venerdì, dicembre 25, 2009

La lettera aperta di Federici a Fulvio Bianchi, e le e-mail "mie" scambiate con Fabrizio Bocca, giornalista di Republica

SCAMBIO E-MAIL del CALABRONE 
FABRIZIO BOCCA, DOPO PUBLICAZIONE del SUO ARTICOLO: CONDANNA CHE FA STORIA
(f.bocca@republica.it)
                   
  1. CALCIOPOLI, E GLI INTERESSI DEL SISTEMA
  2. 1)-Giraudo & Moggi
  3. Il Sistema ammetterebbe un loro ritorno? Si,no… si o no? Certo che NO! C’e’ una terza via: che per quanto anno pagato in maniera esorbitante e sopratutto ingiusta scompaiano, o rinuncino ad avere giuztizia. Ma dovrebbero appunto sparire, morire o cambiare pianeta. Moggi-Giraudo e la Juve sono stretti in una morsa: quella del Sistema. Il Sistema non ammette sgarri: se sgarri paghi. E Moggi & Giraudo hanno sgarrato. Hanno vinto Troppo, e’ non contenti, volevano vincere ancora di piu’, volevano stravincere
  1.  DUE SCUDETTI "USURPATI" DALLA "FEDERAZIONE INTERISTA GIOCO CORROTTO!

  2. Un anno di B? Una squadra smembrata? Due anni semza Champions e senza i suoi proventi? 150-200 milioni di danno patrimoniale, ben oltre quello che stabilisce il regolamento delle Societa’ quotate in borsa? BAZZECOLE !!! Bazzecole per Elkann e per Exor, per costoro la Juve e’ un fastidio. La Juve vincente era un ostacolo alle vendite FIAT. Ve lo ricordate? La Juve e’ una goccia d’ acqua nell’ Oceano del business e dell’ alta Finanza. All’ interno del Sistema ci sono i poteri forti, poteri dotati di una potenza di fuoco impressionante. 

  3. Questi poteri hanno dietro tutto il sietema m”eneghino-lombardo” con i Tronchetti Provera, Moratti ed i loro sodali, e’ non potevano piu’ accettare che Moggi-Giraudo e la Juventus continuasero a vincere. Moratti non poteva piu’ pemettersi a fronte di una spesa di oltre 1000 milioni di Euro e di una minaccia di interdizione da parte dei suoi familiari, di continuare a spendere senza avere un ritorno.
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    L’inter aveva gia’ creato un grave problema alla “SARAS” con le Azioni Gonfiate! A Moratti Massimo e’ corso in aiuto il Malfattore Tronchetti con i suoi dossier ricattatori…. Su come si sia concretizzato il complotto del 2006, e da dove e quando e’ partito, a lungo si e’ dibattuto, nei circoli, blog, forum Juventini e in altre sedi. Ma giova ricordare 3 fatti: la scomparsa di Giovanni e Umberto Agnelli, la torbida vicenda Telecom (con forti interessi Ifil-Exor-Fiat e intesa San Paolo) con la morte di Adamo Bove (catapultato giu’ da un cavalcavia a Napoli!), e da ultimo il famoso incontro a Marrakech tra Elkann e J.C. Blanc avvenuto il 31 dicembre 2004. Quindi antecedente il 2006.
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    Quindi Tronchetti, i vertici Ifil e Montezemolo avevano gia’ tutto organizzato… Accelerate le dipartite dell’Avvocato(24 Jan 2003), e del Dottore (27 May 2004), ora potevano tranquillamente organizzare il “Golpe”, Eliminare Giraudo, impadronirsi della Juventus e frenare l’ascesa dell’Ultimo Agnelli della Dinastia… Ora Finalmente, e’ tutto nelle sicure manni della famiglia Elkann, meglio dire, della “Grande Loggia del Medio Oriente”.
  4.  I CONGIURATORI della CONGIURA DEL SISYEMA
  5. 3-Le prove della Trama de Misfatto

