mercoledì, dicembre 14, 2011

Il tavolo politico del "Coni fero" presidente Petruccio

In attesa di saperne di più su quello che è stato prospettato dalle parti e quindi respinto dalle controparti in causa, a me sembra che questo tavolo abbia detto una cosa molto importante. Sembrerebbe, infatti, che Andrea Agnelli non abbia nessuna intenzione di fare passi indietro se non dopo essere stato assicurato che venga fatta chiarezza a 360 gradi su fersopoli e che venga garantita a tutti la parità di trattamento (infatti, alla fine della conferenza stampa con furbesco suggerimento a "petruccio" del tavolo "politico" Andrea Agnelli disse chiaro che: Arrendersi non fa parte del Suo DNA). E con queste argomentazioni il Presidente della Juventus sa anche che nessuno può impedirgli di adire anche gli organi giurisdizionali internazionali. D'altra parte l'atteggiamento della FIGC e del suo protetto è altrettanto chiaro. Evitare in tutti i modi che si verifichino crepe nel castello di fango costruito per proteggere farsopoli, e impedire che si scoperchi il pentolone colmo di malefatte della cupola Meneghina Loro, infatti, sanno che anche la più insignificante delle crepe potrebbe presto produrre il più fragoroso dei crolli.

Le ferite profonde dell'incompetente Presidente Ebete

Intanto ecco il commento finale sul Petrucciano Tavolo Politico, dall' incompetente presidente Figc Giancarlo Abete:"Resta un conflitto su ferite profonde. Non possiamo che prendere atto che questo sforzo non riesce a sanare ferite profonde. Speravamo in un esito diverso: il confronto è stato civile ma resta il conflitto su ferite profonde" .

Allora, signor Autodefinito Incompetente presidente; Avra' almeno la competenza di spiegare la sua affermazione sulle "ferite profofone": Chi queste ferite ha subito, e' chi le ha inferte?
Francesco Calabrone




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