sabato, luglio 01, 2006

Verbale del Cda Juve dopo lo scandalo

Il giorno delle dimissioni il verbale del Cda Juve dopo lo scandalo. Verbale Consiglio di Amministrazione del 11 Maggio 2006.1. Relazione dell’Amministratore Delega­to e del Direttore Generale sui fattl rife­riti alla Procura sportiva. Deliberazioni relative.a) - Relazione dell’Amministratore Dele­gato e del Direttore Generale.Il presidente invita l’Amministratore De­legato ed il Direttore Generale a relazio­nare il Consiglio in merito ai fatti ripor­tati recentemente dagli organi di stampa. Prende la parola l’Amministratore De­legato il quale ricorda ai presenti che re­lativamente alla notizia diffusa ieri ri­guardante la propria iscrizione nel regi­stro ex. art. 335 c. p. p. per il reato di falso in bilancio, tale fatto si è originato dal­l’inchiesta giudiziaria avviata nel feb­braio 2004 dalla Procura della Repubbli­ca di Roma sull’intero settore calcistico. Informativa in merito è stata fornita dal­la Societa a partire dal Bilancio al 30 giu­gno 2004. Risulta pertanto fuorviante la recente diffusione della notizia da parte degli organi di stampa. In merito alle in­tercettazioni telefoniche riportate sui giornali, l’Amministratore Delegato infor­ma i presenti che le stesse si sono origi­nate nell’ambito del noto processo relati­vo all’asserita possibilita di assunzione in modo improprio di farmaci da parte dei calciatori. Infatti, durante lo sviluppo pro­cessuale, il PM ipotizzando la commissio­ne del reato di ricettazione ha aperto un parallelo procedimento penale richieden­do al GIP - che le ha concesse - intercet­tazioni telefoniche eseguite poi nel perio­do giugno - settembre 2004. Delle stesse il PM non ha mai dato notizia e solo recen­temente si è appreso che tali intercetta­zioni hanno costituito l’ossatura di un provvedimento di archiviazione richiesto dal procuratore capo di Torino M. Madda­lena ed emesso dal GIP dott. ssa China­glia.In tale provvedimento si è dato atto del­l’utilizzoo di tali intercettazioni anche sot­to il diverso profilo relativo alle designa­zioni arbitrali. Le indagini sono state scrupolose e rigorose e si sono concluse con l’atto di archiviazione in quanto dal­la oggettiva analisi si è avuta conferma dell’assenza di irregolarità riferibili a fat­tispecie penalmente rilevanti. Il procura­tore capo M. Maddalena ha quindi espres­so alcune considerazioni finali sullo stato del mondo del calcio trasmettendo parte dei documenti alla Federazione Italiana Giuoco Calcio affinche valutasse even­tuali infrazioni in materia di regolamen­ti sportivi. A tal proposito la F. I. G. C. ha avviato un’indagine nell’ambito della quale è stato sentito il signor Moggi. Suc­cessivamente, nel matzo 2006, la Procura della Repubblica di Torino ha trasmesso alla F. I. G. C. anche la restante parte della documentazione riferita alle intercetta­zioni come si è potuto apprendere dalla lettura dei quotidiani nazionali che ne hanno riportato per esteso il contenuto. In merito ad alcuni specifici fatti emersi dalle intercettazioni telefoniche proprie e del Direttore Generale, il signor Giraudo ritiene doveroso precisare che: 1 ) Moggi - Designazione arbitrale per la partita Djurgarden/ Juventus - nell’ambi­to della conversazione intercettata, il si­gnor Moggi evidenziò l’importanza della partita in oggetto ( ritorno del turno pre­liminare di Champions League) e, per­tanto, ritenne opportuno invitare il desi­gnatore ad affidare la direzione della par­tita ad un arbitro di sicura esperienza. L’arbitro indicato in un primo momento dal designatore non fu incaricato della di­rezione della gara.2) Moggi - Designazione arbitrale per ga­re amichevoli - è prassi consolidata ri­chiedere che le partite amichevoli venga­no arbitrate da arbitri giovani e/ o possi­bilmente provenienti dalla stessa regione in cui si disputa la gara. Questo consente agli arbitri di fare esperienza ed alla fe­derazione di risparmiare sui costi dl tra­sferimento.3) Giraudo - Udinese/ Brescia - l’episodio, riportato sui giornali in modo fuorviante, si riferisce ad una telefonata effettuata al termine della partita in oggetto nella qua­le venivano commentati episodi di scor­rettezza sportiva per i quali sarebbe sta­to auspicabile un intervento da parte del­l’arbitro in virtù della loro particolare gravità. Dunque un commento successivo alla gara e privo di qualunque valenza ac­cusatoria e non già un commento preven­tivo come erroneamente riportato dai giornali.Per quanto riguarda la restante parte delle intercettazioni. il dott. Giraudo informa i presenti che le stesse sono sta­te riviste con attenzione e non vi è nul­l’altro da segnalare. In merito all’indagini in corso da parte della Procura della Repubblica di Napoli, riguardante anche il settore del calcio, a seguito delle accuse formulate dal tesse­rato Dal Cin. l’Amministratore Delegato riferisce che non se ne conoscono i detta­gli se non quelli emersi dagli articoli di giornale. Proseguono le indagini che ri­guarderebbero anche altre squadre. In ge­nerale non sono emerse prove di corru­zione e/o passaggi di denaro. Prende quin­di la parola il Direttore Generale il quale si unisce al dott. Giraudo per sottolinea­re come le intercettazioni siano state di­stribuite ai giornali senza preavviso ai