lunedì, novembre 06, 2006

Intervista all'ex Procuratore De Biase

L'INTERVISTA ALL’EX PROCURATORE FEDERALE
De Biase: « Se è vero, è reato più grave di quello della Juve»
«Meno male che non c’è più un dirigista come Rossi in Figc. Artemio Franchi non si permetteva di interferire sul lavoro dei giudici. Lo scudetto regalato ai nerazzurri non andava assegnato» GIANNI LOVATO
CALCIOPOLI non ha mai con­vinto Corrado De Biase, l’uomo che al tempo del primo calcio­scommesse spedì il Milan in B e impose un duro stop alla carriera di Paolo Rossi, Bruno Giordano e tanti altri campioni all’inizio de­gli anni ’ 80. « Non vedo un illecito consumato » ci disse nella scorsa Primavera, agli albori dello scan­dalo che già divideva l’Italia. Og­gi ribadisce la tesi, attaccando con inusitata durezza ” l’intocca­bile” Francesco Saverio Borrelli. « Al limite un illecito l’ha consu­mato lui, costruendo un teorema. In realtà Calciopoli si riduce a tanti Articoli 1 e le pene commi­nate sono del tutto esagerate » .Lei come avrebbe sanzionato le società colpevoli?« Per quello che è emerso, uno o due punti di penalizzazione, ac­compagnati da una grossa multa. Altro che - 20, - 30 e altre pene che si sta male a dirle » .Adesso è l’Inter a trovarsi sot­to schiaffo. Le cose cambiano in fretta.« Se le scorrettezze di cui leggia­mo in questi giorni troveranno ri­spondenza nella indagini, sostan­ziali differenze con Calciopoli non ce ne saranno. Perché a quel pun­to bisognerà porsi una domanda » .Quale? « Erano fatti fini a se stessi o vol­ti a ottenere qualcosa da qualcu­no? » .Lei per cosa propende? « Se quanto leggo è vero, il fine sa­rebbe sempre quello di porsi in una situazione di vantaggio sui concorrenti con mezzi molto di­scutibili. Un altro caso da Artico­lo 1, non difforme dai preceden­ti » .Toccherà ancora a Borrelli in­dagare, ma non ci sarà più Guido Rossi a osservare dal­l’alto.« Rossi non mi piaceva, troppo di­rigista. Ai miei tempi Artemio Franchi non si è mai permesso di dire: « Sono successi fatti gravis­simi » . Toccava ai giudici conside­rare la gravità dei fatti, senza pressioni di alcun tipo. A propo­sito, anche la scelta dei giudici di primo grado non mi ha convinto » .Troppo schierati? « In Figc ce n’erano di riserva, ma nessuno li ha chiamati. Per for­tuna a presiedere la Corte Fede­rale c’era uno come Sandulli che conosce il regolamento » .Adesso siamo all’Arbitrato del Coni.« Su questo la penso come Borrel­li. Non esiste che qualcuno alteri le decisioni prese nei normali gradi di giudizio. Comunque tira una brutta aria per chi si aspet­ta sconti » .Quindi non crede ai tanto chiacchierati accordi?« Credo che Borrelli, nell’accetta­re di rimanere a capo dell’Ufficio Indagini, abbia imposto la linea delle severità » .Che idea ha del calcio di og­gi?« Non è diverso dal calcio di ieri, ciclicamente certi fatti accadono. Ma alla fine vengono scoperti. Più che dal comportamento dei tesserati, ho trovato sconvolgente quello di chi è stato chiamato a giudicarli » .E degli arbitri? « Mi irrita questo chiedere in con­tinuazione un arbitraggio equo. Cosa significa? Un arbitraggio deve essere un arbitraggio punto e basta » .Pensa che alla luce degli ulti­mi eventi lo scudetto potrebbe essere nuovamente tolto ai neraz­zurri?« Questo lo sa solo il buon Dio »

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