NAPOLI -TROGLODITA DELLE CAVERNE DI BAGNOLI
L’ABC del lamento sarriano
2 aprile 2015 Vigilia di Udinese-Napoli. Sarri: "La Juve gioca prima di noi? Ormai ci stiamo abituando… Domani è la sesta partita consecutiva che giochiamo dopo la Juventus e oltretutto, sinora, la Juve ha vinto sempre”!
Ascolti Maurizio Sarri e, sempre più spesso, soprattutto negli ultimi tempi, pensi: “Walter Mazzarri 2: il ritorno!“. Lamentele, pretesti e scuse d’ogni genere per coprire errori tecnico-tattici e caratteriali suoi e della squadra sono all’ordine del giorno, in puro stile mazzarriano. Presentiamo, allora, dalla A di anticipi alla S di sosta, passando per la F di fatturato e la P di pallone, il dizionario semiserio del lamento sarriano, pescando nel vasto archivio a riguardo delle dichiarazioni pubbliche dell’uomo in tuta che non deve ammettere mai…
Anticipi e posticipi
Obiettivo preferito della polemica sarriana la scorsa stagione, la scelta di far giocare prevalentemente la Juventus prima del Napoli. Così si esprimeva il tecnico toscano con natali napoletani ai primi di aprile 2015: “La Juve gioca prima di noi? Ormai ci stiamo abituando… Non è una polemica ma è un dato di fatto. Domani è la sesta partita consecutiva che giochiamo dopo la Juventus e oltretutto, sinora, la Juve ha vinto sempre” (02/04/2015: dichiarazioni rilasciate alla vigilia di Udinese-Napoli).
Arbitraggi
La lista delle lamentele di Maurizio Sarri sugli arbitri è lunga e sempre in continua fase d’aggiornamento. Limitandoci a quest’anno vogliamo ricordare il “probabilmente mandare fuori me è più facile che mandar fuori qualcun altro. Da quello che ho visto stasera è più facile cacciare un allenatore in tuta che uno con la giacca e la cravatta. Più facile espellere me che quello dell’altra squadra” (29/08/2016: commento all’epulsione rimediata all’inizio ripresa di Napoli-Milan).
Campo di gioco
Altro leit-motiv del repertorio di scuse dell’allenatore azzurro. Quest’anno, poi, Sarri ha sfoggiato la lamentela preventiva quando, alla vigilia della prima di camponiato a Pescara dello scorso 22 agosto, ha messo le mani avanti su un risultato negativo e dichiarato “spero che le condizioni del terreno non siano disastrose come quelle che ho visto in Coppa Italia per permettere ad entrambe le squadre di giocare a calcio e non a beach soccer” (20/08/2016).
Coppa d’Africa
Nella stessa conferenza stampa prima della partita con la squadra di Oddo, mister Sarri sfoggia la scusante esotica perché “la Coppa d’Africa a gennaio è devastante e noi perderemo Koulibaly e Ghoulam: se fossi un presidente farei di tutto per cambiare il calendario“.
Fatturato
Altro cavallo di battaglia del tecnico in tuta quello sulla distanza tra il fatturato del Napoli e delle altre squadre di vertice. Secondo il Sarri pensiero, infatti, la sua squadra non è fatta per vincere il campionato perché “i numeri parlano chiaro. Siamo quinti come fatturato, il nostro obbligo è arrivare quinti. Non arrivare tra le prime cinque sarebbe per noi un fallimento” (21/09/2016). Concetto già espresso chiaramente sul finire dello scorso campionato con “la normalità è che lo scudetto vada alla squadra con il maggior fatturato“(02/05/2016).
Imbrunire
Non è più prosa ma poesia, invece, la dichiarazione sarriana sull’andare “in campo col sole e poi diventa buio e si accendono i riflettori. Si parte con luce naturale e si finisce la partita con luce artificiale” (affermazione di marzo 2016 dopo la gara di ritorno contro il Genoa).
Juventus
Più delle dichiarazioni post Atalanta-Napoli. la sintesi delle affermazioni di Maurizio Sarri sul potenziale bianconero e il divario con gli azzurri è nel “vedo la Juve difficilmente battibile per i prossimi 4-5 anni” (02/05/2016).
Mercato
Nuova entrata nel dizionario delle lamentele, scuse e polemiche sterili vergato dall’allenatore napoletano l’insoddisfazione, velata ma non troppo, per l’ultima campagna acquisti e cessioni. Secondo Sarri “si parla del Napoli come se avesse due squadre, invece ora c’è pochissima possibilità di alternare giocatori… Abbiamo fatto un mercato di prospettiva, dipende quanto ci può costare questa prospettiva nel breve periodo. Sono arrivati giocatori di potenzialità, ma giovani e ci vorrà un po’ di tempo. Vediamo se riusciamo a rimanere competitivi, ma si garantisce sicuramente un grande futuro. In questo mercato abbiamo perso Higuain ma abbiamo aumentato il valore globale della rosa, non so se è migliorato quello assoluto. Il futuro è assicurato, vedremo nel breve periodo” (09/09/2016).
Natale, Pasqua, Epifania
Dalla lamentela sul tramonto alla scusante natalizia il passo non è breve. Prima della sosta invernale dello scorso campionato, infatti, Sarri ebbe a dichiarare “io sono contro questi 7 giorni di riposo, io giocherei sempre fino al 6 gennaio come in Inghilterra” (20/12/2015).
Pallone - Surreale. Non troviamo altro termine per definire il lamentarsi del tecnico nato a Bagnoli per l’uso del pallone invernale griffato Nike. “Non possiamo giocare come vogliamo” – attaccò Sarri prima della gara interna con l’Udinese nel girone d’andata dello scorso campionato -. Proseguendo con un “mi ricorda il pallone di Europa League, va per aria. Se prima toccavamo una volta per controllarlo stavolta ne servono due o tre di tocchi“. Concludendo che “questo pallone ci fa sbagliare di più” (09/11/2015).
Sosta per le nazionali - Ultimo ma non ultimo lemma del vocabolario sarriano del lamento e del pretesto, alla voce S di soste per le nazionali. Per Maurizio Sarri “ci saranno le nazionali a ottobre e novembre…, non ci sarà tempo di allenare i giocatori. E’ una follia questo calendario con una gara ogni 3 giorni“. (da aggiornare)
L'UNTUOSO MEGALOMANE & IL CAVERNICOLO
(Dio li fa e poi li accoppia)
Nessun commento:
Posta un commento