di­retti interessati. Il signor Moggi, inoltre, informa il Consiglio di aver ricevuto dal­la autorità giudiziaria di Roma e da quel­la di Napoli due informazioni di garanzia per rispettivi procedimenti pendenti in quelle sedi giudiziarie e di cui in questi giorni i giornali hanno dato ampio risalto. Con riferimento all’inchiesta di Roma che si occupa della GEA. il signor Moggi di­chiara di non essersi mai interessato del­le operazioni di mercato di quella societa. In merito riferisce di tre episodi che di­mostrano la priorita assoluta degli inte­ressi della Juventus: Scelta allenatore Capello - quali possibili allenatori per la sostituzione di M. Lippi i giornali indicavano allenatori assistiti dalla GEA, ad esempio il signor Del Neri, ma la Juventus trattava con Deschamps e Prandelli. La trattativa con Deschamps non si è concretizzata a causa di diver­genze tecniche e la Società ha colto l’op­portunità di prendere un ottimo allenato­re quale F. Capello, resosi disponibile.Possibile acquisizione del calciatore F. Li­verani - contrariamente a quanto ripor­tato dai giornali la Societa non si è mai in­teressata al giocatore in oggetto, assistito dalla GEA, in quanto non rispondente al­le caratteristiche tecniche richieste.Acquisto diritti alle prestazioni sportive del calciatore Z. lbrahimovic - come evi­denziato dalle stesse intercettazioni te­lefoniche il Direttore Generale non con­fidò al figlio A. Moggi l’imminente acqui­sto del calciatore svedese mantenendo il dovuto riserbo sulla trattativa in corso. Per quanto riguarda l’inchiesta di Napoli dichiara di essere in attesa di conoscere dalla competente sede quali siano gli ele­menti di accusa a suo carico ben sapendo e conoscendo i propri comportamenti che non sono mai stati volti ad ottenere illeciti favori per la Società. Il Direttore Genera­le aggiunge inoltre che dall’unico atto giu­diziario al momento conosciuto e cioè I’a­r-chiviazione del GIP di Torino firmata nel settembre ’ 05 vi è prova non solo della in­sussistenza di elementi probatori di ca­rattere accusatorio, ma anzi vi è la pre­senza di elementi positivi indicativi della assenza di irregolarità.Riprende la parola l’Amministratore De­legato il quale esprime rammarico per l’attacco mediatico ricevuto ritenendo che altre società siano più tutelate in tal sen­so.Prende la parola il presidente della riu­nione il quale condivide il disappunto de­gli interessati per l’aver appreso le notizie loro riguardanti direttamente dalla stam­pa e ricorda come spesso i giornali siano una grande fonte di pressione anche ver­so le istituzioni: b) Deliberazioni relative - dimissioni del Consiglio e convocazione assemblea ordi­naria Il presidente della riunione ricono­sce che non è possibile sapere come si svi­lupperanno le inchieste in corso ne è op­portuno emettere sentenze sbrigative o sfidare la magistratura e i media. Per­tanto, nell’interesse della Società, propo­ne di tenere conto delle diverse esigenze e di rimettere il mandato nelle mani de­gli azionisti convocando un’apposita As­semblea Ordinaria e riservando, fino a ta­le data, all’esclusiva competenza del Con­siglio di Amministrazione tutte le opera­zioni di carattere straordinario. Il presi­dente della riunione al termine dell’espo­sizione apre la discussione sull’argomen­to al termine della quale il Consiglio di Amministrazione all’unanimità approva la proposta e rassegna le proprie dimis­sioni a far tempo dalla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. Il presi­dente della riunione invita il Consiglio di Amministrazione a fissare I termini e le modalità per la convocazione dell’Assem­blea degli Azionisti. Il Consiglio, senza ec­cezioni da parte del Collegio Sindacale, delibera all’unanimità di: 1. convocare l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti presso il Centro Storico FIAT, in Torino, Via Chiabrera n. 20. per le ore 10.00 del 29 giugno 2006, in prima con­vocazione, e del 30 giugno 2006 stessi ora e luogo, in seconda convocazione, per de­liberare sul seguente Ordine del Giorno.Nomina degli amministratori previa de­terminazione del numero e del compenso; 2. attribuire mandato al Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ed al­l’Amministratore Delegato, disgiunta­mente fra loro, affinché procedano alla pubblicazione del relativo avviso sul quo­tidiano ” La Stampa”.3. di limitare alla sola ordinaria ammini­strazione i poteri conferiti in data 28 ot­tobre 2003 al Vice Presidente del Consi­glio di Amministrazione, all’Amministra­tore Delegato e, per quanto riguarda lo speciale incarico conferito in pari data, al­l’Amministratore Luciano Moggi riser­vando la straordinaria amministrazione, fino alla convocanda assemblea, alla com­petenza esclusiva del Consiglio di Ammi­nistrazione. Il presidente della riunione riprende la parola e propone di fissare una riunione del Consiglio di Ammini­strazione il prossimo 19 maggio, alle ore 14.30, per esaminare le eventuali materie straordinarie che dovessero risultare di urgente definizione. Il Consiglio, all’una­nimità, approva la proposta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Semplice e dolce. Sto pensando di iniziare un altro blog o cinque molto presto, e sarò sicuramente prendere in considerazione questo tema. Keep 'em in arrivo!