  6. Il misfatto e’ andato in porto nel 2006, e tra il 2006 e il 2007, la Juventus ha chiuso ogni rapporto con il suo passato e con chi c’ era fino al 2006. Tutti fuori. Tutti fuori ma anche rinuncia al Tar, patteggiamento con la Figc per eventuali contenziosi futuri: il pretesto furono le Sim Svizzere. 300.000 euro devoluti alla Figc. Addirittura ci fu una richiesta di patteggiamento in ambito di Giustizia Ordinaria con tanto di denuncia contro IGNOTI(?) per danni patrimoniali.
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    Mi riferisco al Processo per falso in bilancio contro Moggi e Giraudo – Accusati di aver rubato soldi alla juventus!. Li’ a Elkann e ai suoi avvocati ando’ male, in quanto essendo il Giudice un’incosciente, non ebbe paura ne’ dei dossier di Tronchetti, e’ ne’ di fare la fine di Edoardo Agnelli e Adamo Bove. Il giudice assolse Moggi e Giraudo in quanto il fatto non sussisteva; troppo evidente, elementare addirittura!
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    Premmesso tutto cio’, la Juventus o meglio Andrea Agnelli, tirato per la giacca dai suoi tifosi, alla luce di quanto emerso nel Processo di Napoli (si potrebbe dire anche alla luce di quanto non emerso) vorrebbe riaprire cio’ che suo cugino attraverso i suoi avvocati e la Cupola Mediatica aveva seppellito sotto la pietra tombale del silenzio. A tale riguardo ricordo la celebre frase di quel lurido beone di G. Cobolli Gigli: ” Gli scudetti? E meglio dimenticarli, bisogna voltare pagina”.
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    Andrea Agnelli non ha potuto fare finta di niente rispetto a quello uscito furoi a Napoli. Ne’ ha potuto ignorare le nuove intercettazioni, nascoste nel 2006 dai Corrotti Carabinieri di Roma e dai corrotti PM della Famigerata Procura Napoletana, ma ritrovate e sbobinate dagli Esperti del pool di difensori di Luciano Moggi. In mezzo a questo Andrea Agnelli potra’ a sua volta tirare la giacca a suo cugino? O faranno volare anche lui da un un cavalcavia?
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  7. 4-La Loggia Massonica dei Poteri Occulti.
    Se la Loggia Massonica lo permettesse, Andrea potrebbe/dovrebbe dire: nel 2006 ci avete ingannati. Ci avete fatto credere che Moggi e Giraudo erano dei ladri, ci avete fatto credere che esistesse una Cupola juventus. Adesso sappiamo che “se cupole c’erano, erano a Milano e a Roma, perche’ Milan e Inter facevano MOLTO peggio della Juventus, che Moggi non ladrava, ma che per come andavano le cose, sospettava che (Cupola o non Cupola) le squadre di Milano e Roma ladrassero, e’ cercava di difendersi!
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    Lo ha Testimoniato Sotto Giuramento al Tribunale di Napoli l’ex arbitro Romeo Paparesta, che i sorteggi non erano truccati. Ma anche volendo, John Elkann puo’ rivoltarsi contro quel Sistema del quale i poteri dietro la sua famiglia sono la parte dominante? La loggia d’Israele di cui lui e’ parte attiva glielo permette? Io dico di no. Troppo grandi i liro interessi (miliardi si Euro!)! Io non credo alla favoletta che sia stato ingannato, Elkann. Lui non sacrificherebbe altri e piu’ remunerativi business per amore della Juventus.
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    Lui non ama lo sport pedatorio e della Juventus a lui non frega niente, lui deve badare alle ricchezze lasciate dal “padre di sua madre”, deve badare alla Fiat e Alla FERRARI. Quella Ferrari che dal prossima Mondiale di Formula uno avra’ gommature PIRELLI. La Pirelli il cui Presidente e’ Tronchetti Provera, e Massimo Moratti sta li’ come consigliere di Amministrazione. La Ferrari vuole tornare a vincere il Mondiale, e i sodali di Monnezzemolo qualche vantaggio lo daranno e sono in grado di darlo…al Cavallino.
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    Traete voi le conseguenze. Moggi a Napoli sta vincendo, anzi sta passeggiando. Se Moggi sara’ assolto vorra’ rientrare nel mondo del calcio dalla porta principale. Se Moggi vince chiedera’ risarcimenti multimilionari. La Figc ha questi soldi? NO ! Il Sistema nel 2006 ha buttato fuori dal mondo del Calcio Moggi e Giraudo, e se Moggi vince la Figc deve pagare! Ma con quali soldi? Con quelli dei poteri che hanno organizzato il Golpe? Impossibile!
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    Allora qualcosa faranno! Ma cosa….. Cambieranno il giudice Casoria, e metteranno un corrotto-burattino come il giudice Eduardo De Gregorio? Anche se segnali che danno Narducci, la Procura di Napoli e il silenzio di Palazzi e abete, sono chiaramente in questa direzione, credo che troveranno una via meno appariscente. Sceglieranno la Via gia’ indicata da “Borrelli-Palazzi-Ruperto-Sandulli” nel proCesso Sportivo: L’ “Illecito Strutturale”, e’ dal Giudice Fiasconaro: “Violenza Privata, ne proCesso Gea! Non credo che arriveranno a commettere l’imprudenza di eliminare Moggi ricorreranno alla violenza dei Servizi Segreti con un finto suicidio, un incidente, oppure una fialetta che gli procuri un cancro clinico che lo facesse fuori come a Giovannino Agnelli.
