martedì, febbraio 05, 2013

L'INIBITO STEFANO BRASCHI, FIGLIO ILLEGGITTIMO DEI KOMMISSAR CROOK and CROOK: GUIDO ROSSI & LUIGI AGNOLIN


AI LATI DUE BRACCI ARMATI DEL POTERE, E AL CENTRO UNO DEI SICARI
 Interpellanza Parlamentare sull'Abuso do Potere dei DISONESTI "guido rossi & luigi Agnolin.

Senato della Repubblica – 21 – XV LEGISLATURA
 37ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Allegato B 21 settembre 2006

NARDINI. – Al Ministro per le politiche giovanili e le attivita` sportive.
– Premesso che: in data 14 giugno 2006 l’allora Commissario straordinario della
FIGC (Federazione italiana giuoco calcio) Prof. Guido Rossi, considerato
che, nel contesto dei fatti che avevano originato il commissariamento della
F.I.G.C., si inseriva l’autosospensione del Presidente dell’Associazione
italiana arbitri (A.I.A.) e le note vicende che vedevano coinvolti, come indagati,
lo stesso Presidente dell’A.I.A., i due ex designatori, il Vice Commissario
della Commissione arbitri nazionale (C.A.N.) e numerosi altri
tesserati tra arbitri e assistenti arbitrali di primo livello; ricorrendo le condizioni
per disporre l’affidamento in gestione commissariale delle funzioni
spettanti al Presidente nazionale dell’A.I.A., al Vice Presidente nazionale
dell’A.I.A., al Responsabile del settore tecnico arbitrale, al Comitato nazionale
e al Consiglio centrale dell’A.I.A., al fine di garantire il regolare
svolgimento delle competizioni in vista dell’allora imminente avvio della
stagione agonistica 2006/2007; nominava il sig. Agnolin Luigi Commissario
straordinario della Associazione italiana arbitri, specificando che il
mandato commissariale avrebbe avuto termine dopo la ricostituzione degli
organi direttivi centrali, da attuarsi entro il 31 ottobre 2006;

Senato della Repubblica – 21 – XV LEGISLATURA
37ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Allegato B 21 settembre 2006

il sig. Luigi Agnolin e` stato arbitro internazionale sino al 1990, divenendo
successivamente designatore degli arbitri di Serie C dal 1990 al
1992; nel 1992, a seguito della revoca della nomina a designatore, si dimise
per protesta contro l’allora presidente federale; da quel momento,
dopo essere stato opinionista televisivo ha sottoscritto contratti di dirigente
con le societa` Roma, Venezia, e Verona; attualmente continua a ricoprire
la carica di Presidente del settore per l’attivita` giovanile e scolastica, essendo
stato nominato, in data 28 febbraio 2005, dall’allora Presidente federale,
Franco Carraro;
il regolamento A.I.A. all’art. 8 –Presidente nazionale- comma 4
lettera r) precisa che: Il Presidente dell’AIA «su richiesta scritta e motivata
dell’interessato, puo` provvedere, valutata la meritevolezza sulla
base del precedente legame e sentito il preventivo parere scritto del Presidente
sezionale, alla riammissione nell’AIA di ex associati dimissionari
o che abbiano perso la qualifica per ipotesi diverse dal non rinnovo tessera
e dal ritiro tessera disciplinare, disponendone il nuovo inquadramento con
ricongiungimento della precedente anzianita` associativa. Il provvedimento
di riammissione non puo` essere pronunciato se sono trascorsi 10 anni dall’accoglimento
delle dimissioni o dalla perdita della qualifica di arbitro»;
pertanto, il Commissario Straordinario Luigi Agnolin, dimessosi da piu` di
dieci anni, non puo` piu` essere riammesso;
il Commissario straordinario Luigi Agnolin, in data 2 agosto 2006,
nominava il Sig. Stefano Tedeschi di Bologna nuovo designatore degli arbitri
di Serie A e B (CAN);
il Commissario straordinario Luigi Agnolin in data 3 agosto nominava
tutti i Presidenti dei Comitati regionali arbitri (C.R.A.) tra cui, per
l’Emilia Romagna, il Sig. Roberto Armenti di Bologna, rinviando stranamente
e senza spiegazione alcuna la nomina del Presidente della Toscana;
il regolamento A.I.A. all’art. 13 –Requisiti dei candidati- comma 1
lettera c) recita: «sono eleggibili alle cariche di Organi Direttivi Centrali e
di Delegati degli Ufficiali di gara gli associati che non siano stati colpiti
nel corso degli ultimi 10 anni, salva riabilitazione, da provvedimenti disciplinari
sportivi definitivi per inibizione squalifica complessivamente superiori
ad un anno da parte dell’AIA, dalla FIGC e del Coni»;
in data 31 agosto 2006 il Commissario straordinario della FIGC,
Prof. Guido Rossi, ha concesso la riabilitazione al sig. Stefano Braschi
sanzionato, con delibera n. 48 del 4 giugno 2003, dalla Commissione di
disciplina d’appello dell’A.I.A., a diciotto mesi di sospensione perche´,
senza aver presentato alcuna richiesta al termine della sua ultima stagione
di arbitro internazionale, sottoscriveva un contratto in qualita` di dirigente
della societa` Siena;
il Commissario straordinario Luigi Agnolin, nominava, in data 4
settembre, quale nuovo Presidente del Comitato regionale arbitri CRA Toscana,
il sig. Stefano Braschi,
si chiede di sapere se risulti:
per quali ragioni, avendo garantito il regolare svolgimento delle
competizioni, essendo ormai regolarmente ripartiti tutti i campionati, il

