lunedì, aprile 28, 2014

CONCORSO ESTERNO MAFIOSO PER SALVARE LA AS ROMA, SQUADRA DI CALCIO DELLA CAPITALE DELLA MAFIA

 
I SALVATORI DELLA AS ROMA: FIGC, BANCA UNICREDIT E IL SICARIO-BISONI 

"ROMA MAFIOSA"? -  RIFLETTENDO SUI CONTENUTI DEL LIBRO SCRITTO DA GIANCARLO CAPALDO, Per 20 ANNI MAGISTRATO ALLA PROCURA DI ROMA, E OGGI RESPONSBILE DEL POOL ANTITERRORISMO E PROCURATORE AGGIUNTO ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA.

NE ESCE L'IMMAGINE DI UNA DEPRAVAZIONE DEGLI ALTI LIVELLI DELLA CAPITALE, DA OSCURARE IL MITO DELLE ORGE DELL'ANTICA ROMA! E' DI CONSEGUENZA NON POTEVA, NON PUO' NON ENTRARCI LA "DEPRAVAZIONE DEL MONDO DELL' AS ROMA!

UN MONDO SCATENATO IN UNA VERA E PROPRIA CROCIATA ANTI JUVENTINA, CHIARAMENTE MESSA IN ATTO PER NASCONDERE AGLI OCCHI DEL POPOLINO DI PECORONI, I CRIMINI (illeciti?) PERPETRATI DALLA AS ROMA E DALLE SQUADRE DEL REGIME CALCIOPOLARO, CHE SI SNODA TRA MILANO & ROMA.

PROVA INCONFUTABILE DELLA MALAFEDE CAPITOLINA? LA, "DIFFAMAZIONE e CALUNNIA" DELLA JUVENTUS, LANCIATA DAI SICARI: "I MEDIA, I POLITICI, EMERITI FARABUTTI DELLE ISTITUZIONI E FARABUTTI D'ALTO LOCO CHE NELLA CITTA' BAGNATA DALLE ACQUE INQUINATE DEL TEVERE, ABBONDANO....E ADDIRITTURA  QUEL TAL GIOVANNI MALAGO' MESSO LI DAI PADRONI DEL VAPORE (non solo la as roma!) PROPRIO PER L' "ALTO GRADO DI IMMORALITA'! SPECIALMENTE LA MESSA ALLA GOGNA IN QUESTE ULTIME SETTIMANE, UN GIORNO SI E L'ALTRO PURE CON UNA PIOGGIA DI INFAMIE E FALSITA' LANCIATE CON LA TRANQUILLITA' DI CHI "SA DI NON SUBIRE CONSEGUENZE"!

CESARE BISONI, L'ESPERTO SENZA SCRUPOLI, NOMINATO DA FRANCO CARRARO NUMERO UNO DELLA COVISOC, AL FINE DI TROVARE UN SOTTERFUGGIO PER SALVARE LA ROMA DAL FALLIMENTO, DOPO L'IMBROGLIO DELLE FALSE FIDEIUSSIONI PRESENTATE DA FRANCO SENSI, ANCHE FUORI TEMPO MASSIMO, ALL'INDOMANI DELLA SCADENZA DEL TEMPO MASSIMO PER L'ISCRIZIONE!

***Qual è il legame che unisce l’Unicredit alla Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche? In apparenza
    nessuno: invece un nesso c’è e riguarda il presidente della Covisoc, Cesare Bisoni, riconfermato nell’ottobre 2007 dal consiglio f
    ederale Figc dopo la sua prima nomina risalente al 20 novembre 2003.

***Egli è anche presidente della Commissione di primo grado delle licenze Uefa: sono un requisito obbligatorio per le squadre di
    serie  A, oltre ai piazzamenti in campionato determinati dai regolamenti vigenti, per la partecipazione alla Champions League e
    alla Coppa Uefa.

***Stando alle visure della Camera di Commercio, egli è il vicepresidente e membro del comitato esecutivo di Unicredit Private                    
   Banking dal 20 aprile 2006 fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008: quest’ultima, secondo il bilancio 2007 del gruppo        
   bancario guidato da Alessandro Profumo, possiede interamente la Cordusio Fiduciaria.                                          

***Nelle sue stanze ovattate sono custoditi alcuni misteri dell’italica pedata, come l’azionista di riferimento (al 98%) della Reggina
   Service, proprietaria del marchio della Reggina Calcio. Quest’ultima possiede anche 2,6 milioni di obbligazioni Unicredit,  
   acquistate nel 2006.

***Cordusio Fiduciaria detiene il 33,3% della Bs Servizi, una delle due società in cima alla catena di controllo del Frosinone.

