mercoledì, aprile 30, 2014

QUANDO BORRELLI (palazzi & borrelli) EBBE L'ORDINE DI TROVARE IL MODO DI INCASTRARE LA JUVENTUS E', STARE LONTANO DAGLI ILLECITI DELL'INTER, ADAMO BOVE ERA GIA' VOLATO GIU' DAL CAVALCAVIA DEL VOMERO, CANTANDO.... VOLAREEEEEE

IL CORROTTO DI MORATTOPOLY

19 agosto 2006 - il Giornale.it: Inter nei guai per la patente di Recoba

Riesplode il caso passaporti-Recoba. Dopo la insistita denuncia di Sergio Colautti, gestore del sito  http://www.orgogliobianconero.it,  che ha inviato due esposti a Figc e Procura di Roma, il Commissario Guido Rossi ha dato incarico a Francesco Saverio Borrelli, capo Ufficio indagini, di aprire un fascicolo.

Breve riepilogo: il 6 aprile 2000 scoppia passaportopoli con il caso Veron, accusato di aver presentato documenti falsi per ottenere il passaporto italiano.

Le indagini si allargano quando il 13 settembre 2000 alla frontiera di Varsavia vengono bloccati Warley e Alberto dell’Udinese in possesso di passaporti falsi. Coinvolti anche altri giocatori tra cui Recoba, Dida, Roque Junior, Assunçao, Bartelt.

Veron viene poi assolto, mentre Recoba si prende un anno di squalifica ridotto a 4 mesi dalla Camera di conciliazione Coni.

Il 25 maggio 2006 Recoba e Gabriele Oriali hanno patteggiato davanti al Gip di Udine, Giuseppe Lombardi: http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Inter/Primo_Piano/2006/05_Maggio/25/patteggia.shtml
i sei mesi sono diventati 21.420 euro di sanzione pecuniaria per concorso in falso e ricettazione (la patente di Recoba era stata rubata a Latina), mentre i 4 mesi sportivi si sono trasformati in lavori socialmente utili.

Ma i tifosi juventini hanno ipotizzato un illecito sportivo (articoli 8 e 13 cgs) e nell’esposto hanno chiesto la retrocessione in B dei nerazzurri.
«Per Recoba il reato è prescritto perché sono passate 2 stagioni – afferma l’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo -. L’Inter e Oriali invece rischiano perché per loro la prescrizione è di 4 stagioni e vale il principio della responsabilità oggettiva

Teoricamente, se l’Inter venisse deferita rischierebbe fino all’esclusione dal campionato (ma palazzi & borrelli ricevettero  l'ordine dal Commissario Straordinario Guido Rossi, di stare l'ontani dalle malefatte dell'Inter: moratti & facchetti, che erano molteplici ed avrebbero portato i farabutti alla radiazione e Galera, e' l'Inter al fallimento e sparizione!

SAPPIAMO CHE GUIDO ROSSI HA POI MANDATO IL CORRUTTIBILE BORRELLI DAL BOSS-TRONCHETTI PROVERA. POI AD ACCORDI RAGGIUNTI E SEGRETATI, ARRIVO' "massimoMINIMOmoratti" E FESTEGGIARONO L'ANNIENTAMENTO DELLA JUVENTUS CON CHAMPAGNE E CAVIALE!

DOPODICHE' IL GENEROSO-MINUS-HABBENS DI VIA BIGLI, HA RICOMPENSATO IL CORROTTO MAGISTRATO DI: "resistere-resistere-resistere" CON UN POSTO NEL PALCO DI FAMIGLIA PER LA TEMPORADA LIRICA AL TEATRO ALLA SCALA... DOVE SENZA NESSUNA VERGOGNA IL 7 DICEMBRE 2006,  PER LA PRIMA VOLTA, PARTECIPO' CON LA FAMIGLA MORATTI ED UNA PATTUGLIA DI GIOCATORI DELL'INTER!
IL CORRUTTORE MASSIMO & L'ATAVICO CORROTTO MAGISTRATO

lunedì, aprile 28, 2014

CONCORSO ESTERNO MAFIOSO PER SALVARE LA AS ROMA, SQUADRA DI CALCIO DELLA CAPITALE DELLA MAFIA

 
I SALVATORI DELLA AS ROMA: FIGC, BANCA UNICREDIT E IL SICARIO-BISONI 

"ROMA MAFIOSA"? -  RIFLETTENDO SUI CONTENUTI DEL LIBRO SCRITTO DA GIANCARLO CAPALDO, Per 20 ANNI MAGISTRATO ALLA PROCURA DI ROMA, E OGGI RESPONSBILE DEL POOL ANTITERRORISMO E PROCURATORE AGGIUNTO ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA.

NE ESCE L'IMMAGINE DI UNA DEPRAVAZIONE DEGLI ALTI LIVELLI DELLA CAPITALE, DA OSCURARE IL MITO DELLE ORGE DELL'ANTICA ROMA! E' DI CONSEGUENZA NON POTEVA, NON PUO' NON ENTRARCI LA "DEPRAVAZIONE DEL MONDO DELL' AS ROMA!

UN MONDO SCATENATO IN UNA VERA E PROPRIA CROCIATA ANTI JUVENTINA, CHIARAMENTE MESSA IN ATTO PER NASCONDERE AGLI OCCHI DEL POPOLINO DI PECORONI, I CRIMINI (illeciti?) PERPETRATI DALLA AS ROMA E DALLE SQUADRE DEL REGIME CALCIOPOLARO, CHE SI SNODA TRA MILANO & ROMA.

PROVA INCONFUTABILE DELLA MALAFEDE CAPITOLINA? LA, "DIFFAMAZIONE e CALUNNIA" DELLA JUVENTUS, LANCIATA DAI SICARI: "I MEDIA, I POLITICI, EMERITI FARABUTTI DELLE ISTITUZIONI E FARABUTTI D'ALTO LOCO CHE NELLA CITTA' BAGNATA DALLE ACQUE INQUINATE DEL TEVERE, ABBONDANO....E ADDIRITTURA  QUEL TAL GIOVANNI MALAGO' MESSO LI DAI PADRONI DEL VAPORE (non solo la as roma!) PROPRIO PER L' "ALTO GRADO DI IMMORALITA'! SPECIALMENTE LA MESSA ALLA GOGNA IN QUESTE ULTIME SETTIMANE, UN GIORNO SI E L'ALTRO PURE CON UNA PIOGGIA DI INFAMIE E FALSITA' LANCIATE CON LA TRANQUILLITA' DI CHI "SA DI NON SUBIRE CONSEGUENZE"!

CESARE BISONI, L'ESPERTO SENZA SCRUPOLI, NOMINATO DA FRANCO CARRARO NUMERO UNO DELLA COVISOC, AL FINE DI TROVARE UN SOTTERFUGGIO PER SALVARE LA ROMA DAL FALLIMENTO, DOPO L'IMBROGLIO DELLE FALSE FIDEIUSSIONI PRESENTATE DA FRANCO SENSI, ANCHE FUORI TEMPO MASSIMO, ALL'INDOMANI DELLA SCADENZA DEL TEMPO MASSIMO PER L'ISCRIZIONE!

***Qual è il legame che unisce l’Unicredit alla Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche? In apparenza
    nessuno: invece un nesso c’è e riguarda il presidente della Covisoc, Cesare Bisoni, riconfermato nell’ottobre 2007 dal consiglio f
    ederale Figc dopo la sua prima nomina risalente al 20 novembre 2003.

***Egli è anche presidente della Commissione di primo grado delle licenze Uefa: sono un requisito obbligatorio per le squadre di
    serie  A, oltre ai piazzamenti in campionato determinati dai regolamenti vigenti, per la partecipazione alla Champions League e
    alla Coppa Uefa.

***Stando alle visure della Camera di Commercio, egli è il vicepresidente e membro del comitato esecutivo di Unicredit Private                    
   Banking dal 20 aprile 2006 fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008: quest’ultima, secondo il bilancio 2007 del gruppo        
   bancario guidato da Alessandro Profumo, possiede interamente la Cordusio Fiduciaria.                                          

***Nelle sue stanze ovattate sono custoditi alcuni misteri dell’italica pedata, come l’azionista di riferimento (al 98%) della Reggina
   Service, proprietaria del marchio della Reggina Calcio. Quest’ultima possiede anche 2,6 milioni di obbligazioni Unicredit,  
   acquistate nel 2006.

