Tuttosport: "Il gesto in sé sarebbe da punire con il cartellino rosso, ma per Di Bello nella testata non c’è la violenza sufficiente. Se il direttore di gara avesse optato per l’espulsione, il VAR sicuramente non sarebbe intervenuto".
Idea simile a quella del Corriere dello Sport: "Il chiarimento (chiamiamolo così) finisce con una testata (non clamorosa, forse è appena appoggiata, ma non valeva anche solo 'il tentativo di?'). Col rosso a Pellegri nessuno avrebbe detto nulla. Soprattutto, non c’è uniformità con il metro".
Anche La Gazzetta dello Sport è dello stesso avviso: "Di Bello sceglie la linea morbida e quindi solo il giallo ma se c’è un gesto violento a palla lontana, il cartellino è rosso a prescindere dall’intensità della botta. Il Var Massa tace".
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