LA giustizia viaggia in....DUE PESI E DUE MISURE
Dottor...? Borrelli,
sotto cé'il sunto di quello che piu'ci da'fastidio, se lei e' onesto come dovrebbe essere un magistrato....credo anche alei o no? DUE PESI E DUE MISURE Se il mostro non va in prima pagina Dalla crocefissione della Juve alla indifferenza per il caso che coinvolge Inter e Milan, prendo da - TuttoSport.....MARCO BERNARDINI OGGI c’è una novità. Provo l’irresitibile desiderio di mettermi dalla parte di Luciano Moggi allorchè, indicando la schiuma che sta affiorando nella discarica del calcio italiano, esterna l’antico proverbio secondo il quale “ Prima o poi la verità viene sempre galla”. Un’affermazione di solidarietà da parte mia, con l’ex direttore generale della Juventus, che sicuramente sorprenderà lui stesso prima di ciascun altro. Per un anno intero, dacchè scoppiò la bomba nucleare Calciopoli direttamente nel cuore della Juventus con tutte le devastanti conseguenze ormai note anche ai bimbi delle scuole materne, sono stati ben rari i giorni in cui non abbia argomentato anche con una certa asprezza dialettica contro Moggi, ma soprattutto nei confronti di Antonio Giraudo per aver gestito l’azienda al pari(....?) dei furbetti del quartiere senza rendersi conto che la squadra bianconera avrebbe vinto, forse anche in identica misura, seppure privata di aiuti esterni peraltro quasi mai avuti e' MAI richiesti! Sicchè chiedo a Luciano Moggi di non stupirsi più di tanto per questa mia riflessione che non prelude certamente a un cambio di rotta ideologica, ma molto più semplicemente vuole porsi come professione di onestà intellettuale. Non ho mai creduto, nè intendo cominciare da adesso, al perfido teorema secondo il quale sarebbe possibile stabilire un grado di colpevolezza minore in chi ha peccato solamente perchè, strada facendo, si scopre che altri hanno fatto la medesima cosa e soltanto ora il nuovo delitto viene individuato dagli inquirenti. Mi rendo conto che questo modo di procedere appartenga, quasi storicamente, non al “ sistema calcio” ma al “ sistema Italia” in senso ampio il quale, specialmente negli anni della Prima Repubblica, diede spettacolari esempi di politica e di giustizia da Stato delle Banane(Borrelli dove sei...?). Credo proprio che nessuno abbia dimenticato l’ultimo intervento a camere riunite di Bettino Craxi, culminato nell’autodenuncia e nella denuncia sul malaffare messo in piedi per il finanziamento ai partiti. Ebbene, l’epilogo di quel “ muoia Sansone con tutti i filistei” fu caratterizzato dalla scomparsa, anche fisica, del segretario socialista e dal successivo mantenersi in buona salute di tutti i “ topi” che avevano abbandonato la nave prima del suo affondamento. Il problema è che, da allora, ben poche cose sono cambiate e che se mutamento c’è stato(in modo comunque peggiore!)è soltanto per forma e non per sostanza. Il calcio da troppo tempo(dallavvento dei corruttori di professione, Berlusconi, Cragnotti, Moratti, Sensi; in ordine rigidamente Alfabetico!), e' dal momento in cui ha deciso di farsi businnes con l’ingresso in Borsa, segue le orme della politica più arcaica e della gestione imprenditoriale nebbiosa. Sicchè, non mi stupisce il nuovo “ caso” di irregolarità, la truffa, per il quale meritano di finire in giudizio prima l’Inter, coinvolta in misura maggiore, e poi il Milan. Come ha sempre voluto dire Moggi, cioè un personaggio che le cose le ha sempre sapute, cercando di difendersi del progetto globale, “ non restava che aspettare seduti sulla sponda del fiume”. Prima o poi qualche cosa sarebbe successo. Cosi è. Fin qui, dunque, la sorpresa è veramente minima per chi ha mai voluto dare credito alla favoletta dei “ buoni e dei cattivi“ equamente separati seppure coinquilini sotto lo stesso tetto, anche se tutti sappiamo chi erano i buoni e chi i cattivi, la disinformazione ha cercato di mischiare le carte. Ciò che ora sorprende, invece, e che anche non poco indigna è l’atteggiamento tenuto, nella gran maggiornaza dei casi, dai media per la pubblicizzazione dell’argomento. Rammento perfettamente, lo scorso anno, la campagna brutale, della serie “ sbatti il mostro in prima pagina” di valprediana memoria, allestita dalla cupola Rcs Elkan-Tronchetti-Montezemolo, e' dai maggiori quotidiani generalisti e specializzati italiani, nonchè dai network più potenti-Mediaset-Telecom-Rai-. E il “ mostro” in questione era naturalmente la Juventus alla quale, con malcelato sadismo, venivano praticamente attribuiti tutti i peccati del mondo, da Adamo ed Eva fino ai giorni nostri. Ora, per quel che riguarda il nuovo intrigo RossonerAzzurro, pare essere scattata una strana forma di incredibile buonismo, in netta controtendenza con la linea di giustizialismo radicale di Modello-Republica-delle Banane adottata solamente dodici mesi fa. Un modo di procedere, francamente disgustoso, che può solamente lasciare perplessi e che non trova giustificazione neppure negli ultimi inviti che la politica ha voluto fare, pro domo sua, a una stampa accusata di un atteggiamento “ eccessivamente invasivo”. Deve essere ben chiaro che richiedere equità, sia nelle indagini, sia nelle cronache e sia nei commenti, non significa colvitare la velenosa piantaticella della “ vendetta”, ma semmai quella di una giustizia la quale evidentemente a suo tempo non fu proprio così giusta e, invece, profondamente malata di ....miopia? E soprattutto non si venga a dire che, sul piano dell’appeal popolare, questo secondo atto di Calciopoli è meno intrigante soltanto perchè la gente si è già abituata a una certa puzza. Contro determinati virus non esiste vaccino, ma soltanto la necessità del bisturi. Mi viene spontanea una domanda al Ministro della Giustizia.... cosa si aspetta a chiudere la stalla? Che i buoi scappino?
Francesco Ienzi
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