***Cordusio Fiduciaria detiene il 33,3% della Bs Servizi, una delle due società in cima alla catena di controllo del Frosinone.

***Inoltre, nella relazione sulla gestione sul bilancio di Unicredit si legge che «entro la fine del primo semestre 2008» nella fiduciaria
    milanese sarà fusa per incorporazione Romafides. Nella fiduciaria romana è schermato il possessore del 90% della Filmauro, che
    controlla a sua volta integralmente il Napoli.

***La visura camerale di Unicredit Private Banking spiega che il consiglio di amministrazione «può delegare al comitato esecutivo poteri propri e attribuzioni ed in particolare ogni potere in materia di concessione di crediti, con facoltà di ulteriore subdelega».

***In qualità di presidente della Covisoc, oltre a esercitare secondo l’art.36 dello Statuto Figc «funzioni di controllo sull’equilibrio
   economico finanziario e sul rispetto dei principi della corretta gestione delle società di calcio professionistiche», Bisoni ha l’obbligo
   di denunciare eventuali illeciti sportivi. Il dovere è imposto dall’articolo 7 del Codice di giustizia sportiva.

***Stando alla norma, egli dovrebbe riferire alla Procura federale Figc su comportamenti scorretti di tesserati, anche se soltanto
    tentati. Ad esempio dovrebbe farlo se dietro il velo, perfettamente lecito per la legge ordinaria, della Cordusio Fiduciaria si
    nascondesse l’ipotetico trasgressore dell’articolo 16 delle Norme organizzative interne federali, in cui si stabilisce che «non sono
    ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società
    appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale».

***Questa la sanzione prevista per le società nel Codice di giustizia sportiva per la violazione di questa disposizione: almeno due  
    punti di penalizzazione e l’ammenda da 10mila a 50mila euro.

***Le visure della Camera di Commercio riportano l’esistenza di intrecci bancari anche per tre membri della Covisoc e della
    Commissione I grado licenze Uefa.

***Marco Cardia, figlio del presidente Consob, è anche consigliere di amministrazione della Cassa di Risparmio della provincia di
    Viterbo che fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo: è anche socio al 98% e procuratore della società immobiliare Emmeci Consult.

***Bruno Rossignoli è presidente della Intesa Sec Npl, società di cartolarizzazione crediti posseduta al 60% da Intesa Sanpaolo e al
    40% dall’olandese Stichting Viridis.

***Domenico De Leo è sindaco di Unicredit Banca: inoltre ricopre anche l’incarico di consigliere della Lbo Italia Investimenti, società
    finanziaria controllata al 100% da Europe Capital Partners V. Quest’ultima, secondo il Journal Officiel del Lussemburgo, è
    posseduta dalla Europe Capital Partners V Lp con sede ad Hamilton, capitale delle Bermuda. (16 April 2008)
     ----
     .
In questo bel quadretto di conflitti di interesse, c'è inoltre da ricordare che Capitalia, fusa in Unicredit, a garanzia dei finanziamenti concessi alla as Roma detiene il 49% delle azioni di Italpetroli (famiglia Sensi), società di fatto controllante della stessa a.s. Roma.

+++In data 13 febbraio 2008 la Unicredit Banca d’Impresa S.p.A. in qualità di mandatari di Banca di Roma S.p.A ha sottoscritto con la S.S. Lazio S.p.A. una transazione di tutte le posizioni aperte (finanziarie e non) al 31 dicembre 2007.

-Si segnala che tale accordo comprende anche la vicenda trattata nel paragrafo "Richieste Consob del 20 ottobre 2006" della presente relazione.
Tale accordo prevede il rimborso da parte della vostra Società di Euro 6,68 milioni, con un risparmio di Euro 5,18 milioni da pagare in otto rate trimestrali di Euro 0,8 milioni ed una di Euro 0,42 milioni, senza interessi.

-Si segnala che la S.S. Lazio Marketing & Communication S.p.A. si è resa garante del debito contratto dalla controllante per Euro 6,68 milioni mediante la cessione degli incassi futuri rivenienti dai contratti con la Puma Italia S.r.l. scadenti rispettivamente al 30 giugno 2008 e 30 giugno 2012.

***La covisoc non esiste per le societa' che si sono "affidate "alle banche e fa il muso duro con le piccole societa'. avete letto il deferimento per le societa' di c1 e c2? C'e' il varese che ha pagato in ritardo 8000 euro di ritenute irpef e rischia dei punti di penalizzazione. Basta andare su ju29ro.com a leggere cosa potrebbe aver evaso la roma nei pagamenti di capello grazie al profumo don fabio. Chiediamoci tutti: la covisoc, il cui presidente e' un dirigente di unicredit, potra' mai il deferire la roma? Dice il detto che bisogna approfondire quello che accade nella capitale per capire farsopoli.....
                                                          NULL'ALTRO DA AGGIUNGERE!

CALCIOPOLI? NO, FU DAVVERO FARSOPOLI - LO DICE ANCHE IL GIUDICE RUPERTO.

Il Giudice Ruperto, a Zaccone: avvocato, quale sarebbe quindi la pena congrua...?

Il Giudice Calabrese Ruperto, meridionalista convinto è un po all'antica, ogni tanto si toglie un sassolino dalla scarpa sui Giudici Polentoni (per lui tutti quelli a nord di Roma sono polentoni). Si diverte come un ragazzino a deridere l'avvocato Zaccone, al quale assegna innumerevoli appellativi(?), da Mandrìn a, u spadaccinu, da Arlecchino a Dartagnàn, ecc ecc. L'ultimo, in riferimento a calciopoli: l'avvocato delle cause perse. 

Secondo l'ottuagenario Ruperto, la proprietà avrebbe messo Zaccone in una posizione da farlo diventare lo zimbello del mondo giuridico, in quanto doveva fare finta di difendere la Juventus. Sono arciconvinto, dice con un malzioso sorriso, che i padroni volevano la Juve in Serie B per poter regalare lo scudetto a Moratti: noi della corte dovevamo stare al gioco; diceva a un amico d'infanzia di Monterosso Calabro (paese a un tiro di schioppo da Filadelfia, il paese natale di Ruperto), hai mai sentito che il Giudice di un processo ha chiesto all'avvocato di un accusato di aver commesso un crimine: secondo te che pena gli devo assegnare, e lui invece di difendere il suo assistito risponde, l'ergastolo sarebbe una pena congrua. 

Ma lo sai che se la juventus non voleva difendersi bastava che lui non mi rispondesse ed io avrei dovuto accettare la richiesta di Palazzi, e lo scudetto 2005-2006 restava alla juve, garantito. Mi spiego meglio: Palazzi aveva chiesto di "assegnare" la Juve ad un campionato di C, questo significa che tecnicamente non sarebbe retrocessa, per cui in classifica 2005-2006 sarebbe rimasta prima, e sarebbe non iscritta nel 2006-2007 in serie A ma ad alto torneo. Poi in appello magari avrebbero ottenuto la serieB, anzi ne sono certo, 

Ma visto che su 2005-2006 non c'erano nemmeno sospetti di nessun genere, non ci sarebbe stato motivo di revocare lo scudetto, e men che meno assegnarlo all'Inter. Invece con la richiesta, lo spadaccino ha ottenuto: retrocessione all'ultimo posto nel campionato 2005-2006 e quindi perdita del titolo, perdita CL e serie inferiore in un colpo solo. 

Hanno accettato passivamente la dura condanna, per poi annuciare un ricorso al Tar che puzzava di finto lontano un miglio. Ma è qui dove casca l'asino, quelli di Torino dovevano avere un piano diabolico per dare lo scudetto all'Inter. Se avevo 20 anni di meno lo avrei scoperto, magari avrei fatto un trucco all'arlecchino polentone e melo avrebbe detto lui. Ma tu lo sai che se dartagnan non chiedeva la pena congrua non perdevano neanche la Champion League?

PS Ruperto calcisticamente ha tante simpatia. Da meridionale sentimentale, il Primo sentimento è per il Torino di Superga, viveva a roma in quel periodo di laurea; poi residente a Roma da giovane fascista(aCatanzaro in quei tempi, otto su dieci erano fascisti) simpatizza per la lazio, ma da persona ambigua in base alle circostanze simpatizza anche per la Roma, e quando il Catanzaro raggiunge la serie A, il Catanzaro su tutti. Ma lui ama dire che il calcio non gli interessa.
 *****
Ora, la fonte originale dell' articolo non e' dato saperla ne' la sua autenticita' quindi, malgrado tutto, continuo ad avere fiducia in Voi e nel Vostro lavoro, pero'.....