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    5-Nella Morsa del Sistema.
    Ora sappiamo che la Juve e’ nella morsa del Sistema, e’ che vi restera’ fino a quando non si arrivera’ a sentenza a Napoli. In questo momento il Sistema, a causa degli esiti quasi scontati del Processo, e’ messo male. Di conseguenza Moggi “dovrebbe” essere assolto dalle accuse di associazione a delinquere e di frode sportiva. DOVREBBE! Maaaa….E’ vero che ad oggi l’assoluzione di Moggi appare scontata, e’ di conseguenza, le cose si metterebbero bene anche per Giraudo, che ha scelto il rito abbreviato e in primo grado e’ stato condannato dal solito giudice corrotto, ma io ci credo poco.
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    La Juve e Andrea Agnelli cosa devono fare? Continuare a girare le spalle a Moggi? La Juve e’ nella morsa del Sistema del quale fa parte la famiglia Elkann, e il Sistema la sta ricattando: e’ un ricatto che arriva attraverso messaggi occulti dal medio oriente. Sul piano puramente calcistico la Juve non riesce piu’ a centrare un obiettivo di mercato. Appena il nome di un calciatore viene accostato alla Juve, la GANG MORATTI-PROVERA o se lo prende come fatto con Benitez e Pazzini, oppure si adoperano per farlo andare altrove.
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    In campo le cose vanno anche peggio. E’ dall’inizio del campionato che gli arbitri la frustrano e la trattano a pesci in faccia senza che da parte della societa’ vi sia una presa di posizione. E’ non serve citare gli innumerevoli episodi, come quelli delle partite del nuovo anno, che ha cominciato Juve-Parma, nello stesso modo in cui era finito il 2011 Chievo-Juve: in modo vergognoso!!!
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    6-Le apparenze ingannano?
    E’ inconfutabile che da quando il Processo di Napoli e’ decollato e le cose si sono messe bene per Moggi, e Palazzi ha parlato di chiamare Massimo Moratti per interrogarlo sulle telefonate – sue e di facchetti – agli Arbitri e designatori, gli arbitri si sono ancora di piu’ incarogniti, ed i risultati della Juve si sono capovolti. Quest’ anno e’ peggio degli anni passati. Il ricatto e’ questo. Il Sistema vuole stroncare la Juve, e la sta ricattando per le velleita’ di Andrea Agnelli di rivolere indietro gli scudetti scippati da Guido Rossi.
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    Noi adesso abbiamo il dovere di stare vicini alla squadra. Abbiamo un tecnico mediocre e una rosa infarcita di mezzi giocatori. Poco importa, diamogli il Nostro incondizionato sostegno. Noi siamo La Juve, tutto il resto e’ noia. Preghiamo per la Casoria, preghiamo che non la levino di mezzo “suicidandola” o trasferendola ad altro incarico; preghiamo che non la intimidiscono toccandogli i familiari! Preghiamo che si arrivi a sentenza entro maggio/giugno. E’ se dopo, qualche volontario bombarolo toglie di mezzo gli infami, ci divertiremo noi.
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    Fino a Prova contraria, ad Andrea Agnelli nulla da rimproverare, non ci sono cose che non mi piacciono di Agnelli. Con la sua usciata dalla scena nel 2006 ed i 4 anni di latitanza, e’ chiaro come il sole che e’ stato vittima di un gigantesco furto! E’ se la Madre non lo avesse forzato ad all’ontanarsi e’ chiudersi nel silenzio fino a tempi migliori, a quest’ ora non ci sarebbe un Agnelli Presidente della Juventus!
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    Quindi amici Juventiuni, aggrappiamoci a lui, con la speranza che non gli fanno fare la fine di suo fratello Giovannino, e del Cugino Edoardo. Amiamo la Juve? Non c’e’ altra strada ora come ora. Siamo in guerra, e’ dobbiamo combattere!
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    Farsopoli, non un responsabile, ma “Figlia deI Sistema”!
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( 1 )-Sig. Bocca, ammiro il suo coraggio.
 Lei mi risponde dicendo: La prima sentenza del tribunale di Napoli sullo scandalo di Calciopoli - per la parte riguardante il rito abbreviato - è stata una condanna a più imputati e con pene differenti, fino a 3 anni, per "associazione a delinquere finalizzata al reato di frode sportiva". Giusta l'informazione, è fin qui tutto bene, ma solo se si fosse fermato qui.