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sig. Agnolin Luigi, Commissario straordinario dell’associazione italiana
arbitri, non provveda ancora alla ricostituzione degli organi direttivi centrali,
indicendo regolari elezioni, venendo cosı` meno alla precisa richiesta
formulata al momento della nomina commissariale che comunque prevedeva
un termine fissato entro il 31 ottobre 2006;
se sia vero, come riportato da numerosi organi di stampa, e soprattutto
dal sito ufficiale dell’AIA, che il Commissario straordinario, Luigi
Agnolin, intenda rimanere all’interno dell’associazione italiana arbitri e
candidarsi alla carica di Presidente, pur non avendo alcuna possibilita` regolamentare
di rientrare nell’associazione;
sulla base di quale argomentazione regolamentare l’allora Commissario
straordinario, Prof. Guido Rossi, in un’intervista rilasciata alla «Gazzetta
dello Sport», in data 9 settembre 2006, a precisa domanda, rispondesse
che non vedeva il motivo per cui Agnolin non sarebbe potuto essere
eletto Presidente AIA;
quale sia il motivo per cui il Commissario straordinario, Luigi
Agnolin, ha nominato solo pochi giorni fa, a stagione sportiva ormai iniziata,
oltre i termini previsti a Presidente del Comitato regionale arbitri
Toscana, il sig. Stefano Braschi, che al momento delle nomine di tutti
gli altri Presidenti regionali non possedeva i requisiti per essere nominato.
E se in tutta la Regione Toscana non fosse possibile reperire un altro associato
che possedesse le capacita` per poter rivestire detto ruolo, senza dover
ricorrere, in questo particolare momento, ad un soggetto, a giudizio
dell’interrogante, squalificato che grazie esclusivamente ad un provvedimento
eccezionale di riabilitazione ha potuto tardivamente essere nominato;
se esista un criterio oggettivo per il quale la Procura arbitrale in
base all’intera documentazione afferente l’indagine condotta dalla Procura
della Repubblica di Napoli, ed in possesso del Commissario straordinario
Agnolin, abbia indagato alcuni tesserati e trascurato la posizione di altri
(risulta sospeso e deferito un tesserato che ha chiesto di acquistare, ad
un dirigente di societa` alcuni biglietti per una gara della stessa societa`,
mentre un altro tesserato che in una altra telefonata chiedeva ed otteneva
biglietti omaggio allo stesso dirigente, non risulta essere indagato ed attualmente
svolge regolarmente le sue funzioni sui campi di calcio);
se non si ritenga che la carica di Presidente del Settore per l’Attivita`
giovanile e scolastica crei motivi d’incompatibilita` o comunque conflitto
di interessi con la carica di Commissario straordinario dell’AIA, atteso
che nello svolgimento dei compiti istituzionali legati alle due cariche
potrebbero essere presi provvedimenti che incidano sulla sfera economica
di soggetti appartenenti alle due differenti strutture;
se il Commissario straordinario AIA, Agnolin, e il designatore degli
arbitri di Serie A e B, Stefano Tedeschi, percepiscano o percepiranno
compensi dalla Associazione italiana arbitri, ed eventualmente, in quale
misura; se esistano eventuali rapporti di interesse economico (partecipazioni
societarie, rapporti di fornitura o clientela, ecc.) tra il Commissario