Pero' l' ipotesi di un "disegno" della Proprieta' dietro allo scandalo che ha travolto la NOSTRA JUVENTUS e' da un po' che gira, soprattutto nei forum tematici (la sezione Farsopoli su J1897.com ne e' un fulgido esempio) e questo articolo la rafforza ulteriormente.
Personalmente mi sono sempre rifiutato di cedere a queste tesi complottistiche anche se il comportamento del Dott. Zaccone durante il processo e la sua dichiarazione all'assemblea degli azionisti (eravamo da serie C, ci venivano contestati piu' di quattro illeciti) sembravano piu' le parole dell' accusa che non della difesa.

Quanto sopra, in aggiunta al comportamento fin troppo remissivo tenuto dall' attuale dirigenza nell' intero iter, lascia pero' adito a qualche dubbio......
E se fosse vero ??? Se davvero e' stata la proprieta' a volerci UMILIATI in questo modo ???

Se io venissi accusato di qualcosa che so di non aver fatto, lotterei con tutte le mie forze per dimostrare la mia innocenza e non acceterei nessun tipo di accordo con l'accusa e, soprattutto, farei tutto il possibile (e anche l'impossibile) per riavere indietro cio' che mi e' stato INDEBITAMENTE e SOMMARIAMENTE tolto (leggasi lo scudetto 2005-2006).

Chiudo questa mia con l'augurio che tutto cio' sia solo il frutto della fantasia di un tifoso ferito e che mai trovi riscontro nella realta', perche' se cosi' non fosse sarei costretto ad ammettere che sono stato preso in giro proprio da coloro ai quali avevo riposto tutta la mia fiducia di tifoso e sportivo.
Con la speranza di ottenere una qualche risposta da Voi diretti interessati invio i miei piu' distinti Saluti
http://www.lastampa.it/forum/Forum3.aspchiuso=False&pg=1&IDmessaggio=38052&IDforum=382 ) 
...l sicario risponde: «Sarebbe accettata, accettabile...Sarebbe accettato l'essere in qualche modo equiparati alle altre società». 
Giudice Ruperto: «quindi B con penalizzazione! E ordina al segretario: «metta a verbale». Zaccone: «Sì, la B con penalizzazione, perché la Fiorentina ha 4 partite con la responsabilità con l'articolo 6 la Lazio 5, la Juve due...».(Articolo 6 illecito sportivo) 
QUANDO 1° SETT. 2006 I 3 INFAMI FESTEGGIARONO IL RITIRO DEL RICORSO AL TAR! 

 
29 APR. 2010 IL FIGLIO DEL DIAVOLO:«IN NESSUN CASO LA JUVE CHIEDERA' DI APRIRE VECCHI PROCESSI!

sabato, aprile 26, 2014

LA AS ROMA, CHE SGUAZZA NELLA CAPITALE DELL'ILLEGALITA': LA ROMA MAFIOSA!

ROMA MILAN 2-0: AL 20 DEL SECONDO TEMPO, GOL IN NETTO FUORI GIOCO PER IL 2-0 CHE HA STRONCATO LE SPERANZE DI RIMONTA DEL MILAN!

I CORRIERANTI DEL CORRIERE di TRIGORIA (corriere dello sport!): ROMA, E' GAZZETTARI DELLA TANA (tana, la redazione della "g.d.s."!) DI SCIACALLI DI VIA SOLFERINO: MILANO, GIUSTAMENTE MAGNIFICANO IL GOL DI PIANIC, MA NON DOVREBBE ESSERE USATO PER NASCONDERE L'ENNESIMO AIUTINO (furto?) ALLA ROMA! INVECE, A LEGGERE I LORO ARTICOLI, SEMBRA PROPRIO LA SOLITA STRATEGIA DEI SICARI DEI POTERI FORTI: SPALARE FANGO SULLA JUVE PER DISTOGLIERE L'ATTENZIONE DAI FURTI DALL'AVVERSARIA DI TURNO, NEL CAMPIONATO 2013/2014: LA ROMA!

ALLORA, DELIZIA IL GOL DI PIANIC? CI PUO' STARE.
MA ANCHE ENNESIMO "AIUTINO-DER SISTEMA" - POLITICO-MAFIOSO DEI POTERI FORTI -. E' CHE A ROMA CI SIA LA MAFIA CHE TUTTO CONTROLLA, NON SI DEVE CREDERE A ME, MA AL "GIUDICE GIANCARLO CAPALDO": QUARANT'ANNI DI ATTIVITA' IN MAGISTRATURA, DI CUI VENTI ALLA PROCURA DI ROMA. OGGI RESPONSABILE DEL POOL ANTITERRORISMO E PROCURATORE AGGIUNTO ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA. MICA UN SICARIO ALLA LEPORE, NARDUCCI, INGROIA, BOCCASSINI ECC. .

CHE ROMA FOSSE LA CAPITALE DELLA MAFIA LO SI SAPEVA, ANCHE SE E' LOGICO CHE CHI NE TRAE VANTAGGIO NE NEGHI L'EVIDENZA. COME LA AS ROMA NEGA DI ESSERE PROTETTA DALLA MAFIA POLITICA AL SERVIZIO DEI POTERI OCCULTI! QUELLA MAFIA COME VIENE DESCRITTA DAL SU DETTO "GIUDICE CAPALDO"... MA LO SANNO ANCHE LE PIETRE DEL SELCIATO DI PIAZZA MONTECITORIO, CHE LA AS ROMA SI GIOVA DELLA PROTEZIONE DEL : "BAFFINO MAFIOSO": D'ALEMA, COME PRIMA DI LUI SI ERA GIOVATA DELLA PROTEZIONE DEL"GOBBO-MAFIOSO": ANDREOTTI!

CHE POI I GIORNALI DI PROPRIETA' O CONTROLLATI DA QUESTI POTERI MAFIOSI(incluso il padrone della juventus:elkann!) COME SU ACCENNATO: PER PROTEGGERE LE SQUADRE (roma & inter!)DEI SUDETTI POTERI, ADDEBBITANO ALLA JUVENTUS I LORO CRIMINI, E' SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI QUELLI CHE NON SOFFRONO DI MIOPIA INTELLETTUALE! PER LE PROVE BASTA DARE UN'OCCHIATA AL LORO  (loro: inter & roma!) CURRICULUM CRIMINOSO!

EVIDENTE ANCHE NELLL'ESAGERATO NUMERO (508) DI SOCI DEL ROMA CLUB MONTECITORIO, CLUB DI UNA SQUADRA CHE NELLA SUA STORIA HA VINTO DUE MISERI SCUDETTI! QUELLO DEL FASCIO: DEI GERARCHI FASCISTI, MUSSOLINI IN TESTA, E' QUELLO DELLA "DALEMAIDE & GERONZIADE: D'ALEMA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, E' GLI OLTRE 500 PARLAMENTARI; GERONZI PRESIDENTE DI CAPITALIA E' BANCA MEDIOCREDITO, PRESIEDUTA DAL SICARIO-FRANCO CARRARO NONCHE' PRESIDENTE DELLA FIGC CHE AFFIDA AL FARABUTTO MANZELLA, L'IMBROGLIO SUGLI EXTRA-COMUNITARI PER FAVORIRE LA ROMA 2 GIORNI PRIMA DELLA PARTITA CONTRO LA JUVENTS!

MA QUELLO CHE DOVEVA PORTARE LA ROMA ALLA RADIAZIONE, SONO GLI ALTRI INNUMEREVOLI IMBROGLI PERPETRATI DAI SUOI 2 PRESIDENTI: IL FAMOSO TENTATIVO DI DINO VIOLA, DI CORROMPERE L'ARBITRO FRANCESE VOUTROUT CON 100 MILIONI PER FARGLI VINCERE LA SEMIFINALE(che doveva vincere 3-0 per andare in finale, e' 3-0 vinse!) CONTRO IL DUNDEE!

http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2011/03/17/news/lo_scandalo_roma_-_dundee_viola_l_arbitro_fu_pagato-13737013/ - Versione edulcorata, ma da l'idea!