Lei purtroppo, ha voluto mostrare la sua indole "sciacallesca", che nulla ha da spartire con il dovere del Giornalista! Mi scusi, ma lei la Carta dei doveri del giornalista la conosce? Nessuno le ha mai detto che ne esiste una? In ogni caso lei deve essere persona distratta o altamente menefreghista, l'uno o l'altro atteggiamento molto grave per un giornalista. Infatti immaginando che lei non ne fosse a conoscenza, alla mia lettera ho aggiunto la suddetta: CARTA DEI DOVERI DEL GIORNALISTA.

Allora, vediamo di esserle utile in altra maniera. Per esempio, sul dovere del giornalista la carta recita quando segue:> Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell'avvenimento. I titoli, i sommari non devono travisare, né forzare il contenuto degli articoli o delle notizie.<

E lei cosa fa? Ignora il suo dovere, è come uno sciacallo salta sulla preda per sbranarla, lei si butta sulla notizia con questo titolo: Condanna che fa storia.

E poi approfittando di quell'atavico senso "terroristico" che servì alla spirituale formazione del giornale la Republica, mostra la tipica viggliaccheria del tifoso interista, è deforma la notizia: La sentenza chiude ogni ipotesi alla revisione di calciopoli dopo tre anni e mezzo. Eppure i nostalgici della Triade sono un partito fortissimo. Nessuna riapertura per gli scudetti tolti alla Juventus di FABRIZIO BOCCA ( Nessuna riapertura? Le farebbe piacere...he? E l'articolo 39 del C.G.S lo ha dimenticato?).

Fiero del suo nome scritto a stampatello a chiudere la notiza.. vero? Purtroppo per il becero tifoso interista(lei), le cose non stanno propriamente così. Il becero e complessato tifoso interista fregandosene del dovere di giornalista, in pieno stile Republichino bombarolo scrive: Associazione a delinquere: dovremmo cominciare da qui, dalla considerazione più semplice e banale. Avevano trasformato il calcio in un'associazione a delinquere. Delinquenti, dunque. E anche truffatori, visto che la frode sportiva era la loro specialità.

MALAFEDE! Degna di quel nido di terroristi che E' il giornale la Republica, nella cui redazione-direzionee si gioca allo stupro della carta dei doveri del giornalisti, perchè è formata da una banda di terroristi e malavitosi violentatori di ogni genere dei diritti civili dei cittadini! Altrimenti ricorderebbero che: Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla  completa ricostruzione dell'avvenimento(il contrario di quello che fanno Fabrizio Bocca-lei, Mensurai, Gilioli, Travaglio, Serrai ed il resto dei serpenti velenosi che si annidano all'interno e all'esterno de la Republica-Espresso!). I titoli, i sommari e le didascalie non devono travisare, né forzare il contenuto  degli articoli o delle notizie(infatti negli articoli che"riguardano la Juventu" fate tutto ciò che la carta dice di non fare, ed anche peggio!!!, come lei fa nel suo articolo! Lei sig. Bocca dimentica tutto questo. Anzi per dimostrarmi quanto è falso è, in MalaFede, mi scrive cambiando  il contenuto del suo articolo nel gionale, anche se dello stesso tenore, altrettanto disinformante!

