena iniziato.
A tale proposito GiùlemanidallaJuve avvierà ogni azione legale tesa a tutelare l’immagine e gli interessi dei propri associati e della Juventus FC Spa.
Siamo ottimisti e fiduciosi sull’esito positivo del nostro ricorso. Siamo convinti altresì di aver dimostrato all’intera opinione pubblica , sportiva e civile, cosa è possibile fare quando ci si muove spinti dalle emozioni e dalla passione che solo una maglia come quella della Juventus può dare.
Ed è per questo che ai nostri nemici lanciamo un messaggio preciso: STIAMO ARRIVANDO!!!

QUALCHE INTERESSANTE INFORMAZIONE SUL RICORSO DI MISSON ORMAI DEPOSITATO... CHICCHE...

Il ricorso alla commissione per il diritto alla concorrenza è basato su un semplice fatto.
La Corte di Giustizia della Comunità Europea definisce le federazioni sportive nazionali (nel nostro caso, la FIGC), come delle Società che devono rispettare le regole di concorrenza stabilite dal Trattato della Comunità Europea. Nel trattato è esplicitamente dichiarato che è incompatibile con il mercato comune, ed in conseguenza vietato, ogni accordo, ogni decisione o qualsiasi pratica tra aziende suscettibile di influire sul commercio tra gli Stati membri o che impedisca, restringa o falsi le regole della concorrenza all'interno del mercato comune.
La FIGC ed il suo regolamento possono evidentemente essere considerati come accordi fra aziende.
La questione è di capire se tali accordi fra aziende, tali decisioni o tali pratiche concertate siano o no suscettibili di influire sul commercio fra stati membri, e se la posizione dominante che esercita la FIGC sul mercato del calcio italiano (con conseguenze sul mercato europeo, vedi la Champions) possa essere considerata come abusiva.
E' innegabile che la decisione della FIGC ha dirette conseguenze non solo sul campionato Italiano ma anche sulle differenti competizioni europee, in particolare la Champion's League. Con la sua decisione, la FICG impedisce alla Juventus di fare concorrenza agli altri clubs - aziende - degli altri Stati membri. Cosi facendo, influisce sulla libera concorrenza all'interno del libero mercato europeo del calcio, "l'azienda pallone".
Le conseguenze finanziarie della decisione della FIGC in merito alla Juventus si ripercuotono anche sull'insieme degli azionisti della Juventus FC S.p.A., tra cui gli azionisti membri dell'associazione.


Infine:


Comunicato agli Associati

In considerazione dell'immobilismo del Capo Ufficio Indagini della FIGC - Dott. Borrelli - che provocherà la prescrizione dei gravissimi reati di falso in bilancio per alcuni club di calcio, in data odierna è stata inviata attraverso lettera raccomandata (anticipata via email) una richiesta di intervento agli organi sportivi europei - UEFA e FIFA -. Gli associati contribuenti potranno come al solito scaricare il documento nelle prossime ore nella sezione "atti legali".

Questo il contenuto della lettera: (Non ritengo ci siano motivi per non pubblicarla. Del resto innanzitutto bisogna dare visibilità alla contestazione in sè poi, comunque, il contenuto non è difforme dalle diffide già pubblicate nei giorni scorsi)

Spett.le
Union of European Football Association - UEFA
Route de Genève 46
Case postale CH-1260 Nyon 2
SUISSE

Spett.le
Fédération Internationale de Football Association
FIFA
Hilzigweg, 11 - PO BOX 85
8030 ZURICH - SUISSE