MA ANCOR DI PIU', I MOLTEPLICI ILLECITI PERPETRATI DA FRANCO SENSI (come corruzioni, sencondo solo al corruttore "massimo" moratti!): FIDEIUSSIONI FALSE, PASSAPORTI FALSI, CORRUZIONE DEL DESIGNATORE PAOLO BERGAMO(Ina Assitalia), I ROLEX D'ORO AGLI ARBITRI E ASSISTENTI, (e' chissa' quanti altri illeciti rimasti sconosciuti!). TUTTI INSABBIATI GRAZIE AI 500 FARABUTTI DEL CLUB ROMA MONTECITORIO...OLTRE AGLI INFAMI SERVI DELL'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE MEDIATICA: ODG!
NULL'ALTRO DA AGGIUNGERE! 

BENFICA-JUVENTUS? PER I MANIPOLATI-JUVENTINI-CRITICONI, LA PUNTURA DEL CALABRONE!

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Ormai e' abitudine degli juventini, smantellare le loro certezze ad ogni intoppo, ad ogni piccola battuta d’arresto. Io no. Io la vedo/l’ho vista in modo diverso!

Contro il Benfica, la Juve avrebbe meritato molto piu' del pareggio, altro che il pareggio non sarebbe stato un furto! Giusto, giustissimo fare il paio tra il goal di Garay e quello di Alaba, e affermare che il Benfica (ovviamente) non e' il Bayern Monaco, ma Lisbona conferma la regola (vizio?) degli juventini di guardare sempre gli altri e mai a se stessi.

Rispetto alle gare degli anni scorsi la juve ha dimostrato, a mio avviso, di essere cresciuta e maturata, per alcuni minuti ha accusato il colpo a freddo (per demerito di qualche singoloo!), ma poi ha preso in mano il gioco! E' allora, che colpa ha l'allenatore se contro un avversario di pari caratura (finalista l'anno prima di E.L., semifinalista quest'anno e'gia' campione del portogallo), in casa sua la squadra fa la partita, crea almeno 5/6 palle goal senza concretizzarle? Per di piu’ contro una formazione conosciuta per la sua organizzazione difensiva, che quest'anno l'ha portata a subire pochissimi goal in casa! Se non e' forza questa, allora che qualcuno mi spieghi che cos'e' la forza in una squadra di calcio.

La Juventus ha mostrato un piglio degno delle migliori formazioni europee, andare in trasferta ed imporre il proprio gioco in casa di una delle migliori squadre del continente creando tante occasioni da goal, il cui torto e' stato quello di non concretizzare la mole di occasioni goal create, (da questo punto di vista) porta la memoria alla prima Juve di Conte. Quella che creava tanto e sprecava altrettanto. Il Benfica, invece, e' stata brava a capitalizzare due delle tre occasioni avute…..

Costruire su questi episodi le solite panzane mi sembra poco Juventino, ma molto juventinismo manipolato! Giusto criticare la prestazione del singolo o anche dell'allenatore (anche io non ho capito ancora l’esclusione di Llorente!) e la dormita sul primo goal di Buffon & Bonucci, ma criticare nel complesso l’ottima prova di gran parte della squadra, lo ritengo assurdo, significa non tener conto dell’avversario che s’incontra, non contestualizzare gli episodi (partire e dopo due minuti ti trovi sotto, contro una squadra che predilige il gioco di rimessa, non e' facile rialzarsi!), invece, la Juve l’ha fatto e solo l’imprecisione dei singoli (Pogba, Lichtsteiner, Marchisio, Vucinic, Chiellini) ha fatto in modo di non portare a casa almeno un punto.

Chi nega tutto questo e' cieco oppure da sfogo, come avviene spesso nel mondo Juventino, alla frustrazione creatagli dai soliti noti: i terroristi da tasiera, e sciacalli antiJuventini che vivono con l'odio nel cuore per l'invidia che si trascinano dall'infanzia! Non saper accettare serenamente la sconfitta, cercando il nemico all’interno della propria squadra, sia esso un giocatore, un allenatore, oppure un dirigente per creare un capro-espiatorio e ormai radicato negli juventini con il cervellino manipolato! Non mi risulta che altre tifoserie criticano o hanno criticato la lo loro squadra campione d'Italia che si appresta a rivincere lo scudetto!

Dare retta a sciacalli gazzettari-corrieranti e simili che tirano in ballo Agnelli, Marotta e Conte  per la "rosa scarsa e male allenata" della squadra che si appresta a vincere (vincera') il Terzo Scudetto di Fila, con record da definire irripetibili, e potrebbe fregiarsi anche dell’Europa League! O forse, qualcuno  dubita che se la Juve gioca come sa, a Torino non ce la puo' fare”? Vorrei consigliare gli amici Juventini di lasciare questi infami giocetti a Beccantini e ai suoi colleghi, perche' noi dobbiamo avere l'obligo morale, il coraggio e la forza di credere nella nostra squadra e nella rimonta Giovedì prossimo. Piaccia o non piaccia!

Non riesco proprio a capire da dove nasca tutto questo livore nei confronti della Juve, che Juventini anche colti non riescono a decifrare, e' mi domando: possibile che sono tanto manipolati?! Allora, se Conte avesse fatto il catenaccio del Burrinho-mourihno, cosa avrebbero fatto? Sarebbero andati tutti all’areoporto con pale e forco o a tirare uova e pomodori marci! Ma come si fa, neanche un minimo di buon senso, di lasciare il de profundis a giovedi' prossimo in caso di eliminazione? Perche' se qualcuno l’avesse dimenticato, ieri si e' giocato solo il primo di una commedia in due atti che dura piu' di 180 minuti...o no?

Ma come si puo' dimenticare che Conte ha vinto 2 scudetti e che si appresta a vincere il terzo in tre anni. Io credo che piu’ di cosi' non potesse fare. Alcuni parlano del bel campionato del primo-Conte... ma il primo anno, le partite in Europa non le aveva, il secondo e' quasi riuscito a fare bene, tanto da essere uscito con la squadra poi vincitrice del trofeo! E' vero purtroppo che il terzo anno dalla Champion e' uscito nel modo balordo che sappiamo ed e' inutile ripetersi, ma come si puo' ignorare che e' ad un passo (per quanto lungo!) dalla finale di EL da poter giocare a Torino!

E' ancora domando: ma di che stiamo parlando? Un consiglio da un 60ntenale tifoso della Juventus: NON leggete i giornali e non date retta ai giornalai, ma se proprio non potete fare a meno di leggere sedicenti pseudo juventini, imparate a capire quello che dicono o scrivono leggendo tra le righe, che poi non é altro che il consiglio di uno di loro!

Concludo dicendo, che a mio avviso: bisognerebbe fare una bella statua a questa Squadra: Presidente, managers allenatore e giocatori comunque vada a finire la stagione, perche' questo gruppo di giocatori e uomini eccezzionali che da tre anni ci sta regalando grandi emozioni al di la' di ogni piu' rosea previsione, lottando contro tutto e' contro tutti! Spesso anche, contro i pregiudizi dei propri tifos!
AL POPOLO JUVENTINO, IL SALUTO, DI UN LIVOROSO BIANCONERO DI SERIE C
CHE VOLA VERSO LA QUARTA STELLA!


venerdì, aprile 25, 2014

In Ricordo di Andrea Fortunato

26 Luglio 1971 - 25 Aprile 1995
Corri giovane Stella Corri...

Andrea Fortunato, te ne sei andato a correre tra le Stelle....
Troppo presto, pero'!
 Ma per sempre resterai nei nostri cuori Andrea... per Sempre
25 Aprile 2014
https://www.youtube.com/watch?v=g0_FUBjwpA8
Il Popolo Juventino


martedì, aprile 22, 2014

MISTERI D'ITALIA - ENZO BIAGI: LE MORTI SOSPETTE CHE SI FANNO PASSARE PER NORMALI.

L'OCCHIO CHE CONTROLLA IL MONDO
ANCHE ENZO BIAGI, ANZI, SOPRATUTTO ENZO BIAGI 

Ricordando Enzo Biagi, mi viene in mente il suo breve articolo su calciopoli, scritto su Il Tirreno il 16 Luglio 2006, con riferimento alla Vodafone: "Ultimo ma non ultimo, la compagnia telefonica Vodafone che ha denunciato Telecom per aver messo sotto controllo i suoi clienti...

Articolo preso ad esempio da legioni di Tifosi Juventini, che per mesi hanno letteralmente bombardato con e-mail il Giornale, da costringere la Redazione, a rimuovere l'articolo, e' a negarne l'esistenza. Ma perche' negarne l'esistenza? Che a qualcuno avra' fatto saltare la mosca al naso? E a Chi? 