1)-Ecco, lei cosa mi scrive: La prima sentenza del tribunale di Napoli sullo scandalo di Calciopoli - per la parte riguardante il rito abbreviato - è stata una condanna a più imputati e con pene differenti, fino a 3 anni, per "associazione a delinquere finalizzata al reato di frode sportiva". Un gruppo cioè di delinquenti che operava per manomettere le regole del gioco, vale a dire truffatori. E'  la sentenza che offre agli occhi di tutti - e di chi vuol vederlo - questo quadro penale gravissimo e sconvolgente, la prima sentenza del genere in Italia. E' ovvio che gli imputati hanno diritto ai successivi gradi di giudizio, ma gli attori dello scandalo - genericamente intesi, così come è scritto nell'articolo - per questo al momento sono stati condannati.

2)-ed ecco cosa scrive nell'articolo del giornale: Associazione a delinquere: dovremmo cominciare da qui, dalla considerazione più semplice e banale. Avevano trasformato il calcio in un'associazione a delinquere. Delinquenti, dunque. E anche truffatori, visto che la frode sportiva era la loro specialità. Ricordiamocelo bene adesso, dopo che gli ultimi tre anni e mezzo sono passati a ridimensionare, lentamente ma costantemente, lo scandalo di Calciopoli. Prima le sentenze sportive limate piano piano - per tutti - e poi il progetto di rimettere in discussione ogni verità. Un po' perchè Calciopoli non era esistita, era una congiura, era una creazione paranoica di chi per anni era arrivato alle spalle della Juve. Un po' perchè le sentenze erano state ingiuste, perchè quegli scudetti non potevano essere toccati. E un po' perchè, dicevano e dicono ancora, "così facevano tutti".  Questo sig. Bocca, è TERRORISMO tipico dei republichini de la Repubica, è sciacallaggio e vigliaccheria tipica dell'interista... in primis gli interisti intellettuali; quelli che si annidano nelle stanze, negli uffici e parano il culo nelle poltrone delle istituzioni... magistrati e giudici malfattori, per intenderci !!!

Lei sig. Bocca, è l'espressione fatta persona del bugiardo patologico, falso ideologico e (parafrasando il pescatore Portoghese dal comportamento zingaresco) prostituta intelluale. In poche parole - tipico interista. Infatti, inizia il suo articolo con questa bugia-autentica perla:>  La sentenza chiude ogni ipotesi alla revisione di calciopoli dopo tre anni e mezzo. Eppure i nostalgici della Triade sono un partito fortissimo. Nessuna riapertura per gli scudetti tolti alla Juventus (repetita juvant....le piacerebbe, vero?).

Qui sig. Bocca si supera; mente sapendo di mentire! Questa è una BoccaCCiota degna di una PalomboTa, quindi peggio di una cazzata, perché - l'articolo 39 del C.G.S -. tratta di "revisione e revocazione", e prevede proprio i casi in cui le sentenze (irrevocabili per i gazzettari&republichini) possono essere revocate e il precedente Guardiola lo dimostra. Sig, Bocca, ha mai saputo del caso Guardiola che ha creato il precedente?

Sig. Bocca, lei conclude dicendo: Tutto il resto delle sue considerazioni mi sembra sinceramente fuori luogo e in molti passaggi addirittura senza senso.   Cosa posso dire.... le dico che questa volta ho cercato di restare dentro il luogo, è CON tutti i sensi ho cercato di essere più realista nelle mie considerazioni. Sperando di essere stato chiaro, chiudo parafrasando il becerume interista, del quale lei dimostra di essere parte integrante: non sapendo più come insultarla. saluto i "republichini di la Republica con un saluto molto caro ad Albertone Sordi: republichini... Pernacchia!

PS. Mi riprometto di rispondere all'altra parte del suo articolo.
A risentirci
Francesco Ienzi
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( 2 )-E già, lei sig. Fabrizio Bocca,
non più tardi del 14 dicembre 2009, beato tra i beati disinformatori republichini di professione, servi del PADRONE-(carlo de benedetti) de "la Republica", sul verdetto di colpevolezza di Giraudo emanato dal giudice De Gregorio (tifoso 'ultrà del ciuccio, quindi corruttibile... certamente corrotto!) scriveva il campeggiante titolo: Condanna che fa storia... Urca! Condanna che fa storia? Eppure si tratta solo del verdetto di primo grado (mi scusi sig Bocca, ma lei lo sa che nè Giraudo è ne Moggi sono MAI stati inquilini delle carceri dello stato?) Lei, da quel - addestratissimo disinformatore qual'è - pretende di dimenticare che a differenza del suo padrone, nè Giraudo è nè Moggi sono dei pregiudicati - In quanto al verdetto, era prevedibilissimo per tutti, tranne purtroppo, per i difensori di Giraudo. Questi, ignari di cose, costumi e abitudini napoletane, credevano di avere a che fare con dei Giudici di vocazione, credevano che Edoardo de Gregorio fosse un Magistrato al servizio dello Stato ed hanno scelto il rito abbreviato! Poveri polentoni, perchè prima non consultarsi co Moggi o con l'Avv. Trofino?

