giovedì, aprile 24, 2025

Milan inter 3-0 coppa Italia. L' arrogante show dell'allenatore dell'inter Simone Inzaghi aggredisce e umilia il quarto uomo. Ma che roba e?

Milan inter 3-0 coppa Italia. L' arrogante show dell'allenatore dell'inter Simone Inzaghi, che lontano dall'AreaTecnica aggredisce, urla, addita e umilia il  quarto uomo
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https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/23-04-2025/inter-milan-0-3-doppietta-di-jovic-e-gol-di-reijnders.shtml

Chissà se una dozzina d'anni fa, scrutando le stelle dalla sua macchina scassata, s’era immaginato anche la notte della vita. Luka Jovic rifila due gol all’Inter e manda il Milan in finale di Coppa Italia dopo sette anni dall’ultima volta. A segno ache Reijnders per il 3-0 finale. Fino a due mesi fa il serbo etrava e usciva dall’infermeria, oggi è diventato l’uomo derby di Conceiçao. L’allenatore capace di aprire una breccia verso la finale di Roma dopo aver incassato schiaffi quasi tutto l'anno. Un grazie alla sua indole da combattente e un altro al suo numero 9, capace di riequilibrare il destino dopo mesi travagliati. Suo padre si chiama Milan, lui sognava di vestire rossonero. Stasera s’è conquistato un posto nella storia.

Il Milan schianta i nerazzurri 3-0 nel secondo round dopo l'1-1 dell'andata: Jovic ne fa due, la chiude Reijnders. I rossoneri concludono la stagione da imbattuti contro i cugini

 
Giornalista
 

Chissà se una dozzina d'anni fa, scrutando le stelle dalla sua macchina scassata, s’era immaginato anche la notte della vita. Luka Jovic rifila due gol all’Inter e manda il Milan in finale di Coppa Italia dopo sette anni dall’ultima volta. A segno anche Reijnders per il 3-0 finale. Fino a due mesi fa il serbo entrava e usciva dall’infermeria, oggi è diventato l’uomo derby di Conceiçao. L’allenatore capace di aprire una breccia verso la finale di Roma dopo aver incassato schiaffi quasi tutto l'anno. Un grazie alla sua indole da combattente e un altro al suo numero 9, capace di riequilibrare il destino dopo mesi travagliati. Suo padre si chiama Milan, lui sognava di vestire rossonero. Stasera s’è conquistato un posto nella storia.

 
Inter-Milan, le reazioni dei tifosi sui social al derby di Coppa Italia

l'inter crea

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Lo spartito del derby sembra avere note nerazzurre. L’Inter, scesa in campo con Martinez, Taremi e Asllani, tiene le redini del gioco con mani sicure dettando ordine dalla metà campo in avanti. Mkhitaryan gioca di fino, Dimarco e Darmian affondano, Bisseck giganteggia su Leao e la difesa a tre di Conceiçao vacilla, dando l’impressione di dover alzare gli scudi per poter tenere giù il ponte levatoio per tutta la gara. Nella prima mezz’ora l’Inter confeziona tre palle gol: la prima con Darmian al 9’ - diagonale destro a lato di poco, lasciato solo da Theo - la seconda con una traversa di Dimarco (21’) e l’ultima, la più invitante, con un esterno destro di Lautaro finito altissimo. Il Toro ha tirato fuori la bacchetta per replicare la magia di Monaco, quel tocco di fino da dentro l’area capace di ammutolire l’Allianz, ma stavolta niente incantesimo.




 

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