Certamente, nessuno ce lo dira'. Se del perche' un brevissimo articolo apparentemente innoquo, e' stato rimosso. Cancellato dall'archivio e' con ferocia negata l'esistenza, una ragione ci sara', no? Certo che si! Se voglio/vogliamo averne un'idea, pero' bisogna cercare fatti che possono rappresentare prove. 

Ci sono delle cose che in molti non sanno, e' purtroppo neanche hanno intuito.... Enzo Biagi, fu/era l'unico giornalista (e' che giornalista) che ha osato alzare la voce contro i poteri dietro la Telecom. Allora ho fatto una riflessione: di cosa e' morto Enzo Biagi, e' mi son detto: vediamo di capirci qualcosa, cercando dei fatti. 

Dunque, da venerdì 26 ottobre 2007 che Enzo Biagi era ricoverato nella clinica Capitanio di Milano per accertamenti di routine. Successivamente, si era resa necessaria una degenza più lunga per subentrate complicazioni. Ma anche questa ennesima crisi era stata superata "combattendo come un leone". Nella mattinata di venerdì le condizioni di Biagi si erano aggravate, poiché ai problemi cardiaci si erano aggiunti problemi renali e polmonari... . Cosi', tutto d'un tratto e' tutto in una volta. Mah. 

Allora, era andato in una clinica per accertamenti, perche', faceva fatica a respirare. Alla prima prognosi, gli dissero che avrebbe dovuto restare qualche giorno in Clinica. Dopo di che, i sanitari dissero che aveva superato le complicazini. salvo poi, nella notte andarsene nel sonno...Hum.... Him?

Stessa procedura subita da Giovannino Agnelli: andato in clinica per accertamenti, gli e' scoppiata una sconosciuta forma di cancro, che in tre mesi, se lo ha portato via. 

La famiglia Agnelli, se non erro, ha nel suo DNA il cancro. Quindi nessuna sorpresa che i fratelli Agnelli ne siano stati colpiti, no? Ma quello che fa sorpresa, potrebbe essere il caso e la forma rapida di andarsene. Non solo l'uno dopo l'altro, a poca distanza di tempo. Ma quello che desta sorpresa, e' la rapidita', ed i dolori! Atroci dolori, con interventi medici, sempre un po tardi... In america, si disse che gli diedero: "A Little Push" per affrettarne la dipartita.

Edoardo, "e' stato" catapulta 80 metri giu' dal viadotto dell'autostrada Torino-Savona dai Servizi Segreti Deviati. Ma visto che io non ho visto il cadavere, sono propenso a pensare che lo hanno ucciso e' poi portato giu sotto il viadotto. Mica ci vuole grande intelligenza per capire che un lungagnone come Edoardo, dopo un volo di 80 metri e' sbattuto su un suolo scosceso, sarebbe ridotto in poltiglia, mentre, come hanno riportato le autorita', il corpo era intatto! 

Non solo, il padre che impedisce alle autorita' giudiziarie di fare l'autopia, e' lo ha voluto sepolto in poche ore, cosa significa? Che sapeva chi ha dato l'ordine di farlo fuori! Una prova che sapeva chi lo ha fatto fuori? Appena 15 mesi dopo la scomparsa di Giovanni Jr: figlio di Umberto, nomino' suo erede al figlio di sua figlia, non un Agnelli, aquando il tacito accordo con il fratello Umberto, era, erede Andrea Agnelli. Erano i tempi in cui la presenza di kiessinger nelle vicinanze dell'Avvocato, era quasi asfissiante.   
DUE MEMBRI "PRIMORDIALI" DEL BILDERBERG! 
AVVOCATO, MA SI RENDE CONTO CON CHI SI ASSOCIO'? MA COSA HA FATTO!!!
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ECCO IL GIUDA INFAME, GRANDE STEVENS NEI GIORNI FELICI DELLE VITTORIE!
CHE, IL GIORNALISTA D'INCHIESTA ENZO BIAGI, DELLE TRAME & CONGIURE SAPESSE?

ANDREA IL LUPO TRAVESTITO DA AGNELLINO - USCIRE DA DEL PIERO NON È ESATTAMENTE COME USCIRE DA CONFINDUSTRIA. LA CROCIATA CONTRO LA JUVENTUS E GLI AGNELLI DEL DIFFAMATORE ROBERTO BECCANTINI, CONTINUA CONTRO ANDREA AGNELLI. UNA DOMANDA, E' D'OBLIGO: MA GLI AGNELLI COSA TI HANNO FATTO? E' PERCHE' DIFFAMARE ANCHE L'ULTIMO AGNELLI RIMASTO?

IL VOLTO DELL'ODIO, PER AGNELLI & GLI JUVENTINI
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ANDREA AGNELLI  LO SAPEVA. E COSÌ UNA NON NOTIZIA, L'ADDIO DEL CAPITANO A FINE STAGIONE, CONCORDATO DA MESI, È DIVENTATA UNA STORIA, UN CASO - GIUBILANDO ALEX CON PIGLIO INCAZZOSO, SI È RIVELATO UN VERO ALLIEVO DELLA SCUOLA GIRAUDO. COME LUI ANTEPONE LA TESTA AL CUORE, IL PRAGMATISMO AL ROMANTICISMO, LO STILETTO ALLO STILE…
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“Andrea, il lupo travestito da agnellino”: Beccantini su Il Fatto Quotidiano 

TORINO – Un ritratto del nuovo presidente della Juventus: Andrea Agnelli (descritto come se soffrisse da sindrome di iperattivita'!), ad opera di Roberto Beccantini del Fatto quotidiano di: Padellaro & Travaglio. 

"Uscire da Del Piero non è esattamente come uscire da Confindustria. Andrea Agnelli lo sapeva. E così una non notizia, l’addio del capitano a fine stagione, concordato da mesi, è diventata una storia, un caso. 

L’ultima storia, l’ultimo caso di una Juventus che, viste le difficoltà di cambiare libro, preferisce voltare pagina. D’accordo, ci sarebbe voluto più tatto, più eleganza: non un semplice applauso a comando. Chi scrive, non ne è rimasto scandalizzato: semmai, sorpreso. Così va il mondo.

[...] La Juventus del figlio di Umberto non è la Juventus del papà. La prese che era settima, in Europa League per grazia ricevuta, e settima, fuori da tutto, l’ha consegnata ad Antonio Conte. Il mestiere di presidente è duro ovunque, figuriamoci alla Juventus e figuriamoci, a maggior ragione , nella Juventus spappolata da Calciopoli. 

I rapporti con il cugino John Elkann, cioè Exor, cioè la proprietà, non sono mai stati idilliaci, anche se John l’ha voluto al vertice del club per nascondere i fallimenti della gestione Blanc, il suo grande errore, e ammansire la piazza. A proposito: su Del Piero, l’arrosto; su Elkann, il fumo. Lunga è la strada.

Non si può spiegare Andrea senza partire dal cognome e dal mandato, firmatogli in bianco dai tifosi, di riportare la Juventus al rango che le spetta: non proprio a tutti i costi (il passato dovrebbe aver insegnato qualcosa, o no?), ma quasi. 

Ecco, allora, il tono aspro, il piglio incazzoso, le irruzioni in Lega per battere cassa sui diritti tv, le crociate contro la Federazione, contro l'Inter, contro quello scudetto a tavolino che Moratti non molla, in barba all'evidenza.

Bisogna risalire all’epopea di Giampiero Boniperti per trovare un presidente così operativo, così invasivo, così poco di facciata: penso ad Amauri, sotto contratto fino a giugno ed escluso dalla rosa per aver esercitato il diritto, sacrosanto, di rifiutare il Marsiglia. 

Se a Moratti dispiace annoiare il “giovin signore”, all’Agnellino piace fare il Giraudo, anche se poi, la sera dell’inaugurazione del nuovo stadio, non invitò né lui né Moggi". 

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/andrea-il-lupo-travestito-da-agnellino-uscire-da-del-piero-non-esattamente-come-uscire-31142.htm
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ROBERTO, HO RIFLETTUTO SULL'ATTACCO CHE HAI LANCIATO AD ANDREA AGNELLI, SULLE PAGINE DEL FATTO QUOTIDIANO, E' MI TOCCA FARE MEA CULPA! DEVO FARE MEA CULPA, PERCHE' CREDEVO CHE I TUOI FETIDI SASSOLINI CONTRO GLI AGNELLI, LA JUVENTUS E GLI JUVENTINI, ERANO RISERVATI AI TUOI BLOGS, E' NON AVREI MAI PENSATO CHE SARESTI STATO CAPACE DI PUBLICARLI IN TESTATE NAZIONALI, E' MEN CHE MENO SU QUELLA DEI VILI NEMICI DELLA JUVENTUS, GLI INFAMI TRAVAGLIO & PADELLARO.