Sig. Bocca, lei nell'articolo infamante scrive: Tre anni e mezzo dopo c'è ancora chi non accetta - ingenuamente o subdolamente - questa realtà. Moggi è ancora tra noi, è oggetto di grandi interviste senza che nessuno lo tratti per l'intrallazzatore che è stato.... Ebbene, lei mostra una "professionale(se fosse naturale lei sarebbe un mostro!!!) acredine. Faccio l'ingenuo e le domando:  quando ha cercato lavoro a L'Espresso la Republica, sapeva chi era il suo Padrone? Se si, mi domando perchè invece di demonizzare un, fino all'ultimo grado di giudizio innocente, non ci ha raccontato delle malefatte di un vero malfattore, carcerato, pregiudicato. Intendo il suo padrone Carlo Debenedetti? Egli si, un pregiudicato che meriterebbe la galera a vita per tutte le malefatte! Lei non sa che Carlo Debenedetti ha conosciuto il tanfo delle patrie galere?

Lei taccia Moggi da intrallazzatore... Può anche darsi che l'aggettivo gli calzi bene, infatti chi va al mercato, in qualche modo intrallazza... Ed il mercato del calcio è, Intrallazzo! di conseguenza TUTTI gli operatori del calcio sono degli: Intrallazzatori, di conseguenza anche Moggi! Sig. Bocca, lei sa, come so io che PER gli intrallazzi di Moggi o a causa degli intrallazzi di Moggi, non si sono verificati morti.Allora, parafrasando la Giudice Casoria, vogliamo parlare di cose più Serie?  Per esempio: degli intrallazzi del Suo Padrone Carlo Debenedetti? Lei perchè non ci racconta che dove ha operarato il suo padrone(Carlo Debenedetti) "casualmente" ci sono dei finti suicidi?

Leggendo i suoi articoli disinformatici, come non notare che il caso dell'editore di repubblica dimostra quanto finanza e affari abbiano le mani in pasta nel controllo dell’opinione pubblica. Ammetterà che Carlo De Benedetti è un editore impuro, come tutti gli altri. E' chi ne paga le spese siamo noi   cittadini che ci puppiamo un sistema di informazione illiberale, da campagna militare.... Republichina? Non crederà che sono il solo a conoscre la storia, gli intrallazzi e le malefatte del SUO PADRONE Carlo Debenedetti. La sola differenza sta che io mi sono scoglionato che una banda di "omertosi&terroristi mediatici continua a fare della vigliacca disinformazione.

E' visto che lei persevera a fare disinformazione su Giraudo e Moggi, la informo io su "Alcune" delle "Innumerevoli malefatte(atti criminali?) del suo"padrone" Carlo Debenedetti. Senza contare il Traffico internazione di materiale tecnologico per fornire L'Unione Sovietica(roba da fucilazione!...concorda?), a quel tempo nemica dell'Italia e pericolo internazionale. Di questi autentici crimini, nè lei, nè Serra, ne Mensurati, Ne gilioli è nè il viscido Travaglio scrivete di queste porcate! E' se credete che Debenedetti molla la presa, non ci contate. Siete i suoi servi! Mi pare che anche Financial Times e  Wall Street Journal dicono che: anche in pensione De Benedetti si riserva il potere di nominare i direttori di Repubblica e Espresso, dunque “continuerà a influenzare la vita pubblica italiana da una posizione privilegiata”. SERVI!!!

CRACK BANCO AMBROSIANO da 1400 miliardi di lire: De Benedetti fu condannato a 8 anni e 6 mesi di Galera"! Allora come può un pregiudicato essere nominato Cavaliere del Lavoro, se non per corruzione? E' guardi che stiamo parlando di un individuo che ha subìto un processo per quasi 16 anni. Lo stesso individuo che per non pagare le tasse in Italia, si compra la cittadinanza Svizzera.

