Che serva a qualcosa
GIÙ LE MANI DALLA JUVE
Cari fratelli bianconeri,
per domenica siete stati invitati a «parlare della nostra Juve» in occasione del Club Doc Day. Tra i membri dei vostri Club sono presenti nostri Associati ed è anche in loro vece che formuliamo questo appello, fiduciosi che possiate rappresentarli degnamente.
Nei precedenti CDD, anche regionali, avete visto sfilare calciatori e dirigenti che oggi sono ex, imparando in modo diretto come loro possano cambiare velocemente e come gli unici a restare - nel bene e nel male - siamo noi tifosi. Avete avuto modo di ascoltare tante promesse su una Juve del futuro che, ancora oggi, resta proiettata verso un anno scritto a matita, così da poter essere riscritto di progetto in progetto.
Nelle ultime settimane abbiamo assistito tutti allo spettacolo mediatico messo in moto dai rappresentanti delle principali società di Serie A, compreso il presidente della Juventus. C'è stata concessa l'occasione di vedere coi nostri occhi e sentire con le nostre orecchie come sia possibile minacciare apertamente una federazione e una lega; quanto sia facile tirare fuori dalla manica l'asso della giustizia ordinaria o quello di partecipare a un altro campionato. Tutto ciò è avvenuto per entrare in possesso di una somma pari a dieci milioni di euro scarsi, ma non per ridare lustro e onore alla storia della Juventus, richiedendo indietro i nostri Scudetti.
Questa domenica avrete il privilegio di poter sollecitare, uniti, il presidente della Juventus affinché si muova concretamente. Potrete farlo utilizzando solo cinque minuti del vostro tempo, senza sacrificare i soliti discorsi su fatturato, iniziative, biglietti e feste. Cinque minuti per non essere complici del silenzio imposto sull'argomento. Cinque minuti per onorare la storia della Juventus. 20/05/2011
giulemanidallajuve.com
N. REDAZIONE
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inviato da Angelo Calabrese
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