DEVO CONSTATARE, CHE SEI VERAMENTE, UN BENEMERITO FARABUTTO! SENZA ANIMA E' SENZA CUORE! E' SE CE LI HAI, SONO ANIMA E CUORE DI SERPENTE!

DIMOSTRI SEMPRE PIU', DI ESSERE VERAMENTE L'INCARNAZIONE DEL MALEFICO "Joseph Goebbels", ANCHE SE COSTUI, MANIPOLAVAN IN ALTRO AMBITO E IN ALTRI TEMPI. MA COME LUI, NON AVENDO NE' CUORE E' NE' ANIMA, COVI IL MALE NEL CERVELLO! IL DIAVOLO E' IL TUO SIGNORE! ECCO SPIEGATO IL CASTIGO DELLA NATURA.....!

COPIO-INCOLLO LA DOMANDA: CAPISCO GLI JUVENTINI, MA GLI AGNELLI COSA TI HANNO FATTO PER ODIARLI COSI' TANTO? E' AGGIUNGO: E' PERCHE' DIFFAMARE ANCHE L'ULTIMO DEGLI AGNELLI: ANDREA, DA POCO USCITO ALLA RIBALTA. A CHI GIOVA?

MA NON SEI SAZIO DEL MALE CHE IN OLTRE 30 ANNI, HAI FATTO ALLA JUVENTUS? DELL'ONTA DELLA SERIE B, E' DELLA CENTENARIA STORIA DISONORARATA?
 
L'INCARNAZIONE DELL'INFAME JOSEPH GOEBBELS: ROBERTO BECCANTINI 

16 NOVEMBRE 2011 - ANDREA AGNELLI: "OGNUNO FACCIA IL PROPRIO MESTIERE: IO SONO PRESIDENTE DELLA JUVENTUS E DEVO TUTELARLA. ABBIAMO SEMPRE RISPETTATO LE REGOLE E CONTINUEREMO A FARLO. CHIEDO A PETRUCCI (presidente del Coni - Not.Mi.)DI APRIRE UN TAVOLO POLITICO".......MA IL SICARIO MASSONE DEVE AVER AVUTO ORDINE DALL'ALTO, E INTIMIDITO, UBIDIENTE HA FATTO LO GNORRI!!!

CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE ANDREA AGNELLI
16 NOVEMBRE 2011 - MEDIA CENTER VINOVO

"Buonasera a tutti quanti. Allora, diciamo che sono state giornate intense e questa mattina il presidente del Coni Petrucci ha tenuto una conferenza stampa che io ho ascoltato molto attentamente. E' chiaro che nel discorso che tutti quanti voi avete ascoltato, il presidente non abbia mai citato la Juventus, ma in alcuni suoi passaggi è stato chiaro a tutti il riferimento che ha fatto alla società Juventus e, a mio modo di vedere le cose, specialmente quando ha parlato di doping legale. Credo che, giustamente, abbia anche fatto un commento e alcune riflessioni su quello che è il drammatico momento che sta vivendo il Paese, probabilmente una delle crisi più importanti della storia recente di questo Paese.

Oggi si è insediato il nuovo Governo, con alla guida il professor Mario Monti ed i suoi ministri. Credo che anche da parte mia personale e della società Juventus vada un grande in bocca al lupo, perchè il lavoro che avranno da svolgere sarà sicuramente importante.

All'interno di questo lavoro molto importante, a me viene da fare una riflessione, che è sicuramente molto importante in un momento delicato come questo. E' molto semplice, ma anche molto efficace e credo che la cosa più opportuna sia che ognuno il faccia il proprio mestiere: i dirigenti facciano i dirigenti, i muratori facciano i muratori, gli impiegati facciano gli impiegati. Io faccio il presidente della Juventus con grandissimo orgoglio. E quindi come presidente della Juventus devo tutelare i suoi interessi.

Oggi, però, il presidente Petrucci ha fatto anche un appello molto importante: ha richiamato ed ha cercato di coinvolgere tutti quanti su quello che deve essere il ritrovamento di un'armonia e serenità all'interno del mondo dello sport, all'interno del mondo sportivo, ed in particolar modo - che ha citato più volte - quello del calcio ad alto livello. Io credo che sia giusto e doveroso che ogniqualvolta un'istituzione lanci un appello sia giusto coglierlo. Il presidente, nei suoi vari passaggi, ha ricordato tante volte quello che è un suo punto fondamentale,  e questo è il rispetto delle regole.

La Juventus, per quanto mi riguarda, ha sempre, e ribadisco sempre rispettato tutte le regole ed ha intenzione di continuare a farlo. Certo è che una serie di avvenimenti che sono avvenuti dal maggio 2010 ad oggi sono stati diversi ed è difficile fare di tutta l'erba un fascio. A me piace in questa fase fare un piccolo excursus di quello che è successo e ricordare i vari fatti. Il tutto nasce nel maggio del 2010 a fronte di un esposto che la Juventus ha presentato alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e col quale chiedevamo di verificare se i presupposti che hanno portato all'assegnazione del titolo di campione d'Italia 2005/2006  - quindi quello che io ho ricordato in altri momenti, l'assenza di comportamenti poco limpidi -, fossero ancora validi alla luce di quanto emerso successivamente. Questo è stato il momento in cui noi facciamo questa richiesta.

Questa nostra richiesta che nello specifico è: 'La società esponente ha dunque ragione di ritenere che risponda a giustizia ed equità la revisione di codesta e spettabile Federazione della citata decisione del 26 luglio del 2006, alla luce del materiale probatorio recentemente emerso e già acquisito al tempo dell'indagine'. Il nostro esposto presentato nel maggio 2010 diventa lettera morta per 14 mesi. E qui c'è una mia prima riflessione che è doverosa da fare con gli ordinamenti di giustizia sportiva: un maxi processo, se così vogliamo chiamarlo, come quello che è avvenuto nel 2006, ha avuto corso in meno di quattro mesi ed ha portato a pesantissime condanne, mentre invece si debbano aspettare 14 mesi per ottenere una risposta ad un semplice esposto di otto pagine.

Qui già c'è una prima differenza notevole. A me piace ricordare inoltre che il 26 ottobre del 2010, riceviamo da parte della Federazione  - quindi siamo a cinque mesi dopo la presentazione del nostro esposto - una lettera in cui ci comunica che ha valutato di assumere ogni determinazione in ordine alla richiesta avanzata all'esito dell'attività già in corso.

Quindi, noi, quantomeno a ottobre, sappiamo che l''attività d'indagine è già in corso da parte della procura federale. Quindi, questa è la lettera che noi riceviamo dalla Federazione e noi  - come ho sempre ricordato - siamo sempre stati estremamente fiduciosi del buon funzionamento e del buon esito da parte degli organi di giustizia sportiva.

Passano però da questa lettera che noi riceviamo ad ottobre.... abbiamo avuto chiaramente diversi rapporti informali, quindi rimaniamo fiduciosi, ma è solo il 1° luglio del 2011, quindi otto mesi dopo, che arriva la relazione del procuratore Palazzi.

E, coincidenza, arriva a qualche giorno da quando trascorrono i termini di prescrizione degli atti contestati.

Mi piace ricordare cosa diceva la relazione di Palazzi.
E vi leggo nuovamente alcuni passaggi: "...una notevole rilevanza disciplinare per gli elementi obiettivamente emergenti dalla documentazione acquisita al presente procedimento, risulta essere, inoltre, l'unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare, come già anticipato nella premessa del presente provvedimento e come si specificherà anche in seguito...per via di una fitta rete di rapporti, stabili e protratti nel tempo al fine di condizionare il settore arbitrale. Intervengono spesso in prossimità delle gare che dovrà disputare l'Inter e che oggetto delle stesse sono proprio gli arbitri e gli assistenti impegnati con tale squadra.

In relazione a tali gare l'Inter si pone quale interlocutore privilegiato per il consenso preventivo della definizione di un arbitro, eccetera..'. Arrivando alla conclusione, dove il procuratore Palazzi ritiene che 'le condotte in parola sono tali da integrare la violazione oltrechè i principi di cui l'articoli 1, comma 1, del codice di giustizia sportiva, anche dell'oggetto protratto di cui all'articolo 6, comma 1 del codice di giustizia sportiva, in quanto certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità  e indipendenza che devono necessariamente connotare la funzione arbitrale in violazione del previgente articolo 6, comma 1, 2 eccetera..'.