IL CORRUTTORE:  Nel 1993, in piena bufera Tangentopoli, Carlo De Benedetti venne arrestato, e il gigante informatico ammise ai sostituti procuratori Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo e Paolo Ielo, di avere pagato tangenti per una ventina di miliardi. La fetta più grande andò via per gli appalti del ministero delle Poste: 10 miliardi e 24 milioni. Il resto dei versamenti miliardari andò al Psi negli anni 85 90, per procurarsi una protezione politica contro l' invasione delle multinazionali informatiche. Venne iscritto all'albo degli indagati, ma De Benedetti non andrà ima in Galera per sopraggiunta prescrizione.
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SERGIO FEDERICI - GIULEMANIDALLA JUVE, A...
FULVIO BIANCHI

Egregio dottor Fulvio Bianchi, sento il bisogno di scriverLe questa pubblica lettera dopo essermi soffermato sul Suo articolo pubblicato su Repubblica il 12 settembre u.s. “Pairetto un ritorno da maestro”.
Nonostante io sia solamente un tifoso (juventino), e non invece un addetto ai lavori, non posso esimermi dal farle notare una serie di imprecisioni, inesattezze e omissioni in cui Lei è incorso.

Il primo appunto che mi viene da evidenziare è come Lei definisca la relazione tra l’ex DG bianconero Luciano Moggi e Pierluigi Paiertto come quella di “amiconi”. Il rapporto di grande cordialità tra Moggi e Pairetto è certamente innegabile. Poiché nell’articolo che ha redatto vi sono numerosi richiami al Processo alla Cupola (per usare una Sua espressione) che si sta celebrando a Napoli, sarebbe forse opportuno ricordare il fatto che nel dibattimento un testimone indicato dall’accusa, il sig. Fabio Galati (dipendente della F.I.G.C..), ha ricostruito la genesi dell’incarico di designatore a Pierluigi Pairetto. A dire del teste venne infatti organizzata una mitica cena a cui parteciparono “le sette sorelle” (Juventus, Milan, Inter, Roma, Lazio, Parma e Fiorentina) durante la quale fu deciso, senza che fossero nemmeno consultate le altre società, l’organigramma che doveva avere la Commissione Arbitrale Nazionale di A e B. Paolo Bergamo fu indicato dalla LEGA, e dall’allora suo Presidente Carraro, quale Responsabile Designatore.

Tuttavia il Presidente della Roma, Franco Sensi, ebbe a lamentarsi che il candidato della LEGA era troppo vicino “politicamente” ai club del nord e pretese l’elezione di un “doppio designatore”, proposto dalla FIGC e che questi fosse un garante (dal suo punto di vista..). D'accordo con il Presidente Nizzola proposero Pairetto che fu dunque accoppiato a Bergamo. Pairetto sarà certamente amicone di Luciano Moggi, ma pare che abbia avuto un vero e proprio padre putativo in senso professionale… E così non sarebbe nemmeno insignificante menzionare il fatto che, quando Luciano Moggi parlava al telefono con Antonio Giraudo si riferiva a Pairetto con il nomignolo di “Pinocchio”, (telefonata 17402 del 6 febbraio 2005): Pinocchio, un personaggio che non è certo un esempio di sincerità e di affidabilità. Insomma un amicone certamente… ma un po’ sui generis…. Una vera e propria inesattezza in cui Lei è incorso è invece la Sua affermazione che “Pairetto acquistava Maserati ("mi raccomando, quattroporte...") con l'aiuto dell'allora dg della Juventus.

L'auto Maserati (del gruppo Fiat) fu acquistata da un amico di Pairetto; poiché i tempi per la consegna erano di circa un anno, l’ex Designatore (dietro richiesta dell’amico) chiese a Luciano Moggi di intercedere per ottenere la consegna dell'auto all’amico in tempi rapidi "scavalcando" la lista d'attesa. Lucianone telefonò alla FIAT per sveltire la consegna dell’auto desiderata. Questi favori non sono per caso una forma di “convenevoli e cordialità tra persone influenti e potenti” che nessun vantaggio ricavano dall’episodio. Perché invece Lei ha scritto deliberatamente al riguardo una frase ambivalente ed equivoca?