***Inoltre, nella relazione sulla gestione sul bilancio di Unicredit si legge che «entro la fine del primo semestre 2008» nella fiduciaria
    milanese sarà fusa per incorporazione Romafides. Nella fiduciaria romana è schermato il possessore del 90% della Filmauro, che
    controlla a sua volta integralmente il Napoli.

***La visura camerale di Unicredit Private Banking spiega che il consiglio di amministrazione «può delegare al comitato esecutivo poteri propri e attribuzioni ed in particolare ogni potere in materia di concessione di crediti, con facoltà di ulteriore subdelega».

***In qualità di presidente della Covisoc, oltre a esercitare secondo l’art.36 dello Statuto Figc «funzioni di controllo sull’equilibrio
   economico finanziario e sul rispetto dei principi della corretta gestione delle società di calcio professionistiche», Bisoni ha l’obbligo
   di denunciare eventuali illeciti sportivi. Il dovere è imposto dall’articolo 7 del Codice di giustizia sportiva.

***Stando alla norma, egli dovrebbe riferire alla Procura federale Figc su comportamenti scorretti di tesserati, anche se soltanto
    tentati. Ad esempio dovrebbe farlo se dietro il velo, perfettamente lecito per la legge ordinaria, della Cordusio Fiduciaria si
    nascondesse l’ipotetico trasgressore dell’articolo 16 delle Norme organizzative interne federali, in cui si stabilisce che «non sono
    ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società
    appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale».

***Questa la sanzione prevista per le società nel Codice di giustizia sportiva per la violazione di questa disposizione: almeno due  
    punti di penalizzazione e l’ammenda da 10mila a 50mila euro.

***Le visure della Camera di Commercio riportano l’esistenza di intrecci bancari anche per tre membri della Covisoc e della
    Commissione I grado licenze Uefa.

***Marco Cardia, figlio del presidente Consob, è anche consigliere di amministrazione della Cassa di Risparmio della provincia di
    Viterbo che fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo: è anche socio al 98% e procuratore della società immobiliare Emmeci Consult.

***Bruno Rossignoli è presidente della Intesa Sec Npl, società di cartolarizzazione crediti posseduta al 60% da Intesa Sanpaolo e al
    40% dall’olandese Stichting Viridis.

***Domenico De Leo è sindaco di Unicredit Banca: inoltre ricopre anche l’incarico di consigliere della Lbo Italia Investimenti, società
    finanziaria controllata al 100% da Europe Capital Partners V. Quest’ultima, secondo il Journal Officiel del Lussemburgo, è
    posseduta dalla Europe Capital Partners V Lp con sede ad Hamilton, capitale delle Bermuda. (16 April 2008)
     ----
     .
In questo bel quadretto di conflitti di interesse, c'è inoltre da ricordare che Capitalia, fusa in Unicredit, a garanzia dei finanziamenti concessi alla as Roma detiene il 49% delle azioni di Italpetroli (famiglia Sensi), società di fatto controllante della stessa a.s. Roma.

+++In data 13 febbraio 2008 la Unicredit Banca d’Impresa S.p.A. in qualità di mandatari di Banca di Roma S.p.A ha sottoscritto con la S.S. Lazio S.p.A. una transazione di tutte le posizioni aperte (finanziarie e non) al 31 dicembre 2007.

-Si segnala che tale accordo comprende anche la vicenda trattata nel paragrafo "Richieste Consob del 20 ottobre 2006" della presente relazione.
Tale accordo prevede il rimborso da parte della vostra Società di Euro 6,68 milioni, con un risparmio di Euro 5,18 milioni da pagare in otto rate trimestrali di Euro 0,8 milioni ed una di Euro 0,42 milioni, senza interessi.

-Si segnala che la S.S. Lazio Marketing & Communication S.p.A. si è resa garante del debito contratto dalla controllante per Euro 6,68 milioni mediante la cessione degli incassi futuri rivenienti dai contratti con la Puma Italia S.r.l. scadenti rispettivamente al 30 giugno 2008 e 30 giugno 2012.

***La covisoc non esiste per le societa' che si sono "affidate "alle banche e fa il muso duro con le piccole societa'. avete letto il deferimento per le societa' di c1 e c2? C'e' il varese che ha pagato in ritardo 8000 euro di ritenute irpef e rischia dei punti di penalizzazione. Basta andare su ju29ro.com a leggere cosa potrebbe aver evaso la roma nei pagamenti di capello grazie al profumo don fabio. Chiediamoci tutti: la covisoc, il cui presidente e' un dirigente di unicredit, potra' mai il deferire la roma? Dice il detto che bisogna approfondire quello che accade nella capitale per capire farsopoli.....
                                                          NULL'ALTRO DA AGGIUNGERE!

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