Questo era quanto emerge dalla relazione del procuratore Palazzi, che come vi dicevo prima avviene pochi giorni dopo l'avvenuto trascorrere dei termini di prescrizione per gli atti probatori.

A questo punto è chiaro che la vicenda non può che diventare politica, tant'è che viene chiesto al Consiglio Federale di esprimersi in merito alla relazione del dottor Palazzi. A me piace ricordare che fino a quel giorno, fino al 18 luglio, noi abbiamo avuto, come è giusto che sia e come è giusto che debba essere come ha ricordato oggi il presidente Petrucci, totale fiducia su quello che era l'ordinamento sportivo. E abbiamo rispettato assolutamente tutte le regole. Quando il Consiglio decide di non decidere, noi dobbiamo valutare qual è il modo migliore per tutelare gli interessi della Juventus. E solo quando il Consiglio, che ha tutti i poteri per rivedere una decisione del Consiglio stesso - il Commissario straordinario in sè racchiude in sè tutti i poteri del Consiglio Federale, quindi il Consiglio Federale ha la possibilità di rivedere una decisione del Consiglio Federale stesso... - e solo in quel momento, quando il Consiglio si dichiara incompetente, che noi decidiamo di utilizzare tutti gli strumenti legali a nostra disposizione per tutelare la Juventus in ogni sede.

A me piace anche ricordare, con la massima serenità, e la massima tranquillità, che gli strumenti legali, previsti dall'ordinamento giuridico italiano, sono gli stessi a cui fanno fede i principi dell'ordinamento giuridico sportivo italiano. L'ordinamento giuridico sportivo italiano è un ordinamento all'interno di un ordinamento superiore della giustizia italiana.

Quindi è con grande serenità che valuto e accolgo il richiamo al rispetto delle regole da parte del presidente Petrucci. Rispetto delle regole che però deve valere sempre e per tutti. Siamo quindi passati ad un altro grado della giustizia sportiva, il ricorso al Tnas. Tnas che si è dichiarato anch'esso incompetente ieri. Ma non è tanto sulla competenza o sull'incompetenza...,ma come voi sapete, il rito presso il Tnas prevede anche la facoltà di conciliazione tra le parti. E giustamente il presidente Petrucci ha parlato di doping legale.

A me fa piacere ricordare di nuovo però, con la massima serenità, però, che a quell'incontro di conciliazione io ero l'unico presidente presente; la Federazione e l'Inter hanno mandato i loro legali. Quindi i legali avevano un mandato ed io ero quindi l'unico presidente in grado di conciliare eventualmente le varie posizione.

La Juventus quindi era presente nella persona del suo presidente, me stesso, in questa sede; le altre istituzioni hanno deciso che non era il caso di essere presenti ed hanno loro mandato i legali. Detto tutto ciò mi sembrava doveroso, perchè è vero ed è corretto concordare sul fatto che il clima si sia effettivamente riscaldato dal punto di vista legale, però è giusto anche ragionare perchè da parte nostra...non è che si sia surriscaldato, però abbiamo deciso di intraprendere una serie di passi alla luce di quelle che sono state le risposte da parte dell'ordinamento sportivo. Il presidente Petrucci oggi ha fatto un appello e ha chiesto giustamente a tutti noi di fare un passo indietro.

Ecco, io chiedo invece al presidente Petrucci ed al neo presidente dello Sport e Turismo, il dottor Piero Gnudi, a cui faccio chiaramente un grosso in bocca al lupo, di fare un passo avanti tutti assieme e di aprire veramente e finalmente un tavolo politico dove confluiscono due grandi elementi: da una parte tutti i fatti che hanno concorso  a generare il fenomeno del 2006 e dove questi si possano serenamente valutare e trarre le giuste conclusioni, alla luce di tutti i fatti emersi dal 2006 al 2011.

Dall'altro, concentrare i  nostri sforzi - lo dico come istituzione, lo dico come società, lo dico come persona che ha ricevuto una grandissima educazione sportiva, che è presidente di una società di calcio, che è un consigliere federale della Federazione Italiana Golf - quindi dove possano confluire tutti i nostri sforzi per creare un futuro allo sport italiano migliore ed in particolar modo -. come ha giustamente citato il presidente Petrucci oggi  - il futuro del calcio ad alto livello, che mi piace ricordare, è una delle prime dieci industrie italiane ed una dei maggiori contribuenti dello Stato Italiano.

Quando dico questo, dico in particolare, leggi sugli impianti sportivi che sono ferme, legge 91/81, che è obsoleta, la legge Melandri, che alla ricerca di un principio di equità ha invece generato un principio veramente difficoltoso da gestire; la riforma del codice di giustizia sportiva.  Questi sono alcuni esempi dove il mondo dello sport deve confluire su un unico tavolo e cercare di portare avanti un discorso di crescita.

Questo tavolo ha la possibilità di portare avanti questi discorsi se ci sono le volontà politiche da parte di tutti, per riportare quello che era l'auspicio madre, a cui faceva riferimento il presidente Petrucci e quella sensazione di armonia e serenità che deve esistere all'interno del mondo dello sport. Io per primo ho sempre detto  - e qui vado incontro al presidente Petrucci una volta di più - credo che il calcio, come gli altri sport, sia un gioco ed ho sempre ricordato che a me piace il calcio dappertutto, soprattutto quando ci sono i bambini che lo giocano al parco.

Però è anche giusto essere consapevoli che ad alto livello, il mondo del calcio, è un business da centinaia di milioni di euro ed ha bisogno di leggi adeguate che lo regolino. Grazie, io avrei terminato. Queste sono le riflessioni che volevo fare con voi oggi".

*Spazio alle domande dei giornalisti:

Volevo capire meglio questo raccogliere l'appello di Petrucci alla pacificazione nel concreto in cosa si estrinseca? La sentenza di Napoli ha detto che la Juve non aveva alcuna responsabilità oggettiva per l'operato della dirigenza precedente. A questo punto, visto che non essendoci responsabilità, c'è stato un danno, voi pensate ad un'azione di responsabilità nei confronti di Luciano Moggi?
"Rispondo alla prima domanda. Chiaramente il tavolo che noi chiediamo deve essere a questo punto il capo dello sport italiano a convocarlo. Noi reputiamo che sia giusto ed equo portare da una parte - per rassenerare gli animi di tutti quanti - tutti gli elementi che sono emersi dal 2006 ad oggi, in relazione alle note vicende giudiziarie. Dall'altra parte concentrare tutti i nostri sforzi per sviluppare lo sport. Credo che l'agenda da questo punto di vista la detti il presidente Petrucci e che non gli venga dettata, in quanto capo dello sport italiano. Dall'altra parte, sulla seconda domanda, io stesso qualche mese fa, in un'intervista che rilasciai dissi con serenità, è chiaro che quando ci sono vicende giudiziarie di questo tipo è giusto e corretto attendere il terzo grado di giudizio, quello definitivo. All'epoca fui molto criticato per questa mia presa di posizione che trovo corretta: finchè la giustizia non compie il suo termine è difficile poter valutare alcuni elementi. Discorso diverso è nei confronti della Federazione, perchè abbiamo esaurito all'interno della giustizia sportiva i gradi di giudizio, e quindi la richiesta danni. Non abbiamo più luoghi dove accomodarci nella giustizia sportiva".

Se verrà presentato questo tavolo della pace, tu ti presenterai come un furbastro o come un proprietario arrogante? Poi se in concreto ci sarà un passo indietro o se continuerete a portare avanti la richiesta di danni per 440 milioni. O quello che ha detto Petrucci vi farà spostare obiettivo?
"In merito alla prima domanda, io mi presenterò come Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Chi mi conosce meglio, conosce il mio carattere, conosce come mi pongo dinanzi ai problemi e come tale mi porrò. In secondo luogo, ripeto, ci sono dei problemi aperti: da una parte abbiamo gli elementi che riguardano il passato e dall'altra gli elementi che riguardano il futuro. Non spetta a me decidere, non spetta a me dettare. Questo è un buon modo, a mio giudizio, che ha il capo dello sport italiano per portare il clima di serenità e armonia che auspicava. L'agenda è in mano sua".