In data 27/04/2007 e successivamente, in assenza di riscontri, in data 05/06/2007, il
sottoscritto Belviso Giuseppe, in qualità di legale rappresentante dell’associazione
GiùlemanidallaJuve class action, che conta alla data odierna oltre 2600 iscritti di cui oltre
250 piccoli azionisti della Società Juventus FC Spa, inviava missiva al Capo Ufficio Indagini
della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) - Dott. Francesco Saverio Borrelli - e per
conoscenza al Ministero della Giustizia ed al Presidente della FIGC – Dott. Abete - con la
quale si sollecitava l’attivazione dell’Ufficio Indagini nei confronti di altre società
calcistiche, essendo in corso innanzi l’Autorità Giudiziaria ordinaria alcuni procedimenti
penali per il reato di falso in bilancio.
Il tutto veniva sollecitato per evitare, come era già accaduto in passato, che si potessero
verificare effetti prescrittivi.
Alla data odierna, purtroppo, il sottoscritto non può che constatare l’assenza di qualsivoglia
riscontro alla suddetta missiva.
Con riguardo a tali ipotesi di reato si ha notizia di stampa che, quantomeno per il caso
dell’Inter, la Procura della Repubblica di Milano ha in corso un’indagine, nell’ambito della quale ha disposto una o più Consulenze Tecniche Contabili, che – se acquisite dall’ Ufficio
Ingadini della FIGC – consentirebbero una valutazione sulla necessità dell’apertura di un
procedimento e sulla esperibilità di contestazioni sul piano disciplinare sportivo in tempo
utile ad evitare la prescrizione.
Né osterebbe il fatto che trattasi di atto di parte, atteso che l’intero processo sportivo a carico della Juventus si è svolto sulla base di analoghi atti dei Pubblici Ministeri di Napoli ed in costanza delle indagini stesse.
Trattasi inoltre di atti che molto probabilmente nel procedimento milanese hanno già formato oggetto di contraddittorio con le parti e quindi, sotto questo profilo, la Procura milanese potrebbe non avere un interesse alla segretezza ai fini dell’indagine, diversamente da altri atti che potrebbero invece ancora presentare un rilievo in tal senso.
Del resto, come già avvenuto la scorsa estate per le indagini che hanno successivamente
portato alla retrocessione nella serie cadetta della Società Juventus, l’ Ufficio sarebbe
legittimato a richiedere le sopracitate consulenze quale portatore di un interesse qualificato
per una finalità conforme a legge ai sensi dell’art. 116 codice procedura penale.
Il regime di riservatezza sarebbe comunque garantito dal divieto di pubblicazione previsto
dal terzo comma del medesimo articolo.
Conclusivamente lo scrivente invita gli organi preposti a sollecitare la Federazione Italiana
Giuoco Calcio ad attivarsi entro la data del 30 Giugno 2007 nel procedimento relativo ai falsi
in bilancio dell’Inter al fine di scongiurare la prescrizione di gravissimi reati.
Fiducioso di un celere interessamento, porgo distinti saluti.

Giuseppe Belviso

Etichette: Controinformazione, Inter(cettatori), JUVE FOREVER

# posted by Mirko : 1:16 PM 0 comments
CALCIOMERCATO 2007\2008
Da oggi inizia (non ufficialmente) il calciomercato e qui, naturalmente, seguiremo i movimenti della Juve. Verranno postati acquisti definitivi e trattative, nonchè indiscrezioni di mercato.


NOTIZIE DEL 12 GIUGNO 2007


Si attendono a ore le definizioni delgi acquisti di Iaquinta (resta da sciogliere il nodo della modalità di cessione di Paolucci ai friulani, che determinerà la relativa comproprietà, e di Almiron dall'Empoli. Manca solo l'ufficialità per Balzaretti alla Fiorentina.

Si vocifera, inolltre, che domenica sera si sono visti Huntelaar ed il suo procuratore a cena nel ristorante torinese di Ciro Ferrara. Per ora sono solo indiscrezioni, ma sembra che la trattaiva per portare sotto la mole il fortissimo attaccante olandese sia ormai conclusa.

Sul fronte cessioni, bisogna convincere Trezeguet ad accettare un altra squadra e a non andare in scadenza l'anno prossimo. Discorso diverso per Camo, che la il contratto in scandenza nel 2009 e non si può permettere di restare 2 anni da separato in casa. Il suo procuratore ha dischiarato che andrà a Inter, Roma o Milan. Consiglio a Cobolii e Blanc di non farsi prendere per la gola. Se Iaquinta vale 10mln + Paolucci (circa 14 mln), allora Camoranesi NON PUO' VALERE MENO DI 15-16 mln. La cessione di Mauro è da intendersi per contanti o per una contropartita valida: Adriano se è l'Inter, Gourcuff se è il Milan e Aquilani se è la Roma. Altro? No, grazie...

In una dichiarazione apparsa stamani nell'innominabile giornalaccio rosa, l'A.D. Blanc ha detto, testualmente: "Arriveranno certamente un difensore che avrà il ruolo di leader, un centrocamposta alla Vieira, un trequartista dai piedi buoni ed un attaccante".