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straordinario Agnolin e i sigg. Stefano Tedeschi e Roberto Armenti, entrambi
da lui nominati rispettivamente designatore degli arbitri di serie
A e B e Presidente del comitato regionale arbitri Emilia Romagna. Quest’ultimo
sig. Armenti risulta gia` essere stato nominato da Agnolin nella
sua veste di Presidente del settore per l’attivita` giovanile e scolastica,
componente del Consiglio direttivo del medesimo settore;
se l’attuale Commissario straordinario, Luigi Agnolin, e l’attuale
designatore degli arbitri di serie A e B, Stefano Tedeschi, attualmente o
nel recente passato, intrattengano o abbiano intrattenuto direttamente, o attraverso
societa` di cui posseggono quote o in cui ricoprono cariche, qualsivoglia
rapporto con Societa` calcistiche, soci o dirigenti delle stesse o con
strutture federali; se corrisponda al vero la notizia, apparsa su alcuni organi di
stampa, del coinvolgimento del Commissario Agnolin, in qualita` di indagato,
nel procedimento penale riguardante il fallimento della compagnia
Volare, pendente presso la Procura di Busto Arsizio. Se cosı` fosse, potrebbe
trovare giustificazione che lo stesso non applichi nei confronti
dei numerosi arbitri e guardialinee attualmente indagati dalla Procura della
Repubblica di Napoli, la facolta` ad egli concessa dall’art. 8 comma 4 lettera
h) del Regolamento AIA («Il presidente AIA puo` emettere provvedimento
di sospensione cautelare, adeguatamente motivato, nei confronti degli
associati che siano sottoposti ad un’indagine per delitti dolosi nei casi
in cui possa recarsi pregiudizio all’immagine della FIGC e/o dell’AIA ed
alla credibilita` stessa dell’arbitro nell’esercizio della sua funzione arbitrale.
») al fine di non doverla applicare a se stesso.

(4-00560) Interrogazioni, da svolgere in Commissione

A norma dell’articolo 147 del Regolamento, la seguente interrogazione
sara` svolta presso la Commissione permanente:
6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro):
3-00133, dei senatori Barbolini ed altri, sull’utilizzo delle modalita`
telematiche relativamente ai versamenti fiscali, contributivi e previdenziali.
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http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/219732.pdf
Ultimo Capitolo - NEL PDF - Dell'interpellanza  Parlamentare  al  SENATO IL: 21/92006
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 E' duopo precisare che l'interrogazione e' solo un pro forma, ovvero la polverina atta ad obnubilare il popolino.
Il Parlamento e' il primo Braccio Armato dei Poteri Occulti, ed i parlamentari tutti, ne sono i Sicari. 
E' chiaro che verra' tirata per le lunghe, e' tutto finira' in prescrizione  e insabbiato del loro braccio armato ODG.

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