Non credo si possa considerare scandaloso il fatto che il Direttore Moggi e il Designatore Pairetto “si scambiavano informazioni, pareri, consigli”. Questa circostanza non era vietata dalle norme federali, forse era inopportuna; ma la convivialità era circostanza comune nelle alte sfere del calcio, dove chi raggiungeva i vertici di cariche istituzionali e o societarie era in quell’ambiente molto ristretto da decine di anni. Non ha mai fatto scandalo l’affermazione di Paolo Bergamo circa il fatto che il compianto Giacinto Facchetti, quando si trovava a Livorno, fosse ospite a casa dell’altro designatore Paolo Bergamo, pur essendo lui pure il Presidente dell’Inter F.C..

Trovo surrettizio e fuorviante scrivere del “sorteggio truccato secondo i PM di Napoli“. Sulla correttezza del sorteggio arbitrale innanzitutto la Procura della Repubblica di Torino ha svolto un’indagine (tramite le famose intercettazioni telefoniche) e il G.I.P. l’ha valutata priva di rilievo penale, decidendo l’archiviazione del caso. Inoltre la correttezza del sorteggio arbitrale è stata ribadita da una sentenza del settembre 2007 della Corte d’Appello di Roma, alla quale si era rivolto il Suo collega giornalista Gianfranco Teotino,querelato dagli ex designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto (appunto).

GianfrancoTeotino – che sosteneva la tesi del sorteggio arbitrale taroccato - è stato condannato in quella sede al pagamento di mille euro di multa più le spese processuali. Pur di perseverare nel mettere in cattiva luce in qualche modo la figura di Luciano Moggi Lei si pone il dubbio angoscioso di “quando torna quello che per i PM era il capo della Cupola” poiché l’ex Direttore Generale della Juventus non può fare a meno della “passione del pallone”. La indiscussa “passione” di Moggi per il pallone non è però un fatto estemporaneo, come invece per altri industriali o uomini d’affari che si affacciano nel mondo del calcio per assaporarne estemporaneamente l’aroma.

Luciano Moggi ha trascorso una intera carriera professionale quarantennale nel calcio, lavorandovi a tempo pieno. Ma Lei ci regala pure nel suo pezzo una primizia. La circostanza che Luciano Moggi lavori attualmente come consulente di Menarini al Bologna è una situazione smentita da entrambe le parti interessate. Chi Le scrive risiede in quel di Bologna e la circostanza non è certo di pubblico dominio sulla piazza felsinea. Sarebbe interessante che Lei (che è sicuramente in possesso di ben più dettagliate informazioni al riguardo) ci spiegasse meglio i contenuti del rapporto e di cui nessun altro giornale ora fa menzione. Dal mio modesto punto di vista in questo contesto è doveroso ricordare che lo scandalo di Calciopoli (o forse Farsopoli, a seconda di come lo si voglia interpretare), è iniziato proprio con la pubblicazione del contenuto di telefonate tra il Designatore Paieretto e l’arbitro Dondarini prima e dopo un rovente Sampdoria – Juventus.

Anche in quella occasione la stampa stralciò solo pezzi dell’intercettazione e li decontestualizzò per fare illazioni o addirittura ravvisarvi prove di illeciti e scorrettezze. Pochissimi pubblicarono la valutazione che fece il PM che stava appunto vagliando il contenuto della telefonata. Così si espresse, chiedendo al G.I.P. l’archiviazione, il dr. Marcello Maddalena Procuratore capo a Torino sul colloqui Pairetto-Dondarini “il contenuto della conversazione appare di solare luminosità. (..) E quindi si tratta di conversazione assolutamente... innocua (anche nell'ottica della peggior cultura del sospetto) perché di Sampdoria - Juventus non si parla proprio e, men che meno, si parla o si accenna ad un arbitraggio di favore per la Juventus.

” Ma, ora, rileggendo tutto quello che Le ho scritto mi sorge spontanea una domanda scomoda (che è poi il reale motivo che mi spinge a scriverle). E’ mia convinzione che Lei conosce precisamente e minuziosamente tutte le circostanze che Le ho ricordato ed evidenziato in precedenza. Lei si occupa professionalmente di setacciare le vicende extra agonistiche del modo del calcio; è una persona preparata e documentata; un giornalista di successo che attinge alle più aggiornate fonti di informazione. Se la mia impressione fosse fondata, mi aiuti cortesemente a capire il motivo per cui "lei" ha pubblicato l’articolo appena rivisto, disseminandolo con quelle imprecisioni. Attendo con fiducia un Suo cortese riscontro.
Federici 18/9/2009 14:40
                                http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=377


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