Se il presidente del Coni Petrucci accetterà la sua proposta di aprire un tavolo, a quel punto, da parte vostra, ci sarà il passo indietro?
"Ma noi siamo pronti a.... Io lo ripeto, secondo me, un buon modo per ritrovare armonia e serenità è questo. Molta acredine è stata creata dagli eventi del passato, molta necessità di particolare importanza è quello che è lo sviluppo futuro. Un buon modo è questo tavolo. Ripeto, se questa è una buona soluzione, il capo dello sport ha in mano tutti gli strumenti per valutare quale può essere il modo migliore per portare avanti un discorso di questo tipo".

Lei ci crede veramente? Qui in Italia le commissioni che dovevano sviscerare qualche fatto del passato, dalle commissioni stragi, dalle commissioni antimafia, non hanno mai risolto nulla. E' un po' una tradizione nazionale. Questa proposta, più o meno, l'aveva già fatta Della Valle, qualche tempo fa, ed era stato respinto.
"Sono d'accordo con lei. Della Valle giustamente....io il 10 agosto, durante la conferenza stampa, accettai questo invito. Della Valle chiese un tavolo generico, quindi non si sa chi avrebbe dovuto fare che cosa. Nel caso specifico, oggi, il presidente dello sport italiano ha fatto un appello che io credo sia giusto condividere. L'appello che ha fatto è stato quello di trovare all'interno del sistema dello sport italiano.... quindi quando parlo di legge 91/81 parlo di diversi sport che sono influenzati da questa legge. Quando faceva riferimento al doping legale faceva riferimento ad una vicenda specifica, che è questa. Io credo che visto l'appello che ha fatto il presidente Petrucci, visto che il presidente Petrucci è il capo dello sport italiano, è lui che ha fatto questo appello, e parte di questo appello era chiaramente riferito a noi, da parte mia credo ci sia la massima disponibilità a cogliere nel caso in cui sia lui a voler portare avanti un discorso di questo tipo, che abbia due obiettivi: da una parte chiudere.... e sarà quello il luogo in cui bisognerà entrare nel merito e valutare tutti gli elementi che sono sorti dal 2006 ad oggi; dall'altra lavorare tutti assieme per cercare quello che è il reale ed il vero sviluppo dello sport italiano. Questo è Petrucci che lo può fare; è Petrucci che alla luce dell'appello che ha fatto, se lo vuole fare trova sicuramente in me, Andrea Agnelli, presidente della Juventus... io sono disponibile a salire su un aereo questa sera stessa, se lui convocasse questo tavolo".

E' rimasto un po' sorpreso del tono utilizzato da Petrucci? Poi volevo chiederle se rivedendo ad ampio respiro quello che è successo, c'è qualcosa che non rifarebbe o rifarebbe in maniera diversa?
"No, non sono sorpreso. Credo che l'appello di Petrucci oggi sia un appello di estremo buonsenso, che arriva da una persona che dirige il massimo istituto dello sport italiano. Quindi un appello, come quello di Petrucci, che predica armonia e serenità lo sviluppo del mondo dello sport, non può  sorprendere nessuno. Se io tornassi indietro e valutassi le varie azioni che ho potuto portare avanti dal maggio del 2010 ad oggi, noi abbiamo rispetto, ripeto abbiamo rispettato, tutti i passaggi della giustizia sportiva, abbiamo avuto massima fiducia di tutti gli organi della giustizia sportiva, e di tutti gli organi politici dello sport. Facciamo un esposto nel maggio del 2010 e riceviamo risposta il 1° luglio del 2011, 14 mesi dopo. Il Consiglio federale ha la possibilità di entrare nel merito politicamente su questa vicenda, non doveva far altro che ratificare una decisione in sé stessa: ripeto, il Commissario Straordinario  racchiude in sé i poteri del Consiglio Federale, credo non ci sia gesto più nobile nella vita che saper riconoscere un proprio errore".

La sua posizione sul comitato dei saggi. Potrebbero essere coinvolti anche loro in questo tavolo?
"Da questo punto di vista, se dobbiamo andare a rivedere - e secondo me ce n'è bisogno perchè è un ordinamento abbastanza datato - credo che i saggi, come sempre, possano portare un contributo, e parlo della riforma del codice di giustizia sportivo. Credo che chiunque possa portare un contributo, ma ripeto, queste sono valutazione che deve e può fare, se lo vorrà, il presidente del Coni Petrucci. Se lo vorrà fare, troverà in me una persona disponibile, ripeto, a partire per Roma subito dopo questa conferenza stampa".

Facciamo finta che l'appello di Petrucci ed il suo non vengano accolti dall'Inter. Cosa succede?
"Io non faccio mai finta. io valuto i fatti e poi decido di conseguenza".

In questo tavolo ti basterebbe solo discutere e rivedere lo sport a livello organizzativo per il futuro?
"Noi abbiamo cercato di rispettare tutti gli organi di giustizia sportiva. E' chiaro che un tavolo di questo tipo sarebbe un organo di tipo politico. Se noi vogliamo portare serenità all'interno del sistema...quello che si è generato lo ha generato il sistema sportivo. Quell'elemento va....però va trovata una stanza, un luogo dove si possa entrare nel merito. Dall'altra credo sia giusto da parte di tutti noi, da parte di tutte le società e delle varie Federazioni, trovare i meccanismi di sviluppo. I due elementi assieme, specialmente in un momento di difficoltà come ricordava Petrucci....l'armonia è necessaria e questo è quello che io chiedo a Petrucci".

Dicevi prima che non c'è gesto più nobile che riconoscere un proprio errore. Pensi che un buon punto di partenza per ricreare uno spirito di armonia, sia quello di riconoscere le colpe della Juventus in questa vicenda? Parlo delle colpe che hanno originato Calciopoli...
"Noi non solo l'abbiamo riconosciuta...".

Vorrei che tu dicessi: "Abbiamo fatto degli errori"...
"Moggi e Giraudo sicuramente hanno due procedimenti aperti. L'ho già detto una volta e sono stato criticato per averlo detto, bisognerà aspettare tre gradi di giudizio. Quando arriveremo al terzo grado di giudizio, potremo esprimere un'opinione compiuta. La Juventus società si è rimessa giustamente, come giustamente ha fatto gli appelli Petrucci, a quelle che sono le decisioni della giustizia sportiva. Abbiamo avuto nel 2005/06, anno in cui - ricordo - non c'è stato niente, non c'era una telefonata...Noi veniamo penalizzati dopo aver vinto sul campo come ho sempre detto...quello è stato l'anno in cui veniamo penalizzati e andiamo in serie B. L'abbiamo accettato serenamente, siamo ripartiti serenamente, ed oggi, ritorno a dire, quello che è un grandissimo obiettivo per noi, è tornare a vincere sul campo. Io ho sempre detto, quella sarebbe la chiusura leale del cerchio, tornare a vincere sul campo. Noi abbiamo accettato serenamente il giudizio della giustizia sportiva".

Se dovesse essere convocato il tavolo, farebbe anche un passo indietro su Abete. E' stato chiesto il commissariamento della Figc.... Poi se dopo la decisione del Tnas ha pensato anche solo per un solo attimo di lasciare...
"io ripeto, l'agenda di un eventuale tavolo la dovrà dettare Petrucci. Sarà lui che avrà tutti gli strumenti per valutare quali saranno gli strumenti migliori da portare nel tavolo, quali saranno le soluzioni migliori per trovare il clima di armonia e serenità che lui ha auspicato. Ripeto, io condivido questo appello. Se ho pensato di mollare? No, non fa parte del mio Dna. Credo che non si molla mai".

Lo scudetto lo volete ancora?
"Io continuo a dirlo, uno sono le sensazioni. Noi dobbiamo fare una valutazione serena su cosa è accaduto dal 2006 al 2011. Sarà Petrucci a dettare l'agenda di cosa può essere un confronto politico. Questa è la nostra posizione".

Rispetto agli oltre 400 milioni di risarcimento, Petrucci potrebbe agire come una sorta di conciliatore? Come un mediatore? Potrebbe esserci anche una mediazione su questa cifra nel tavolo di Petrucci?
"Io ripeto, l'appello, il passo avanti, che noi chiediamo al presidente Petrucci è quello di convocare un tavolo. Se ci sarà, sarà lui a decidere l'agenda di questo tavolo. Grazie". (Fonte TuttoJuve.com. Si ringrazia la la Redazione per la gentile concassione.16-11-2011)


AND JUSTICE FOR ALL!